GSW vicini al 60% di vittorie

Monta Ellis sfida Yao Ming. Per il giovane Warrior: 16.9 punti, 4.3 rimbalzi e 3.4 assist

Pazzerella questa stagione dei Warriors!

Chiamati a confermare le meraviglie del finale della passata Regular Season e del Primo Turno dei playoff contro Dallas, la squadra californiana ha iniziato la stagione regolare nel peggiore dei modi" con un disastroso 0-6!!

Dopo questo terribile avvio, Golden State ha completamente invertito la rotta: sono arrivate 11 vittorie e 2 sole sconfitte nell'arco di tre settimane (tra il 16 novembre e il 7 dicembre).

A questo punto, terminato il periodo montagne russe, i Warriors si sono - come dire? - "regolarizzati". E nelle ultime 14 partite disputate hanno raccolto 8 successi (ovvero: poco più del 50%).

Complessivamente la franchigia della Baia vanta questo record: 19 W e 14 L, pari al 57,6% di vittorie. Ed attualmente occupa l'8° posto ad Ovest (subito dietro a Portland e davanti ad Utah).

Considerazioni

"¢ Nelle prime 6 partite della stagione, gli avversari dei Warriors hanno tirato col 51% dal campo, realizzando in media 118.2 punti!!

"¢ Nelle successive 27 partite i ragazzi di coach Don Nelson hanno concesso il 44.6% dal campo e "solo" 103.9 punti di media, migliorando sensibilmente la fase difensiva.

"¢ Ma non solo: Golden State ha migliorato anche la percentuale ai tiri liberi (76.2% contro 66.5%), il numero di assist, il numero di rimbalzi catturati (43.7 contro 38.0), il numero di palle recuperate (9.44 contro 6.50) e il numero di punti realizzati.

"¢ Non è un caso che i Guerrieri siano 16-0 quando tirano dal campo meglio degli avversari e solo 3-14 quando sono gli avversari ad avere percentuali più alte!

"¢ Dopo lo 0-6 iniziale, Golden State ha vinto 19 delle ultime 27 partite (più del 70% degli incontri disputati).
Con questa percentuale di vittorie, nell'arco di un'intera Regular Season, una formazione NBA vincerebbe 58 match su 82. L'anno scorso ci sono riuscite solo 3 squadre: Dallas, Phoenix e San Antonio.

"¢ Golden State vince anche in trasferta!! Come, cosa c'è di strano?!
Nella passata stagione le difficoltà  in trasferta erano tantissime: solo 12 vittorie e ben 29 sconfitte (tra i peggiori di tutta la Lega). Oggi le vittorie fuori casa sono già  11 su 19 partite disputate lontano dalla «Oracle Arena» di Oakland.
Rispetto ad un anno fa i Warriors hanno una maggiore continuità  di rendimento, hanno un'accresciuta fiducia nelle proprie capacità  come squadra e giocano con maggior equilibrio tra attacco e difesa. Tutto questo aiuta nelle partite in trasferta.
* Solo Orlando (15), Phoenix (13), Boston (12), Detroit (12) e New Orleans (12) hanno un numero maggiore di vittorie fuori casa rispetto a Golden State.

Dicembre mese "caldo": 11 vittorie

Golden State aveva appena ricucito lo strappo iniziale (o-6) con un ottimo recupero (8-1) quando ha disputato il primo incontro di dicembre: domenica 2 alla «Key Arena» di Seattle.
Grazie ai "ventelli" di Al Harrington e di Stephen Jackson, e grazie ai 16 rimbalzi del giovane centro lettone Andris Biedrins, i Warriors hanno raccolto una facile vittoria sui SuperSonics per 109 a 96.

Il giorno successivo, non sono bastati i 25 punti di Jax e la grande prova di Monta Ellis (22 punti, 12 rimbalzi!, 7 assist e 5 recuperi) a fermare gli ottimi Orlando Magic.
La franchigia della Florida ha vinto dopo un tempo supplementare 123 a 117, sfruttando l'assenza di Baron Davis uscito per falli.

Pronto riscatto con agevoli vittorie casalinghe contro Bucks (120-90) ed Heat (120-113).

Contro Milwaukee coach Nellie è riuscito a far riposare i suoi giocatori più importanti: nessuno ha giocato più di 33 minuti.
Golden State ha steso i "cerbiatti" realizzando 8 delle 11 prime triple (incluse 3 consecutive nell'arco di 70 secondi del 1° quarto), chiudendo il match con un eccellente 15 su 22 dalla lunga distanza!!

Contro Miami - a dire il vero - non è stata poi così facile.
Con 6:18 alla fine della partita i Warriors erano indietro di 10 punti: 94 a 104.
Coach Pat Riley sceglie la carta dello small ball (un quintetto piccolo e veloce) per cercare di portare a casa la partita.

A questo punto, giocando sul terreno che preferiscono (gioco in velocità ), Golden State "distrugge" gli Heat e lancia un avvertimento agli avversari: correre e giocare in velocità  contro di noi, se lo possono permettere poche formazioni nella Lega, le altre sono destinate a perdere.
* Questi i numeri dei Guerrieri nella rimonta vincente:
"¢ parziale di 26-9 negli ultimi 5:02
"¢ 7/9 dal campo con 4/4 da tre punti
"¢ 8/9 dalla lunetta
"¢ 4 palle perse dagli avversari
"¢ Ellis: 9 punti, con 2/2 al tiro e 5/5 dal lunetta
"¢ Davis: 3/3 dalla lunga distanza

Per una squadra che ha scelto di sfidare i Warriors sulla corsa con un quintetto "piccolo" (Miami), un'altra ha deciso di giocare a ritmi più bassi, controllando il cronometro, scegliendo con calma la miglior conclusione e, soprattutto, sfruttando i centimetri ed i chilogrammi dei "lunghi". Questi sono i Lakers di coach Phil Jackson, che ha impostato la partita sul giovane centro gialloviola Andrew Bynum (20 punti, 11 rimbalzi e 5 stoppate).

Los Angeles ha difeso bene ed ha attaccato con intelligenza.
Soddisfatto coach Zen: «Abbiamo giocato un secondo tempo stellare.».
Non tanto Don Nelson: «Ci hanno battuto, sovrastato. Non abbiamo disputato una buona partita.».

Due giorni dopo, Golden State affronta gli Spurs privi di Tim Duncan (assenza da non trascurare). Nonostante un brutto 39% al tiro, i Warriors vincono l'incontro grazie ad una buona difesa che costringe San Antonio a numerose palle perse.

Prima del secondo road trip stagionale, la squadra californiana perde contro la lanciatissima Portland (95-105) e si prende la rivincita contro i Lakers (108-106). La sfida contro Bryant esalta il Barone che decide il match con una stupenda "bomba" a 17 secondi dalla fine.

Road trip

La serie di trasferte si apre con una disfatta in casa dei Pistons per 87 a 109. Coach Nelson toglie i titolari - apatici in difesa e poco lucidi in attacco - e lascia spazio alle seconde linee. Il "nostro" Marco Belinelli gioca 16 minuti, da playmaker, realizzando 5 punti (con un favoloso canestro fuori equilibrio).
Così Nellie a fine partita: «I giovani hanno bisogno di lavorare per migliorare. Non sono scontento di come hanno giocato. Oggi hanno avuto una possibilità  e hanno fatto bene.»

Warriors vittoriosi a Memphis (125-117, Jackson 28 punti) e a Minneapolis (11-98, Harrington 25 punti) con buone prove offensive e discrete prestazioni in difesa.

Alla «Continental Airlines Arena», casa dei Nets, arriva la seconda sconfitta di questo road trip e Nelson non appare molto contento: «Non ho molto da dire. Non abbiamo giocato bene. Continuiamo a "steccare" il primo quarto e poi non sempre siamo in grado di recuperare nel corso del match. Contro New Jersey non ci siamo riusciti. I ragazzi hanno capito la lezione. Ed ora pensiamo a Cleveland.».

Contro i Cavs la tendenza di cominciare in salita le partite si inverte nettamente: grazie ad un inizio strepitoso (38-22), Golden State mette le mani sulla partita e chiude vittoriosa la serie di cinque trasferte consecutive.

Il mese di dicembre si conclude con altre tre vittorie a fronte di una sola sconfitta (casalinga contro Denver).

Nel match vittorioso contro i Timberwolves è Monta Ellis ad incantare la scena: 35 punti con 13/21 al tiro e 9/10 dalla lunetta, 6 rimbalzi, 4 assist, 2 recuperi ed una stoppata.

In Colorado (in casa dei Nuggets) ed in Texas (in casa dei Rockets) è il solito Davis a trascinare i Warriors a due successi esterni in fila nell'arco di 24 ore. Per un felice finale di 2007!!!

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