Anche per Earl Boykins si prospetta una bella vacanza all-inclusive sotto le 2 Torri…
La giornata non è buona, l'enorme tagliolino alla vongole associato al fritto misto mi si arrotola nello stomaco malgrado la mezza bottiglia di amaro Averna introdotto per mitigare la pesantezza.
Mi contorco sul lettino sotto l'ombrellone ed afferro un Resto del Carlino.
Imbocco la pagina sportiva e, mi stampo sulla notizia che l'Olimpiakos Pireo sarebbe disposta a tutto per arrivare a Lebron James, 40-50 milioni di Euro.
Controllo meglio, è caldo e l'Averna picchia, faccio leggere al vicino di ombrellone, non si sa mai, ma lui conferma. Anche le vongole divertite decidono di lasciarsi digerire, mi chiedo cosa sia successo quest'anno ad Olimpiakos-city?
Han confuso un giacimento di petrolio con uno di Jaegermaister e ci si son buttati dentro?
Cos'è questo delirio di onnipotenza?
C'è stato gran baccano sull'acquisto di Josh Childress.
Addirittura si è parlato di svolta epocale di giocatori di altissimo livello che, aiutati dalla crisi del dollaro, sarebbero pronti a varcare l'oceano per accettare l'Euro pesante dei Paperoni europei ma Lebron James mi pare veramente da neuro.
Quanto a Childress ne ho lette molte, ma non ho letto nulla sul valore del giocatore, sulle sua capacità tecniche e sulla sua indole nei confronti del gioco FIBA.
Childress è vero che è un venticinquenne fisicamente spaventoso e che, probabilmente valeva 10 milioni di dollari nella NBA , ma è anche vero che secondo me è puro giocatore NBA, lontano anni luce da quello che è diventato il basket FIBA: dargli così tanti soldi in uno sport minore come è il basket in europa è un rischio grossissimo.
L'impressione è che con tutti quei soldi i greci potevano prender qualche crack molto meglio malleabile al basket europeo. Childress è fortissimo in campo aperto, in velocità in uno contro uno a centro area ma mi pare molto fragile ad attaccare tipo di difese che rallentano il gioco e riempiono l'area.
Non mi pare abbia tiro da fuori, e, salvo quest'anno ha sempre e solo giocato in squadra senza nessuna velleità di playoff. Ora si trova ad esser al centro dei riflettori europei in una squadra che con gli investimenti che ha fatto deve vincer tutto subito.
Non pare neanche giocatore mentalmente e culturalmente che possa adattarsi subito alle sofferenze perpetue delle difese europee. Non mi pare giocatore che possa resistere a lungo alle sirene NBA che arriveranno ben presto ed alla prima sua difficoltà . Ha preso una barca di soldi ma sarei realmente shockato se portasse a termine i tre anni di contratto.
Quanto agli altri europei di ritorno non c'è molto da dire.
Non hanno avuto nessun impatto NBA, qua prendono più soldi, conoscono il basket FIBA e sapranno riadattarsi. Non credo che in NBA nessuno li rimpiangerà .
Poteva osare di più Navarro ma probabilmente ha sofferto culturalmente e si è divertito poco, boh peccato.
Mi pare interessante invece la mossa di Brandon Jennings che invece di farsi un forse unico ed inutile anno di NCAA, decide di farselo pagato in Europa.
Anno di apprendimento di un basket più tecnico, crescita culturale internazionale, maturazione lontano dagli Usa ed incasso economico. Questa potrebbe essere invece la vera svolta epocale, cioè prime scelte future che bypassano uno o due anni di college per farsi le ossa nel professionismo FIBA.
Avere certi fenomeni anche per un anno o due farebbe bene a tutti, salvo forse alla NCAA che continuerebbe a perdere talenti. I contratti da rookie NBA che rimangono bassi e potenzialmente accessibili ai Paperoni europei saranno altro terreno di caccia e lì Stern dovrebbe cambiare qualcosa altrimenti realmente rischiano di perder qualche grande talento per qualche anno.
Molto più difficile veder perder grandi star con grandi contratti. Magari si tornano anche a vedere vecchi giocatori a fine carriera come era negli anni 90 e questo fa sempre bene a tutti. Peggio di come era il basket europeo negli ultimi anni era difficile.
Grazie all'euro, siamo tutti più poveri, ma riavremo in Europa ed in Italia qualche talento cestistico. Talenti assoldati tre mesi in una squadra, tre mesi nell'altra sperando di ricever lo stipendio e noi tifosi ad accender ceri per far si che qualche russo compri la nostra squadra e che ci porti Lebron James a 60 milioni a stagione (magari quando sarà over 35…).
Dove poi il russo prenda tutti questi soldi e l'antisportività di tanto sbilanciamento economico sportivo poco importa, basta che si vinca.
E comunque qualcuno potrebbe anche pensare di portarsi in Europa un bel Jason Williams per farci divertire un po' finalmente e riempire i palazzetti. Su su su che servono molti meno soldi che per prendere certi orrendi europei che son tornati quest'anno. Buone vacanze!
[NDR: Jason Williams non lo so, ma intanto è arrivato Earl Boykins, e la curiosità sale…]