GSW: inizia la volata finale

I Golden State Warriors riusciranno a conquistare i playoff per il secondo anno consecutivo?

Venti giorni fa, nell'ultimo Team Report, avevamo lasciato i Warriors (in buona salute) con 39 vittorie e 23 sconfitte, sempre all'ottavo posto della Western Conference, alle spalle di Dallas e davanti a Denver.

Beh, la situazione non è cambiata molto.
Golden State ha vinto cinque delle ultime nove partite disputate e vanta un record di 44 W e 27 L. Mancano solo 11 incontri al termine della Regular Season e la formazione californiana occupa ancora l'ultimo posto disponibile ad Ovest.

Tre squadre per due posti: inizia la volata finale

I Warriors sono in lotta con i Mavericks e con i Nuggets per gli ultimi due posti che valgono la qualificazione agli NBA Playoffs 2008.

Questa è la situazione in classifica:
7° posto: Dallas Mavs 45-27
8° posto : Golden State Warriors 44-27
9° posto: Denver Nuggets 44-28

La formazione texana ha un leggerissimo vantaggio sugli avversari, anche se dovrà  fare a meno per qualche gara del tedesco Dirk Nowitzki (infortunato). Ma la situazione è veramente aperta a tutte le soluzioni. Per capirlo, basta osservare il calendario dei prossimi incontri.

Dallas Mavericks

"¢ Partite da disputare: 10 di cui 4 in casa e 6 in trasferta
"¢ Partite con avversari sopra il 60% di vittorie: 6
"¢ Partite con avversari sopra il 40% di vittorie: 3

"¢ Calendario completo
(difficoltà  partita: * facilissima, ** facile, *** media, **** difficile, ****** difficilissima)

30/03 @ Golden State (difficoltà : *****)
Scontro diretto in casa dei Warriors nell'inferno della «Oracle Arena»

31/03 @ LA Clippers (difficoltà : **)
Perché non facilissima?! Beh, è la terza trasferta consecutiva in 5 giorni, ed un back-to-back.

02/04 vs. Warriors (difficoltà : *****)
Scontro diretto, in casa, contro Golden State, che quest'anno fuori casa va decisamente meglio della passata stagione. Torneranno gli incubi di Gara 1 del Primo Turno degli scorsi playoff?

04/04 @ LA Lakers (difficoltà : *****)
La squadra di Coach Zen si sta giocando il 1° posto della conference" allo «Staples» sarà  durissima!

06/04 @ Phoenix (difficoltà : ****)
I Suns sono al 6° posto, ma possono ancora ambire alle primissime posizioni.

08/04 vs. SuperSonics (difficoltà  *)
Seattle ha il 29° record della Lega" solo Miami ne ha uno peggiore"

10/04 vs. Jazz (difficoltà : ****)
Utah ha il 4° posto in mano. Però andrà  in Texas per vincere.

12/04 @ Portland (difficoltà : **)
L'unica "difficoltà "? È una trasferta.

13/04 @ Seattle (difficoltà : *)
La «Key Arena» è terra di conquista" sono passati in tantissimi senza problemi!

16/04 vs. Hornets (difficoltà : ***)
Questa partita è un'incognita. Potrebbe essere facilissima (se il tabellone sarà  già  definito), ma potrebbe anche essere difficilissima (se, come sembra, sarà  dura lotta sino alla fine).

Difficoltà  media del calendario: 70/100

Denver Nuggets

"¢ Partite da disputare: 10 di cui 5 in casa e 5 in trasferta
"¢ Partite con avversari sopra il 60% di vittorie: 6
"¢ Partite con avversari sopra il 40% di vittorie: 3

"¢ Calendario completo
(difficoltà  partita: * facilissima, ** facile, *** media, **** difficile, ****** difficilissima)

29/03 vs. Warriors (difficoltà : *****)
Questa partita vale doppio (vale sei stelline?!). Denver deve sfruttare il fattore campo.

31/03 @ Phoenix (difficoltà : ****)
Tra Suns e Nuggets escono fuori partite da più di 240 punti. Anche questa volta?

01/04 vs. Suns (difficoltà : ****)
I Suns sono al 6° posto, ma possono ancora ambire alle primissime posizioni. Andranno in Colorado per vincere.

05/04 vs. Kings (difficoltà : **)
La squadra di coach Karl gioca in casa dopo 4 giorni di riposo. E Sacramento non si gioca niente.

06/04 @ Seattle (difficoltà : *)
120, 138, 168: sono i punti rifilati ai Sonics nei tre precedenti incontri stagionali. Ovviamente tutti stravinti. Quanti saranno questa volta? 194?!

08/04 @ LA Clippers (difficoltà : *)
Se vuoi andare ai playoff, non puoi perdere questa partita"

10/04 @ Golden State (difficoltà : *****)
Scontro direttissimo. Forse, per una volta, per vincere, bisognerà  difendere. Conoscono questo verbo (difendere) dalle parti di Denver?

12/04 @ Utah (difficoltà : *****)
Violare la «EnergySolutions Arena» è cosa per pochi. I Nuggets saranno alla quarta trasferta consecutiva.

13/04 vs. Rockets (difficoltà : *****)
Non solo è un back-to-back. È pure contro Houston, che si gioca i primissimi posti del tabellone.

16/04 vs. Grizzlies (difficoltà : *)
In ogni caso, che serva o non serva per andare ai playoff, questa partita dovrebbe essere una passeggiata"

Difficoltà  media del calendario: 65/100

Golden State Warriors

"¢ Partite da disputare: 11 di cui 5 in casa e 6 in trasferta
"¢ Partite con avversari sopra il 60% di vittorie: 7
"¢ Partite con avversari sopra il 40% di vittorie: 3

"¢ Calendario completo
(difficoltà  partita: * facilissima, ** facile, *** media, **** difficile, ****** difficilissima)

29/03 @ Denver (difficoltà  *****)

30/03 vs. Mavericks (difficoltà : *****)

01/04 @ San Antonio (difficoltà : *****)

02/04 @ Dallas (difficoltà : *****)

04/04 @ Memphis (difficoltà : *)

06/04 @ New Orleans (difficoltà : *****)

08/04 vs. Kings (difficoltà : **)

10/04 vs. Nuggets (difficoltà : *****)

12/04 vs. LA Clippers (difficoltà : *)

14/04 @ Phoenix (difficoltà : ****)

16/04 vs. SuperSonics (difficoltà : *)

Difficoltà  media del calendario: 75/100

È mia opinione personale che il calendario dei Warriors sia più "duro", più impegnativo, di quello di Nuggets e Mavs (come risulta dal giudizio complessivo).

Anche coach Don Nelson è di questo avviso:

Abbiamo presente il calendario di Denver e Dallas: sembra che potranno continuare a vincere partite. Probabilmente noi abbiamo un calendario più difficile. L'unica cosa che dobbiamo cercare di fare è vincere il maggior numero di incontri. Ben sapendo che, negli scontri diretti, ci si gioca la qualificazione ai playoff.

Nonostante queste opinioni, l'unico dato oggettivo è che regna l'equilibrio. Ed è arduo fare dei pronostici su come andrà  a finire.

Alcuni ci provano, anche con meccanismi statistici piuttosto complicati. Ad esempio, John Hollinger di ESPN.com ha inventato un modello, un sistema, per determinare il power ranking e un altro (basato sul primo) per calcolare il "rischio" che ha una squadra di qualificarsi per i playoff, di andare in Finale e di vincere il titolo.
Per chi non li conoscesse e per chi avesse voglia di consultarli, questi sono i links:
2007-2008 Hollinger Power Rankings
NBA Hollinger Playoff Odds 2007-08

A parte le interessanti valutazioni statistiche, a parte le personali opinioni di ciascuno, a parte tutto, a decidere sarà  come sempre il campo. Per questo mi limiterò ad evidenziare i segnali (incoraggianti o meno) che i Warriors hanno "lanciato" nelle ultime settimane; sicuro che non saranno sufficienti a capire se Golden State riuscirà  a conquistare i playoff.

Cosa non sta funzionando al meglio

La difesa

Questo è un problema "strutturale" dei Warriors. Non è sicuramente una novità  degli ultimi quindici giorni. L'incapacità  di contenere i lunghi avversari è una debolezza che non sono mai riusciti a correggere. Come le difficoltà  a rimbalzo: si pensava che gli esterni potessero dare un serio contributo, ma non è sempre stato così (nonostante Monta Ellis si stia rivelando un ottimo rimbalzista).

Golden State ha grossi problemi a difendere sulle squadre che in attacco circolano bene il pallone, che hanno pazienza di cercare l'uomo libero. Le rotazioni difensive non sono il punto forte della squadra di Nellie. E anche la difesa a zona, in questo senso, si è rivelata spesso controproducente.

Nel match di lunedì 24 marzo alla «Oracle Arena» contro i Lakers Nelson ha utilizzato la difesa a zona per buona parte della partita (tutto il secondo tempo).
Nel primo tempo ha prodotto buoni effetti: l'attacco triangolo di Phil Jackson si è inceppato, Kobe Bryant non ha trovato spazio per gli abituali devastanti uno-contro-uno, e i Warriors sono andati avanti nel punteggio.

Nel secondo tempo, con la formazione gialloviola in rimonta, il coach ha deciso di non cambiare tipologia di difesa. Morale della favola? Los Angeles ha preso in mano le redini del match.
Golden State è riuscita a ricucire lo strappo di fine partita solo grazie a giocate difensive individuali (Ellis, Davis, Jacskon), sicuramente non per merito della difesa di squadra.
Nel supplementare, invece, proprio negli istanti finali, i Lakers hanno mosso bene la palla ed hanno trovato due tiri da tre punti fondamentali (quello di Vujacic e quello Fisher dall'angolo) a causa di una difesa a zona "allegra" dei padroni di casa, incapaci di coprire tutto il campo.

La rotazione

Nonostante i segnali incoraggianti dell'ultimo periodo, Nellie è tornato ad utilizzare poco la sua panchina, preferendo "spremere" tutte le energie dei titolari.
A parte i soliti cinque intoccabili (Davis, Jackson, Ellis, Harrington e Biedrins), negli ultimi venti giorni, hanno visto il campo con costanza solo Mickael Pietrus (diverse volte dal quintetto-base), Kelenna Azubuike (con buone prestazioni) e Matt Barnes (anche se le sue quotazioni sono in ribasso - come il minutaggio - e quest'anno il suo rendimento è sicuramente inferiore a quello della passata stagione).

Brandan Wright gioca qualche minuto come cambio per i lunghi, mentre Austin Croshere, C.J. Watson e il "nostro" Marco Belinelli non entrano mai sul parquet (tranne in rare occasioni, per pochi minuti, senza avere la possibilità  di incidere).

Questa scelta del coach (la scarsissima rotazione) ha una conseguenza semplice ed indiscutibile: nei finali di partita i giocatori in campo sono stanchi, poco lucidi e commettono errori banali.
Sicuramente questo sarà  un handicap nella corsa finale per raggiungere i playoff.

Cosa sta funzionando

L'attacco

Golden State in attacco non ha problemi. Il contropiede resta l'arma preferita e la più devastante. Seguito dagli uno-contro-uno, dai giochi a due in pick and roll e dal solito elevatissimo numero di tiri dalla lunga distanza. Le individualità  dei Warriors permettono questo tipo gioco, che predilige l'iniziativa individuale rispetto ad un sistema offensivo più strutturato. Il rovescio della medaglia? Quando uno (o più di uno) degli interpreti fatica a trovare la via del canestro, la truppa di Nelson diventa piuttosto prevedibile e gli avversari riescono facilmente ad arginarla.

Golden State Warriors latest news

Negli ultimi venti giorni ci sono state due importanti novità  in casa Warriors: la dirigenza ha annunciato di aver esercitato l'opzione sul contratto di Nellie per il prossimo anno; mentre C-Webb si è ritirato definitivamente dal basket.

Warriors Exercise Contract Option On Head Coach Don Nelson

La decisione se restare o meno sulla panchina della franchigia della Baia per la stagione 2008/09 sarà  solo sua. La dirigenza di Golden State ha esercitato l'opzione per il prossimo anno sul contratto di coach Don Nelson e, se il "vecchio guru" deciderà  di restare, percepirà  un salario-base di 5.1 milioni di dollari.

Così Nellie nel commentare la notizia:

Sono felice per questo annuncio della dirigenza. Fa sempre piacere essere desiderati. Specialmente quando hai 67 anni. È stato un gesto veramente elegante da parte loro.
Non voglio dire ora cosa farò, perché non lo so. Mi prenderò del tempo per riflettere, per pensare. Dovrò parlarne anche on mia moglie.

Chris Webber Announces Retirement From NBA

Il 35enne Chris Webber - dopo quest'ultima breve ed insignificante parentesi con i Warriors – ha annunciato il suo ritiro dal basket giocato.
Webber si lascia alle spalle una grandissima carriera dal college alla NBA. Soprattutto nel periodo in cui vestì la canotta dei Sacramento Kings dal 1998 al 2004.

Ci sono un sacco di persone che mi hanno aiutato e che mi hanno supportato durante la mia carriera. Presidenti, dirigenti, allenatori, medici, fisioterapisti, giocatori, tifosi. Li ringrazio tutti tantissimo. È anche grazie a loro se sono riuscito ad arrivare ai massimi livelli.

Queste le cifre conclusive della carriera di C-Webb:
– Media punti: 20.7
– Media rimbalzi: 9.8
– Media assist: 4.2
– Media recuperi: 1.44
– Media stoppate: 1.44
– Media minuti: 37.1

Webber è uno dei sei giocatori nella storia della Lega in grado di chiudere la carriera con più di 20 punti, 9 rimbalzi e 4 assist di media. Gli altri sono: Baylor, Bird, Chamberlain, Cunningham (tutti Hall of Famers) e Kevin Garnett (ancora in attività ).

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