Career-high per David West nella vittoria su San Antonio
New Orleans vince per 101 a 82 la prima partita della semifinale di Conference, dimostrando una grande tranquillità quando dopo due quarti si sono trovati in svantaggio, tornando davanti nel punteggio, con una grande prestazione nei secondi due quarti. Nonostante un Paul "normale" (sempre che 17 punti e 13 assist possano considerarsi normali), gli Hornets, sfruttando il solito West, riescono a vincere, portandosi in vantaggio nella serie; dall'altra parte troppo poco quello fatto vedere da Duncan, che non ha trovato le misure per tutta la partita.
Commento della partita
Il parziale casalingo di 8-0 che inizia la partita sembra indirizzarla verso gli Hornets da subito, gli Spurs, però, si rifanno vivi, accorciando le distanze, e passando in vantaggio con tre triple pressoché consecutive di Manu Ginobili, che si aggiungo alle tre di Bowen nel quarto, che fanno chiudere gli ospiti davanti nel primo quarto per 27-23.
Nel secondo San Antonio cerca di allungare, ma New Orleans non ci sta, e con Stojakovic riesce a ritrovare anche la parità ; i tiri da tre, a ogni modo, segnano ancora il solco in favore dei texani, che altre due triple di Bowen, e una di Finley, si riportano in vantaggio (43-35 a 4'06'' dalla fine), prima, però, di far ritornare a -4 gli Hornets e andare negli spogliatoi.
Il terzo quarto è quello decisivo per le sorti della partita, New Orleans esce molto carica dopo l'intervallo, e mette a segno una raffica di canestri, senza che gli ospiti riescano a fermarli, riportandosi così in vantaggio; la latitanza di Duncan, però, troppo importante per gli Spurs, che si affidano ai soli Parker e Ginobili, autori di 15 dei 17 punti nel quarto, ma che non bastano contro l'attacco esplosivo degli Hornets (11 punti nel quarto per West), che allungano prima della sirena.
Nell'ultima frazione San Antonio cerca di realizzare l'ultimo sforzo per recuperare, ma la distanza è troppo netta, e gli Hornets non hanno la minima intenzione di lasciar scappare la partita dalle loro mani, e gli ultimi minuti non fanno altro che far incrementare il vantaggio dei padroni di casa, che chiudono sul 101 a 82.
Prestazioni giocatori
NEW ORLEANS: David West, mette a segno il career-high ai playoff con 30 punti, aiutando la sua squadra a ottenere una vittoria molto importante e molto significativa contro i campioni in carica; ai punti, inoltre, aggiunge anche 9 rimbalzi e una grande presenza offensiva, che mette sempre in stato di allarme la difesa degli Spurs.
Chris Paul, è la sua prima partita in un secondo turno dei playoff, per di più contro i vincitori dell'anello la stagione precedente, e forse questo lo condiziona un po', nelle percentuali al tiro; i 17 punti, però, arrivano come sempre, e cos' anche 13 assist e le 4 palle rubate, a fronte di sole 2 palle perse, il secondo posto nel premio di Mvp sembra più che giusto.
SAN ANTONIO: Tim Duncan, è una presenza invisibile nella partita, 5 punti, 3 rimbalzi e 1/9 al tiro, sono una delle sue peggiori prestazioni in postseason in carriera, senza di lui gli Spurs non potranno vincere la serie.
Bruce Bowen, si rivela la sorpresa della sua squadra, fornendo alla causa 17 punti, con 5/10 da tre (tutte 5 le triple, però, arrivano nei primi due quarti); era da molto tempo che Bowen non riusciva a mettere a segno una buona prestazione anche in attacco, peccato non sia bastata per vincere la partita.
Dichiarazioni post partita
Duncan:
Le cose non sono andate come volevamo, loro hanno fatto un gran lavoro. Io ho giocato molto male, perciò credito e complimenti a loro.
Parker:
Ci hanno tolto tutto il nostro gioco intermedio. Timmy[Duncan] ha avuto una serata difficile. Dobbiamo fare un lavoro migliore per cercare di fargli arrivare la palla e fargli prendere più tiri con spazio fondamentalmente. Stasera New Orleans ha fatto un ottimo lavoro per tenerlo lontano da noi, ma questo non è il vero Timmy.
E ancora:
Davis West oggi ci ha fatto molto male. Ha fatto canestri da fuori, ma oltre a mettere i suoi canestri perimetrali, ha fatto anche buone penetrazioni, non permettendoci di concentrarci al massimo su Chris Paul.
West:
Siamo stati in quella situazione rischiosa in cui non saremmo più riusciti a tornare in partita, ma siamo un gruppo di giovani affamati, che vogliono andare là fuori e competere.
Coach Scott:
San Antonio ha giocato bene per tutta la stagione, ma ora il loro livello è cresciuto ancora.
Coach Popovich:
Scott gestisce un "organized playground", certi giochi per alcuni giocatori li chiama solamente con gli sguardi, e i giocatori fanno un ottimo lavoro con lui, ma per gran parte della partita è Chris[Paul] che prende in mano la squadra e prende le decisioni.
Può dribblare dieci volte, o passare su tre quattro blocchi, ma ha una capacità innata di spaziarsi, sapendo dove sono i suoi compagni, e chi è quello in posizione migliore per passargli la palla, e inoltre restare pericoloso come realizzatore.
Le prossime partite
Lunedì 5 aprile va in scena gara 2 della serie ancora a New Orleans. Una partita molto importante, che potrà decidere il seguito della serie.
San Antonio sa di dover vincere almeno una partita in trasferta per poter passare il turno, e la prossima occasione potrebbe essere molto importante, per poi presentarsi all'Alamo in situazione di parità , con due partite casalinghe; per vincere, però, Popovich dovrà riuscire a liberare più spazio per le giocate di Duncan, necessarie per l'equilibrio della partita.
New Orleans sta vivendo una stagione magica, questa vittoria serve solo a rimarcare come i ragazzi di Scott siano pronti per i massimi livelli, la concentrazione, a ogni modo, dovrà rimanere alta, per non dare la possibilità a San Antonio di avvantaggiarsi in trasferta.