Voglia di ricominciare

R.J. Anderson, quarterback dei Syracuse Orangemen

Carson Palmer, vincitore del trofeo Heisman, e Kyle Boller, quarterback uscito da California e scelto al primo round dai Baltimore Ravens, sono due esempi di giocatori che sono riusciti, seppur all'ultimo momento, a mettersi in evidenza dopo anni in cui hanno deluso o non hanno giocato ai livelli attesi al momento dell'iscrizione all'università , quando magari erano stati "marchiati" come fenomeni.

In quest'articolo daremo una rapida occhiata ai giocatori più attesi da questo punto di vista, quelli che sperano di emulare le gesta di Palmer e Boller ed impressionare gli scout della NFL.

Se non dovessero riuscirci, i più fortunati (quelli che avranno ancora un anno di eleggibilità ) avrebbero la possibilità  di rifarsi il prossimo anno mentre per i senior si tratterebbe di sperare di essere giudicati per il proprio potenziale e non per quello che si è fatto vedere al college.

Iniziamo con Ahmad Carroll, cornerback di Arkansas, soprannominato Batman per aver saltato ripetutamente su un centro avversario durante una partita. Al suo arrivo all'università  Carroll era stato salutato come uno dei migliori prospetti di sempre ma finora non è riuscito a dimostrare pienamente il suo valore.

Nessuno ha mai messo in discussione le sue doti fisiche ed in particolare la sua velocità  ma in più di un'occasione lo scorso anno l'eccessiva voglia di mettersi in mostra gli ha fatto concedere troppi guadagni sopra le 20 yard ai wide receiver avversari.

La sua offseason fuori dal campo non è stata delle migliori con l'arresto per aver tentato di acquistare alcolici nonostante la legge glielo impedisca. Per quanto riguarda invece le prestazioni sul campo Carroll ha mostrato una migliore abilità  nel leggere le giocate avversarie. Durante la stagione potrà  contare anche sull'aiuto del senior Lawrence Richardson che si occuperà  del migliore giocatore avversario.

Anche Brock Berlin, quarterback di Miami, dovrà  far vedere di aver meritato il titolo di miglior quarterback della sua classe e miglior giocatore in assoluto insieme a Charles Rogers, seconda scelta assoluta nel draft di quest'anno. Inizialmente Berlin si iscrisse all'università  della Florida dove però si trovò la strada sbarrata da Rex Grossman e decise di trasferirsi all'università  di Miami.

Dopo aver rispettato lo stop di un anno imposto dalle regole NCAA Berlin è riuscito a vincere la concorrenza degli altri quarterback sul roster degli Hurricanes ed è stato nominato titolare da Larry Cooker. L'esordio è previsto per giovedì contro Louisiana Tech dopo due anni in cui Berlin non è mai sceso in campo per una partita ufficiale. "La parte più dura è stata l'attesa, non sapere quando sarebbe arrivata la mia occasione", ha dichiarato Berlin.

Non sarebbe potuto capitare un avversario migliore per festeggiare il suo debutto con Miami. La partita, infatti, si disputerà  su un campo a 10 minuti dall'abitazione della famiglia di Berlin e quindi il giocatore potrà  contare sul supporto di familiari ed amici. "Non penso che in molti tiferanno contro Brock", ha dichiarato l'allenatore di Louisiana Tech, Jack Bicknell, "Probabilmente tiferanno sia per lui che per noi anche se non ho idea di come faranno".

"Non potrei essere più felice", ha dichiarato Berlin, "Ho giocato tantissime partite in quello stadio. Mi ricordo una partita epica contro una squadra del Texas. In quell'occasione era pioveva così forte che l'acqua ci arrivava alle caviglie. Nonostante tutto abbiamo vinto ed è stata una delle più divertenti partite che ho giocato".

Un altro quarterback che ha cambiato università  è Matt LoVecchio, titolare per gli Indiana Hoosiers. LoVecchio è pronto per l'esordio di sabato contro Connecticut dopo aver studiato per un anno il playbook di Indiana senza però avere la possibilità  di scendere in campo. Gerry DiNardo, head coach di Indiana, ammette "che lo scorso anno è stato molto duro per Matt. Passare da un Bowl ad un anno di inattività  non è esattamente uno scherzo".

Il suo primo contatto con il football NCAA è avvenuto a Notre Dame. LoVecchio era considerato il quarterback che avrebbe riportato i Fighting Irish al titolo nazionale. La prima stagione era stata molto promettente ma durante la seconda, iniziata con un record di 0 vinte e 3 perse, qualcuno ha messo in discussione le sue doti di leader fino alla sua definitiva sostituzione con Carlyle Holiday.

L'ambiente attorno al giocatore era diventato ingestibile e LoVecchio decise di andarsene. Ancora oggi molti considerano la sua partenza una fuga ed è proprio per questo che il quarterback ha tanta voglia di scendere in campo e dimostrare che tutti i suoi critici si sono sbagliati.

"In Matt vedo un quarterback molto esperto, che non perde mai la calma e soprattutto sa essere una guida per i compagni. Non guasta poi che abbia un gran braccio, che sappia leggere come pochi le difese e, soprattutto, è motivatissimo", ha dichiarato DiNardo.

Darrius Swain, defensive tackle di Georgia, nonostante sia solo al secondo anno d'università  già  ha attirato su di sé le critiche dello staff tecnico. Secondo Rodney Garner, allenatore della linea difensiva dei Bulldogs, "Darrius ha un incredibile talento ma quando lo vedo giocare divento matto. Deve volere il successo, non basta scendere in campo. Deve decidere cos'è importante per lui. Gli è stato dato molto talento quindi da lui mi aspetto molto".

Proprio per la scarsa determinazione mostrata negli allenamenti Swain ha perso il posto da titolare ed ora si allena con la terza squadra. "Non si deve accontentare", continua Garner, "Io voglio giocatori che siano delle star, non dei comprimari. Se però lui mi viene a dire che vuole fare il comprimario allora lo accetto. Dipenderà  tutto da lui".

Swain ha dichiarato di volere "essere una star. Ora che Johnathan Sullivan è andato nella NFL avrò più spazio e voglio avere una grande annata. Sono sicuro di avere le stesse doti del mio ex compagno". Le caratteristiche fisiche sono le stesse ma quello che manca a Swain è la feroce determinazione sportiva che aveva Sullivan.

Il tackle attribuisce il suo scarso rendimento soltanto ai troppi chili persi ed assicura che durante la stagione si farà  trovare pronto: "Con il tempo tutto si sistemerà . Non mollerò mai". Anche Garner dichiara di "non aver mollato su Swain ma il suo comportamento finora ci ha deluso molto, moltissimo".

Ultimo giocatore cui accenniamo è R.J. Anderson, QB di Syracuse. Fin dal suo arrivo Anderson è stato paragonato ad un altro famoso giocatore degli Orangemen, Donovan McNabb. Il quarterback non si è mai avvicinato ai livelli di gioco dell'attuale giocatore dei Philadelphia Eagles.

La scorsa stagione è stata la peggiore. Anderson ha completato solo 58 lanci su 134 (43 percento) con 4 touchdown e 8 intercetti. "Non posso dormire la notte", ha dichiarato il giocatore, "Per addormentarmi devo prendere un tranquillante altrimenti andrei in giro per casa come uno zombie".

Le sue prove in campo erano così scadenti che Anderson ha addirittura perso il posto di titolare, andato a Troy Nunes. Ora che quest'ultimo se ne è andato Anderson avrà  un'altra possibilità  e cercherà  di sfruttarlo.

I compagni hanno notato un miglioramento nel suo comportamento in campo: "Ora è più concentrato", ha detto il tight end Len Cusumano, "Prima aveva dei pericolosi alti e bassi ma ora riesce a stare sempre calmo. Se qualcosa va storto non è la fine del mondo".

Nelle ultime interviste prima Anderson è apparso molto ottimista: "Non ci sono parole per descrivere l'entusiasmo per una nuova stagione. Non potete sapere quanta voglia ho di andare in campo e cancellare i disastri dello scorso anno".

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