Week 2 Preview

Il più classico scontro dei film americani avrà  luogo domenica su di un campo NFL

Non abbiamo ancora smaltito l'adrenalina della prima giornata di regular season che già  la lega di football più bella del mondo ci propone un menù pieno di scontri divisionali e rivalità  storiche.
Come ogni prima giornata che si rispetti, anche questa della NFL è stata caratterizzata da sorprese, vittorie sul filo di lana, grandi debutti e grandi ritorni. Ma il bello dell'NFL è che questo succede ogni maledetta domenica!
Come dicevamo, anche se può sembrare presto, questa domenica sarà  caratterizzata da molti scontri divisionali, doppiamente importanti quindi, a conferma che nel mondo del football professionistico non ci si può prendere una pausa, ma si deve lottare in ogni drive per conquistare il massimo, sia che siamo a Settembre che a Dicembre inoltrato.
L'incontro con più attrattive del week-end è quello che rappresenta la battaglia storica che negli States, quella fra Pellerossa e Cowboys. Entrambe le franchigie sono reduci da brutte sconfitte all'esordio, con conseguenti roventi polemiche. E se la sconfitta di Dallas in quel di Jacksonville può avere delle scusanti tecniche per la forza dei Jaguars, anche se dopo il primo quarto e mezzo la partita sembrava saldamente nelle mani dei Parcells' guys, ha sorpreso molto la sconfitta casalinga della squadra della capitale contro i Vikings che erano dati con enormi problemi.
Un anno fa' si rischiò il suicidio di massa tra i tifosi dell'American Team dopo la sconfitta per 14-13 con i Redskins che ribaltarono il 13-0 a 5 e 38 dalla fine della partita (prima vittoria Redskins a Dallas in 10 anni), quest'anno ci si aspetta subito il riscatto dopo l'orrido secondo tempo in Florida, soprattutto da parte di Bledsoe, uomo che deve riuscire a guidare un attacco dalle tante armi a disposizione.
Anche Washington ha molto da farsi perdonare dopo la prima giornata, l'anno scorso finì con uno sweep, quest'anno sono stati aggiunti altri uomini importanti all'attacco, ma finora continua tutto a passare da Portis, acciaccato ma sempre pronto a fare la sua parte.
A Jacksonville hanno esordito col botto, come abbiamo già  detto, ora però devo saper dimostrare che non è stato solo un fuoco di paglia, e per farlo che c'è di meglio dei campioni in carica? Anche se non si sa se Big Ben sarà  in campo, se Polamalu e Ward saranno nelle migliori condizioni, gli Steelers sono i campioni non per sbaglio, e contro i Dolphins lo hanno dimostrato benissimo sapendo reagire alle difficoltà  e venendone fuori alla grande.
Parker si troverà  di fronte una difesa più fisica e più punitiva, ma ormai i dubbi su di lui sono sempre meno (anche se Cowher dovrà  trovare un backup convincente in modo da preservare il più possibile per i mesi più freddi ma decisivi "Fast Willie", da qui l'acquisizione di Davenport), dubbi che invece non ha fugato del tutto il QB Batch, anche se poi il poi il suo record come starter recita 3-0"
Pittsburgh dovrà  riuscire a coprire bene i tre ricevitori dei Jaguars (Jones, Wilford e Williams) ottimamente usati da Leftwich nella vittoria di domenica, e per questo sarà  importante la presenza di Polamalu: se Jacksonville riuscirà  a tenere lontana la safety degli Steelers dal box potrà  sfruttare meglio Taylor e tenere in mano il controllo del gioco.
Dall'altra parte dovrà  bloccare quanto più possibile le corse in modo da forzare Batch a mettere la palla in aria, ricordando che l'anno scorso vinse 23-17 all'OT con un intercetto riportato in end zone da Rashard Mathis.
Per gli Steelers si prospetta un game plan che in attacco prevederà  come al solito una massiccia dose di corse, specie se Ben Roethlisberger non recupererà , mentre in difesa dovrà  mettere molta pressione sul QB per punirlo fisicamente e dandogli poco tempo per lanciare, inoltre dovrà  assolutamente migliorare gli special teams che contro i Dolphins hanno alquanto lasciato a desiderare. Attenzione anche alla cabala: coach Cowher è 18-7 nei Monday Nights.
Altra scontro da non mancare è quello tra Atlanta e Tampa Bay. Le due escono in maniera completamente differente dal kick-off Day: con il morale a mille i Falcons che sono andati a vincere in casa di una tra le favorite assolute dell'anno, i Panthers, imponendogli pure uno shut out, pieni di dubbi i Bucs che hanno invece subito uno shut out in casa (prima volta in dieci anni) dai Ravens, per altro non famosi per il loro spumeggiante attacco"
Dalla creazione della NFC South nel 2002 i Bucs hanno vinto 6 degli 8 incontri disputati, inoltre Vick ha sempre avuto difficoltà  quando ha incontrato la difesa di Brooks & soci (16 sack subiti nelle ultime 4 sfide) anche se comunque è riuscito a correre per 60 o più yards in 3 delle ultime 4 partite e l'anno scorso ha avuto un ratings di 101.5 (4 TD e 0 intercetti).
Sotto coach Mora, i Falcons sono 6-1 in Settembre ed hanno vinto gli ultimi 3 home opener. Come in ogni loro gara l'ago della bilancia sarà  dato dal running game: se funziona, sia con i RBs che con Vick, possono gestire la gara evitando che il loro numero 7 debba forzare mettendo troppo la palla in aria.
Tampa Bay è uscita con le ossa rotte dalla sfida contro i Ravens, la difesa non è riuscita a farsi sentire come al solito, e l'attacco è stato praticamente inesistente. Coach Gruden, che tra l'altro sembra aver messo in discussione il proprio QB, può sorridere pensando che molti dei suoi hanno i loro career best contro i Falcons, ma dopo le partite di domenica sembra difficile pronosticare una vittoria dei suoi ad Atlanta: riuscire a limitare il running game ma soprattutto dare continuità  al proprio attacco le chiavi per tentare il colpo gobbo.
Una sfida molto intrigante è lo scontro divisionale tra i vicecampioni in carica di Seattle ed i giovani e rampanti Cardinals. Inaugurato il nuovo stadio con i fuochi d'artificio e con un attacco spumeggiante, Warner & Co. hanno dimostrato ancora una volta che sono in grado di poter segnare in qualsiasi momento, allo stesso tempo possono subire punti in qualsiasi momento!
Coach Green avrà  molto da lavorare sulla difesa, apparsa contro i niners poco sicura ed affidabile, bucata spesso e volentieri da un attacco che l'anno scorso era l'ultimo della lega. Molto positiva la fase offensiva, specie nel primo tempo, con un Warner che sembrava ritornato ai vecchi tempi ed un James già  a suo agio nei nuovi schemi (anche se si è dichiarato poco soddisfatto dalla sua prestazione"). Nel secondo tempo, forse per un calo fisico, la linea offensiva è collassata spesso non fornendo né buchi buoni a EJ né adeguata copertura all'ex QB di Rams e Giants che è così tornato a mostrare i vecchi difetti.
Seattle ha avuto i suoi bei grattacapi contro i Lions, nonostante tutti, tra cui mi ci metto pure io, avevano previsto una facile gita a Motown. Però i Seahawks si sono dimostrati una grande squadra perché hanno saputo stringere i denti e vincere comunque una gara in cui le sue stelle hanno fatto fatica.
I diversi problemi fisici hanno inoltre suggerito alla dirigenza un altro intervento sul mercato, e così è arrivato il costoso (una prima scelta) ma sicuramente bravo D.Brach, ex MVP del superbowl 2004, che andrà  ad arricchire un reparto ricevitori già  forte.
S.Alexander, non brillante all'esordio, ha una tradizione positiva contro i Cardinals, con una media di 99.6 yards negli 8 incontri contro di loro e 9 TD totali nelle ultime 3 sfide, e, vista la prestazione di Gore contro la difesa di Arizona, sembra promettere bene anche per domenica (con 2 TD diventerebbe recordman di squadra).
Se Seattle riuscirà  a muovere con continuità  la palla "on the ground”, sarà  poi facile per Hasselbeck trovare i suoi bersagli sul profondo, il compito difficile per i campioni NFC sarà  quando la palla l'avranno i Cardinals: la difesa è forte e l'arrivo di Peterson l'ha ulteriormente migliorata, ma l'attacco di Arizona è veramente completo e se la linea d'attacco riuscirà  a fare il suo dovere per tutti i 60 minuti, ci sarà  da divertirsi domenica al Qwest Field (dove i Seahawks sono 22-3 negli ultimi 25 incontri di stagione regolare e Hasselbeck è 21-4).
Tra gli altri incontri della domenica abbiamo i Bills che faranno visita ai Dolphins in una gara che dovrà  dimostrare se i progressi fatti vedere dalle due squadre avranno un seguito, gli acciaccati, nel fisico e nel morale, Panthers che andranno sul campo della squadra che ha causato la maggiore sorpresa della giornata inaugurale: i Vikings del "vecchio" B.Johnson.
I Bengals non credo faticheranno troppo contro i Bronws, apparsi ancora poco incisivi, anzi, non devono faticare se non vogliono perdere terreno dagli Steelers e dai Ravens, attesi anche loro da una partita assolutamente da vincere contro i Raiders, o forse sarebbe meglio dire contro quelli che si spacciano essere i gloriosi Raiders.
Chicago- Detroit e Indianapolis-Houston sono due partite che chiamano l'uno fisso in schedina come un qualsiasi Milan-Lecce de' noartri, più equilibrato dell'anno scorso sembra essere Eagles-Giants (McNabb ha trovato finalmente in Stallworth il sostituto di TO?), mentre a Green Bay si aspetta (inutilmente?) il ritorno del vero Brett Favre al posto di quell'attore che lo sostituisce con la maglietta numero 4: i Saints hanno dimostrato a Cleveland di sapere approfittare degli errori altrui.
A Denver sono già  pronti a chiedere la testa di Plummer, lui si dice pronto al riscatto, cosa ne diranno i nuovi Chiefs? San Francisco cercherà  di continuare il trend positivo contro i Rams (hanno finalmente una difesa?) che l'anno scorso gli vide infliggere lo sweep ai rivali del Missouri, i Chargers vogliono continuare a far crescere il loro QB in tranquillità , ed i Titans, dove il QB ancora non si capisce chi sia, non dovrebbero certo infastidire più di tanto, infine i Patriots sono attesi da impegno delicato in quel di New York dove sembra che sia finalmente ritornato quel QB che aveva fatto innamorare tifose ed addetti ai lavori: Pennington is back!
Buon divertimento allora, non manca mai in NFL. Ogni maledetta domenica!

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