La serata del 26 giugno sarà decisiva per la carriera di Danilo Gallinari…
"I want to wake up, in a city that never sleeps, and find I'm king of the hill" Top of the heap""
No, non sono parole di una giovane promessa statunitense dello sport a stelle e strisce, o di un ambizioso allenatore ma probabilmente, da qualche tempo, uno dei più grandi successi di "The Voice", Frank Sinatra, è la canzone preferita di Danilo Gallinari.
Ormai non è quasi più un segreto che il miglior prospetto italiano, quest'anno premiato anche come miglior giovane dell'Eurolega, abbia un sogno, ricorrente ma dannatamente a portata di mano.
Quel sogno si chiama New York Knicks.
E da quando sulla panchina della franchigia della Grande Mela siede il buon Mike D'Antoni, che la dinastia dei Gallinari la conosce bene, sembra che il sogno possa tramutarsi in realtà .
Danilo Gallinari giocherà nella Nba.
Nonostante le dichiarazioni che aveva rilasciato qualche tempo fa, e l'incertezza fino al momento della definitiva decisione della scorsa settimana, il giocatore ha ufficialmente sciolto le riserve.
Ad occasioni simili, anche se si parla di un giovane e di un grande talento, difficilmente si riesce a resistere, anche se poi, nel caso del Gallo, potrebbero certamente ricapitare.
Meglio tentare l'avventura, ora che Danilo hanno imparato a conoscerlo bene anche oltreoceano.
Qualche tempo fa ci eravamo lasciati con ottime prospettive per il 20enne, reduce da una grande stagione, almeno lui, con l'Armani Jeans Milano.
Le sue quotazioni oscillavano intorno alla 12° posizione, con i più ottimisti che azzardavano una previsione di chiamata anche più in alto, ed altri che invece non lo vedevano prima della 14°.
In quell'occasione avevamo analizzato la situazione di Gallinari senza sapere quali sorprese avrebbe riservato la sorte; invece dall'urna il teorico ordine inverso, a seconda dell'andamento stagionale delle squadre, è uscito stravolto, e di conseguenza sono cambiate anche le prospettive.
Ma non è stato solo quello il motivo.
Occorre andare più in là ; dalla partenza di Danilo per gli States qualcosa è cambiato, soprattutto dopo gli stage tecnici sostenuti, tanto per fare un esempio, a Los Angeles, sponda Clippers o al Garden con i Knicks.
Se qualcuno dovesse aver avuto un dubbio sulle sue reali possibilità nella Lega americana, ora di sicuro potrà stare più tranquillo. Il Gallo c'è, come direbbe il grande Guido Meda, eccome se c'è. A tal punto che, dopo i sopra citati workouts, le sue quotazioni hanno cominciato a salire, tanto che adesso si parla anche di una possibile chiamata già con il numero 5, scelta che lo porterebbe direttamente ai Memphis Grizzlies.
La situazione, tuttavia, è in piena evoluzione e al momento è difficile fare previsioni.
Di certo, per ora, c'è la preferenza del giocatore, che pare essere rivolta soprattutto a due squadre: i New York Knicks e i New Jersey Nets, che al draft chiameranno rispettivamente con la 6° e la 10° scelta. Ma dopo gli sviluppi degli ultimi giorni, Gallinari potrebbe non essere più disponibile quando a chiamare sarà la dirigenza di East Rutherford.
La situazione
Escluse le prime quattro chiamate che tutti, pur con leggere variazioni nell'ordine, vedono già assegnate a Rose, Beasley, Majo e Lopez (o Bayless), dalla quinta in poi ogni scelta potrebbe essere buona.
Mi sentirei di escludere, nonostante le voci delle ultime ore, che lo staff dei T'Wolves possa puntare su di lui. La franchigia del Minnesota, alle prese con il suo processo di ricostruzione, dovrebbe puntare su uno dei nomi più caldi tra quelli appena citati, probabilmente con la sola esclusione di Rose e Beasley che andranno con le prime due scelte, per poi, al limite, provare a scambiarli.
Ma queste sono solo semplici teorie.
Restano quindi quattro le destinazioni "papabili", due delle quali mantengono probabilità maggiori.
Memphis Grizzlies
Come avevo già detto tempo a proposito dei Bucks, anche per la franchigia del Tennessee vale un po' lo stesso discorso. Squadra giovane, che dopo la cessione di Gasol ha iniziato il lungo percorso di rifondazione partendo dal promettente Gay. In pratica l'ambiente ideale dove crescere, maturare, fare esperienza anche con un minutaggio importante per un rookie, senza le eccessive pressioni che inevitabilmente andrebbero sopportate in altre piazze, New York su tutte.
Dopo il pre-draft e i buoni risultati nei training camp di Danilo, la chiamata dei Grizzlies non sarebbe da escludere, anzi, se non fosse per le voci sempre più insistenti, a poche ore dalla lotteria, che vorrebbero Memphis sempre più intenzionata a scambiare la 5° scelta, forse con gli Heat (in una trade che coinvolgerebbe anche Miller).
Per questo Memphis resta forse la destinazione meno probabile delle quattro.
Probabilità : 10%
New York Knicks
Qui sappiamo che Gallinari andrebbe al volo, anche se il processo di ambientamento potrebbe non essere semplicissimo.Ma in panchina c'è Mike D'Antoni, e questo è sicuramente un vantaggio: al coach piace il Gallo, e lui firmerebbe senza pensarci un secondo, se non ci fosse qualche problema a minare il possibile matrimonio.
Il play titolare, fino a prova contraria, è Marbury, che entra nell'ultimo anno di contratto; proprio per questo non è follia la notizia riportata da qualche giorno a questa parte, con NY pronta a scambiare la sua 6° scelta per arrivare ad un buon play (si dice TJ Ford), elemento essenziale da cui partire per la costruzione dei nuovi Knicks.
Ma circolano anche altre voci: e se la franchigia newyorkese scambiasse altri giocatori nel roster per prendere un'altra scelta alta al draft, oltre alla sesta? Se così fosse, allora una delle due verrebbe quasi certamente riservata a Gallinari.
Insomma, i Knicks restano una destinazione probabile, ma non si tratta semplicemente di scegliere il miglior prospetto in base alle proprio esigenze. Molto, se non tutto, dipenderà dalle trattative che verranno perfezionate da qui al momento della chiamata.
Probabilità : 35%
Los Angeles Clippers
Personalmente ritenevo quella losangelina la meno probabile tra le possibili nuove squadre di Danilo e invece" Anche in questo caso c'è di mezzo una trade, e questa volta il giocatore coinvolto sarebbe Corey Maggette. La proprietà , e non è un mistero, apprezza il ragazzo da Melrose Park, pronto ad iniziare la sua decima stagione in Nba, che però, dopo tante voci, questa volta davvero potrebbe lasciare i Clippers (ora si parla di una trade con Phoenix).
In questo caso, se partisse Maggette, la franchigia di Los Angeles potrebbe scegliere di costruire un reparto "ali" giovanissimo, con l'ottimo Al Thornton e appunto Gallinari.
E poi agli stages in California, Danilo si è ben comportato.
Destinazione che resta nella rosa delle possibili, nonostante tutto.
Probabilità : 15%
New Jersey Nets
Paradossalmente, la squadra che in quel reparto è più fornita (Jefferson e Carter, tanto per cominciare) potrebbe essere quella che alla fine si aggiudicherà il talento italiano. Già , perché se, come sembra probabile, uno dei due giocatori citati dovesse decidere di cambiare casacca e lasciare il Jersey, per il Gallo si aprirebbero prospettive di impiego ben diverse, in una squadra che con la partenza di Jason Kidd ha iniziato un serio percorso di risalita ai vertici della Lega.
I Nets hanno preteso, e ottenuto, di inserire nella trade il giovane play Devin Harris; con qualche aggiustamento in rosa, la franchigia potrebbe tornare presto competitiva. Anche in questo caso Gallinari sembra avere buone credenziali.
Per tutto questo New Jersey è balzata al top dello speciale ranking Nba per il talento italiano.
Probabilità : 40%
Detto questo, occorre ricordare che al draft tutto può accadere, in qualunque momento. Anche un minuto prima della chiamata, regole e pianificazioni possono essere stravolte da nuovi affari, scambi e trattative frenetiche. E il draft 2008 è uno tra i più incerti degli ultimi anni, dove ogni previsione potrebbe essere clamorosamente smentita.
Tuttavia la sensazione, sempre più netta, è che il futuro di Danilo passerà dal Lincoln Tunnel, nel punto d'incontro tra la città di New York e il New Jersey.