Ottimo il mese di dicembre per Yi Jianlian
Nel secondo mese NBA, i rookie che si sono messi maggiormente in mostra, con buone cifre e buone prestazioni, sono pressoché gli stessi del mese di novembre: Durant, Horford, Moon, Jianlian, Navarro e Sean Williams. Gli unici volti nuovi sono quelli di Jason Smith di Philadelphia, di Corey Brewer di Minnesota e di Daequan Cook di Miami.
Kevin Durant: la pressione che ha addosso non è facile da sopportare, essendo la seconda scelta del draft (con la prima infortunata), dovrà diventare il Rookie Of the Year di quest'anno, senza discussioni. Ecco che quindi un ragazzo di soli 19 anni potrebbe incontrare delle difficoltà , ma Durant sta rispondendo bene al ruolo di "salvatore" dei Sonics, nonostante un inizio difficile se si guarda la percentuale al tiro; dopo il premio di rookie del mese di novembre della Western Conference, è arrivato anche quello di dicembre, grazie ai 19 punti, 4 rimbalzi e 2 assist di media, con una grande prestazione contro Milwaukee: 35 punti, 8 rimbalzi e 5 stoppate.
Al Horford: dopo aver conquistato il premio di Rookie of the Month per la Eastern Conference nel mese di novembre, l'ex Gators sta continuando a mantenere buone cifre sfruttando anche il momento favorevole della sua squadra, i 9.5 rimbalzi di media lo fanno restare al vertice dei rimbalzisti tra i giocatori al primo anno, ma anche tra i primi 15 nell'intera lega. Il fallo antisportivo commesso su Ford è stato senza dubbio un eccesso di foga e non un gesto volontario, che ad ogni modo ha macchiato Horford in questo inizio stagione.
Jamario Moon: sfruttando l'assenza per infortunio di Bosh e Bargnani, Moon ha raccolto altri minuti importanti e prestazioni altrettanto degne di nota; 7 punti, 6 rimbalzi, 1 recupero e 1.5 stoppate a serata (con una serie di 19 partite consecutive con almeno una stoppata a referto), l'hanno fatto diventare un giocatore molto importante nello scacchiere tattico di coach Mitchell, che lo tiene sempre in campo nei minuti che contano.
Yi Jianlian: nonostante le vittorie stentino ad arrivare in casa Bucks, il cinese, con le sue prestazioni (29 punti, 10 rimbalzi, 2 stoppate e 3 assist nella vittoria contro i Bobcats), si è meritato il premio di miglior matricola della Eastern Conference per il mese di dicembre, dimostrando, ancora una volta, la sua intenzione di competere per il premio di rookie dell'anno.
Juan Carlos Navarro: dopo aver chiuso molto bene il suo primo mese di NBA, Navarro ha incontrato alcune difficoltà , che coincidono anche con le difficoltà della sua squadra, i Grizzlies, che hanno uno dei peggiori record della Lega. Lo spagnolo sta mantenendo una media punti in doppia cifra (segnando per la terza volta nella stagione più di 25 punti contro Orlando), ma il suo impatto e il suo minutaggio sono scesi nelle ultime uscite dell'anno.
Sean Williams: entrato in quintetto, uscito dal quintetto, non entrato, rientrato in quintetto. Questo è stato il mese di Williams, che ha visto l'amore da parte del suo allenatore farsi più vivo, poi scemare, poi tornare a buoni livelli, non riuscendo a ottenere un certo livello di continuità , nonostante la sponsorizzazione di Jason Kidd, che vede nel prodotto di Boston College un ottimo compagno di alley-oop oltre che un affidabile aiutante in difesa (11 punti, 7 rimbalzi, 1 assist, 2 recuperi e 8 stoppate contro Sacramento).
Daequan Cook: altro giocatore dall'impiego e dall'impatto molto altalenante, prima 20 punti con 9/11 contro Portland, poi 5 punti con 1/11 nelle successive due partite; i rookie, si sa, sono soggetti a questi sbalzi di prestazioni, ma a coach Riley, già non così amante dei "primo anno", questo non piace per niente.
Corey Brewer: sta aumentando la sua importanza nei derelitti Timberwolves, i 21 minuti di utilizzo sono usati in maniera migliore dall'ex Florida, che oltre i 7 punti e 2 assist di media, sta dimostrando anche la sua efficacia a rimbalzo, come si può notare dai 18 presi contro Atlanta (38 in tre partite ad inizio mese) e i 6 di media nel mese di dicembre.
Jason Smith: a Philadelphia la situazione non è così rosea, ma il record è migliore di quello di molte altre squadre, e nonostante i playoff non siano neanche ipotizzabili, le buone notizie per coach Maurice Cheeks arrivano dal rookie scelto alla posizione numero 20 da Miami (poi scambiata con Philadelphia per Cook), che ha dimostrato un buon impatto nel mese di dicembre, mantenendo una media di 5 punti e 3 rimbalzi a gara.
Tra gli altri rookie che stanno mettendo insieme buone prestazioni ci sono Jeff Green, che continua a dare il suo contributo in una squadra dal record perdente come i Sonics; Aaron Afflalo, che sta viaggiando a 4 punti e 2 rimbalzi di media con i Pistons; Aaron Gray, che nei Bulls ha trovato maggiore spazio grazie alla sua abilità di giocare in post; Nick Young, che gioca a singhiozzo, ma fornisce sempre buone prestazioni; Glen Davis, che sta avendo buon impatto nelle partite in cui è stato chiamato in causa, come nella sua prima in quintetto, chiusa con 16 punti e 9 rimbalzi.
Anche se appena all'inizio, il personale power ranking dei favoriti del premio di Rookie of the Year di questi primi due mesi di regular season è:
1- Kevin Durant
2- Al Horford
3- Jamario Moon
4- Yi Jianlian
5- Juan Carlos Navarro
6- Jeff Green
7- Luis Scola
8- Sean Williams
9- Corey Brewer
10- Al Thornton