35 punti e tanta intensità per Joe Johnson che riporta i suoi Hawks sul 2 a 2
Obiettivi diversi per le due franchigie, Boston cerca la vittoria che la proietterebbe ad una facile chiusura della serie nella prossima partita in casa propria, Atlanta deve vincere per prolungarla.
Boston parte bene, il vantaggio raggiunge anche i 13 punti (16 a 3) grazie a 4 tiri da tre punti, 2 a testa, per Paul Pierce e Ray Allen, e la partita sembra già segnata, ma due stoppate di Josh Smith e 4 nel solo primo quarto ribaltano l'inerzia della gara ed Atlanta recupera tutto lo svantaggio e passa a condurre nel finale della prima frazione di gioco.
A parte i 7 rimbalzi nei primi minuti, Perkins sembra un po' fuori dal gioco, testimoniato dal fallo di reazione ai danni di Childress.
Gli Hawks sono in trance agonistica ed il pubblico li supportano aiutandoli con un tifo strepitoso, i giocatori di casa li ringraziano chiudendo bene il quarto con Joe Johnson che segna da tre punti allo scadere del tempo portando i suoi al primo intervallo con 5 punti di vantaggio.
Nei primi 12 minuti di gioco si fa notare sotto le plance il già citato Perkins con 7 rimbalzi e Childress con 6.
La trance agonistica di Atlanta prosegue anche nel secondo quarto, riuscendo a raggiungere un massimo vantaggio di 9 punti, ma il fatto più grave della serata è l'accenno di rissa di Zaza Pachulia nei confronti di Kevin Garnett, che aveva risposto con una gomitata alle continue istigazioni di Pachulia stesso. Gli arbitri se la cavano con quattro salomonici tecnici ai due giocatori coinvolti, così pure a Cassell e Johnson che hanno avuto l'infelice idea di farsi coinvolgere. La decisione della terna arbitrale è stata troppo semplicistica, risulta evidente che non volevano fare torto a nessuno perché si rendevano conto che la tensione in campo ed anche sugli spalti era troppo elevata.
I Celtics cercano di ricucire lo strappo con vari tentativi, arrivano anche a ridurre lo svantaggio fino ad 1 punto, ma Atlanta riesce a mantenere la testa della gara ed all'intervallo le due squadre sono separate da soli 3 punti.
Smith aggiunge una stoppata alle 4 del primo quarto, Mike Bibby nei primi 24 minuti di gioco è bravissimo al tiro con ben 18 punti, ma solo 1 assist. Dall'altra parte un Paul Pierce veramente in forma mette ben 14 punti, 6 rimbalzi e 4 assist.
Anche in questa prima metà di gara, proprio come in gara-3, Boston non sta producendo la sua classica difesa che mette in difficoltà gli avversari, ed Atlanta fa l'unica cosa che può fare contro i biancoverdi: correre a più non posso.
Alla ripresa del gioco cambia tutto: la spinta degli Hawks sembra esaurita e Boston prima impatta l'incontro e poi passa in vantaggio.
Il momento del sorpasso è avvenuto quando Marvin Williams (prestazione opaca la sua) sfonda su Pierce e poi lo stesso Pierce segna da tre punti sul ribaltamento di campo.
Nonostante Atlanta sia molto attiva sotto canestro avversario nella prima parte del terzo quarto (ben 3 rimbalzi in attacco in un'azione), i giocatori della Georgia giocano decisamente peggio, la trance agonistica sembra finita ed il canestro per loro si fa sempre più piccolo. I Celtics non ne approfittano subito, ma un parziale di 11 a 0 li porta anche in doppia cifra di vantaggio.
Il pubblico rimane ammutolito da quello che vede in campo, l'ultimo quarto sembra una passerella per i Celtics, ma gli Hawks non ci stanno ed iniziano subito bene l'ultimo quarto con 4 punti immediati. Gli ospiti invece sembrano come bloccati quando potrebbero portare facilmente a casa il risultato e subiscono il recupero dei padroni di casa.
Sam Cassell viene impiegato poco a causa di una prestazione decisamente anonima e come cambio di Rondo viene chiamato Eddie House, ma anche il parente acquisito di Bibby non ne becca una (0 su 5 in due) e naufragano come tutti i Celtics. A 5 e 23 dal termine dell'incontro Atlanta pareggia, passa subito in vantaggio e non si guarderà più indietro.
Boston è indecente in attacco, nei primi 8 minuti segna solo 4 punti, ma il finale è ancora incerto. Bravo Johnson che riesce ad essere preciso al tiro segnando i canestri decisivi, male invece i Celtics che non riescono a recuperare.
I migliori: ex equo tra Joe Johnson e Josh Smith, il primo chiude con 35 punti, 6 assist ed un ottimo 14 su 24 dal campo mentre il secondo ne mette 28 con 6 rimbalzi e 7 stoppate. Note di merito per Bibby (18 punti ma soli 2 assist), e dalla parte ospite James Posey (10 punti, di cui il tiro da tre punti a pochi secondi dalla fine) e Rajon Rondo (14 punti e 12 assist, ma scelte di tiro talvolta rivedibili).
I peggiori: come in gara-3, la panchina di Boston, escluso Posey, ha fatto veramente pena, tranne 3 miseri punti di Powe ha giocato malissimo, ma anche la panchina di Atlanta non è stata sicuramente migliore, un disastro pure le riserve degli Hawks tranne Childress. Note di demerito i già citati 2 assist di Bibby (troppo pochi, era evidente che non facesse girare bene la palla, per fortuna di Atlanta che la squadra non ne ha risentito). Perkins ed Horford si salvano coi rimbalzi perché in difesa il primo ed in attacco il secondo non sono stati incisivi.
A dispetto di tutte le previsioni Atlanta riesce ad impattare la serie, ora si ritorna a Boston ed i giochi non sono di certo conclusi. È comunque facile aspettarsi una reazione da parte dei Celtics.