Ichiro all'ennesima valida di questo periodo. La stagione non sarebbe cambiata anche se avesse battuto sempre così.
1-9 nelle ultime dieci partite. Per quest'anno gli A's si sognano i playoff.
Non che stupisca, ma ad un certo punto abbiamo veramente creduto a questa squadra, capace di avere un ERA tra le più basse della lega e la difesa migliore delle Majors. Quando la Wild Card era un obiettivo quantomeno auspicabile il castello è crollato sotto i colpi del trading sfrenato messo in atto dalla presidenza.
Ci focalizzeremo su questo, perchè per il resto le distanze tra Angels e le altre rimangono quelle che conosciamo. E parleremo di una fantastica partita di LA contro gli Yankees…
Le squadre
Dicevamo degli Oakland Athletics.
Nessuno pretendeva i playoff da questa franchigia. Nella nostra preview avevamo denunciato la scarsissima profondità e potenza del lineup, annotato la separazione da Dan Haren e la situazione non rosea dei vari infortunati. Ci sembravano una squadra destinata alle ultime posizioni in American League, con comunque molti giovani come Carlos Gonzalez da tenere sotto stretta sorveglianza.
La sorpresa fu che Oakland iniziò a vincere, stabilendosi a due/tre partite di svantaggio da Los Angeles nei primi mesi di campionato.
Resistette, finchè la scure del mercato si abbattè sulla società . Via Gaudin e Rich Harden; Blanton va alla promessa sposa Philadelphia e la rotazione ne risente, per usare un eufemismo.
Nell'ultima settimana, Matsuzaka, Lester e Halladay hanno passeggiato sui resti dei green and gold, mentre Dana Eveland soccombe in una brutta giornata contro i Red Sox, concedendo 9 ER in 2 inning prima di riaccomodarsi in panchina.
Insomma, Oakland ha perso troppo, e anche se Sean Gallagher e Greg Smith sono ottimi investimenti, ci conceda la dirigenza un piccolo rimporvero per non aver creduto ad una postseason possibile.
Con la caduta del pitching, rimangono le poche qualità offensive. A parte gli infortuni (Sweeney ad esempio), la media di squadra è .244, molto più bassa di Seattle, di Pittsburgh, di Kansas City, per dirne solo tre delle squadre MLB con problemi offensivi. La media migliore è di Kurt Suzuki, .294, mentre i 52 RBI di Brown sono il meglio che il lineup ha da mostrare.
I giovani sono ottimi, come ci si aspettava, ma speriamo che a nessuno venga in mente di allontanare così facilmente Smith, Suzuki o Gonzalez. In due settimane la stagione è finita, cosa fastidiosa per i tifosi, delusi da questa debacle agonistica della squadra.
Ne approfittano i Texas Rangers, che consolidano il secondo posto con una settimana normale. Le 11 partite in fila casalinghe aiutano la squadra di Hamilton e Bradley, che inanella la W in sei delle otto partite finora giocata in questa striscia.
La settimana la abbiamo definita normale in quanto, anche se le vittorie superano le sconfitte, il modo in cui arrivano è sempre lo stesso: tante run segnate e tante subite. 49 punti messi a segno questa settimana per 40 subiti, con David Murphy che si fa notare per la prodiuzione offensiva, forte del 9 su 19 di agosto, accompagnati da 7 HR.
Senza l'assillo del risultato, i Seattle Mariners sembrano essere se non altro più spettacolari. Questa settimana hanno già battuto due volte, con punteggi molto alti, i Minnesota Twins, franchigia che vive un buonissimo momento.
La partita di lunedì rappresenta bene questa situazione: sotto 6 a 1 nel settimo, Raul Ibanez fa il grand slam che porta la squadra sul 6 a 5, vista la precedente realizzazione di Vidro. Poco dopo ci si mette Span ad aiutare i Mariners, con un errore che propizia un generale avanzamento sulle basi dei corridori di Seattle.
Finisce 11 a 6, e 10 di quei punti sono segnati proprio nel settimo. E' vero che il bullpen di Minnesota lontano dal Metrodome è il peggiore, ma due mesi fa non ci saremmo mai aspettati una rimonta del genere dal fanalino di coda della division. Vedremo quanto questo atteggiamento aiuterà i nuovi giocatori a migliorare.
Vi avevamo promesso il punto sui Los Angeles Angels of Anaheim narrando la partita con gli Yankees, di domenica scorsa.
Gli Angels, guidati da John Lackey, giungono al quinto avanti 5 a 0 allo Yankee Stadium. Ivan Rodriguez suona la carica per i Newyorkesi, che nel settimo completerano la rimonta sugli avversari, con un HR di Nady su Jose Arredondo.
Arriva Mark Teixeira: il suo Grand Slam, quarto in carriera, riporta i Losangelini davanti, 9 a 8.
Ma le emozioni ancora non bastano. New York va a vincere con la parte bassa dell'ottavo, dove, senza concedere ER, Scot Shields si vede assegnare la sconfitta a causa di un errore di Joe Mathis. Le maggiori motivazioni della squadra di Girardi si sono sentite, in una serie finita in pareggio dopo aver completato lo sweep ai danni di Boston.
La mancanza di una vera lotta per i playoff spingerà probabilmente la squadra a giocare a corrente alternata, concentrandosi maggiormente sulle partite contro le squadre coinvolte nella cacia ad ottobre, piuttosto che contro franchige già eliminate, come testimonia anche la sconfitta della scorsa notte contro Baltimore.
Player of the Week
Ichiro ha completato un'ottima settimana, battendo 13 su 29 con 4 RBI. Lo premiamo anche perchè ha una striscia di partite consecutive con almeno una valida che è arrivata a 11, cosa che da lui ci aspettiamo ma che quest'anno non si era ancora vista. Per aver incidenza sulla fallimentare stagione dei suoi è troppo poco, ma i miracoli sono troppo anche per un campione del genere, All Star dal primo giorno di MLB.
Calendario
Oakland ha due partite a Toronto e tre a Detroit, il ritorno in casa poi non sarà agevole contro i Rays, e fino al 21 agosto avversari facili non ce ne saranno.
Texas finisce la serie con gli Yankees, finora trionfale, prima di arrivare a Baltimore per tre partite. Il tour della AL East finirà contro Boston a Fenway. Ci aspetta una settimana di belle partite, con pitcher di tutto rispetto (Mussina, Ponson, Wakefield) impegnati a dare una calmata al lineup texano.
La settimana di Seattle è monopolizzata dalla visita di Tampa Bay, e chissà che i Mariners non tolgano qualche speranza all'emergente squadra di Longoria. Le quattro partite contro le razze sono contornate dalla fine della serie con Minnesota e l'inizio di quelle di Los Angeles.
Proprio Los Angeles aspetterà la serie coi Mariners approfittando del riposo di giovedì prossimo dopo la serie con Baltimore e prima di quella in casa con gli stessi Yankees. Chissà che non vedremo altre emozionanti altalene con la squadra della grande mela.