Grande prestazione di Bryant in gara 2
I Lakers si portano sul 2-0 e devono ringraziare Kobe Bryant, che guida i suoi compagni ad una tutto sommato agevole vittoria contro Denver. Per i Nuggets adesso la strada e' tutta in salita e non potranno permettersi passi falsi nelle 2 gare casalinghe se vogliono continuare a coltivare qualche speranza nel passaggio del turno.
Cronaca della partita
La gara inizia subito con una sorpresa nello starting five dei Nuggets, infatti al posto di Anthony Carter parte in quintetto Linas Kleiza, che tanto bene aveva fatto in gara 1. Evidente il motivo di tale scelta: continuare, come in gara 1, a far marcare Bryant da difensori piu' alti e fisici di lui(nello specifico Kenyon Martin e il rientrante Nene') senza lasciare troppo spazio in area a Gasol.
Questa mossa, se ha pagato per quel che riguarda lo spagnolo, “limitato” a 18 punti e 10 rimbalzi, non ha di certo fermato Kobe, che in un equilibrato primo quarto, terminato 33-32 per LA, ha segnato la bellezza di 20 punti(sfiorando il record di franchigia per punti segnati in un singolo quarto per una gara di playoff: 22 messi a segno da Elgin Baylor il 15 marzo 1961 contro Detroit).
Altro effetto negativo della “mossa Kleiza” e' stato lo scarso impatto avuto dalla panchina dei Nuggets, con il solo JR Smith(21 punti) a portare punti, mentre la panchina di LA sta giovando dell'ottimo impatto nei playoff di Luke Walton, ancora autore, come in gara 1, di una prova piu' che positiva da 18 punti, 6 rimbalzi e 4 assists. La prova di Walton ha permesso di sopperire ai problemi di falli che hanno limitato la terza punta dei Lakers Lamar Odom, autore di solo 4 punti, conditi da 6 assists e 4 rimbalzi.
La squadra losangelina prova a scappare nel secondo quarto, in cui i Nuggets vengono limitati a soli 17 punti segnati, arrivando al riposo sul punteggio di 59-49. Ma Denver, sospinta da Iverson(31 punti e 6 assists) e soprattutto da un Carmelo Anthony(23 punti e 5 rimbalzi) autore di 7 punti consecutivi, mette a segno nel terzo periodo un controparziale di 11-0 che li porta in vantaggio 68-67.
Si tratta pero' di un fuoco di paglia, in quanto i Lakers riprendono subito in mano il match andando all'ultimo riposo con un vantaggio inalterato di 10 punti(89-79).
Nell'ultimo periodo Denver riesce per ben 3 volte ad arrivare a meno 5, ma non hanno fatto i conti con un Bryant da 19 punti negli ultimi 7 minuti. In particolare Bryant ha messo a segno la tripla del 101-93, ha poi segnato 2 liberi in seguito a due falli tecnici fischiati a Smith e Iverson per il 105-94 a 5:37 dalla fine ed infine si e' preso il lusso di segnare la tripla del +14 18 secondi dopo, chiudendo di fatto il match.
MVP della partita
Kobe Bryant:
42:23 minuti giocati
49 punti
4 rimbalzi
10 assists
18/27 dal campo
8/9 ai liberi
I 49 punti messi a segno hanno permesso a Kobe di avvicinarsi al suo record di punti segnati in una gara di playoff, che e' pari a 50 punti.
La Chiave della partita
In due parole: Kobe Bryant. Vorrei pero' rimarcare l'inatteso apporto di Luke Walton, autore nelle 2 gare di 34 dei 63 punti complessivi fatti dalla panchina di Los Angeles.
Dichiarazioni post partita
Lapidario a fine partita Iverson, che cosi' commenta la grande prestazione di Bryant:”Per come giocava oggi potevamo mettere in campo 10 giocatori contemporaneamente e probabilmente non saremo stati ugualmente in grado di fermarlo“.
Per la prima volta nella storia dei playoff si sono “affrontati” padre e figlio, parliamo ovviamente di Coby Karl e suo padre, che al riguardo afferma:”E' un fatto storico. Non c'e' stato regalo piu' bello per me che vedere mio figlio giocare in NBA. Sfortunatamente l'ho visto giocare con la casacca dei Lakers“.
Mentre sulla partita coach Karl afferma:”Abbiamo provato a confonderli e fargli perdere fiducia nei loro mezzi, ma dovevamo difendere meglio su Kobe negli ultimi 5 minuti“.
Infine coach Phil Jackson, alla domanda sulla sua “usanza” di portare al dito uno dei suoi 9 anelli di campione NBA durante le partite dei playoff come stimolo per i suoi giocatori, afferma:”Sono quattro anni di seguito che indosso l'anello del mio ultimo titolo vinto. E' ora di cambiarlo con uno nuovo“.
Prossime gare
Si va a Denver, dove si giocheranno gara 3 e 4 rispettivamente Sabato 26 aprile e Lunedi 28.
Per Denver si tratta di 2 partite da dentro o fuori, per Los Angeles la possibilita' di mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno.