Anche la tripla allo scadere per Duncan!
San Antonio vince per 117 a 115 dopo due tempi supplementari la prima battaglia; una guerra doveva essere, e una guerra è stata, e la squadra texana ha avuto la meglio nel primo atto.
La partita si gioca ai ritmi sostenuti voluti dai Suns, ma gli Spurs si adattano bene, e riescono a non lasciare scappare gli avversari; così così la prova di "Big Cactus", ovvero Shaquille O'Neal, che non riesce ad arginare uno splendido Duncan, che quando sente odore di playoff si riaccende.
Commento della partita
Phoenix parte forte, mentre San Antonio riesce a segnare solamente dalla lunetta, il primo canestro dal campo per la squadra di Popovich arriva con Duncan dopo quasi sette minuti di gioco, ma da quel momento il caraibico non si ferma più, mettendo insieme 12 punti già nel primo quarto; Stoudemire, Bell, Nash e Diaw, però, non stanno a guardare e fanno chiudere ai Suns il primo parziale in vantaggio.
All'inizio del secondo quarto Popovich si fa rifilare un tecnico, più per cercare di svegliare la propria squadra che per altri motivi, ma non ottiene il risultato sperato; i Suns si portano in vantaggio anche di 16 punti (43-27 a 4'45'' dalla fine), sfruttando l'energia dalla panchina di Barbosa (10 punti nella sola prima metà del secondo quarto) e di Stoudemire. Duncan, ad ogni modo, non abbandona la partita, anzi, si carica la sua squadra sulle spalle, e sopperendo alla latitanza di Ginobili e Parker riporta a contatto le due squadre.
Dopo l'intervallo lungo i Suns continuano a giocare la palla vicino a canestro (primi due punti per Shaq), mentre San Antonio utilizza gli esterni, con Parker che decide di tornare quello delle passate Finals, realizzando 11 punti; ma la partita rimane in mano alla squadra dell'Arizona.
Nell'ultimo quarto il trio degli Spurs Duncan-Ginobili-Parker, riporta sotto i campioni in carica fino a raggiungere la parità a tre minuti dalla fine, e i 29 punti di Stoudemire non bastano, perché pareggiati da Duncan; nell'ultimo minuto gli Spurs sbagliano tre tiri consecutivi, ma poi costringono gli avversari a un'infrazione di 24 secondi, Finley a 15'' dalla fine impatta a quota 93, e l'ultimo tiro di Barbosa è fuori bersaglio, mandando la partita al supplementare.
Il supplementare è una partita che vede affrontarsi Nash e Stoudemire da una parte (tutti gli 11 punti sono loro), e il solo Duncan dall'altra, che con nove punti consecutivi, e la tripla a tre secondi dalla fine, dà ancora una volta la parità ai texani, facendo proseguire la partita per altri cinque minuti.
Il secondo overtime si tinge di biancazzurro, Ginobili, infatti, sale sul palco e zittisce tutti, segna sei punti portando avanti la sua squadra, e dopo il tiro libero di Brent Barry (toh, chi si rivede!), è Nash a centrare la tripla da campione che pareggia la partita; l'argentino, però, non ha ancora esaurito la sua voglia di vincere, e lasciando un solo secondo sul cronometro, realizza il layup che dà la vittoria ai suoi Spurs.
Prestazioni giocatori
SAN ANTONIO: Tim Duncan, 40 punti, 15 rimbalzi, 5 assist, 3 stoppate, 16-24 al tiro, anche con un 1-1 al tiro da tre, e che tiro da tre. Bastano questi numeri per fare del caraibico il migliore in campo della serata e dominatore della partita? Direi proprio di si!
Manu Ginobili, come sempre parte dalla panchina, ma alla fine gioca 45 minuti, il suo impatto nel finale è devastante, e se Duncan prolunga la partita nel primo supplementare, lui la chiude con 8 punti e la penetrazione finale. I 24 punti e 5 assist non dicono nulla, da notare, però, lo 0-6 al tiro dalla lunga distanza.
Tony Parker, il terzo leader della squadra? Si e no. Il francese nel terzo quarto mette in mostra tutte le sue armi migliori, riuscendo a impedire la fuga di Phoenix, se Duncan e Ginobili meritano la copertina per i tiri allo scadere che danno la vittoria a San Antonio, l'ultimo mvp delle Finals merita almeno l'intera terza pagina per il contributo lungo tutta la partita.
PHOENIX: Amare Stoudemire, è il migliore dei suoi, oltre a 33 punti mette insieme anche 7 rimbalzi e 2 stoppate, ed è l'unico, per gran parte della partita, a rispondere colpo su colpo a Duncan. Le 6 palle perse e i 6 falli commessi, che lo eliminano dalla partita già alla fine del primo tempo supplementare, però, sono un neo importante nella sua gara.
Shaquille O'Neal, tutti si aspettavano una grande prova dell'ex Miami, che invece ha risposto al di sotto delle aspettative; 11 punti, 5 rimbalzi, e un -5 nel plus/minus, lo condannano all'ennesima serie di critiche, che ad ogni modo, siamo sicuri, non lo toccheranno più di tanto.
Dichiarazioni post partita
Duncan: Sul tiro da tre allo scadere del primo tempo supplementare:
Avevo un tiro con spazio e l'ho preso, sperando per il meglio. Non so bene cosa sia successo nell'azione, Shaq è rimasto con Manu nell'angolo, lasciandomi completamente libero.
E in generale sulla partita:
Sembrava una partita di finale, ed è solo la prima gara della prima serie. Ma abbiamo l'energia necessaria per ripeterci.
Coach Popovich:
Credo che il mio cuore abbia perso dei colpi stasera, una cosa che non succede molto spesso. Questo è quello che dobbiamo cercare di rifare.
Coach D'Antoni:
Loro stanno proteggendo la loro casa, giocando anche a ritmi elevati. Questo è il loro palazzotto, e non è facile batterli.
O'Neal: Sul problema dei falli commessi:
Ho cercato di giocare aggressivo, ma oggi i "floppers" hanno avuto la meglio. Io e Amare abbiamo continuato a giocare aggressivi, sperando che i ragazzi cercassero di competere piuttosto che cadere per terra.
E in generale sulla partita:
Abbiamo avuto molte opportunità per vincere. Non si possono commettere così tanti errori contro una squadra come questa, specialmente in questo palazzetto. Loro sanno che gliene abbiamo lasciata una, ma tutto ciò di cui noi abbiamo bisogno è una vittoria in questo palazzetto.
Le prossime partite
Martedì 22 aprile (nella notte tra martedì e mercoledì in Italia) va in scena gara 2 della serie ancora a San Antonio. Il secondo atto della guerra, un'altra battaglia, con i Suns intenzionati a tornare a casa in situazione di parità nel punteggio, e gli Spurs che vogliono andare in Arizona mantenendo il fattore campo, per poi, magari, cercare di vincere una partita fuori casa.
San Antonio è consapevole della propria forza, sa di poter giocare sia alla propria velocità , che a quella della squadra di D'Antoni, inoltre giocando in casa può sfruttare l'energia del pubblico.
Phoenix è riuscita a portare al secondo tempo supplementare gli Spurs all'Et&T Center, quindi non c'è nessun dubbio che una vittoria sia possibile strapparla, per farlo bisognerà cercare di contenere maggiormente Duncan, vero dominatore della serata.
La serie, ad ogni modo, è appena all'inizio, anche se San Antonio dovesse portarsi in vantaggio per due a zero, tutto potrebbe essere ribaltato nelle successive due partite in casa di Phoenix, anche perché, è opinione di tutti, che questa serie non finirà molto presto"e chi lo vorrebbe?