Ala grande nel corpo di un'ala piccola, Leon Powe sta stupendo per come riesce a tenere il campo
The Big Ticket rimane ancora fuori campo ma i Celtics sembrano non interessarsene e continuano a macinare vittorie, da notare che la vittima illustre di questa settimana è la San Antonio vincitrice dell'ultimo titolo NBA.
Risultati
San Antonio Spurs @ Boston Celtics W 90-98
Boston Celtics @ Indiana Pacers W 104-97
New York Knicks @ Boston Celtics W 103-111
Commento
È passata un'altra settimana senza Kevin Garnett ed i Celtics non accennano ad avere una crisi.
Molti consideravano a rischio il primo posto dei Celtics a causa dell'assenza di Garnett, ma i biancoverdi non sono solo Garnett e lo hanno dimostrato in queste settimane senza il numero 5. Non solo, e non ne avevamo dubbi, Pierce e Ray Allen hanno aumentato la loro intensità agonistica sopperendo all'illustre assenza, ma anche gli altri componenti del roster hanno giocato complessivamente molto bene.
Non parliamo solo di Rajon Rondo, che migliora a vista d'occhio e per lui già si parla di futuro All-Star, ma anche Davis, Powe, lo stesso bistrattato Tony Allen hanno elevato il proprio rendimento grazie all'aumento di minutaggio ed alla consapevolezza che il trend positivo non doveva essere spezzato a causa dell'assenza di Garnett ed anche di Perkins, i due lunghi titolari. Lo stesso Posey magari non segna 20 punti di media, ma fa tutte quelle cose che in genere gli altri giocatori non fanno, per esempio in questo periodo per la mancanza di lunghi passa tra l'ala piccola ed il centro senza particolari problemi. La speranza è che la pausa per l'All-Star Weekend riesca a rimettere in senso gli infortunati, ma i dubbi che alla ripresa degli scontri non tutti siano a posto sono molto alti.
In settimana le "vittime" dei Celtics sono state di diverso livello, iniziando con quella che più di tutte può creare problemi a Boston ai play-off, ovvero gli Spurs. Seppur privi di Parker, gli speroni non hanno usufruito del vantaggio che aveva Duncan per l'assenza contemporanea dei due lunghi titolari, Garnett e Perkins, sul quale non ha sfigurato la difesa di "Big Baby" Davis. Alla vittoria ci hanno pensato Pierce e Ray Allen. Assolutamente da citare gli 11 rimbalzi ed i 12 assist di Rondo.
Contro i Pacers invece i Celtics hanno potuto rilassarsi un po', e questo non è scontato perché nell'ultima accesissima sfida contro Detroit entrambe le formazioni hanno avuto un contraccolpo psicologico tutt'altro che facile da superare, in questo caso invece i Celtics hanno tenuto bene e sono riusciti a superare lo scoglio dell'ex Jim O'Brien senza troppi patemi.
Le partite contro i Knicks, o meglio questi Knicks, invece sono una storia a parte, e questa gara non ha fatto eccezione, incontrando una formazione che più assurda non si può concepire. La vittoria era scontata, anche se c'è sempre un minimo di rischio, e per fortuna Isiah Thomas si è fatto male da solo facendosi espellere evitando di coinvolgere qualcuno dei Celtics.
Dopo la gara contro New York i giocatori potranno avere qualche giorno di riposo, e riconoscendo che tutte le squadre ne hanno bisogno, Doc Rivers ritiene che i Celtics ne abbiano più bisogno degli altri. Ci sono da recuperare gli infortunati e, per chi è ancora sano, sarà utile "staccare la spina" per un po'.
In questi giorni senza partite i giocatori hanno più tempo per rilassarsi, o per rilasciare interviste. Una più di altre interessa i Celtics, infatti LeBron James, stella dei Cleveland Cavaliers, ha affermato che "tutti dicono che dobbiamo battere i Celtics, ma sono loro che devono battere noi". Parole battagliere che non lasceranno indifferenti i Celtics, pronti a lottare sul serio da aprile, quando inizieranno le partite che contano.
Infortuni
Un'altra settimana senza Kevin Garnett, sempre a riposo per lo stiramento ai muscoli addominali. Ora si dice che il giocatore non potrà tornare prima di un'altra settimana, quindi dovrà saltare alcune gare della trasferta ad ovest, i tempi quindi continuano ad allungarsi e questo non è positivo, anche se l'infortunio non dovrebbe lasciare strascichi e fra poco dovremo rivedere Garnett in campo.
Continua l'assenza anche di Kendrick Perkins a causa dello strappo muscolare alla spalla destra. "Ogni giorno mi sento di stare un po' meglio" dice il giocatore, che spera anche di tornare dopo la pausa, ma purtroppo non ci sono certezze.
Strappo al quadricipite sinistro ed una piccola contusione al suo ginocchio sinistro: questa è la sentenza della TAC della gamba di Glen Davis dopo l'infortunio accadutogli a 5 minuti dalla fine del primo tempo contro New York. Anche lui non può sentirsi sicuro di giocare dopo la pausa.
Pure Brian Scalabrine si è infortunato durante la gara contro New York, per lui si parla di strappo ai muscoli dell'inguine destro. Nessuna notizia sui tempi di recupero.
Curiosità
Grazie all'infortunio di Caron Butler, Ray Allen potrà partecipare alla partita delle stelle. I Celtics che giocheranno all'All-Star Game saranno quindi due, con una virtuale staffetta tra Garnett ancora infortunato ed Allen. Saranno quindi 5 i Celtics che usufruiranno dell'aereo messo a disposizione dal presidente per passare il fine settimana a New Orleans: Pierce, Allen, Rondo, Rivers (allena la rappresentativa dell'est, primo coach dei Celtics dai 1991 quando l'allenò Chris Ford) e Tom Thibodeau (allena i sophomores), oltre a Garnett che parteciperà a qualche manifestazione, ma ovviamente non potrà mettere piede in campo.
Continuano a fioccare i record conseguiti o solo sfiorati, l'ultimo in ordine di tempo è il raggiungimento delle 40 vittorie con sole 9 sconfitte, la terza più veloce dopo il 1964-65 con soli 7 sconfitte ed il 1972-73 con 8 sconfitte.
Il migliore della settimana
In due partite su tre ha rischiato di segnare una doppia doppia (16+9 e 18+8), ma soprattutto Leon Powe sta dimostrando di poter stare su un parquet NBA anche se non è più uno sconosciuto. Generalmente infatti chi passa molto tempo in panchina non è molto conosciuto e se gioca qualche buona partita può ottenere anche cifre di tutto rispetto. Poi col passare dei giorni gli avversari iniziano ad apprendere i punti di forza e di debolezza e fanno leva su queste conoscenze per mettere in seria difficoltà il giocatore. Ebbene finora Powe se la sta cavando molto bene anche se non è più nel gruppo degli anonimi già da varie settimane. Complimenti quindi a Powe per la bella stagione, che sta sfruttando benissimo l'assenza di Garnett.
Classifica aggiornata:
5 Rajon Rondo
2 James Posey
2 Eddie House
2 Kendrick Perkins
1 Tony Allen
1 Glen Davis
1 Leon Powe
I minuti del PGA Tour
Tour-de-force per Paul Pierce che chiude la settimana con una media di 41 minuti a partita: sarà forse la certezza di avere una pausa per l'All-Star Weekend, sarà la volontà di non aggiungere altre sconfitte al già splendido record, fatto sta che è stata una settimana abbastanza pesante per il giocatore. Ray Allen invece è stato impiegato meno e chiude la settimana con 37 minuti di media.
Il computo totale dei minuti vede ancora primo Allen a 38,3 di media, ma è tallonato da vicino da Pierce che gli è a soli 3 decimi di distanza.
Appuntamenti e classifiche
Dopo l'All-Star Weekend i Celtics si rimetteranno subito a giocare e ad attenderli ci saranno ben 3 partite in soli 4 giorni:
martedì 19 febbraio in trasferta contro Denver Nuggets
mercoledì 20 febbraio in trasferta contro Golden State
venerdì 22 febbraio in trasferta contro Phoenix
Inizia dalla prossima settimana la seconda delle tre lunghe trasferte ad ovest. Questa volta le partite in programma saranno 5, ma i Celtics ne giocheranno già tre nella prossima ottava. Tutte queste tre squadre sono estremamente toste, non le migliori della Lega, ma si stanno battendo per poter staccare il biglietto per i play-off e quindi avranno il coltello tra i denti quando incontreranno i Celtics. Tutte e tre le squadre inoltre vorranno essere le prime a battere i Celtics dalla parte ovest, visto che finora Boston le ha battute tutte.
Per tutte queste ragioni è estremamente difficile pensare di vincerle tutte e tre, con Garnett in campo forse si poteva essere relativamente sicuri di vincerne due, ma senza Garnett, con un Perkins non sicuro di giocare ed il duo Davis/Scalabrine sulle tribune, se i Celtics riusciranno a vincerne due dovrebbe essere considerato un risultato positivo.
A risentirci.