NL East Report:13-19 settembre

David Wright e Jose Reyes festeggiano la conquista della division

Con la vittoria di lunedì contro i Marlins, i Mets conquistano il titolo della NL East dopo una stagione veramente esaltante, mentre i Phillies si portano ad una sola partita dalla conquista della wild card. Perdono terreno invece i Marlins che ormai sono fuori dalla lotta per i playoff come del resto lo sono da tempoBraves e Nationals.

Le Squadre

Grazie alla vittoria per 4-0 ottenuta lunedì scorso contro i Marlins, i New York Mets (92-58) conquistano finalmente il titolo della National League East. Dopo diciotto anni di attesa (l'ultimo successo risaliva infatti al 1988) la squadra di New York ha coronato una fantastica stagione, giocata sempre ad altissimi livelli, riuscendo ad imporsi nella division che per anni era stata terra di conquista degli Atlanta Braves. La serata storica ha il protagonista assoluto in Jose Valentin (.276) che con 2 HR e 3 RBI mette al sicuro la vittoria sfruttando anche il buon lavoro di un monte di lancio che impone lo shutout agli avversari. Ottima in particolare la prestazione di Steve Trachsel (15-7, 4,96 ERA) che concede solo tre valide in sei inning ed un terzo. Per il resto la settimana aveva riservato poche soddisfazioni a parte una vittoria per 7-4 ancora contro i Marlins mercoledì 13. Il week end era stato infatti molto amaro per i Mets che si erano visti rifilare uno sweep addirittura dai Pirates. Tre sconfitte di misura (3-5, 2-3 e 0-3) che hanno visto l'attacco in grossa difficoltà  nell'affrontare i lanciatori mancini di Pittsburgh anche se forse l'attenzione nel box di battuta non era delle migliori. Non del tutto positivo anche il rientro di Pedro Martinez (9-6, 4,03 ERA) che, dopo essere stato più di un mese lontano dal diamante, non va oltre quattro punti concessi in tre inning. Della partita di lunedì si è già  detto, e comunque l'euforia non distrae la coppia Tom Glavine (14-6, 3,92 ERA) e Billy Wagner (2,08 ERA, 39 SV) che conduce in porto una convincente vittoria per 3-2 nella gara di martedì.

Per i Philadelphia Phillies (78-73) ancora una settimana convincente che si chiude con sei vittorie in otto gare. Si inizia con un double-header contro i Braves ed arrivano due importanti successi per 6-5 e 7-2. In gara 1 bel successo in rimonta che culmina con tre punti all'ottavo inning (due dei quali dovuti ad un errore della difesa avversaria) che regalano al rilievo Rick White (4-1, 5,16 ERA) la quarta vittoria in stagione, mentre in gara 2 è Jon Lieber (8-10, 5,03 ERA) a dominare la partita concedendo solo due punti in sette inning ed un terzo. La serie termina con una sconfitta per 1-4 in cui l'attacco si prende una pausa di riflessione e Jamie Moyer (9-14, 4,27 ERA) non riesce a ripetersi sui livelli della settimana scorsa. Nelle tre successive partite in casa degli Astros, sono arrivate tre vittorie consecutive che hanno consentito ai Phillies di restare in piena corsa per la wild card. E' il monte di lancio a trascinare la squadra con prestazioni convincenti da parte dei partenti Brett Myers (11-6, 4,04 ERA), Cole Hamels (8-8, 4,21 ERA) e Randy Wolf (4-0, 5,47 ERA) senza dimenticare le due salvezze ottenute da Tom Gordon (3,15 ERA, 31 SV). In attacco Ryan Howard (.312) colpisce il suo fuoricampo n° 57, ma sono principalmente Jimmy Rollins (.276) e Pat Burrell (.253) a portare i compagni al successo. Da lunedì è in corso una serie contro i Cubs che per ora ha visto un successo per parte. Nella gara persa per 6-11 è Lieber a prendersi un giorno di vacanza concedendo cinque punti (di cui quattro guadagnati) in meno di tre inning, mentre in gara 2 è Moyer a regalarsi una bella rivincita limitando gli avversari ad un solo punto nella convincente vittoria per 4-1.

La settimana negativa dei Florida Marlins (74-77), segnata da cinque sconfitte in sei incontri, ha inesorabilmente messo fine a qualsiasi speranza di playoff. La serie contro i Mets si era chiusa con una sconfitta per 4-7 in cui la solidità  di Scott Olsen (12-8, 3,87 ERA) e la potenza di Josh Willingham (doppio, HR e 3 RBI nella gara) venivano vanificate dai tre punti concessi da Matt Herges (1-3, 4,11 ERA) all'undicesimo inning. Nei tre successivi incontri contro Atlanta ancora due gare perse a fronte di una sola vittoria e morale sempre più basso per i ragazzi della Florida. Clamoroso epilogo della partita di domenica, persa per 7-8, in cui i Marlins, che avevano segnato quattro punti nella parte alta del decimo inning, si sono visti raggiungere e superare dai Braves causa ben cinque punti concessi da Joe Borowski (4,04 ERA, 34 SV) nella parte bassa della stessa ripresa. Prosegue invece il buon momento di Anibal Sanchez (8-3, 2,90 ERA) che concede due punti in otto inning nella sconfitta per 1-2 di sabato, mentre l'unica vittoria era arrivata venerdì grazie ad una buona prestazione di Dontrelle Willis (11-11, 3,80 ERA) supportato offensivamente da Dan Uggla (.290) e Miguel Cabrera (.338). La striscia negativa è proseguita ancora con due passi falsi nella serie che da lunedì si sta giocando a New York contro i Mets. Due punti segnati in due gare (HR di Wes Helms in gara 2) sono lo scarso bottino di un attacco in flessione che penalizza nuovamente una bella prestazione di Olsen sul monte.

Gli Atlanta Braves (73-78) concludono una settimana senza grossi acuti con quattro vittorie e quattro sconfitte e vedono definitivamente tramontare anche le ultime possibilità  di arrivare alla wild card. La settimana si apre con due sconfitte nel double-header contro i Phillies in cui il monte di lancio si dimostra poco affidabile con i rilievi Macay McBride (4-1, 3,58 ERA) e Chad Paronto (2-3, 3,29 ERA) che non mantengono un vantaggio di due punti in gara 1 e Tim Hudson (12-11, 4,83 ERA) che concede cinque punti in cinque inning in gara 2. Per chiudere la serie arriva una vittoria per 4-1 firmata dal primo fuoricampo in carriera per il terza base Martin Prado (.278) e da una grande prestazione di Chuck James (10-4, 3,62 ERA) che lancia sette shutout inning. Nelle tre partite del week end contro i Marlins, bella reazione per i ragazzi di Bobby Cox che si impongono in due gare su tre e dimostrano di essere ancora competitivi. John Smoltz (13-9, 3,71 ERA) lancia otto shutout inning nella vittoria per 2-1 di sabato, mentre un singolo di Marcus Giles (.266) completa una fantastica rimonta (cinque punti nella parte bassa del decimo inning) nella gara vinta domenica per 8-7. Nei primi due incontri della serie che si sta giocando da lunedì contro i Nationals, netta affermazione per 6-1 in gara 1 grazie anche al fuoricampo n° 35 di Andruw Jones (.257), mentre una pessima prestazione di James in gara 2 (cinque punti concessi in quattro inning ed un terzo) apre la strada ad una pesante sconfitta per 2-9.

Tre vittorie in sei incontri per i Washington Nationals (66-85) che continuano a battersi con grande professionalità  anche se ormai, dal punto di vista della classifica, non gli resta che attendere la prossima stagione. La serie contro i D-backs si chiude con una sconfitta per 2-4 segnata in maniera indelebile da una pessima uscita di Tony Armas (8-12, 5,22 ERA) che concede quattro punti in poco più di tre inning. Nel week end erano poi in programma tre gare contro i Brewers che hanno visto i Nationals imporsi negli incontri di sabato e domenica. Ed è proprio nella gara vinta per 8-5 di sabato scorso che Alfonso Soriano (.284), con una base rubata al primo inning, diventa il quarto giocatore nella storia della MLB a realizzare 40 fuoricampo e 40 basi rubate nella stessa stagione. Nelle successive due partite contro i Braves, secca sconfitta per 1-6 in gara 1 con un attacco in evidente difficoltà  ed il monte che non demerita tenendo la squadra in gara fino all'ottavo inning, mentre nel secondo incontro, vinto per 9-2, grande reattività  nel box di battuta con Nick Johnson (.293) e Jose Vidro (.286) che vanno oltre le recinzioni battendo a casa tre dei nove punti che hanno deciso la partita.

Il Migliore

Per una volta ci sia consentito derogare alla consuetudine di eleggere il miglior giocatore della settimana per parlare invece di una intera squadra: i New York Mets. Il riconoscimento, che abbraccia simbolicamente tutta la stagione, è assegnato indistintamente a tutti i componenti del roster, protagonisti indiscussi di una esaltante cavalcata che ha riportato, dopo quasi vent'anni, il titolo della National League East nella grande mela.

Prossimamente

Terminate le serie ancora in corso, da venerdì andrà  in scena a New York il più classico dei testa-coda tra Mets e Nationals, mentre i Phillies continueranno la loro corsa per la wild card in casa contro i Marlins. Per i Braves invece trasferta priva di alcun significato a Denver contro i Rockies.

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