Focus: Dwight Howard

E' incredibile l'atletismo di Dwight Howard…

Ora il passaggio di consegne è avvenuto: da parecchi anni si cercava chi potesse essere l'erede del centro che ha dominato gli ultimi 15 anni di NBA e, per sostituirlo, si è tornati sul luogo del delitto, proprio in quella Orlando dove venne scelto nel lontano 1992 l'odierno The Big Cactus, al secolo Shaquille O'Neal.

Ma partiamo dal principio: nel 2004, quando i Magic scoprirono di avere la prima chiamata assoluta al draft, decisero che era arrivato il momento di ripartire da zero dopo anni di clamorosi insuccessi, costretti sempre a stazionare nei bassifondi della non irresistibile Eastern Conference. Per fare questo, serviva una pietra angolare stabile su cui fondare le basi per un progetto ambizioso, che avrebbe portato, perché no, un giorno a competere per il titolo.

E chi meglio del nostro amatissimo Dwight Hoard rispondeva alle esigenze della società ? Il giovane allora 19enne imperversava nelle aree delle varie high school, indossando la maglia della SW Atlanta Christian Accademy, mantenendo medie di punti e rimbalzi incredibili (16.6 ppg., 13.4 rpg., 6.29 blkpg) e strapazzando i lunghi avversari senza dover neanche esprimere tutto il suo potenziale. Inoltre era ed è un ragazzo tranquillo, educato e proveniente da un'ottima famiglia che gli ha inculcato quella spaventosa etica del lavoro che gli ha permesso di migliorare il suo basket anno dopo anno.

Così nel sopraccitato draft del 2004, Orlando non avrebbe potuto trovare giocatore e uomo migliore da cui far ripartire il suo programma di ricostruzione ed a cui affidare le chiavi della squadra. Perciò Dwight (allora si poteva ancora) saltò a piè pari il college ed entrò nella lega, decidendo che, da quel momento in poi, avrebbe dominato sotto le plance di tutte le arene.

Probabilmente Howard è il miglior lungo 19enne ad aver mai calcato un parquet NBA, come testimonia il PER (Player Efficiency Rating) del suo primo anno, pari a 17,27. Durante la stagione da rookie ha mantenuto una doppia doppia di media da 12 punti e 10 rimbalzi (primo a riuscirci dal 1992, il suo predecessore fu, appunto, Shaq), con 1,7 stoppate in 32 minuti di utilizzo, portando la squadra a vincere ben 15 partite in più rispetto all'anno precendente (36 -46).

Nella stagione da sophomores il suo fatturato è aumentato ulteriormente, imponendosi come uno dei primi 10 lunghi della lega ed incrementando le sue statistiche sia in fase realizzativa che a rimbalzo (15,8 punti, 12,5 rimbalzi). Ma è stata la sua terza stagione ad averlo consacrato un'autentica stella NBA: grazie ai suoi continui miglioramenti in attacco, ha aumentato ulteriormente il suo apporto di punti segnati, arrivando a 17,6 ppg e strappando ogni sera 12,3 rimbalzi.

Con queste fantastiche cifre si è guadagnato a buon diritto la convocazione all'All Star Game ed ha trascinato Orlando, durante la regular season, ai play-off grazie ad un record di 42 W e 40 L. Sfortunatamente è arrivata subito l'eliminazione al primo turno contro i Detroit Pistons di Billups e Wallace, sconfitti poi in finale di Conference da Lebron e compagni.

Proprio da quella eliminazione però si è capito che, grazie a qualche innesto mirato ed una migliore organizzazione di gioco, sarebbe potuta nascere una nuova pretendente al titolo ad Est, formata da giovani elementi, quindi molto futuribile e che poggiava sulle solide e resistenti spalle del loro centro titolare.

Durante la scorsa estate, Orlando così ha prima sistemato il problema tecnico dell'allenatore, affidando il pino all'esperto Stan Van Gundy, poi ha cercato le pedine mancanti tra i giocatori disponibili sul mercato per completare un roster già  ampiamente competitivo; la scelta è ricaduta alla fine su Rashard Lewis, free-agent proveniente da Seattle, ala ideale da affiancare a Dwight.

Questo movimento è stato però molto criticato, a causa soprattutto delle cifre astronomiche alle quali si è dovuta abbassare la dirigenza per strappare la firma del giocatore (15 milioni di dollari), ben superiori a quelle ricevute dalla stella della squadra (13 milioni). Nonostante l'esuberante spesa, tatticamente la scelta si è rivelata azzeccata, poiché Lewis è un'ala piccola che può dare una mano a rimbalzo e, grazie ad un infallibile tiro dal perimetro, può punire i raddoppi che Howard attira sotto canestro.

Visto l'infortunio di Battie ad inizio anno, che lo ha costretto a sostare in infermeria per parecchi mesi, Lewis ha dovuto adattarsi allo spot di ala grande, lasciando così scoperto il suo ruolo, il che ha permesso l'ingresso in quintetto di Hedo Turkoglu. Proprio il turco è la migliore sorpresa della stagione dei Magic: infatti il 29enne ex Sacramento si è inserito perfettamente nella tipologia di gioco di coach Van Gundy ed è diventato a suon di canestri il giocatore a cui affidarsi nei momenti caldi della partita.

Attualmente è terzo nella speciale classifica dei più prolifici realizzatori all'interno dell'ultimo quarto di gioco, dietro a stelle del calibro di Lebron James e Kobe Bryant. Spesso ha deciso i finali di partita con giocate decisive e si è sempre fatto trovare pronto nel momento di bisogno della squadra. Grazie a questa front line di tutto rispetto, Orlando si è imposta come terza forza dominante ad Est ed in vista dei play-off è previsto un passaggio piuttosto agevole al primo turno, per poi giocarsi tutte le possibilità  di vittoria contro una tra Detroit e Boston.

A rendere ancor più realistiche le speranze dei cittadini della Florida è la stagione stratosferica che sta vivendo il suo centro: Howard sta viaggiando all'incredibile media di 21,6 punti e 14,5 rimbalzi a partita, è primo nella classifica rimbalzi, secondo nella percentuale dal campo (60,4%), quarto per stoppate a gara (2,33) e leader in doppie doppie realizzate (54). Il suo gioco in post è migliorato ancora rispetto allo scorso anno, ha affinato sempre di più il gancio destro che ora deve essere sicuramente rispettato e nei movimenti sotto le plance è molto più fluido rispetto alle stagioni scorse.

Certo dimostra ancora tutta la sua grandezza nelle fasi gioco dinamiche, quando viene pescato in movimento o quando può affondare le sue devastanti schiacciate su palle alzate dai compagni per un alley-hoop, ma siamo sicuri che grazie alla sua eccelsa propensione al miglioramento riuscirà  ad aumentare esponenzialmente nei prossimi anni le sue soluzioni di gioco.

Quello che ha fatto vedere durante lo Slam Dunk Contest, che tra l'altro ha vinto, ci ha fatto capire dove può arrivare un giovane con quei mezzi atletici e la mentalità  da vincente. Forse non riuscirà  a volare tra i grattacieli di Metropolis come Superman, ma su un campo da basket anche Clark Kent si dovrebbe arrendere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi