Parker e Paul, le due chiavi della serie?
I vecchi Spurs contro i nuovi Hornets, questo è uno dei due accoppiamenti in semifinale per la Western Conference. San Antonio, campione in carica, hanno mostrato a tutti come non siano ancora pronti a cedere lo scettro dell'Ovest; New Orleans, invece, ai playoff dopo tre stagioni finite piuttosto male, sono riusciti a superare il primo turno dopo ben cinque anni, sorprendendo molti addetti ai lavori.
Situazione San Antonio Spurs
San Antonio, ha raggiunto la terza moneta della Western Conference grazie a un record di 56 vittorie e 26 sconfitte, al primo turno hanno sconfitto Phoenix per 4-1, anche più facilmente del previsto, grazie a una serie strepitosa di Parker, e arrivano a questa semifinale, consapevoli di avere dalla loro parte l'esperienza ad alto livello, con una serie di giocatori che stanno giocando i playoff da una serie infinita di anni.
L'unico punto di domanda sulla squadra di Popovich è sempre lo stesso, riuscirà a reggere la fatica, essendo composta, per gran parte, da veterani? I vari Finley, Barry, Horry, Bowen, Udoka, Thomas, riusciranno ad aiutare i "Big Three", dando una maggiore varietà offensiva? Nella serie contro Phoenix tutti questi giocatori hanno dato una mano, ma la differenza l'hanno fatta i soliti tre, contro New Orleans potrebbero, però, addirittura non bastare.
Situazione New Orleans Hornets
Sorprendendo tutti, gli Hornets hanno chiuso la regular season con il secondo miglior record della Western Conference (il record di 56-26 è uguale a quello degli Spurs), e hanno permesso al loro coach, Byron Scott, di vincere il premio di Coach Of the Year della stagione; nel primo turno di playoff, inoltre, New Orleans ha battuto Dallas, per 4-1, dimostrando una superiorità e una maturità che non in molti si aspettavano.
Se Paul, West e Stojakovic (e anche Pargo perchè no), manterranno le medie della serie contro i Mavericks, allora sul serio a New Orleans i tifosi potranno cominciare a sperare in qualcosa che sarebbe più di un miracolo; inoltre, il fatto di avere il fattore campo favorevole, permetterà agli Hornets di giocare le prime due partite tra le mura amiche (e anche l'eventuale settima oltre alla quinta), potendo così saggiare la loro consistenza anche contro una squadra solida come San Antonio.
Possibili miss-match pro San Antonio Spurs
Il primo miss-match è sicuramente la differenza di esperienza a livello playoff, dei giocatori che compongono le due squadre. Gli Spurs sono ormai da dieci anni in vetta alla Western, e sanno come giocare sotto pressione, e nei momenti caldi delle partite, a differenza degli Hornets, che per la maggior parte sono Rookies o quasi nella post season.
Il secondo, è la presenza di Tony Parker (Duncan e Ginobili sarebbe troppo facile elencarli come miss-match), il franco-belga ha letteralmente dominato la serie contro Phoenix, riuscendo a battere sistematicamente la prima linea di difesa, per andare al ferro a sfidare i lunghi (e che lunghi), dei Suns; Paul dovrà faticare molto contro di lui in difesa, e potrebbe perdere un po' di lucidità per la fase offensiva.
La lunghezza limitata della panchina di New Orleans, inoltre, potrebbe essere un dei punti cruciali, favorevoli ai Texani; si è visto spesso, infatti, che se Chandler o West dovessero avere problemi di falli (e giocare in difesa contro Duncan-Ginobili-Parker non aiuta), dalla panchina escono Armstrong e Wright, che non sono propriamente due fenomeni, e per di più sono alla loro prima apparizione ai playoff.
Possibili miss-match pro New Orleans
Il primo punto a favore degli Hornets potrebbe rivelarsi la coppia Paul-Chandler sui pick&roll: i due, che si trovano telepaticamente, hanno messo in ginocchio la difesa di Dallas, sfruttando molto bene (e questo è merito soprattutto di CP3), anche il terzo uomo, che di solito era un tiratore letale come Peja Stojakovic; San Antonio dovrà fare molta attenzione a questa situazione offensiva, che è il gioco dal quale, in trequarti dei casi, New Orleans inizia il suo attacco.
Il secondo miss-match potrebbe essere l'isolamento in post alto di David West, che in questa stagione ha fatto vedere di essere difficilmente fermabile; Duncan e Thomas dovranno stare attenti a non lasciargli troppo spazio, come hanno i Mavs, altrimenti gli Hornets potrebbero approfittare di questo fatto per tutta la serie.
I precedenti
Nella stagione regolare le due squadre si sono incontrate quattro volte, spartendosi il bottino, con due vittorie a testa, ed entrambe le vittorie per le due squadre, sono arrivate sul campo avversario.
Match Up
PG: PARKER - PAUL. Il playmaker francese è stato il giocatore chiave della serie contro i Suns, è in grande forma, e ha dimostrato ancora una volta una certa sicurezza sul suo tiro dalla media lunghezza; potrebbe rivelarsi letale anche per la difesa degli Hornets. Paul ha vissuto una stagione stratosferica, è stato l'ultimo a mollare l'osso per il premio di Mvp, e ha trascinato la sua squadra fino al secondo posto della Western Conference, grazie ai 21.1 punti, 11.6 assist e 2.7 palle rubate.
SG: GINOBILI - PETERSON. Il premio di Sixth Man Of the Year è stato assegnato a Ginobili senza nessun dubbio, le sue cifre sono spaventose, ma ancora di più lo è il suo impatto nelle partite, proprio uscendo dalla panchina; l'argentino è il giocatore decisivo per gli Spurs, e ormai si può dire che sia allo stesso livello di Duncan come personalità nello spogliatoio. MoPete è arrivato come free agent in estate, dopo l'avventura a Toronto, il suo apporto difensivo, e la sua capacità di prendere tiri importanti l'hanno reso da subito una pedina importante nello scacchiere di Scott.
SF: BOWEN - STOJAKOVIC. Bruce Bowen è uno dei migliori giocatori nella metà campo difensiva, quest'anno ha pagato un po' l'età e il chilometraggio, e per questo Popovich l'ha fatto giocare meno degli anni passati; in questa serie potrebbe diventare importante se messo sulle piste di Paul o anche di West in particolari momenti della partita. Il serbo, invece, ha trovato, dopo i tempi di Sacramento, un'altra sistemazione ideale per il suo gioco, i penetra e scarica di Paul gli stanno permettendo di tirare con una percentuale irreale dalla lunga distanza.
PF: DUNCAN - WEST. Miglior giocatore difensivo della Lega? Miglior giocatore dell'intera NBA? Probabilmente entrambe le cose, questa non è stata la sua migliore stagione cifre alla mano, ma una volta arrivati i playoff, il caraibico torna a giocare al massimo livello, e le prestazioni mostrate contro i Suns l'hanno dimostrato ancora una volta. David West ha giocato la sua miglior stagione della carriera, e nei playoff contro Dallas non ha di certo smesso, anzi, ha aumentato la sua intensità in attacco, diventato in certi momenti, pressoché immarcabile.
C: THOMAS - CHANDLER. Kurt Thomas è arrivato a gennaio da Seattle, integrandosi immediatamente nel sistema di gioco di coach Popovich, la sua intensità difensiva non diminuisce anche se in attacco non riceve una gra quantità di palloni. Chandlers ha trovato in Paul il perfetto compagno di gioco, il suo atletismo è sfruttato al massimo durante i pick&roll, che molto spesso si chiudono con una schiacciata proprio dell'ex Chicago, inoltre la sua presenza a rimbalzo offensivo è una minaccia costante per le difese avversarie.
Dalle due panchine usciranno giocatori molto esperti, per gli Spurs giocatori come Barry, Oberto, Udoka e Finley (in realtà l'ex Mavs parte in quintetto quasi sempre, con Ginobili dalla panchina, ma il suo minutaggio è pari a quello degli altri panchinari); per gli Hornets, invece, giocatori come Pargo e Wells, con il primo che è in una situazione fisico-mentale strepitosa, e il secondo arrivato da Houston, ma ben integrato nei giochi di Scott.
Pronostico
Il pronostico è tutt'altro che facile, gli Spurs giocano insieme da una gran quantità di anni, si conoscono, sanno affrontare bene la pressione, ma negli anni pari non hanno mai vinto il titolo. New Orleans è stata una sorpresa in stagione regolare, ma ormai tutti si sono accorti della loro durezza fisica e mentale.
La serie dovrebbe essere in equilibrio, ma dico che gli Spurs ce la faranno ancora una volta, vincendo per 4 a 2.