Wilson Chandler è una delle poche note positive in questo finale di stagione…
L'arrivo della primavera coincide con dei giorni di grande fermento nella grande mela. A fare scalpore manco a dirlo non sono i risultati dei Knicks, che mantengono inalterato il livello di mediocrità dell'ultimo mese, bensì le voci sul futuro.
I tifosi ed i simpatizzanti bianco-blu-arancio sanno bene che le notizie ed i rumors aventi oggetto i Knicks vanno presi con le molle; tuttavia nonostante la pessima stagione, sembra che la squadra abbia già toccato il fondo, ed a questo punto si possa solo risalire.
Sembra proprio che Dolan si sia stufato di Isiah e che a stagione finita ci saranno dei cambiamenti nel front office newyorkese. Negli ultimi giorni in particolare due nomi di illustri general Managers sono stati accostati a New York: Donnie Walsh e Jerry West.
Non propriamente due ragazzini, il che dimostrerebbe l'intenzione di fare finalmente sul serio, puntando ad una ricostruzione già a partire dal draft di quest'anno.
Che i Knicks stiano giocando a perdere non è una novità , la strategia è quella di aumentare le probabilità in lotteria nella speranza in una chiamata alta al prossimo draft; anche se ci sono delle franchigie che stanno facendo peggio sul campo, Miami su tutte.
Ma torniamo alle voci relative al cambio di GM. Con l'arrivo di uno dei due navigati manager si comincerebbe a lavorare seriamente con dei personaggi che hanno ben figurato nelle rispettive squadre (i Pacers per Walsh) o ex squadre (prima i Lakers e poi i Grizzlies per Mr. logo). Ma qual è la reale situazione al momento? I rumors in questione hanno un senso o sono solo le solite sparate della stampa?
Per quanto riguarda Walsh (67 anni) sembra che ci sia stato un contatto tra lui e Dolan nel prepartita tra Pacers e Knicks, con l'intenzione di rivedersi successivamente per un colloquio. Al momento non se n'è fatto ancora nulla. Anzi, come riporta il Post i più sospettosi pensano che Walsh stia sfruttando a suo favore l'interesse di New York e Milwaukee per cercare di ottenere di nuovo pieni poteri ai Pacers; tutto ciò a spese di Larry Bird con il quale Walsh ha avuto delle incomprensioni duarnte questa stagione.
West (69 anni) dal canto suo ha dichiarato di non aver ricevuto alcun contatto al momento, tuttavia delle fonti a lui vicine avrebbero dichiarato che l'ipotesi di guidare i Knicks ha sempre intrigato il vecchio Jerry.
Di sicuro il lavoro di GM di New York rappresenta una grossa sfida per chiunque voglia intraprenderla. Che sia uno dei due sopra citati o un altro tra Colangelo e Wandeweghe, il lavoro sarà parecchio. L'incertezza riguarda il ruolo dell'allenatore nel quale non si esclude possa rimanere Isiah, il che potrebbe generare non poche divergenze con il futuro GM. Inoltre è risaputo che lo stesso Dolan tende a condizionare non poco il lavoro dei suoi dipendenti, basti chiedere a Larry Brown.
La stampa comincia a chiedersi se non sia il caso di cambiare assetto societario per dare nuova linfa alla squadra. A tal proposito segnalo un articolo del Newsday in cui si ipotizza circa chi potrebbe rilevare la squadra in futuro.
Vi ricordate la fantastica prova di Lebron al Garden?
Beh in città c'è qualcuno che comincia già a fare degli astrusi calcoli sul salary cap per favorire il suo arrivo nel 2010. Certo tutte fantasie, ma nel contempo è stato creato il sito www.nycforlebron.com che vuole raccogliere fondi per l'approdo del prescelto a New York. Una burla, ma consiglio di veder le dieci ragioni per cui i Knicks necessitano di King James.
Tornando al presente Isiah ha dichiarato di voler schierare in panchina Randolph per le prossime gare, dando maggiore spazio a Morris. L'intenzione è quella di far giocare i giovani il più possibile per favorire il loro processo di crescita. Sarà tuttavia lo scopo principale sembra quello di cercare di giustificare le prossime sconfitte da qui a venire, unico reale scopo del restante scorcio di stagione.
Le partite
È stato confermato il trend che vuole la squadra perdente quando gli avversari vanno sopra quota 100.
New York @ Miami W 91 - 88
Atlanta @ New York L 109 - 98
New York @ Indiana L 98 - 110
Il borsino dei giocatori
Tre partite sono poche tuttavia qualche spunto di cronaca lo consentono:
POINT GUARD
Nate Robinson è il play titolare; il piccoletto ringrazia e mette a segno cifre interessanti partendo in quintetto. Volendo vedere i numeri sono più da guardia che da play, ma nel marasma generale risaltano, unica pecca gli assist.
SHOOTING GUARD
Jamal Crawford è rientrato, confermandosi il perno della squadra, eccezzion fatta per la pessima gara con gli Hawks. Il futuro è lui, sia che rimanga, sia che venga ceduto (al momento il suo valore è notevole).
SMALL FORWARD
Per Wilson Chandler mi auspicavo un minutaggio migliore, risultato è partito titolare nelle ultime tre, ed il suo gioco fa progressi. Se ne riparla il prossimo anno, tuttavia l'esperienza che sta accumulando gli farà bene. Intanto ha registrato il career high di 15 punti contro Indiana.
POWER FORWARD
Finalmente David Lee è titolare di questi Knicks, speriamo che non sia solo uno strascico di questo pazzo finale di stagione, ma sia la partenza per un suo maggiore utilizzo in futuro, sperando che lo stesso sia a New York.
CENTER
Con curry fuori e Randolph acciaccato è una buona occasione per dare spazio a Randolph Morris, giocatore molto acerbo ma che potrebbe diventare un buon comprimario per le prossime stagioni.
Il calendario per i prossimi impegni prevede:
Memphis in casa il 21;
Minnesota fuori casa il 22;
New Jersey e Miami al Madison il 24 ed i 26;
Toronto fuori casa il 28;
Atlanta fuori casa il 30 per chiudere il mese di marzo.