L a grinta di Bryant:la serie è riaperta
Batte forte il cuore dei Los Angeles Lakers:nella loro adorata California,e soprattutto nel loro stadio inviolato i ragazzi di Phil Jackson battono 87-81 i Boston Celtics e riaprono la serie,ora sul 2-1 per la franchigia del Massachusetts.
I tifosi dello Staples Center hanno visto ciò che volevano vedere,ovvero il loro idolo Kobe Bryant trascinare il team al successo con una prestazione superba(tranne che dalla lunetta"):36 punti per lui,con 12/20 dal campo e appena 11/18 nei liberi.
Ma andiamo con ordine,nella notte losangelina ci sono stati anche altri protagonisti,nel bene e nel male.
A metà gara i Lakers sono avanti 43-37 e tutto lascia pensare che possano prendere il largo nel terzo periodo ma non sarà così:gli ospiti tornano sotto,si portano addirittura in vantaggio e a 12 minuti dalla fine conducono 62-60.
La storia dell'Nba recita che mai nessuno ha rimontato uno svantaggio da 0-3,i gialloviola allora non si perdono d'animo e il finale li premia:78-76 per loro,palla a Vujacic che segna da tre punti,la sua terza tripla del match(in totale 20 punti per lo sloveno):+5 Lakers,rivali a distanza di sicurezza e Gara3 conquistata da Jackson per il tripudio di tutto lo stadio.
Boston,che ha comunque difeso con grande intensità ,paga la pessima serata al tiro dei suoi big,per la verità di due dei suoi big:Paul Pierce evidentemente non se l'è sentita di dare un dispiacere alla sua gente(è nato da queste parti,ndr) e ha deciso di "assentarsi" dal confronto:2/14 dal campo per un totale di 6 miseri punti.
Kevin Garnett ha collezionato 12 rimbalzi e 13 punti,con 6/21 dal campo.
In totale per i Celtics è entrato il 35% dei tiri,contro il 43,5% dei padroni di casa.
Ray Allen invece è stato il miglior marcatore fra i biancoverdi con 25 punti,mentre Pau Gasol ha dato il suo contributo alla causa gialloviola con 9punti e 12 rimbalzi. Male Odom,solo 4p,con 2/9.
Da valutare le condizioni di Rajon Rondo,che ha giocato soltanto 22 minuti a causa di un infortunio.
Morale della favola:se vuoi espugnare lo Staples Center,finora inviolato nella post season(9 vittorie di fila dei lacustri),devi tirare con più precisione,non puoi sbagliare il 65% dei tiri,viene così vanificato ogni sforzo difensivo.
Queste le principali dichiarazioni:
Kobe Bryant:"Volevamo soltanto giocare,nessuno si sentiva disperato""
Doc Rivers:"Kobe è stato fantastico ma la chiave del match è stato Vujacic"
Sincero Phil Jackson:"Non è stata una bella partita,anzi ritengo sia stato il classico match di transizione dall'est all'ovest,speriamo che entrambe le squadre possano giocar meglio giovedì sera"
E ADESSO?
Attenzione perché il leit motiv di questi playoffs è stato il rispetto del fattore campo e proprio a questo i Lakers si aggrappano per costruire la loro rimonta:domani sera è in programma una gara decisiva,sull'1-3 Celtics la serie probabilmente finisce,sul 2-2 s'infiammerebbe di brutto.
Intanto allo Staples Center la musica è cambiata,sono stadi dove è "appesa" la storia(come il Garden del resto),striscioni celebrativi,tifo infernale,è come se per espugnarli devi battere non solo i padroni di casa ma anche ciò che hanno fatto lì,in quel catino,in tanti anni di partite.
Maggior concentrazione al momento del tiro fatale:è ciò che chiederà Rivers ai suoi,soprattutto a Pierce assente ingiustificato di Gara3.
Ti prego,continua così:è il pensiero neanche tanto velato di Jackson su Kobe Bryant,e molto probabilmente anche su" Vujacic!
Intanto Phil potrà sempre dire che…quando il match comincia alle 18 i suoi vanno meglio(ricordate la piccola polemica sull'orario dopo Gara1?),però non si accontenta neanche quando vince:che è questa storia delle transizioni est-ovest?!
Gara4 è tutta da vivere,Los Angeles si prepara a festeggiare il pareggio,Garnett giura che se lo possono scordare.