Stojakovic decisivo in gara 2
New Orleans vince per 102 a 84 anche la seconda partita della semifinale di Conference, portandosi in vantaggio nella serie per 2 a 0. La partita seguo lo svolgimento di gara 1, i primi due quarti vedono molta incertezza nel risultato, con le squadre che rimangono appaiate, il terzo quarto, invece, segna il break decisivo in favore degli Hornets (36 a 18), che si limitano a gestire il risultato nell'ultima frazione.
Commento della partita
L'inizio della partita è molto combattuto, le due squadre si scambiano canestri, con Paul da una parte (8 punti nel quarto), e Duncan dall'altra (sette), che entrano subito in ritmo, e ben coadiuvati dai compagni, riescono a mantenere da subito la partita viva e in parità .
A cavallo tra primo e secondo quarto, gli Spurs con Ginobili cercano di creare il primo parziale favorevole, ma gli Hornets, sfruttando gli uomini usciti dalla panchina riesce a ricucire subito lo strappo, portandosi anche davanti, ma quando Parker decide di entrare nella partita con cinque punti consecutivi sul finire del tempo, San Antonio ritorna sopra e chiude sul 43-42.
Il terzo quarto è uno shock per la squadra di Popovich, che come già successo nella prima partita, non riesce a fermare l'attacco di New Orleans. Paul, Stojakovic e Peterson segnano 21 punti nella prima metà del tempo, allungando il distacco a dieci punti, con San Antonio che non riesce a reagire, e che permette un ulteriore aumento nel distacco in favore degli Hornets, che chiudono sopra il terzo tempo per 78-61.
Nella fase iniziale dell'ultimo quarto San Antonio prova ad accorciare le distanze, ma il divario è troppo grande, e l'attacco di coach Scott, inoltre, non accenna a smettere, anzi, mette in gara anche Chandler, che segna i primi punti della sua partita a 7'35 dal termine, e continua a mandare in ritmo Stojakovic, che realizza 25 punti nella partita. Il finale serve per sistemare il punteggio finale, che sarà 102 a 84 in favore di New Orleans.
Prestazioni giocatori
NEW ORLEANS: Chris Paul, 30 punti e 12 assist per il secondo classificato nel premio di Mvp stagionale, ancora una volta autentico dominatore della partita; ormai gli aggettivi per lui si sprecano, oltre a mandare i compagni a segnare con una regolarità spaventosa, l'ex Georgia Tech sta iniziando a trovare una continuità anche con il tiro, che lo rende semplicemente immarcabile.
Peja Stojakovic, in gara il compagno preferito di Paul era stato West, in questa seconda partita, invece, è l'ex Kings a fare da spalla ideale a CP3, realizzando 25 punti, 6 rimbalzi e 5/7 al tiro dalla lunga distanza, e dimostrando di trovarsi benissimo in un sistema offensivo come quello di coach Scott.
SAN ANTONIO: Tim Duncan, dopo la pessima prestazione di gara 1, il caraibico si riprende, e mette insieme 18 punti e 8 rimbalzi con un buon 6/11 al tiro, ma non basta, la macchina di Popovich sembra incepparsi nel terzo quarto, e così anche il suo leader.
Manu Ginobili, 13 punti e 7 assist per il giocatore argentino, che però ha anche 5 palle perse e una percentuale al tiro di 4/10; Manu potrebbe essere anche un po' affaticato, e magari in queste due partite ha cercato di gestirsi, resta il fatto che se il suo apporto è così misero, le chance di New Orleans per vincere la serie aumentano enormemente.
Dichiarazioni post partita
Paul:
Questi momenti che stiamo vivendo, credo siano tra i più belli della mia vita. In questo momento stiamo cavalcando l'onda.
Duncan:
E' frustrante perdere, questa è la cosa più importante. Loro stanno facendo un ottimo lavoro in difesa, raddoppiando e cambiando. E poi sembra che in attacco non possano sbagliare mai. Tutto questo rende la cosa molto frustrante.
West:
Tutto comincia dalla nostra difesa, è lì che dobbiamo concentrarci maggiormente, non dobbiamo preoccuparci di ciò che succede nella metà campo offensiva.
Coach Scott:
Sono orgoglioso di come la nostra squadra sta giocando Dopo l'ottima stagione regolare c'era ancora un sacco di gente che dubitava di noi, e penso che questo non sia altro che ottimo combustibile per i motori dei miei ragazzi. Abbiamo un gruppo con molti ragazzi giovani e molto affamati, che stanno giocando solo per il rispetto in questo momento, perché c'è ancora molta gente, fuori, che dubita che noi possiamo vincere questa serie.
Le prossime partite
Giovedì 8 aprile va in scena gara 3 della serie a San Antonio. Una partita decisiva per la serie, in quanto, un'eventuale vittoria di New Orleans, potrebbe deciderla in maniera irreparabile per gli Spurs.
San Antonio si trova sotto 2-0, ma al clima playoff ci è abituata, e in casa ha dimostrato anche contro Phoenix, di nutrirsi dell'energia del pubblico; a ogni modo, finora gli Spurs dovevano cercare di vincere una partita in trasferta per poter ribaltare il fattore campo, ora, invece, devono vincere entrambe le partite casalinghe, per cercare di restare in vita nella serie.
New Orleans continua con il suo momento speciale, l'affetto del pubblico è ritornato ad altissimi livelli, come da molto tempo non succedeva, nonostante la situazione dopo l'uragano "Katrina" non sia ancora sistemata, anzi. I giocatori degli Hornets hanno capito perfettamente cosa vuole da loro coach Scott, e il sistema messo insieme funziona perfettamente, una vittoria nel Texas potrebbe essere decisiva per il passaggio del turno.