A Boston non è bastato un fantastico Pierce per battere i Lakers in gara 5
I festeggiamenti (se ci saranno) sono almeno rinviati a stasera per i tifosi dei Boston Celtics: bisogna fare attenzione a non dare mai un risultato per scontato fino a quando non è suonata la sirena finale, e i Lakers, come dimostrato nell'ultima gara, non hanno nessuna intenzione di mollare prima del previsto. Ora i Celtics tornano a Boston, ed avranno due possibilità , nel loro impianto e con i loro tifosi, di portare a casa questo titolo, a partire da questa notte.
Ancora una volta erano riusciti a ricucire uno svantaggio importante (diciannove punti nel secondo quarto), ma poi, questa volta, non sono riusciti a portare a termine la loro rimonta. Ora sarà importante dimenticare l'ultima gara e cercare di mantenere nelle mani l'inerzia della serie che, prima di gara 5, sembrava essere completamente nelle mani dei verdi di Boston, che però si ritrovano in una situazione non semplice.
Il risultato di gara 5 non può essere soddisfacente, se non altro per il risultato finale, un 103-98 ottenuto nonostante la prova da trentotto punti di Pierce. In generale non sono andati via da LA completamente soddisfatti, come sostiene coach Rivers: "Volevamo altre due vittorie, pensavamo di poterle ottenere, abbiamo avuto la possibilità di vincerle, ne'abbiamo portata a casa solo una e va bene, ma non possiamo essere completamente soddisfatti. Siamo tutti abbattuti per non avere completato il recupero in gara 5, perché sapevamo di potercela fare. Ma abbiamo lavorato tutto l'anno per avere il fattore campo, ed ora torniamo a casa per vincere".
A Boston l'atmosfera è elettrica ed in molti hanno la sensazione che la vera grande occasione i Celtics se la giochino proprio stasera: in caso dovessero perdere, si ritroverebbero a giocare una gara 7 a dir poco complicata, con tutta la pressione sulle loro spalle, senza possibilità di fare errori e contro dei Lakers che, a quel punto, avrebbero tutto da guadagnare.
Di certo sarà importante che Kevin Garnett torni ad essere Kevin Garnett, dopo una partita nella quale per la prima volta ha un po' sofferto difensivamente Gasol (come dimostrano i problemi di falli), e nella quale ha faticato in attacco, essendo poco aggressivo e stranamente poco preciso ai liberi (1/4, con due errori molto pesanti). Come il solito,il primo a fare mea culpa è proprio il numero cinque: "Ho fatto veramente schifo. Sono arrabbiato, so che posso dare molto di più difensivamente, ma non sono mai entrato in ritmo. Anche se abbiamo tanti giocatori forti, so che devo essere al meglio se vogliamo essere una squadra dominante"
Anche Ray Allen sarà della partita, nonostante non sia tornato a Boston con la squadra, essendo dovuto rimanere a Los Angeles a causa di alcuni problemi salute di uno dei due figli. Rivers comunque, dopo aver parlato con il giocatore, ha fatto rientrare l'allarme ed ostentava sicurezza sul suo ritorno in tempo per la gara.
Sarà invece importante recuperare Rajon Rondo, che soffre ancora per l'infortunio alla cavillai ed anche in gara 5 non è in pratica mai entrato in partita, giocando solo quattordici minuti nei quali ha collezionato 3 punti (con 1/7 dal campo), 3 assist e due rimbalzi. Rondo non vuole scuse né per la stanchezza né per la caviglia, e Rivers spiega così i suoi problemi: "E' vero,non sta giocando bene, i Lakers sono bravi, Kobe lo marca sin dall'inizio e si stacca, quindi la palla finisce nelle mani di Rondi, quello che cerchiamo di fare è di renderlo più aggressivo".
Le indicazioni che sono arrivate da questa prima metà di serie sono importanti: i Celtics e la loro difesa sono riusciti a mettere qualche granello di sabbia nell'ingranaggio dell'attacco dei Lakers, ma comunque Boston continua a subire tropo, soprattutto negli inizia di gara. Non possono pensare di andare avanti così, di andare sotto di quasi venti punti e poi sperare sempre in epiche rimonte; anche perché a volte riescono a recuperare e a volte no, come si è visto in gara 4 e 5.
L'aggressività sarà importante, come sfruttare al meglio l'energia che verrà dal pubblico, in attesa di questo momento da ventidue anni: in primo luogo l 'aggressività difensiva, ed il lavoro su Kobe Bryant, che in questa serie è stato tenuto sotto controllo come poche altre volte nella sua carriera. Bisognerà anche tener in conto l'arma dei quattro piccoli che molto male ha fatto ai Lakers nel quarto periodo di gara 5 e che potrebbero essere di nuovo utili nel caso in cui continuino le difficoltà di Rondo e ci sia la necessità di cambiare il ritmo della gara, obbligando anche i Lakers a cambiare il loro atteggiamento.
Mancano poche ore alla palla a due,fra poco sapremo se avremo una gara 7 (che piacerebbe non poco alla NBA e a David Stern) o se invece i Celtics potranno festeggiare il primo titolo dopo ventidue anni di astinenza forzata.