Bernie Williams e' tormato, ma ha ancora qualche… problemino!
La vigilia di Ferragosto mentre in Italia si stava "al calduccio", a New York cosa si faceva? Beh, a NYC come in altre grandi metropoli americane e canadesi, ci si e' trovati da un momento all'altro in mezzo ad una strada o bloccati in qualche malefico macchinario.
Dal punto di vista sportivo, i NY Mets, rivali degli Yankees, hanno rinviato la partita in programma sul proprio campo; la squadra di Joe Torre era invece a Baltimore, per la vittoriosa serie contro gli Orioles.
Davanti alla tv, dirigenti e giocatori dei Bronx Bombers erano ad osservare quel fiume di persone sui ponti e sulle strade di New York, memori della tragedia delle Twin Towers. Poi il ritorno a NYC e la vita tornata normale. O quasi.
Ma l'estate calda ha portato agli Yankees momenti di difficolta'. La sconfitta per 11-0 contro i Kansas City Royals (finora la piu' netta di stagione regolare), i problemi alla schiena del lanciatore Wells, l'addio molto polemico di Raul Mondesi.
Di contro qualche bella giocata di Jason Giambi in attacco e di Hideki Matsui in difesa e la ritrovata vena di Mike Mussina sul monte di lancio. Ma andiamo con ordine.
Dopo la serie persa con i Royals (con il giapponese salvatore dell'unica w con una presa al muro apprezzata da Torre), gli Yanks sono arrivati motivatissimi a Baltimore, dove hanno portato via quattro partite su quattro con uno shoutout (zero punti subiti in nove inning) di Mussina.
Mentre David Wells si riposava dai malanni, Andy Pettitte e Roger Clemens hanno rispolverato la loro fama di "assi". Il vantaggio sui Red Sox e' ormai tale da garantire il primo posto nella American League East, ma qualche dubbio rimane in vista dei playoff.
Destano preoccupazione soprattutto i lanciatori di rilievo e il closer Mariano Rivera: alcune partite in bilico sono state perse per colpa loro. Stupisce soprattutto la scarsa vena di Rivera, uno dei piu' affidabili lanciatori nelle fasi conclusive. Si e' beccato in faccia alcuni fuoricampo, sicuramente non da lui; in prospettiva playoff, la cosa e' preoccupante.
Il ritorno di Jeff Nelson da Seattle (in cambio di Benitez) e le discrete prove di Dan Miceli sembrano non bastare a colmare la lacuna; Osuna e Contreras faticano per problemi fisici e il manager Joe Torre e' stato costretto a richiamare dalle Minors l'ennesimo pitcher, De Paula. E questo ha causato l'uscita dal roster del veterano Todd Zeile!!
Infatti il buon Todd si e' trovato in mezzo ad una strada, ma la decisione era nell'aria. Giunto nel dicembre scorso per fare la riserva di lusso, Zeile si e' trovato a fare il sostituto del sostituto, fallendo anche lui nel maggio nero degli Yankees. Zeile si e' detto conscio della situazione, seccato per non aver dato il suo contributo, ma fiducioso in un ingaggio a breve per la postseason.
E… Mondesi cosa ha combinato? Dopo una sostituzione assolutamente non gradita, lo slugger dominicano ha contestato l'organizzazione, rea di fare figli e figliastri, con accuse ai limiti del razzismo.
Ha posto l'accento in particolare su un episodio: nel corso della stagione Jason Giambi, nonostante evidenti problemi fisici, e' rimasto sempre quarto battitore (il piu' importante), "pensiero" non avuto per il suo compagno e connazionale Alfonso Soriano.
Soriano ha negato – come ovvio – disparita' di trattamenti; il manager Torre si e' detto dispiaciuto per la perdita di un bravo ragazzo e sulla vicenda e' calato un temporaneo sipario.