Una singolare espressione di Rasheed Wallace
Tutti d'accordo a Detroit: l'All Star Game, esclusivamente per quest'anno, era meglio saltarlo!
I Pistons, che prima della super-partita erano arrivati a 10 vittorie consecutive, sono stati battuti nettamente da Orlando ad Auburn Hills alla ripresa del campionato, per poi cedere anche contro i Milwaukee Bucks nella successiva trasferta.
E così, nell'ottica della rincorsa alla prima posizione della Eastern Conference, lo squadrone del Michigan non ha approfittato delle contemporanee sconfitte dei Celtics a Denver e Oakland.
Nella gara contro i Magic, giocata davanti a John Bon Jovi, ospite d'onore nei festeggiamenti per i vent'anni dell'Arena, la formazione di Flip Saunders è apparsa deconcentrata e spesso in balia dell'avversario, soprattutto nel terzo periodo(chiuso 31-17 per gli ospiti).
E dire che l'incontro era cominciato bene con Rasheed Wallace che mandava in estasi il Palace, stoppando lo schiacciasassi Howard mentre stava per". . schiacciare, of course. Poi, il buio.
La stella dei Magic non era neanche in serata di grazia tanto da collezionare appena 8 punti e 8 rimbalzi con ben 5 palle perse…
La parte dei leoni la facevano Rashard Lewis e Maurice Evans, soprattutto con le loro bombe, quattro per uno.
Tra i Pistons gli unici a salvarsi erano il rookie Stuckey, autore di 16 punti(in doppia cifra per la sesta volta nelle ultime 7 partite)e McDyess che metteva a referto 14 rimbalzi. Per il resto poco altro, solo la consapevolezza di essere semplicemente incappati in una serata storta.
"E' odioso che ci sia un break durante una striscia positiva", ha commentato Billups, "questa non vuole essere una scusa, anche perché avremmo dovuto giocare meglio".
Lapidario coach Saunders: "Dovevamo giocare in modo più energico".
E' la verità , se deludi o non sei spietato Orlando non perdona, capitolo chiuso.
Si parte per la trasferta di Milwaukee, contro i Bucks battuti due volte a dicembre. Vietato sbagliare stavolta e invece i Pistons sbagliano ancora".
Contro i cerbiatti di Krystkowiak prima vanno nettamente sotto, poi cercano la disperata rimonta sospinti da 3 bombe consecutive di Rasheed Wallace e dal season high di punti di Chauncey Billups, 34, ma i padroni di casa non si fanno raggiungere e chiudono 103-98 guidati da un buon Redd, 27 punti e da un ispirato Bogut da 14+14.
Inutile riportare le interviste del dopo-gara: il tenore era infatti simile a quello mostrato nella conferenza stampa del dopo-Orlando". ovvero "noi dovevamo, noi potevamo ecc. ecc. "
Ma il calendario dava a Detroit un'altra chance contro Milwaukee due giorni dopo, nell'ultima sfida della regular season tra le due formazioni. Stavolta gli arrabbiatissimi Pistons si scatenavano e raggiungevano addirittura il season high di punti: 127-100 il finale, con sei giocatori del Michigan in doppia cifra, Billups il migliore in campo con 21 punti e 12 rimbalzi.
Mercato
Proprio a poche ore dalla deadline, Detroit ha concluso uno scambio con Toronto: in Canada va lo sloveno Primoz Brezec(e soldi), mentre a rinforzare la franchigia dei Pistons arriva Juan Dixon.
Contento il presidente Joe Dumars: "Siamo felici di aggiungere Dixon al nostro roster, sento che porterà ancor più qualità in posizione di guardia sia dal punto di vista difensivo che offensivo".
Dumars non ha risparmiato parole d'elogio per il partente Brezec che in Michigan ha giocato appena 17 gare con una media di 5. 8 minuti, 1. 6 punti e 1. 1 rimbalzi a partita: "Abbiamo molto apprezzato il gran lavoro e la professionalità di Primoz durante la sua permanenza nel nostro club".
Ricordiamo che anche lo scorso anno Pistons e Raptors avevano concluso uno scambio: Delfino era diventato compagno di squadra di Andrea Bargnani in cambio di un paio di scelte al secondo giro del successivo draft.
Il nuovo acquisto
Juan Dixon è nato il 9 ottobre del 1978 ed è un prodotto del college Maryland. E' alto 1. 90 per 72, 5 Kg.
Quella attuale è la sua sesta stagione in Nba: ha giocato dal 2002 al 2005 a Washington, poi è passato a Portland, dove però è rimasto soltanto un anno e mezzo o poco più. Nel 2006, a stagione in corso, si trasferisce a Toronto, anche in quell'occasione sulla deadline. Quindi l'approdo a Detroit.
Career high: 30 punti nel gennaio 2004 nell'incontro tra i suoi Wizards e i Trailblazers.
Season high: 20 punti lo scorso 7 novembre contro Milwaukee.
Stagione più prolifica: 2005/06, media 12. 3 punti a partita.
Stagione attuale: 12 minuti, 4. 3 punti 1. 3 rimbalzi 1. 8 assist.
Nei Pistons partirà dalla panchina per dare una mano importante durante il match. E il suo esordio lo ha già fatto, proprio nella gara vittoriosa contro Milwaukee: 3 minuti e un canestro da 3punti per lui.
Corsa all'MVP: la chance di Chauncey
A due mesi dalla fine della regular season impazza il toto MVP. Detroit da qualche anno candida Chauncey Billups che però molto difficilmente vincerà , perché qualcuno un pochino più forte si trova sempre, ed anche perchè i Pistons sono l'esempio più lampante di come l'unione faccia la forza: Hamilton-Billups-Wallace-Prince, in fondo chi è il più forte, chi il Duncan, il Bryant o il James, leader indiscussi dei propri team?
Ma Chauncey non si scoraggia e probabilmente punta ad un titolo più significativo che in passato(nel 2004) ha già vinto: il titolo di MVP della finale. Vorrebbe dire che qualcosa di più importante è andata per il verso giusto!
Intanto anche quest'anno, come ormai capita da molte stagioni, migliorerà la sua media punti: 14. 8 da superare, 17. 6 il suo bottino attuale.
Calendario
Flip Saunders e i suoi ragazzi sono attesi da un viaggio niente male nel cuore dell'Ovest:
in ordine dal 24 febbraio al 1° marzo giocheranno contro Phoenix, Denver, Utah e L. A. Clippers. Poi il ritorno a casa per affrontare Seattle il 4, proprio alla vigilia della gara più attesa di questa seconda parte di regular season: la trasferta del 5 marzo a Boston.
Le due squadre non sono lontane in classifica:
Boston (53) 41 12 0. 774
Detroit(55) 40 15 0. 727
Si annuncia un vero e proprio testa a testa!
Il primo posto fa gola a tutti ma è anche vero che nel 2004 quando i Pistons si aggiudicarono il prestigioso anello, battendo prima Indiana e poi i Los Angeles Lakers rispettivamente in finale di Conference e nella finalissima, partirono in entrambe le occasioni col fattore campo avverso.
Nel prossimo "numero" l'analisi di questo autentico tour de force!