Questo si che è un gran telecronista!
Ammetto sono un po' stressato, il periodo è brutto, mi son morti i Suns, D'Antoni va ad allenar una squadra di focomelici, e mi è resuscitato anche Larry Brown ad allenar grande futura squadra. Ci manca solo Messina ai Bulls e la tragedia è completa.
E si sa nei momenti di crisi i grandi amori traballano.
Ho bisogno di un consulente matrimoniale per i miei telecronisti Nba: Tranquillo e Buffa non li reggo più. Come le fidanzate a cui non si sopporta più nulla, uguale, ogni parola trabocca il vaso. Non è possibile, son dovuto fuggire dai telecronisti americani, miei attuali amanti, che, specie dopo cena non son facilissimi da digerire.
Ma a tutto c'è un limite, basta con sti superlativi assoluti per qualsiasi tiro o palleggio, basta con
sti pazzeschi ad ogni sottomano o ad ogni palla recuperata. Esisterà pure una via di mezzo?.
Non può esser pazzesco il sottomano di un tracagnotto giocatore di brianzolo che spezza in due una difesa di panzoni abruzzesi e, poi, due ore dopo sempre pazzesco un Bryant che sega in due la difesa di Bruce Bowen.
Alla fine siamo ad un classico "al lupo al lupo", non son più credibili, son noiosi e prevedibili. Due bravissimi commentatori che mi crollano per lo stesso morbo del celebre commentatore di retesette Bologna.
Un invasato cosmico dai celebri "che palla", "che gioco", "che difesa" per qualsivoglia azione elementare che ancora destabilizzano i miei sonni.
Se uno è commentatore non deve per forza vendere un prodotto, se il prodotto è ottimo non c'è bisogna che sia pompato. Capisco possa piacere uno sport ma noi spettatori e loro Guru non dobbiamo per forza far l'elogio del montaggio analogico dell'equivalente sportivo della Corazzata Potemkin. A volte si può e, si deve, avere anche forza di salire sul palco e, dir quel che si pensa
del montaggio analogico del celebre film russo.
Il vecchio Dan, il primo amore che non si scorda mai, magari non conoscerà più le storie dei giocatori delle scuole elementari dell'Ohio come fa il buon Buffa, ma quanto alla fine rimane più piacevole, più divertente, più leggero?
Se gli sta sulle balle qualcuno lo dice, se una squadra gioca in modo orrendo lo dice , senza trovar scuse di aerei che non atterrano lasciando poveri giocatori a soffrire per giorni chiusi in prime classi di aerei privati.
Io non so quanto sti poveri ragazzi sian stati chiusi in un aereo l'altra sera, ma non certo quanto io a tornar dall'Alaska tre settimana fa coi tifoni in tutti gli States ed in seconda classe. Certo potete sindacare che io non gioco negli Spurs e che Ginobili tiri meglio di me da tre, ma queste son sempre bassezze e malignità da lettori polemici.
Eppoi diciamolo, il basket è uno sport, è uno spettacolo giocarlo, se non lo si può giocare che sia divertente, se non lo è, almeno che faccian ridere i telecronisti.
Dan è sempre una garanzia, Charles Barkley ed il team di TNT lo sono sempre, è forse la scuola americana che ancora pone lo sport come un gioco ed uno spettacolo?
Gli italiani a parlar di sport sport son sempre caricati, pompati, esagerati, ma perché? Avete visto la pubblicità del rugby su sport Italia? Il rugby è questo, quell'altro, quell'altro ancora, recitato da una tenera fanciulla poi arriva un energumeno a sentenziar che non è una moda..
E chi se ne frega? Chi ha pensato che il rugby fosse di moda?
Perché devi aver sta coda di paglia, e chi ti dice niente.
Stai tranquillo, goditi il tuo sport, esaltati con le cose eccezionali senza, per forza star a timbrare ogni cosa come una maraviglia del pianeta. Che poi la gente si annoia e diventa fan del misterioso campionato indiano di Cricket che Sky sta per trasmetter.
Tornando al pazzesco, il Tranquillo manco si è reso conto che è pazzesco, per noi, purtroppo davvero pazzesco, che in un mare di tifosi rossi o gialli o bianchi ce ne sia sempre qualcuno in mezzo dell'altra squadra, non circondato da poliziotti, non in un settore a parte, non insultato; è
pazzesco che non ci siano risse negli studi Tv tra giornalisti ed è al limite pazzesco quanto ingrassino gli americani appena appendono le scarpe al chiodo.
Ma non è sempre e solo pazzesco quel che succede in campo. Può esser tante cose a volte anche addirittura pazzesche, dipende anche poi dai gusti, ma ciò che succede sul parquet, ogni sera, è semplicemente la migliore, la meglio organizzata, la più machiavellica ma la più democratica e, la più bella manifestazione di questo sport del pianeta.
E non è una moda""