Anibal Sanchez festeggia il suo no-hitter
Mentre i Mets aspettano la conquista matematica della division (lontana solo qualche partita), Phillies e Marlins continuano a darsi battaglia nella lotta alla wild card mantenendo vivo l'interesse degli appassionati. Per Braves e Nationals invece, salvo clamorose sorprese, è già ora di pensare alla prossima stagione.
Le Squadre
Ancora una settimana con un record positivo per i New York Mets (89-55) che mettono a referto cinque vittorie in otto incontri. Nelle due partite vinte contro i Braves nel double header di mercoledì 6, si mette in evidenza in particolare Oliver Perez (2-10, 6,63 ERA) che lancia uno spettacolare complete-game shutout concedendo solo cinque valide agli avversari. Erano poi in programma quattro incontri contro i Dodgers che hanno portato due ulteriori vittorie, ma anche due sonore sconfitte. In gara 1, vinta per 7-0, prestazione convincente per Tom Glavine (13-6, 3,98 ERA) che lancia sei shutout inning e si lascia finalmente alle spalle i problemi delle scorse settimane. Non da meno la prova di Orlando Hernadez (10-10, 4,96 ERA) che nell'incontro di sabato, vinto per 3-2, concede due punti in sette inning e si dimostra già in forma playoff. Non si comportano altrettanto bene gli altri partenti John Maine (5-4, 3,45 ERA) e Steve Trachsel (14-7, 5,17 ERA) che sono responsabili delle due sconfitte per 0-5 e 1-9. In un attacco che è sembrato in leggera flessione, sono comunque in salute Jose Reyes (.297) e David Wright (.311) che battono a casa sette degli undici punti segnati dai Mets nella serie. Nelle successive due gare contro i Marlins è arrivata una pesante sconfitta per 5-16 segnata dai nove punti concessi da Dave Williams (5-4, 6,62 ERA) nelle prime tre riprese, ed una bella vittoria in rimonta per 6-4 firmata da un fuoricampo da tre punti di Carlos Delgado (.267) all'ottavo inning.
Restano ancora agganciati alla lotta per la wild card i Philadelphia Phillies (72-71) nonostante un bilancio di due vinte e tre perse negli ultimi sette giorni. La serie contro gli Astros si era chiusa con una sconfitta per 3-5 in cui una solida partenza di Randy Wolf (3-0, 4,97 ERA) veniva vanificata in maniera sciagurata dai tre punti concessi da Ryan Madson (10-9, 5,88 ERA) nella parte alta del nono inning. Il piatto forte della settimana erano però i quattro incontri esterni contro i rivali dei Marlins che da giovedì erano di scena al Dolphin Stadium. Nelle prime due partite, vinte per 14-8 e 3-2, in vetrina ancora una volta Ryan Howard (.316) che va 5 su 8 con 3 HR e 4 RBI, portando il suo bottino stagionale di fuoricampo a quota 56! Ottima anche la prestazione di Jamie Moyer (8-13, 4,32 ERA) che in gara 2 concede un solo punto in otto inning servendo su un piatto d'argento la salvezza n° 28 a Tom Gordon (3,33 ERA, 28 SV). Deciso passo indietro nei secondi due incontri, persi per 3-4 e 0-3, in cui l'attacco è stato totalmente inconcludente salvo i 2 HR colpiti da Chase Utley (.304) in gara 3. Meglio invece il monte di lancio che dimostra una buona solidità ma, ancora una volta, non è in grado di gestire i momenti importanti con Arthur Rhodes (0-5, 5,32 ERA) che incassa la quinta sconfitta della stagione al decimo inning della gara di sabato. La pioggia ha poi costretto a rinviare la prima partita della serie contro i Braves in programma martedì sera.
Anche per i Florida Marlins (73-72) i risultati della settimana (quattro vittorie e tre sconfitte) consentono di continuare a credere nella conquista della wild card. Pronti via e Anibal Sanchez (8-2, 2,96 ERA) lancia un no-hitter nella vittoria per 2-0 contro i D-backs di mercoledì 6. La serata è magica ed il giovane venezuelano lancia il quarto no-hitter nella storia dei Marlins ed il primo nella MLB dal 18 maggio 2004 in cui fu Randy Johnson a realizzare l'impresa. L'entusiasmo del momento allenta la concentrazione del gruppo che infatti, nei due giorni successivi, incassa due nette sconfitte contro i Phillies. Nella gara persa per 8-14, pessima partenza per Josh Johnson (12-7, 3,10 ERA) che concede cinque punti in meno di cinque inning, mentre è l'attacco a non supportare un buon Scott Olsen (12-8, 4,01 ERA) nell'incontro perso per 2-3 il giorno successivo. Inversione di tendenza nei due seguenti incontri sempre contro i Phillies, vinti per 4-3 e 3-0, dove spicca la fantastica prestazione di Dontrelle Willis (10-11, 3,75 ERA) che lancia un complete-game shutout condito da una sola BB e da ben 12 K. Da lunedì è in corso la serie contro i Mets che, nelle prime due partite, ha riservato una vittoria per parte. Fuochi d'artificio in gara 1, vinta per 16-5, con l'esterno Cody Ross (.242) che eguaglia due record di franchigia con 3 HR e 7 RBI nella serata che vede Sanchez ancora vincente con 7 IP, 3 ER, 1 BB e 8 K. Nel secondo incontro, perso per 4-6, è il bullpen a incassare la sconfitta concedendo ben cinque punti in tre inning.
Gli Atlanta Braves (69-74) vedono allontanarsi le ultime possibilità di playoff riuscendo ad ottenere solo tre vittorie in sei gare. La settimana si era aperta come peggio non si poteva con due sconfitte contro i Mets, per 1-4 e 0-8, nel double header di mercoledì 6 settembre. Attacco decisamente con le polveri bagnate che evita un doppio shutout solo grazie ad un fuoricampo di Brian McCann (.329) in gara 1. Pessima prestazione anche per il giovane partente Kyle Davies (2-5, 7,56 ERA) che in gara 2 concede sei punti in cinque inning. Dopo la doccia fredda di New York il programma prevedeva quattro gare casalinghe contro i Cubs che, come previsto, hanno visto i Braves prevalere per 3 partite ad 1. Sul fronte offensivo si mettono in evidenza ancora McCann e Adam LaRoche (.296) che colpiscono 2 HR a testa con 9 RBI combinati nella serie. Sul monte di lancio prestazioni solide per Tim Hudson (12-10, 4,85 ERA) e Chuck James (9-3, 3,57 ERA), ma è Lance Cormier (3-4, 4,80 ERA) a impressionare maggiormente con 7 IP, 1 ER e 10 K nella partita vinta per 2-1 di domenica scorsa. A rovinare la festa ci pensa, in gara 4, l'infortunio occorso a John Smoltz (12-9, 3,86 ERA) che, a causa di un risentimento inguinale, è costretto ad abbandonare l'incontro alla fine del secondo inning dopo aver concesso ben sei punti, segnando così una inevitabile sconfitta per 3-8.
Per i Washington Nationals (63-82) la settimana riserva poche soddisfazioni con quattro sconfitte in sette incontri. L'inizio era invece stato più che incoraggiante grazie ad una vittoria in rimonta contro i Cardinals decisa, al nono inning, da un two-run single di Jose Vidro (.295) che fissava il risultato sul 7-6. Da giovedì a domenica sono poi arrivate quattro sconfitte consecutive contro i Rockies che hanno evidenziato notevoli problemi di affidabilità del bullpen. In tre occasioni su quattro è stato infatti un lanciatore rilievo a perdere la gara con Ryan Wagner (3-3, 5,24 ERA), Jon Rauch (4-4, 3,62 ERA) e Chris Schroder (0-2, 7,11 ERA) che riescono addirittura a concedere 14 punti in 3 inning totali! L'attacco è comunque molto vivace (27 punti segnati in quattro partite) con Ryan Zimmerman (.285) e Alfonso Soriano (.292) tra i più attivi e Nick Johnson (.294) che raggiunge il suo massimo in carriera con i fuoricampo n° 20 e 21 in stagione. Da lunedì i Nationals si sono trasferiti a Phoenix per una serie di tre gare contro i D-backs. Nel primo incontro bella vittoria per 7-6 firmata ancora una volta da Vidro che batte a casa quattro punti, l'ultimo dei quali incassando una base ball con le basi piene al nono inning. Ancora un successo in gara 2, vinta per 5-4 grazie ad una buona prova del bullpen (un solo punto concesso in sei inning) coronata dalla salvezza n° 26 per il closer Chad Cordero (3,09 ERA, 26 SV).
Il Migliore
Lanciare un no-hitter è uno dei sogni che ogni lanciatore si porta segretamente nel cuore per tutta la carriera. E' infatti un privilegio riservato solo a qualche fortunato eletto a cui, per qualche ora, gli dei del baseball concedono di provare il sottile brivido dell'invincibilità . Anibal Sanchez è riuscito nell'impresa il 6 settembre, a poco più di ventidue anni ed alla sua tredicesima partenza in carriera. Ricordando che lanciatori del calibro di Pedro Martinez, Curt Schilling e Greg Maddux non sono mai arrivati a tanto, esiste solo una parola per commentare l'evento: CAPOLAVORO!!
Prossimamente
Da venerdì i Mets saranno ospiti dei Pirates in una facile serie di tre incontri, mentre in uno scontro diretto all'interno della division, difficile trasferta per i Marlins in casa dei Braves. Calendario insidioso anche per i Phillies impegnati nel week end a Houston contro gli Astros ed infine i Nationals attendono al RFK Stadium i Brewers.