Per raggiungere la finalissima Garnett deve superare i Bad Boys
Finalmente ci siamo:è Boston-Detroit,non potevamo aspettare più!
La sfida che eleggerà la regina dell'est è uno scontro atteso da mesi,per l'esattezza dai primi di novembre quando lo squadrone celtico cominciò la sua rabbiosa fuga verso la gloria e i Bad Boys del Michigan furono gli unici a restare in scia.
Non ce ne vogliano Howard e LeBron che hanno disputato una grande stagione,ma Celtics-Pistons in questo momento è davvero mezza America perché è da tanto che tutti ci chiediamo chi sia la più forte e adesso finalmente lo scopriremo.
Due squadre che hanno nella difesa il loro punto di forza,ma che hanno anche uomini in grado di perforare l'ostile muro avversario,certo,tutto lascia supporre che non vedremo partite dal punteggio pirotecnico,tipo 120-115,ma comunque sia lo spettacolo è garantito.
Di fronte ci sono due colossi che come ogni colosso che si rispetti hanno anche dei punti deboli e l'impressione è proprio questa:oltre che contro il temuto rivale,i due team dovranno combattere anche contro quella parte di loro stessi che potrebbe impedirne il decollo.
E allora andiamo subito ad analizzare armi e strategie delle corazzate nordamericane!
LA STORIA
La storia in generale è dalla parte dei Celtici,tant'è vero che nel cielo del Garden ci sono 16 striscioni trionfali a ricordare a tutti con chi si ha a che fare,ma è altrettanto vero che l'ultimo è datato 1986"che non è proprio l'altro ieri. Sarà la maledizione del 17"boh!
La storia recente dice Pistons con tre affermazioni negli ultimi 18 anni e ben sei finali di conference raggiunte negli ultimi sei tornei.
Un team,quello del presidente Joe Dumars,che ha trovato grande continuità a cui però qualche volta è mancato quel pizzico di cattiveria in più che gli avrebbe consentito di appendere almeno un'altra bandiera celebrativa nel Palace.
LA STAGIONE ATTUALE
Gli uomini di Doc Rivers hanno vinto due dei tre scontri diretti giocati nella regular season ed hanno chiuso al primo posto con 66 vittorie contro le 59 di Detroit.
La fame dei Big Three ha devastato tutti e la cavalcata celtica è stata davvero brillante e quasi senza intoppi:una bella dimostrazione di forza di fronte alla quale neanche la banda di Saunders ha potuto opporsi e il risultato è la testa di serie numero1 in tutta la lega per Boston e il premio di miglior executive per Danny Ainge.
Ma in queste gare di post season ci è piaciuta di più Detroit:i suoi"4-2 e 4-1 rifilati a Sixers e Magic sono apparsi più convincenti del doppio 4-3 con cui i Celtics si sono sbarazzati di Hawks e Cavaliers.
D'accordo,i Cavs di super-James erano più forti ed esperti dei Magic però lo 0 su 6 alla voce "vittorie esterne" di Boston stona davvero con ciò che abbiamo visto da novembre a metà aprile(come non ricordare per esempio le tre vittorie consecutive in Texas").
I CAMPIONI
Tutti! Tutti i giocatori in campo sono da considerarsi campioni.
Potremmo presentarla così:l'MVP del 2004,Kevin Garnett contro"l'MVP delle Finals 2004 ovvero Chauncey Billups.
Ma andiamo con ordine e mettiamoli di fronte":non si offenda chi perde qui,perché potrà sempre replicare dove conta davvero,cioè in campo!
Garnett-Wallace:segno in schedina 1
KG ha giocato una stagione memorabile che gli ha consentito di essere nominato difensore dell'anno e mai come stavolta può attaccare il vertice d'America che gli sfuggì quattro anni fa con i bravissimi ma immaturi T'Wolves guidati proprio da"Flip Saunders!
Rasheed è uno che può scomparire e riapparire quando meno te l'aspetti,può far male nei momenti in cui l'incontro si trasformerà in una bolgia all'ultimo respiro:se l'attacco celtico non è in giornata non può superare lui e si suoi scudieri McDyess e Maxiell.
Pierce-Prince:mettiamo"1X
Paul Pierce è parso letteralmente indiavolato in Gara7 contro Cleveland,ed è stato decisivo perché senza la sua strepitosa performance probabilmente avrebbe vinto LeBron"quasi da solo. E' lui il più temuto nei sondaggi tra la gente Michigan anche più di Big Ticket!
Ma l'uomo in più di Detroit potrebbe essere proprio Tayshaun Prince,probabilmente il più continuo fra i suoi in questo campionato e soprattutto in questa post-season(e anche"il più giovane,almeno tra i Big).
Allen-Hamilton: X2
In questo momento ai verdi manca sicuramente il miglior Ray Allen,ma quale occasione migliore di questa per uscire dal torpore di fine stagione? Staremo a vedere se l'uomo dal tiro fatato riuscirà a colpire la difesa dei Pistons.
Per il super scorer Rip Hamilton,da poco laureatosi miglior realizzatore di sempre tra i Pistons nei playoff,la difesa di Boston rappresenta di certo una prova durissima,se pensiamo che il LeBron di Gare 1e2,sembrava un rookie spaesato"Dovrà essere impeccabile.
Rondo-Billups: 2
Rajon Rondo si appresta a vivere l'avventura più tosta della sua ancor giovane carriera,dovrà tenere i nervi ben saldi e lasciarsi guidare dai suoi eroi. Se regge psicologicamente sarà il jolly del Massachusetts.
A Detroit si sono riposati qualche giorno in più,il che ha consentito a Chauncey di recuperare dall'infortunio di Orlando e se si presenterà nelle sue migliori condizioni sarà senz'altro lui(che tra l'altro è un ex,stagione 1997-98,ndr)a guidare l'assalto a Fort Celtics.
Ma non dimentichiamo che sicuramente diranno la loro anche giocatori come:
il valido centro Perkins oppure il veterano Sam Cassell che ha aperto la sua carriera con l'anello nei Rockets e sempre con un tale trionfo vorrebbe chiuderla"ammesso che voglia chiuderla!
Per non parlare dei valorosi cavalieri di Rasheed,McDyess e Maxiell,il cui apporto,soprattutto contro Dwight Howard è stato determinante.
GLI ALLENATORI
Rivers ha meno esperienza da playoff di Saunders ma ha guidato molto bene per tutta la stagione il suo team,impedendo cali di tensione che avrebbero potuto mettere in discussione il primato.
Con questa squadra ha la sua grande chance,non sappiamo se a Boston saranno"benevoli con lui in caso di k.o.,ma probabilmente avranno più pazienza con Doc che non a Detroit con un Saunders eventualmente ancora sconfitto.
Da Flip ci si aspetta il raggiungimento della finalissima,al suo terzo tentativo. La pressione su di lui aumenta e aumenterà dopo ogni gara,sta al coach dei Pistons dimostrare di poter restare in sella a qualunque cavallo imbizzarrito del mondo.
DIFETTI E PAURE
I due squadroni,nonostante le molteplici vittorie fin qui accumulate,non trovano pace:sono perseguitati da qualche "difettuccio" pericoloso,vediamo quali.
Boston non vince fuori e ai playoff non puoi permettertelo,neanche col vantaggio del campo dalla tua(bello comunque l'8-0 attuale in casa,ndr).
Detroit a volte sembra addormentarsi sul più bello,gettando gare quasi vinte o comunque fino ad allora ben giocate.
Di cosa hanno paura,anche interiormente,i due team?
Perché le arene avversarie fanno sembrare i Celtics una squadra lontana parente della corazzata che ha espugnato tutti gli stati(e stadi") d'America fino a poche settimane fa?
E perché Detroit prima regala un match ai Sixers buttando una quindicina di punti di vantaggio e poi va a Philadelphia e non mette dentro un canestro(esclusi i liberi) dalle 2.30 ora italiana alle 3.15?
Ci vorrebbe Freud,ad essere sinceri.
La spiegazione più logica che ci viene in mente è che Boston deve fare esperienza perché pur avendo grandi giocatori,ha poca dimestichezza con gare da dentro o fuori,almeno nella sua storia più recente.
Non sta giocando con la stessa palla usata da novembre ad aprile:questa palla è 10 volte più bollente soprattutto di fronte a 15.000 persone che nella regular season volevano ammirare i celtici ma che ora non aspettano altro che la loro sconfitta.
Si abitueranno,ma"devono sbrigarsi!
Quanto ai vecchi Pistons,poiché il blocco principale è da anni sempre lo stesso,fortissimo ma lo stesso,e poiché è normale che aumentino così età ed acciacchi,c'è forse la paura del tempo che scorre via e del"nuovo che avanza,cioè di quei giovanotti che,come James,Iguodala e Howard(tutti e tre hanno dato parecchio fastidio a Detroit,ndr) in termini di classe dimostrano o cominciano a mostrare che possono anche essere più bravi del poker-Pistons delle meraviglie e contro i quali a volte manca un po' di freschezza.
PRONOSTICO E PROGRAMMA
Mi spiace deludervi ma riguardo al pronostico non ho proprio idea!
Mi limiterò a riportarvi quello del popolo della Espn che dice:
Detroit 4-2 al 39%
Boston 4-3 al 23%
Per un totale di:60% Pistons e 40% Celtics.
Dunque secondo buona parte degli americani andranno avanti i guerrieri di Motown,Garnett incrocia le dita ed è pronto a dimostrare il contrario,si parte domani sera e si replica giovedì sempre al Garden,salvagente celtico!
Chi la dura la vince,in bocca al lupo ad entrambi i team,sarà una sfida di vera passione,certo,all'ultima "defense" ma anche e di sicuro piena di canestri spettacolari!