Parker torna aggressivo, gli Spurs tornano a vincere
San Antonio vince per 110 a 99 la terza partita della semifinale di Conference, accorciando il distacco nella serie, e portandola sul 2 a 1 in favore degli Hornets. Così come nelle prime due partite della serie, la partita rimane in equilibrio per i primi due quarti, per poi scivolare verso una delle controparti, in questo caso gli Spurs.
Commento della partita
Gli Hornets partono forte mettendo a segno un parziale di 8-0 nei primi tre minuti di gioco, ma gli Spurs riescono a ricucire lo strappo con i suoi "Big Three", autori di 18 dei 21 punti del quarto; dall'altra parte Paul, con 14 punti, tiene i suoi avanti.
Nel secondo quarto sono le due panchine che inizialmente mantengono la parità , con Finley che mette a segno due triple e cerca di dare un primo vantaggio rilevante per la sua squadra; il rientro in campo dei quintetti base, però, ristabilisce la parità , chiudendo il quarto per 56-54 in favore degli Hornets.
Il terzo periodo vede New Orleans iniziare bene, portandosi nuovamente in vantaggio, sfruttando un Chris Paul stellare (11 punti nel quarto), ma con un parziale di 14-6 sul finire del quarto, San Antonio riesce ad allungare, raggiungendo un vantaggio di cinque punti.
New Orleans prova a dare tutto all'inizio dell'ultima frazione, riportandosi a contatto, e mettendo pressione agli Spurs, i campioni in carica, però, riescono a mantenere la calma, e con un parziale di 11-0 in 2'30'', si porta in vantaggio in doppia cifra, riuscendo a mantenerlo fino alla fine, nonostante gli ultimi assalti di Paul e West.
Prestazioni giocatori
NEW ORLEANS: Chris Paul, ancora una volta, il miglior playmaker della Lega trascina la sua squadra lungo tutta la partita, anche se in questa occasione arriva la sconfitta. Paul realizza 35 punti e 9 assist, che ad ogni modo non bastano per raggiungere la vittoria, ma che lo fanno diventare, sempre di più, una superstar Nba.
David West, 23 punti, 12 rimbalzi, e l'ultimo a lasciare la barca insieme a Paul nel finale, l'impatto di West è ancora una volta straordinario, e permette a New Orleans di crederci fino alla fine.
Peja Stojakovic, se in gara 1 e 2 Popovich ha cercato di fermare in tutti i modi le penetrazioni di Paul, in questa gara 3, il piano partita è stato quello di mettere fuori ritmo i tiratori perimetrali degli Hornets; il serbo è stato asfissiato dalla marcatura di Bowen, che non gli ha concesso tiri facili e gli ha permesso di mettere a segno solamente una tripla.
SAN ANTONIO: Tony Parker, dopo due partite in cui non è riuscito a mostrare il meglio di sé, il franco-belga ha tagliato in due la difesa di New Orleans, con continue penetrazioni, e attaccando il ferro molto di più, tenendo sotto pressione la difesa; 31 punti e 11 assist bastano per permettere ai suoi Spurs di accorciare le distanze.
Manu Ginobili, lo stesso discorso fatto per il suo compagno di squadra Parker, vale anche per l'argentino, che finora non era riuscito a togliersi di dosso la polvere accumulata dopo la serie con i Suns; questa sera, però, i 31 punti e il suo solito impatto sono tornati, aiutando la squadra nei momenti più difficili.
Dichiarazioni post partita
Coach Scott:
I nostri aiuti in difesa sul lato debole oggi sono stati terribili, non li abbiamo fermati, non abbiamo ruotato, non abbiamo semplicemente fatto le cose che avevamo fatto nelle ultime partite.
Duncan:
Abbiamo fatto girare bene la palla, e abbiamo preso buoni tiri stasera. Dobbiamo continuare a far circolare bene la palla, così se loro vogliono continuare a raddoppiarmi per togliermi la palla dalla mani, noi gliela faremo pagare in altri modi.
West:
Eravamo in vantaggio e avevamo anche il bonus a disposizione, ma abbiamo perso un po di freddezza e lucidità . Non possiamo lasciar loro decidere come noi dobbiamo giocare, non abbiamo fatto questo nelle prime due partite.
Coach Popovich:
Abbiamo fatto canestro e preso decisioni migliori. Loro hanno avuto solamente 6 punti dalle nostre palle perse, quando di media ne avevano 22. Abbiamo fatto anche 28 assist, che è un ottimo dato, se hai 28 assist e poche palle perse, significa che il tuo attacco funziona al meglio.
Probabilmente in gara 1 e 2 ho costretto troppo Tony[Parker] a pensare alle decisioni migliori da prendere. Sappiamo che lui è al suo meglio quando gioca aggressivo e cerca di segnare. Questo è stato il suo approccio stasera.
Le prossime partite
Domenica 11 maggio va in scena gara 4 della serie sempre a San Antonio. Un'altra partita decisiva per la serie, in quanto, un'eventuale vittoria di New Orleans, potrebbe deciderla in maniera irreparabile, e permetterebbe agli Hornets di avere tre match-point, mentre una vittoria della squadra di casa la riaprirebbe.
San Antonio si trova sotto 2-1, ma la vittoria di stanotte darà morale alla truppa capeggiata da Popovich, che non potrà , ad ogni modo, concedersi un calo di attenzione se vorrà prolungare la serie; quindi c'è bisogno di un'altra partita del trio Duncan-Ginobili-Parker perfetta, e di un altro buon lavoro in difesa, contro Paul e soci.
Gli Hornets sanno che ottenere una vittoria fuori casa sarebbe molto importante, per poter chiudere anticipatamente la serie, ma il fattore campo a favore non è un punto da buttare; la sconfitta nel Texas, in ogni caso, ha mostrato come una buona difesa sui tiratori di New Orleans può causare dei problemi alla squadra di coach Scott, che anche difensivamente, oggi, ha concesso un po' troppo.