Rajon Rondo sta vincendo nettamente la sfida contro Mike Bibby.
Atlanta ha assoluta necessità di migliorare il proprio gioco per non sprofondare tecnicamente e psicologicamente, una seconda sconfitta in doppia cifra sarebbe devastante per loro.
L'inizio del gioco non è scoppiettante, l'unica cosa degna di nota è purtroppo l'uscita di Paul Pierce per un colpo subito dopo soli 2 minuti, mentre dopo altri 2 minuti esce Joe Johnson per falli e per lo stesso motivo esce Perkins dopo altri 2 minuti.
Arriviamo quindi a metà primo quarto senza particolari emozioni, i Celtics allungano ed iniziano a vedersi qualche azione degna di nota, ma sono più che altro errori, come uno sfondamento di Horford abbastanza ingenuo su Powe e la difesa abbastanza allegra di Atlanta che permette a Rondo di fare un po' quello che vuole, anche se a dire la verità il giovane play biancoverde, oltre a produrre ottime giocate, si mette in evidenza anche con qualche errore grossolano, emblematico un passaggio direttamente alla panchina invece che al compagno in campo.
Mentre i Celtics riescono a superare la doppia cifra di vantaggio a 3 minuti dalla fine del primo quarto, Atlanta riesce a ricucire fino a -4 alla fine del quarto. Da rilevare che nessuno dei giocatori supera i 5 punti.
Nel secondo quarto rientra Pierce, tranquillizzando i tifosi ospiti, ed Acie Law, play di riserva degli Hawks, diventa top scorer della propria squadra con 6 punti e con qualche giocata ben fatta, ma se il play di riserva diventa il principale terminale offensivo vuol dire che è un problema per Atlanta, visto che dovrebbero essere altri in grado di impensierire i Celtics.
A 3 minuti dall'inizio del quarto i padroni di casa tornano sopra la doppia cifra di vantaggio grazie soprattutto a Sam Cassell, che però si prende un tecnico per un fallo su Smith.
La difesa di Atlanta è molto allegra, se permette anche a Kendrick Perkins un canestro più fallo nonostante il movimento molto poco aggraziato del giovane centro dei Celtics. È comunque evidente che nessuno degli Hawks può difendere fisicamente su Perkins, come dimostra successivamente un suo movimento di sola potenza.
Josh Smith è il primo che va in doppia cifra nel finale di metà gara, ma i Celtics tengono agevolmente la doppia cifra di vantaggio. Le percentuali dal campo d'altronde sono chiare: 39% Atlanta e 49% Boston.
Il terzo quarto non cambia le carte in tavola, Celtics sempre avanti ed Atlanta in affannoso recupero, ma la loro azione sembra poco incisiva, Josh Smith è l'unico pericoloso, ma predica nel deserto.
Intanto Kevin Garnett dà spettacolo schiacciando in alley-oop con uno eccellente movimento in avvicinamento a canestro tutto fatto in volo.
Perkins continua a dominare l'area, gioca nettamente meglio di gara-1, e per gli Hawks i problemi sono sempre di più, ma l'impressione generale è che i Celtics non stiano forzando, anche perché non ce n'è bisogno, il vantaggio rimane sempre in tranquilla doppia cifra e forzare non avrebbe senso. Nel finale di terzo quarto Al Horford tenta di dare un senso alla sua partita e dimostra che tutto quello che si dice di lui non è proprio infondato, ma non può evitare di vedere la sua squadra sprofondare a -20 punti di svantaggio.
L'ultimo quarto inizia con la più seria reazione di Atlanta di tutta la partita, che recupera qualcosa con parziale di 8 a 2, ma finisce tutto lì, resto della partita è accademia per i Celtics.
Un fallo di James Posey viene considerato di tipo flagrant-1 (grave, ma non troppo), ma se devo essere sincero a me non sembrava troppo duro.
In questo quarto avviene la cosa più divertente della partita, in un movimento di Glen Davis, una sua finta fa saltare Mike Bibby che gli sale letteralmente sopra, ma il giocatore biancoverde non sembra che se ne sia accorto, data anche la differenza di mole tra i due.
Nel finale di gara due cose sono da segnalare: il tuffo di Posey a centro campo per catturare un pallone, che dimostra che il giocatore ha un grande cuore ed ignora il fatto che il punteggio non sia mai stato in bilico, ed il fatto che a rimbalzo Garnett domina sopra tutti, per un paio di volte si vedeva il braccio di Kevin svettare nettamente tra i giocatori avversari, sembrava un adulto contro dei bambini.
Per chiudere in gloria, Garnett si permette anche il lusso di segnare anche da tre punti.
Sinceramente questi Hawks stanno deludendo tantissimo, avrebbero dovuto lottare di più in questa seconda partita, invece sono calati di rendimento, i Celtics si sono limitati a fare il loro compitino, nessuna difesa vera, come solo loro sono capaci di fare. Mi aspetto qualcosa di più ad Atlanta, perché se ho detto nel recap di gara1 che la serie non è ancora iniziata, anche stavolta devo ripetermi, se Atlanta non aumenta l'intensità di parecchio ci saranno altre due gare soporifere e gli Hawks potranno andare finalmente in vacanza, perché sembra che non aspettino altro.
Il migliore: se in gara-1 l'ho dato a Garnett, ma forse lo meritava Rondo, questa volta lo dò a Rajon Rondo, ma se lo avessi dato a Garnett (doppia doppia con 19+10) non ci sarebbe nulla di scandaloso. È incredibile come un play così giovane ed alla sua prima esperienza di playoff riesca ad essere così tranquillo e vinca nettamente le sfide contro un giocatore così esperto come Bibby. I suoi 8 assist per me contano di più dei suoi 12 punti, ed anche a rimbalzo si fa rispettare con 6 carambole.
Il peggiore: nessun dubbio, Mike Bibby. Dopo una prima partita scandalosa era chiamato ad un riscatto, ma se possibile ha giocato pure peggio. E se non gira lui non gira nemmeno la squadra.