Shoot Boobie shoot!
Una partita in cui in campo ci sono giocatori che non hanno mai giocato e neanche si sono mai allenati insieme, ovviamente non può dire granché.
La gara c'è stata per i primi quindici minuti, in cui i rookies sono riusciti a mantenersi a contatto, poi con l'entrata di "Boobie" Gibson e le sue sette triple in dieci minuti, il risultato si è definitivamente spezzato, il secondo tempo è stato uno show più che altro, in cui Lebron James, da bordo campo ha continuato a ripetere il motto che domina a Cleveland: "Shoot Boobie shoot", e il suo piccolo compagno non si è fatto pregare, continuando a crivellare la retina dei rookies, permettendo ai sophomores di chiudere sul 136 a 109.
L'MVP è andato al già citato Gibson, che ha messo insieme 33 punti con 11 canestri su 20 tentativi oltre l'arco (non ha tirato MAI da dentro l'area), gli altri giocatori che si sono messi in mostra sono stati, tra i rookie Durant che mette a referto 23 punti e 8 rimbalzi, Horford con 19+7 e Williams in doppia-doppia con 17 punti e 10 rimbalzi, tra i sophomores, invece, Gay ha chiuso con 22 punti, Roy con 17 punti e 7 assist, Farmar in doppia-doppia con 17 punti e 12 assist e un Bargnani non troppo a suo agio nella partita, con 8 punti e 4/9 al tiro.
Che futuro per i rookies?
Durant e Horford, sono i due che molto probabilmente si contenderanno fino alla fine il premio di Rookie Of the Year: il giocatore di Seattle vive una situazione particolare, giocando in una squadra che è sul piede di partenza dalla "città della pioggia", senza grandi veterani che possono spiegargli la cosiddetta "vita Nba" e i trucchi, che un giocatore al primo anno non può conoscere. L'ex Gators, invece, viene accreditato come vincitore, soprattutto grazie alla doppia cifra di media a rimbalzo, e nonostante l'impatto inferiore del suo gioco, e il minore appeal verso il pubblico, le sue chance sono molto alte.
Jianlian e Green continuano a mostrare buone cose alternate a momenti difficili, il loro livello è sicuramente ottimo, e come spalla di un grande giocatore possono fare la loro buona figura; il loro vero problema sarà quello di trovargli un ruolo, che gli permetta di poter stare in campo con continuità , e quello di mostrare la stessa intensità durante tutte le partite, e non solo in parte di queste.
Scola, Navarro e Moon, i tre rookie un po' attempati, ovviamente hanno minori possibilità di migliorare nel futuro degli altri giocatori sopra citati, quanto meno per l'età che li penalizza; tutti tre, però, sono diventati fondamentali già da ora per le loro squadre, Scola è diventato titolare nei Rockets, dimostrandosi molto adatto per giocare al fianco di Yao Ming, Moon ha guadagnato il quintetto per la sua attitudine alla difesa, molto ben vista dal suo coach a Toronto, Navarro parte dalla panchina, vista la presenza di Conley, ma la sua presenza in campo è molto importante a Memphis, nonostante la situazione non sia molto rosea.
Che futuro per i sophomores?
Il loro valore l'avevano già dimostrato l'anno passato, ma è quest'anno che la maggior parte di loro ha fatto il salto di qualità : Roy è già un All-Star, giocherà anche la partita, molto più importante per lui, di domenica, e i Portland Trail Blazers sono già nelle sue mani; lo stesso discorso si può fare per Rudy Gay, che dopo la cessione di Gasol ai Lakers, è diventato l'uomo franchigia dei Grizzlies, e corre, abbastanza indisturbato verso il premio di Most Improved Player dell'anno.
Aldridge, Rondo, Farmar e Gibson hanno trovato la loro dimensione nelle rispettive squadre, mettendo insieme delle ottime cifre, e fornendo un apporto tutt'altro che da disprezzare (soprattutto il primo dei quattro), il loro futuro sembra ormai consolidato nella Lega, e all'interno di una squadra con una grande superstar si trovano a loro agio.
Il "nostro" Bargnani alterna ottime prove (e ottimi periodi, come quello che stava vivendo prima dell'All-Star Break), e momenti molto difficili, in cui non riesce a far vedere il suo strepitoso potenziale; il romano, quindi, deve riuscire a trovare una certa continuità di rendimento, anche perché i miglioramenti, soprattutto per quanto riguarda la posizione difensiva, si sono visti.
BOXSCORES
Rookies Team: Sean Williams 17, Al Horford 19, Luis Scola 4, Yi Jianlian 8, Kevin Durant 23, Jeff Green 9, Jamario Moon 13, Juan Carlos Navarro 14, Mike Conley Jr. 2
Sophomores Team: LaMarcus Aldridge 18, Andrea Bargnani 8, Paul Millsap 2, Ronnie Brewer 13, Rudy Gay 22, Brandon Roy 17, Daniel Gibson 33, Rajon Rondo 6, Jordan Farmar 17