Boof Bonser, elemento indispensabile della rotation dei Twins
All'alba dell'ultima settimana di stagione regolare la American League Central non ha trovato un padrone definitivo: entrambe le contenders andranno ai playoffs, ma è ancora da stabilirsi se a conquistare il pennant saranno i Detroit Tigers oppure i Minnesota Twins. Le due franchigie sono meritatamente giunte a conquistarsi il campo in Ottobre, vincendo la concorrenza dei Chicago White Sox campioni del mondo in carica che - dopo il trionfo dell'anno scorso - stavolta dovranno accontentarsi di fare da spettatori.
La vittoria divisionale non ha un valore meramente simbolico, ma rappresenta la concreta possibilità di evitare i temibili New York Yankees nelle ALDS (certo avversario della Wild Card) per andare invece ad affrontare, col vantaggio del campo, i più accessibili Oakland A's.
Le Squadre
Ormai possiamo dirlo: i Detroit Tigers (94-62) hanno superato il pericoloso slump di inizio Settembre e sono riusciti a conquistare la prima postseason dal 1987. Questo è un momento storico per il baseball del Michigan, rappresentato da una franchigia troppe volte fanalino di coda della intera American League e proveniente da 12 stagioni consecutive con record perdente: ma questi Tigers hanno stupito tutti gli analisti, che ad inizio stagione li davano fuori dalla corsa ai playoffs, grazie ad una partenza sorprendente e ad una capacità di essere impietosi contro le piccole squadre.
Questo cinismo, vero marchio di fabbrica dei Tigers 2006, ha avuto ennesima espressione in questo weekend: Kansas City è stata spazzata via con autorevolezza (e con queste tre diventano 14 le W contro i Royals in stagione, a fronte di una sola sconfitta), a concludere una gran settimana, iniziata con il successo 2-1 in quella serie a southside Chicago contro gli White Sox che era ritenuta da tutti l'ultimo scoglio verso la postseason. Dopo Rogers anche Bonderman ha concesso pochissimo alle Calze Bianche, con il solo Verlander a pagare dazio; ma va rilevato l'ottimo rendimento del lineup, spesso criticato per la scarsa quantità di punti dati in supporto dei partenti. Nello sweep rifilato ai Royals, gare-2 e 3 sono state decise da due big inning iniziali: un primo da 10 punti Sabato, un secondo da 9 Domenica.
Bisogna comunque dare credito al front office dei Tigers. Rogers è stato acquisito in offseason con il preciso compito di guidare una rotazione di giovani al salto di qualità : beh il mancino è riuscito nel suo compito, essendo oggi il leader del monte che ha subito meno valide (1338) e punti (629, di cui 578 earned), e autore del maggior numero di shutout (16).
Il ritorno dalla DL del 2B Polanco, forse il miglior difensore nel roster dei Tigers, è un'ulteriore nota positiva nello spartito ottobrino di Detroit: riusciranno a suonarlo fino alle World Series?
Per la quarta volta negli ultimi cinque anni ad Ottobre vedremo dunque scendere in campo i Minnesota Twins (93-63), che grazie al successo nella notte nell'opener contro Kansas City hanno potuto festeggiare tale prestigioso risultato. La fatica però non è che all'inizio, visto che il distacco dai Tigers ammonta ad un solo incontro: lottare per il pennant rappresenterà un'ottima preparazione all'atmosfera dei playoffs.
I Twins hanno gestito la settimana appena terminata con l'autorevolezza che ha contraddistinto gli ultimi mesi da Giugno ad oggi, vincendo entrambe le serie disputate (a Boston e Baltimore) per 2-1. Paradossalmente l'unico partente ad avere grossi problemi è stato il miglior lanciatore di tutta la AL, Santana, mentre ottime sono state le prestazioni degli altri, con il rookie Bonser sugli scudi con 2 W. Da notare il rendimento al piatto dell'esterno Hunter, nominato AL co-Player of the Week avendo battuto .423 con 3 HR e 9 RBI: il suo trentesimo homer si affianca ai 34 sparati dal 1B Morneau per la prima coppia di Twins dal 1987 (anno del primo anello di Minnie) ad avere una tale produzione offensiva.
Ora per cercare di vincere la AL Central sarà importante spazzare via i Royals, i "responsabili" del secondo posto di Minnesota: infatti mentre i Tigers hanno l'imperioso record di 14-1 contro Kansas City (con ancora la serie finale da disputare), i Twins sono avanti "solo" 10-6.
E dopo aver descritto i festeggiamenti delle prime due della classifica, dobbiamo raccontare la delusione della prima delle escluse, la franchigia campione del mondo incapace di confermarsi ai livelli dell'anno passato. Benché per la prima volta la Central porti due squadre alla postseason i Chicago White Sox (87-70) hanno perso il treno giusto. Sarà una lunga offseason di rimpianti per i southsiders, da molti ritenuti ad inizio stagione i migliori del lotto sia per la profondità della rotazione sia per la potenza del lineup. Invece il gruppo si è dimostrato incapace di vivere up to the expectations di tifosi e analisti, facendosi schiacciare dalla pressione di doversi riconfermare a tutti i costi e senza mai convincere appieno. Il confronto con i Tigers, infallibili con le piccole e rilassati nei confronti diretti è impietoso: anche nello scontro diretto di inizio settimana la differenza nell'approccio si è palesata come evidente, con il solo Garcia a riuscire a dominare le mazze avversarie.
Dopo la sconfitta nella serie contro Detroit, che li eliminava virtualmente dalla postseason, le Calze Bianche hanno battuto Seattle 2-1 (con la seconda W in settimana per Garcia) ma sono stati condannati anche dalla matematica nella blowout loss patita nella notte dagli Indians: un 1-14 senza appello che chiude nel peggiore dei modi un mese di settembre che Chicago aveva iniziato sì sotto tono, ma comunque ancora seconda ed in piena corsa per l'obiettivo pennant; e che invece ha visto morire le speranze con un record mensile (finora) di 9-15.
Ci sarà da lavorare per Guillén per riportare agli White Sox la magia della corsa vincente dell'anno scorso. Tempo ce n'è - purtroppo.
La vittoria 14-1 appena raccontata non può che accrescere i rimpianti dei Cleveland Indians (73-83), una squadra dall'attacco mostruoso (terzi nelle Majors dietro Yankees e proprio White Sox; record di Grand Slam eguagliato - 14 in un anno!) e dai partenti molto resistenti (ben 12 complete games) ma che non è mai riuscita a dare continuità alla propria stagione.
Anche in questa settimana sconfitta contro una squadra da playoffs, gli A's (serie persa 1-3) e poi vittoria 2-1 contro i pari grado Rangers; gli Indians sono rimasti così,in mezzo al guado per tutto l'anno, e spetta al Manager Wedge di lavorare in offseason per far tornare la franchigia a lottare per il pennant. Intanto il disonore della stagione negativa è assicurato, notevole passo indietro dopo la bella annata 2005.
Il lineup è buono, con giocatori come l'OF Sizemore, il DH Hafner ed il C Martinez tra i migliori assoluti nei rispettivi ruoli; bisognerà piuttosto lavorare sulla rotazione (colpevole nei 31 incontri persi nonostante 10+ valide battute dall'attacco) e su di un bullpen capace di convertire in salvezza solo metà delle save opportunities offerte.
Ne avevamo forse parlato troppo bene, nel loro tentativo di evitare il raggiungimento di quota 100 sconfitte in stagione per la quarta volta nelle ultime cinque stagioni: a confermare di essere sempre la peggiore squadra del baseball americano, i Kansas City Royals (58-98) hanno perso tutte le partite giocate in questa settimana, per un complessivo punteggio (tra Angels e Tigers) di 13-41, che sommato all'opener contro Minnesota della notte vale un drammatico 14-49.
Attesi da un'altra settimana impegnativa, ancora con trasferte a Minnie e MoTown, il pronostico delle L in tripla cifra appare scontato: tanto più che i Royals sono pure senza Manager, essendo Bell stato operato di urgenza alle tonsille.
Insomma la solita derelitta squadra da Minors che ogni autunno vede i propri giocatori impegnarsi al massimo" nella preparazione dei pop-corn, per accomodarsi sulla lazy boy a godersi il vero baseball.
Il Migliore
Sebbene il premio di migliore della settimana sia stato assegnato (in coabitazione) all'OF di Minnesota Torii Hunter, le cui statistiche abbiamo già descritto, noi vogliamo concentrarci sul confronto tra i due lanciatori two-winners.
Il primo è il rookie di Minnesota Boof Bonser, che ha centrato rispettivamente la terza e quarta vittoria nelle cinque partenze in Settembre: ottimo momento per lui di salire di livello, con una rotazione in difficoltà per le assenze di Liriano e Radke e l'intera squadra impegnata nella (vittoriosa) rimonta ai danni degli White Sox. Per Bonser, 13.2 inning con 3 punti concessi, e 10 K a fronte di sole 2 BB.
Il secondo (in doveroso ordine di classifica) è il lanciatore di Chicago Freddy A. Garcia, solo partente White Sox a vincere in questa settimana. Garcia è stato - come i suoi compagni di rotation - deludente a tratti nella stagione, ma è l'unico che sta finendo in crescendo, mentre gli altri stanno tutti chiudendo l'annata in maniera poco onorevole. Se Chicago aveva dei dubbi sul suo rinnovo contrattuale, questi dovrebbero essere stati fugati dagli 8 no-hit innings della settimana scorsa e da questi 14.2 in cui Garcia ha concesso solo 4 punti, con 8 K e 3 BB.
Ora, la palma del migliore va assegnata non solo su base meramente numerica, ma tenendo anche conto del ruolo svolto dal giocatore nella propria squadra: e questa valutazione non può che portarci a nominare "migliore" Boof Bonser, che pare pronto a ricoprire da rookie il difficile ruolo di partente nei playoffs.
La Prossima Settimana
Conquistati aritmeticamente i playoffs, i Tigers cercheranno di brindare anche al pennant al termine di due serie casalinghe, contro Toronto e Kansas City.
Minnesota cercherà di costringerli ad accontentarsi della Wild Card, ospitando a sua volta Kansas City in una serie da 4 e poi i delusi campioni del mondo nel weekend finale.
Detto dei Royals, prima di giocarsi l'orgoglio tentando lo sgambetto ai Twins Chicago aprirà la settimana a Cleveland; gli stessi Indians che invece termineranno la settimana in casa contro Tampa Bay.