Knicks: strange days

Riuscirà  questo gruppo di ragazzi a combinare qualcosa di buono?

Dopo settimane di buio totale, condite da prestazioni imbarazzanti, il team della grande mela è riuscito a mettere in cantiere una mini striscia di tre vittorie consecutive; merce rara per i blu arancio dell'era Thomas. La situazione attuale rimane critica, ma perlomeno l'atteggiamento alle partite dei bianco blu arancio sembra essere diverso, del resto perdere non fa mai piacere.

La stampa locale ed tifosi continuano a puntare il dito su Thomas, tuttavia chi ha visto New York giocare negli ultimi tempi avrà  certamente notato un miglioramento rispetto al nulla mostrato tra Dicembre ed inizio Gennaio.

La mancanza di un play puro è stata ben sopportata mediante l'utilizzo di Fred Jones e Nate Robinson, reduci entrambi da un buon periodo; Robinson in particolare sembra meno indisciplinato rispetto a quanto visto nei primi due anni ai Knicks.

Inoltre l'utilizzo da play dei due, con l'alternativa di Crawford, permette allo stesso Jamal di concentrarsi meglio in quella che la specialità  della casa, e cioè mettere punti a tabellone. Crawford è indubbiamente il giocatore migliore di questa squadra, ed i numeri parlano per lui, oltre 21.3 punti di media a Gennaio (25.4 nelle ultime 5 partite e un complessivo19.9 in stagione).

La cattiva notizia sono le condizioni di Marbury, la cui caviglia sinistra necessita di un intervento chirurgico. Stagione praticamente finita per Stephon; rimangono molti dubbi sul suo futuro. Nei giorni scorsi il Daily News ha ipotizzato che probabilmente l'avventura del numero tre ai Knicks è giunta al capolinea.

Al di la delle indiscrezioni, il giocatore potrebbe seriamente considerare l'ipotesi di un buy out, viste le scarse possibilità  di essere inserito in una trade (il libro paga chiama 21.9 milioni di $ il prossimo anno). Se invece dovesse rimanere anche il prossimo anno, il suo valore sarebbe notevole a Febbraio 2009, con il suo contratto in scadenza che potrebbe essere molto appetibile per molti team.

Radio mercato continua a dare per partente Zach Randolph. Tra le varie indiscrezioni sono stati ipotizzati un suo trasferimento a Milwaukee in cambio di Bobby Simmons, Charlie Villanueva e Dan Gadzuric; una trade con i Nets, pronti a cedere Vince Carter più comprimari; infine i Memphis Grizzlies, coi quali si è ipotizzato di uno scambio Gasol - Randolph. Isiah sembra interessato a sbarazzarsi di Zach e del suo contrattone, tuttavia le contropartite di cui si parla non cambierebbero molto la situazione di New York.

Per cedere l'ex Portland Thomas è disposto a sacrificare eventualmente Nate Robinson e Renaldo Blackman, ma non quel David Lee che molti GM della lega vorrebbero. La sensazione è che sia difficile un movimento in uscita entro la fine di Febbraio, a meno che Isiah non cavi l'ennesimo coniglio dal cilindro cedendo Randolph e scelte al dreft in cambio di qualche bidone.

Le partite

New York @ Chicago W 105 - 100

Nella città  del vento i Knicks hanno interrotto una striscia di sette sconfitte consecutive. La vittoria è arrivata grazie alle prestazioni dei due ex Bulls Crawford e Curry autori rispettivamente di 24 e 29 punti. Jamal ha tenuto a galla la squadra nel primo tempo, con 17 punti ed alcune giocate decisive e spetttacolari, Curry invece ha contribuito con 9 punti nell'ultimo quarto. Buona per New York anche la prova di un redivivo Steph Marbury autore di 18 punti partendo titolare.

Houston @ New York L 101 - 92

I Rockets hanno facilmente espugnato il Madison Square Garden con uno Yao Ming immarcabile (36 punti al termine per lui) ben coadiuvato dal newyorkese d'origine Rafer Alston. Per i Knicks solita buona gara di Crawford (21 punti) e dei due panchinari Lee e Robinson, il resto dei titolari è andato in doppia cifra senza però incidere, escluso Quentin Richardson autore di soli 2 punti e di una prova opaca.

Toronto @ New York L 99 - 90

Dopo Houston sono stati di scena al Garden i Raptors guidati da un superbo Chris Bosch autore di una doppia doppia da 40 punti e 11 carambole. Tra i locali solo Crawford (27 punti) ed il solito duo Robinson - Lee hanno meritato la sufficienza. Pessima serata per Zach Randolph, rimasto in campo meno di dieci minuti, l'ala ex Portland ha avuto un alterco verbale con Isiah Thomas, e successivamente non ha più messo piede sul parquet.

Detroit @ New York W 65 - 89

La vittoria con Detroit ha sorpreso soprattutto per il risultato finale, con i Pistons surclassati dopo la vittoria della sera precedente a Charlotte. La gara ha rappresentato un occasione di riscatto per Randolph, autore di 25 punti con ottime percentuali dal campo; in genere è stata un otima prova di squadra, forse più per demerito di Detroit, ma in ogni caso una vittoria che fa morale. Solamente un gioco da tre punti di Amir Johnson a 13 secondi dal termine ha permesso ai Pistons di evitare il loro minimo di punti segnati di sempre in una gara NBA. La gara ha visto l'assenza di Marbury per il quale si sospetta una possibile operazione alla caviglia sinistra.

Washington @ New York W 93 - 105

Dopo la vittoria coi Pistons è giunta quella con I meno quotati Wizard orfani di Gilbert Arenas. Ottima prova corale dell'intero quintetto titolare, con tutti i componenti che hanno chiuso in doppia cifra. In particolare il solito Crawford è stato il migliore dei suoi chiudendo al termine con 29 punti, di cui 19 messi a segno nel secondo tempo.

New York @ New Jersey W 111 - 105

Contro i Nets è arrivata la terza vittoria di fila, non proprio una cosa usuale dalle parti della grande mela. La gara è stata equilibrata, con i Nets autori di un ottima partenza (10 assist nel solo 1° quarto per Kidd!!), ed è stata decisa da Jamal Crawford, autore di alcune giocate decisive nel finale (season high di 35 punti al termine della gara). Ottima prova anche del criticato Randolph, autore di 24 punti e 11 rimbalzi, con alcuni canestri di pregevole fattura.

New York @ Washington L 98 - 111

La mini-striscia di tre successi consecutivi si è conclusa a Washington, dove i Knicks is sono arresi ai Wizards guidati dai soliti Jamison (32 punti) e Butler (22 punti). Per i Knicks massimo stagionale di punti (21) per Quentin Richardson, di cui 19 nel primo tempo. Caron Butler ha messo 4 su 4 dalla lunetta, portando la sua serie senza errori a 54, la più lunga dopo i 62 di Kobe nella stagione 2005- 2006.

New York @ Miami W 88 - 84

In Florida è arrivata una vittoria contro i derelitti Heat di questo periodo, soprattutto grazie alla buona prova di Crawfors (22 punti) e Randolph (solita doppia doppia da 16 punti e 14 rimbalzi). Ottimo il contributo dalla panchina di Robinson (19 punti) e David Lee (15 punti). Con questa vittoria i Knicks hanno allungato lapeggior striscia perdente del loro ex coach Pat Riley, arrivata a quota 13 sconfitte.

Boston @ New York L 109 - 93

Contro la corazzata Boston la sconfitta era preventivabile, e così è stato. Troppo forti i Celtics per le attuali ambizioni dei Knicks. Le ottime prestazioni dei soliti Crawford (22 punti) e Randolph (24 punti e 15 rimbalzi), sono state replicate dal quintetto dei Celtics che ha chiuso con tutti gli elementi in doppia cifra. Sorprendente la prova di Perkins che con 24 punti è risultato il migliore dei suoi. Durante il terzo quarto di gioco sono stati esplusi contemporaneamente Paul Pierce e Quentin Richardson a causa di un continuo alterco verbale sfociato in un doppio fallo tecnico per entrambi. Inutile sottolineare chi abbia perso di più.

Il borsino dei giocatori

Analizzando per ruolo la situazione corrente.

POINT GUARD
Ho già  accennato al buon momento di Fred Jones, Nate Robinson, e della situazione di Marbury. La rifondazione parte da questo ruolo, al momento la strategia più probabile è che si cerchi di colmare la lacuna al draft di giugno se la scelta sarà  alta. Mardy Collins non è giudicabile, non gioca e sembra oramai definito nel dimenticatoio.

SHOOTING GUARD
Nel 2008 Jamal Crawford ha aggiunto ai punti una continuità  di rendimento. Il ruolo di guardia è indiscutibilmente suo, dietro di lui il nllapiù assoluto.

SMALL FORWARD
Richardson è disastroso, difficile possa essere ceduto visto i contratto. Negli ultimi tempi l'alternativa più utilizzata è Balkmann a cui però manca il tiro da fuori e sembra più un uomdo d'energia dalla panchina; lo stesso vale per Jeffries.

POWER FORWARD
Zach Randolph mette come al solito a referto buoni numeri, ma al di là  di questo ha dimostrato di essere un elemento destabilizzante in uno spogliatoio già  problematico di suo; tuttavia sembra avere mercato, e non è detto che possa essere una pedina fondamentale per futuri scambi. Lee gioca più di 20 minuti a gara, partendo dalla panchina, sembra avere ancora molti margini di miglioramento, ed uno dei preferiti del Garden.

CENTER
Curry alterna alti e bassi, soprattutto in attacco, visto che in difesa è cronicamente deficitario. Un altro papabile per un eventuale cessione, visto il rapporto contratto\rendimento.

Il calendario per i prossimi impegni prevede:
– Philadelphia al Madison Square Garden il 25 Gennaio.
– un road trip di 5 partite:
Golden State il 27;
L.A. Lakers il 29;
Utah il 30;
Portland il 1° febbario;
Seattle il 2;
– successivamente tre impegni in casa:
il 4 Febbraio contro i Clippers;
il 6 Febbraio contro i Pacers;
l'8 Febbraio contro gli Spurs.

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