Pedro Martinez, il grande assente della serie e dei playoff.
Sarà Los Angeles Dodgers – New York Mets una delle Division Series della National League.
Due squadre decisamente forti che arrivano ai playoff in modi totalmente opposti: i Mets li conquistano con largo anticipo dopo aver dominato la loro Division, i Dodgers ne hanno avuto la conferma soltanto pochi giorni fa, e solo all'ultima partita si sono giocati il primo posto della National League West con San Diego, poi conquistato da questi ultimi.
La rotazione
Situazione difficile in casa Mets. Il numero uno della rotation, Pedro Martinez, causa infortunio molto grave al muscolo del polpaccio destro, starà fermo per almeno 8 mesi e di conseguenza non sarà disponibile per i playoff. Brutta tegola sui lanciatori newyorkesi che perdono il loro punto di riferimento. Rotazione da inventare. Randolph punterà moltissimo su due veterani: Orlando Hernandez (11-11) e Tom Glavine (15-7). Come terzo, Steve Trachsel (15-8) ha vinto il ballottaggio con il giovane John Maine (6-5), il quale si terrà pronto per l'eventuale utilizzo.
Rotazione al completo invece per i Dodgers. Derek Lowe (16-8), stagione da incorniciare la sua, partirà in gara-1 e metterà a disposizione della squadra tutta l'esperienza fatta con i Red Sox nel 2004.
In gara-2 ci dovrebbe essere spazio per Hong-Chih Kuo (1-5), mancino che nella sua prima partenza in MLB ha battuto proprio i Mets in casa loro.
Enorme l'apporto che arriverà da Greg Maddux (15-14), il quale si è spostato da Chicago proprio per giocare, forse per l'ultima volta, una post-season.
Quarto a disposizione Brad Penny (16-9) già vincitore delle World Series con i Marlins nel 2003.
Il Bullpen
Billy Wagner (3-2) chiude la regular season con quaranta salvezze dopo un inizio incerto, e si sa quanto un closer affidabile possa risultare fondamentale in una serie di playoff.
Molto bene per la prima metà di stagione i rilievi di New York, con Duaner Sanchez in testa. L'infortunio che però lo mette fuori causa spiana la strada ad Aaron Heilman (4-5) e all'arrivo del setup-man Roberto Hernandez (0-3).
Pedro Feliciano (7-2), Darren Oliver (4-1) e Chad Bradford (4-2) completano un solido bullpen.
A Los Angeles si rammaricano per l'ennesimo forfait di Eric Gagne. In sue assenza sarà il non sempre affidabile Takashi Saito (6-2) a dover conquistare le salvezze fondamentali per la vittoria.
A fargli compagnia Jonathan Broxton (4-1), Joe Beimel (2-1) e il rilievo lungo Aaron Sele (8-6) i quali cercheranno di non vanificare il lavoro svolto dai partenti.
Il Lineup
Lineup stratosferico quello dei Mets, capace, in stagione regolare, di sopperire da solo alle mancanze del monte di lancio. L'incredibile annata che ha visto protagonisti David Wright (.311) e Josè Reyes (.300) si unisce alle conferme dei devastanti Carlos Delgado (.265) e del redivivo Carlos Beltran (.275) che con i suoi 41 homeruns si riconcilia con il pubblico di casa.
A questo si unisce la grande intelligenza tattica di Paul Lo Duca (.318) il quale per la prima volta si affaccia sul palcoscenico della post season.
Situazione leggermente inferiore per quel che riguarda i Dodgers. Vinta la scommessa di Nomar Garciaparra (.303) che ha contribuito in modo decisivo alla conquista della post-season, in molti hanno avuto una stagione altalenante che si rispecchiava sulla classifica. Molto bene Rafael Furcal (.300) all'interbase, sarà interessante valutare quale sarà l'approccio ai playoff del giovane catcher Russell Martin (.282).
Fondamentale sarà l'aiuto che potrà e dovrà arrivare dagli esterni: Andre Ethier (.308), Kenny Lofton (.301) e J.D. Drew (.283).
Conclusioni
Come tutte le serie di playoff non è mai semplice pronosticare quale sarà la vincente o chi sarà protagonista. Entrambe le franchigie arrivano alla post season cariche per diversi i motivi: i Mets per aver finalmente scalzato Atlanta dal gradino più alto della National East, i Dodgers per l'entusiasmante corsa che li ha visti protagonisti fino all'ultima partita con San Diego e Philadelphia.
Entrambe metteranno in campo quella voglia di vincere e di arrivare fino in fondo tipica di chi non assapora il successo da molto, forse troppo tempo.
Se da un lato (Mets) il monte di lancio rappresenta l'incognita maggiore, dall'altro (Dodgers) il lineup non assicura quella continuità necessaria per affrontare partite così ravvicinate e dove non è consentito sbagliare.
Pronostico aperto, con una leggera supremazia dei New York Mets.