Ginobili: prima il premio di sesto uomo, poi la partita
San Antonio vince per 102 a 96 gara due del primo turno dei playoff della Western Conference.
I primi due quarti vedono i Suns dominare la partita, rimanendo in vantaggio per molto tempo in doppia cifra; nel terzo quarto, però, la macchina di D'Antoni si inceppa e non segna praticamente mai, San Antonio allora ne approfitta per piazzare il parziale che spacca in due la partita e che permette di portare la serie sul 2 a 0.
Commento della partita
Così come successo anche in gara uno, Phoenix parte forte, sfruttando la potenza dei suoi due giocatori vicino a canestro (Stoudemire 14 punti e O'Neal 7 nel quarto), portandosi anche in vantaggio di 14 punti; per gli Spurs, il trio Duncan-Ginobili-Parker realizza tutti 26 i punti della squadra, non riuscendo, ad ogni modo, a ricucire lo strappo.
Nel secondo quarto la situazione non cambia più di tanto, Phoenix riesce a rimanere in vantaggio di una decina di punti, le varie fiammate di Ginobili e di Parker, autori rispettivamente di 17 e 21 punti nel primo tempo, vengono spente dalla coppia Stoudemire, autore di 25 punti nei primi due quarti, e Nash, che colleziona 10 punti e 9 assist, che permettono alla squadra di D'Antoni di andare negli spogliatoi in vantaggio.
Dopo l'intervallo avviene la svolta nella partita, il meccanismo offensivo dei Suns si blocca, Phoenix non riesce a segnare per i primi 7 minuti del quarto, permettendo a San Antonio di recuperare e superarli nel punteggio; la squadra dell'Arizona continua a faticare, mentre gli Spurs macinano il loro gioco, e alla sirena che segna la fine del terzo quarto, gli uomini di Popovich si trovano in vantaggio di nove lunghezze (27-11 il parziale del quarto in favore di San Antonio).
Nell'ultimo quarto la squadra di casa allunga ulteriormente, sfruttando il blackout offensivo avversario, portandosi avanti anche di 17 punti (94-77 a 7'57'' dalla fine); Nash cerca di caricarsi la squadra sulle spalle per recuperare lo svantaggio, ma i suoi sforzi sono annullati da Duncan e da Parker, che non hanno intenzione di lasciarsi sfuggire la partita dalle mani, e la chiudono definitivamente a un minuto dalla fine.
Prestazioni giocatori
SAN ANTONIO: Tim Duncan, questa volta non c'è bisogno di quaranta punti o di una tripla allo scadere. Duncan fa il suo solito lavoro, realizzando 18 punti, cui aggiunge anche 17 rimbalzi e 3 stoppate, e come sempre una grande difesa.
Manu Ginobili e Tony Parker , complessivamente mettono insieme 61 punti 10 assist, 6 rimbalzi e 22/42 al tiro; i loro punti tengono a galla la squadra nel difficile inizio, e danno la spinta decisiva per superare e staccare i Suns nel terzo quarto e nel finale.
PHOENIX: Amare Stoudemire, un'altra partita da 33 punti per Stat, che però, quando conta, non si fa vivo. 25 punti vengono realizzati nei primi due quarti, non una prova da leader.
Steve Nash, chiude il primo tempo con 10 punti e 9 assist, e la partita con 23 punti e 10 assist, sintomo che dopo la pausa negli spogliatoi, i suoi compagni non ci sono più, e per cercare di tenere a galla la sua squadra, il canadese è costretto a cercare il canestro in solitaria.
Grant Hill e Leandro Barbosa, contribuiscono alla causa con 0 punti e 0/8 al tiro complessivamente, troppo poco per due giocatori ormai abituati a giocare a questi livelli, e soprattutto contro una squadra come gli Spurs, che riesce a sfruttare le debolezze degli avversari. E' evidente come sono stati loro due i giocatori più penalizzati dall'arrivo di Shaq.
Dichiarazioni post partita
Duncan:
Tony e Manu sono arrivati tutta la sera a canestro, realizzando dei canestri sopra i loro lunghi.
Parker:
Hanno cercato di giocare fisicamente, ma non sono riusciti a fermarmi.
Nash:
Nel terzo quarto non siamo riusciti a produrre niente, abbiamo perso il nostro ritmo, e questo è stato cruciale. Abbiamo perso due partite, ma ora dovremo tornare a casa e rientrare nella serie.
O'Neal:
Un paio di volte loro (Ginobili e Parker) sono andati a canestro. Non ci resta che impedire loro di farlo ancora.
Le prossime partite
Venerdì 25 aprile (nella notte tra venerdì e sabato in Italia) va in scena gara 3 della serie, questa volta a Phoenix. Il punteggio di 2-0 in favore dei texani, costringe i Suns a giocare con il coltello fra i denti, per cercare di mantenere inviolato il proprio campo, e non concedere, così, la possibilità a San Antonio di chiudere anzitempo la contesa.
Due vittorie in due partite, e fattore campo che rimane saldamente nelle loro mani. E' con questo spirito che gli Spurs affronteranno le prossime due partite, consapevoli che una vittoria in Arizona, potrebbe aiutare, e molto, sia dal punto di vista del risultato, sia da quello psicologico.
I Suns sono con le spalle al muro, le due vittorie in casa saranno fondamentali, per non dare la possibilità a San Antonio di chiudere la serie sul proprio campo in un'eventuale gara 5. Per fare questo, D'antoni dovrà riuscire a fermare le penetrazioni di Ginobili e Parker, e dare una maggiore continuità al proprio attacco, troppo basato sui parziali in queste prime due gare.