MLB Rookie Report: Settembre

Kevin Kouzmanoff: Grand Slam sul primo lancio visto in carriera in MLB!

Ed il mese di agosto ha fatto le sue vittime: Francisco Liriano finisce sulla DL, Jonathan Papelbon si infortuna alla spalla, Justin Veralnder salta una partenza e perde efficacia in quelle successive, le prestazioni di parecchi altri calano leggermente o, per alcuni, in modo più deciso. Ed ora ci sono le corse per il pennant e per la wild card a rendere settembre sempre più selvaggio. I rookie hanno faticato, le at-bat (per alcuni sono già  400) e gli inning (si vede il tetto di 200 avvicinarsi rapidamente) si accumulano. Soprattutto per i lanciatori abituati ai 100-150 inning delle leghe minori la fatica si fa sentire. Dal primo settembre, con i roster allargati a 40, l'influsso di rookies aumenterà  a dismisura. Molti giovani saranno testati per la prima volta a livello majors e non saranno rose e fiori per tutti. All'aggiornamento dell'8 settembre 11 battitori rookie avevano le presenze necessarie per correre per il titolo della media battuta, ma ben 50 rookie avevano almeno 100 apparizioni al piatto ed altri 50, una coincidenza, avevano lanciato almeno 50 inning. Non male davvero.

Il premio per il miglior rookie del mese di agosto per l'American League è andato all'esterno degli Orioles Nick Markakis che ha battuto .354 (34-96) con 10 HR e 26 RBI, con una classica ciliegina sulla torta, la partita del 22 agosto contro i Twins in cui ha battuto ben tre fuoricampo. Quello che colpisce è proprio la potenza di Markakis che nei mesi precedenti aveva battuto due HR in aprile ed in luglio e nessun HR ni mesi di maggio e giugno. Poi l'esplosione agostana con un HR ogni 9.6 AB, numeri baberuthiani (.740 il suo slugging nel mese). Ora Markakis batte .303-14-57 (secondo in media battuta tra coloro che hanno giocato di più). Sarà  abbastanza per diventare addirittura il Rookie dell'anno? Non avremmo mai scommesso su un battitore per rookie dell'anno nell'AL, ma con tutti i giovani lanciatori in crisi di gioco o di infortuni Markakis sta vertiginosamente scalando i "power rankings".

Anche nella National League è stato un'esterno a vincere il premio di rookie del mese ed anche qui per merito delle sue doti di slugger. Chris Duncan mancino di un metro e novantacinque ha battuto .361 (30-83) con 9 HR e 14 RBI. Le sue statistiche stagionali ora dicono: .308-15-32 ed il suo slugging è a .579 (primo tra i rookie con almeno 150 AB). Figlio del pitching coach dei Cardinals Dave Duncan, Chris è stato aiutato dal fatto di battere davanti ad Albert Pujols e di vedere molti first-pitch strike sui quali ha battuto alcuni HR, incluso il pinch-hit homer contro Sergio Mitre il 31 agosto. Migliorato anche il controllo del giro di mazza con conseguente aumento della OBP.
Ed ora il dettaglio squadra per squadra.

American League

Baltimora

Non tutto bene per Baltimora, detto del gran mese di Markakis, dobbiamo anche raccontare di Hayden Penn, ricevuto da un grande slam di Dan Johnson al suo rientro a Baltimora. Penn, che aveva esordito in maggio, ma poi aveva avuto un attacco di appendicite ed era stato operato poco prima di una partita contro i Mariners, ora sta cercando di ritornare in forma.
Rimane su numeri alti (5.55 la sua ERA) il canadese Adam Loewen (5-4 con 49 BB in 82.2 IP). Sempre affidabile, ma utilizzato poco in questo mese, il rilievo Chris Britton (0-2, 3.72 in 48.1 IP con 35 K, solo 15 BB e sempre 3 HLD). Spariti gli altri, vedremo che utilizzo ne faranno gli Orioles in settembre.
Calato di molto invece l'esterno Brandon Fahey (.241-2-22).

Boston

La prima scelta (17esimo assoluto) dei Red Sox del 2003 David Murphy esordisce con un singolo al centro nel suo primo career at-bat off A.J. Burnett il 2 settembre in una gara dove il lineup di Boston sembra quello di una partita di Spring Training. Murphy (ancora troppo poche at bat per aver un senso di che battitore possa essere) diventa l'undicesimo rookie della stagione per Boston (un numero inferiore solo a quello dei rookie che hanno vestito quest'anno la casacca dei Marlins). Ma le buone notizie finiscono con Murphy.
La diagnosi di linfoma, una forma di cancro, che ha colpito Jon Lester è una notizia scioccante per la squadra e per l'intero baseball. Proprio in questi giorno Lester ha iniziato al chemioterapia. Le statistiche, per quello che valgono in questo momento drammatico recitano: 7-2 4.76 ERA in 81.1 IP con 60 K e 43 BB. Tanti auguri a Jon, il cui rientro è previsto nella primavera del 2008.
Continuano gli alti e bassi sia per Manny Delcarmen (2-0, 13 HLD, 4.37 ERA in 47.1 IP) e per Craig Hansen (rispedito in AAA e poi richiamato). Kason Gabbard sorprende tutti con una gran partita contro gli White Sox (7IP 3H 0 R). Problemi alla spalla fermano Jonathan "Steel" Papelbon (4-2 con 35 salvezze e 0.92 ERA con 75 K in 68.1 IP). Sta andando bene il rookie Bryan Corey, arrivato dai Rangers. Ora 1-1, 2.51 ERA in 28.2 IP con 20 K.
Dustin Pedroia: ecco l'uomo che i Red Sox aspettavano. Sale per rimpiazzare l'infortunato Alex Gonzalez e per il momento sta deludendo: 4-40 per una media battuta di .100. Diamogli tempo.

New York Yankees

Melky Cabrera (.286-7-43 con 48 BB la sua OBP è a .365, ha 11 SB e 5 CS) solidifica la sua posizione nell'outfield. Stanno per rientrare sia Hideki Matsui che Gary Sheffield, vedremo che ne sarà  di questo giocatore rivelatosi utilissimo per gli Yankees.
Sul fronte lanciatori c'è ora Jeff Karstens (1-1, 3.42 ERA in 3 GS). Solo 7 K, ma una presenza sul monte, da tenere presente per il futuro.

Tampa Bay

E finalmente arriva nelle big leagues anche Delmon Young, prospetto numero uno dei Devil Rays e di tutto il baseball in generale. "When you start playing baseball as a little kid you want to play in the big leagues and it's about to happen." Young, 20 anni, per il momento, oltre che per il grande talento, si è fatto notare per problemi caratteriali (lancio di una mazza verso un arbitro che gli è costata 50 partite di sospensione in AAA; lancio di una mazza verso un pitcher che lo aveva appena colpito e contatto con un altro arbitro nel 2005 in AA che al tempo gli procurò una sospensione di tre partite) e per problemi con l'organizzazione dei D-Rays, criticata, a fine luglio, in un intervista, per la lentezza nel promuovere lui, ed altri due prospetti, B.J. Upton e Elijah Dukes, dai Durham Bulls (AAA) a Tampa Bay “I don't know what they're waiting for. They're what, 30 games [actually 20] out of first place? They think we're going to mess up their clubhouse chemistry. B.J. should be up there. What are they waiting for? They always have an excuse.” Ed ora finalmente la prova del campo, quella decisamente più importante di tutte. Fratello di Dmitri, in AAA stava andando .318-8-57. Per il momento i numeri con Tampa dicono: .385-2-6.
E l'esordio arriva proprio contro i campioni in carica degli White Sox ed arriva il botto, infatti Delmon, dopo essere stato colpito, nella sua prima apparizione al piatto (Welcome to the Majors!), nella parte alta del sesto ne spedisce una fuori, HR da due punti su lancio di Freddy Garcia, con un altro singolo e punto segnato nell'ottavo a quasi completare una grande rimonta (i D-Rays perderanno 12-9 dopo essere stati sotto anche per 7-0 e per 11-5). Un'incertezza difensiva forse gli fa perderela possibilità  di togliere un fuoricampo a Jermaine Dye, ma il debutto è positivo. Segnatevi la data: 29 agosto 2006.
Momento storico invece per Ben Zobrist, al centro di un triplo gioco completato contro i Mariners. Zobrist, interbase, .226-2-12, ha ricevuto un tiro del catcher Dioner Navarro su uno strikeout, ha toccato il corridore Raul Ibanez che stava arrivando dalla prima e ha sparato a casa inchiodando Jose Lopez che dalla terza cercava di segnare. Il primo triplo gioco 2-6-2 nella storia del baseball. Non male!
19 GS per James Shields (6-7, 4.71 e 94 K in 112.2 IP). Hanno lanciato tantissimo invece Ruddy Lugo (2-2, 3.98 ERA in 74.2 IP), Tim Corcoran (4-7, 3.96 ERA e 39 BB in 77.1 IP, ora ha 13 GS). Si riprende un pochino Jon Switzer (2-2, 5 HLD, 5.13 ERA) che abbassa l'ERA di un punto pieno. Ancora in alto mare Jason Hammel, ma si spera ancora: in 5 GS ha 5.61 ERA.
Esordio per Brian Stokes (7-7, 4.11 a Durham).

Toronto

Fermi tutti, eccetto lo stakanovista Shaun Marcum (2-3, 5.22) che ora fa lo starter (26.2 IP nel mese). Fuori sia Casey Janssen (6-10, 5.07) che Ty Taubenheim (1-5, 4.89) e pure il re delle BB Francisco Rosario.
Battitori? Se ci siete…

Chicago White Sox

Continua la cavalcata di Bobby Jenks: 39 salvezze, 3.78 ERA, un record di 3-3, 71 K in 64.1 IP: meglio del mese scorso anche se non sempre impeccabile. Non perfetto (due sconfitte ed una salvezza mancata in luglio), ma certamente resta l'uomo che Ozzie Guillen vuole sul monte con la partita in bilico. Qualche inning per Boone Logan.
Continuano invece le difficoltà  e le presenze a singhiozzo per Brian Anderson (.231-7-32 e 4 SB, ma 5 CS). Con 312 AB ormai avrebbe dovuto dimostrare qualcosa di più. Chiamiamola una stagione molto educativa per lui.

Cleveland

L'hanno chiamato in fretta e furia per rimpiazzare nientemeno che Travis Hafner. L'aereo per Dallas era in ritardo. Prima della partita Kevin Kouzmanoff era davvero confuso. Appena giunto allo stadio ha chiesto ad un giornalista dove fosse lo spogliatoio dell'Ameriquest Field. Ma non era confuso quando è andato al piatto con le basi piene nel primo inning: la veloce di Edison Volquez ha preso una tale legnata che è volata direttamente nella storia (ed anche a 417 piedi da casa base per gli amanti della geometria). E Kouzmanoff diventa così, o almeno sembra, il terzo giocatore a battere un grande slam nella sua prima presenza al piatto ed addirittura il primo a farlo sul primissimo lancio visto in carriera. E per alimentare la leggenda: “When [Kouzmanoff] came up, I told Cliff Lee, 'I'm going to call it right now,'” catcher Victor Martinez said. “'He's going to hit a grand slam in his first at-bat.'” Said Lee: “I heard five or six guys say he was about to hit a home run.” Che l'abbiano chiamato o no Kouzmanoff si aggiunge al Phillie Bill Duggleby (21 aprile 1898) ed al Marlin Jeremy Hermida (31 agosto 2005, ricorderete tutti spero) come gli unici tre a battere il gran salami alla prima apparizione al piatto. Hermida lo fece sul conto di 2-2, per Duggleby non si sa con certezza, anche se non è presente nella lista di coloro che hanno battuto un HR al primo lancio in carriera (lista che comprende 23 giocatori). E soltanto un quarto giocatore il padre di Barry, il Giant Bobby Bonds battè un GS nella sua prima partita. Il 25 giugno 1968. Dopo la partita Kouzmanoff era nuovamente confuso: “I don't even remember running around the bases,” he said. “I couldn't believe I did it. I still can't believe I did it.”
Buone notizie per Victor Martinez e per gli Indians: se c'è bisogno Kelly Shoppach risponde: .264-3-15 al piatto ma soprattutto buona presenza come ricevitore e per il braccio (colti 8 rubanti su 19); Martinez è solo 16 su 94. Ha iniziato a farsi notare anche il 3B Andy Marte (.236-2-15).
Joe Inglett (.274-2-17) e Shin-Soo Choo (.286-2-17) sono stati raggiunti da Ryan Garko (.324-5-24 con 8 doppi).
Sempre zero nella casella delle salvezze per Fausto Carmona (1-8, 5.76 ERA, 10 HLD). Quattro vittorie invece per il mancino Jeremy Sowers (7-3, 3.35 ERA, 33 K e 17 BB in 83.1 IP). Lancia solo un inning il rilievo venezuelano Edward Mujica e sono poco utilizzati anche Brian "Elicottero" Sikorski e Rafael Perez. Si fa invece segnalare come closer un giovane destro: Tom Mastny (0-1, ben cinque salvezze, 14 K in 13.1 IP ed un bel 2.70 nell'ERA).

Detroit

Justin Verlander (16-7, 3.19 ERA e 117 K in 172 IP) recupera benissimo dal momento di difficoltà  e si propone per vincere il premio di Rookie dell'anno con minaccia di Cy Young Award, anche se i rivali divisionali, i Twins, Francisco Liriano e Johan Santana avranno sicuramente qualcosa da dire nelle rispettive competizioni. Continua il periodo non felicissimo di Zach Miner invece, non preciso come all'inizio. La sua ERA ora riflette queste fatiche e le tre sconfitte agostane: 4.62, ora 7-5 con 90 H concessi in 85.2 IP. Strepitoso il setup man Joel Zumaya (6-3, 2.01 con 84 K in 71.2 IP e 26 HLD con una salvezza). Almeno lui tiene benissimo.
Poche at-bat per l'esterno Alexis Gomez, dominicano (.258-1-6). In sole 30 AB l'esterno centro Bert Clevlen ha numeri interessanti .367-3-6.

Kansas City

Diventa closer il rilievo Joe Nelson che ha già  6 salvezze e 5 HLD con 31 K in 34.2 IP con un'ERA di 3.89. Il suo sviluppo è davvero una buona notizia per i tifosi Royals. Buone notizie anche per Ryan Shealy che sta mostrando la potenza ed anche perché molte franchigie lo volevano negli scambi di fine agosto (.297-4-24). Ed ha già  accumulato 148 AB!

Minnesota

Sono andate a Matt Garza le partenze di Francisco Liriano (fermo a 119 IP con un 12-3, 2.19 ERA e 142 K). Mentre Liriano sta lentamente riprendendo e dovrebbe rientrare in rotazione, Garza è 1-4 con 6.23 ERA. Boof Bonser (4-5, 4.83 ERA in 13 partenze) migliora e con 17 BB in 69 IP dimostra che ha i lanci per lo strike (60 K ma 78 H). Continua benissimo nel bullpen Pat Neshek (4-1, 6 HLD ed una ERA aumentata leggermente, ma sempre bassa a 2.22), ha 40 K e 7 BB in 28.1 IP, con 12.70 ha uno dei K/9IP più alti tra i rilievi dell'intera MLB. Riappare anche Willie Eyre (1-0, 5.53 ERA in 53.2 IP) con molto mop-up duty.
Resta caldo ma gioca pochissimo sia l'esterno Josh Rabe (.304-3-7). Il collega di reparto Jason Kubel (.245-8-26) che ha solo un RBI nell'ultimo mese.

Los Angeles Angels of Anaheim

Perde a Fenway la prima partita in carriera Jered Weaver (10-2, 2.16 ERA con 79 K in 96 IP). Tiene bene Joe Saunders (5-2, 3.76 ERA in 9 partenze), ma anche lui trova le prime due sconfitte. Restano una coppia fenomenale che sta aiutando gli Angels a restare in corsa per i playoffs.
Per il momento Dustin Moseley non sembra fatto della stessa pasta.
Il catcher Mike Napoli resta nel suo slump prolungato (.223-14-37) ma trova un paio di HR. Scende in AAA il cubano Kendry Morales e poco da dire anche su Howie Kendrick fermo a .291-3-23.

Oakland

Spariti sia Jason Windsor che Shane Komine resta solo Ron Flores (un solo IP per lui con ERA che scende a 2.91).
Sul fronte battitori nulla a parte l'esordio per Jeremy Brown catcher.

Seattle

Kenji Johjima (.296-15-64 con 21 doppi) si conferma come il catcher titolare dei prossimi anni per Seattle. E' secondo fra tutti i rookie "qualified" in media battuta. Rene Rivera e Adam Jones, continuano a viaggiare intorno alla Mendoza Line.
Anche 4 partenze per Jake Woods (4-2 con 3.99 ERA), sempre troppe BB (44) per gli IP (76.2) lanciati. Out per ora Emiliano Fruto, esordisce Cha Seung Baek (3-0, 2.22 ERA e 17 K in 24.1 IP, ma dove li trovano questi orientali i Mariners?). Pochi IP per Sean Green tornato dalla DL e sempre bene Mark Lowe (1-0, 6 HLD e 1.93 ERA in 18.2 IP).

Texas

Solo una partenza per John Koronka (in 23 GS 7-7, 5.69 ERA): 125 IP per lui. Finisce nel bullpen John Rheinecker (4-5, 6.08). Prove di major league per gli altri: Wes Littleton (2-1, 2.03 ERA in 26.2 IP), Fabio Castro (1.84 ERA e 16 K in 291. IP), Scott Feldman (30 K in 37.1 IP con 6 HLD) e John Rupe (3.97 ERA in 22.2 IP). Infine esordio con già  5 partenze per Edison Volquez (1-4, 6.75 ERA).
Continua bene il seconda base Ian Kinsler (.291-11-48 e .460 nello slugging). C'è anche Nelson Cruz (.210-4-13) con slugging a .413.

National League

Atlanta

Si è preso qualche bella mazzata Kenny Ray (1-1, 4.65 ERA, oltre un punto in più rispetto al mese scorso, in 62 IP con 7 HLD e 5 salvezze) che ha 64 presenze; ecco allora in supporto Macay McBride (prima salvezza per lui, 4-1, 3.42 ERA con 6 HLD). Tyler Yates stabile a 4.12 ERA.
Bene invece da partente Chuck James (8-3, 3.65 ERA in 88.2 IP).
In battuta Willie Aybar (.255-3-24) ha ora 192 AB, mentre poche at-bat per Scott Thorman e Brayan Pena.

Florida

Ed i rookies hanno portato i Marlins alle soglie della wild card!
Dan Uggla ha battuto un fuoricampo da 449 piedi nella sezione “Big Mac land” del campo sinistro sul secondo anello del Busch Stadium, il più lungo nella breve storia del nuovo stadio di St. Louis. Due battitori dopo è Josh Willingham ad andare profondo. E così Uggla (.286-22-81) e Willingham (.276-22-67) diventano la prima coppia di rookie nella storia della National League a realizzare l'impresa di avere alemno 20 HR a testa. Vicinissimo ai 20 HR anche il prima base Mike Jacobs (.270-19-75). E poi gli altri: l'esterno centro Reggie Abercrombie (.213-5-24) e Jeremy Hermida (.254-5-27). Manca qualcuno? Un vero major leaguer? Spazza tutti i dubbi, se ce n'erano ancora, ecco Hanley Ramirez (.279-13-49, .453 SLG, 35 doppi, 10 tripli, 44 SB) interbase coi fiocchi che batte .347 in agosto e chiude con presa, un 360° ed assistenza in prima il no-hitter di Anibal Sanchez. E siamo alla fantascienza sportiva! Avete sentito bene: il primo no-hitter in due anni lo completa un altro rookie dei Marlins. Il giovane lanciatore di Maracay, Venezuela (secondo venezuelano dopo Wilson Alvarez, 1991 a lanciare un no-no) completa la prodezza contro i D-Backs. Anibal, arrivato in Florida nella trade con Boston per Josh Beckett, ora è 7-2, 2.89 ERA. Non ancora a 10 vittorie, ma il record, l'ennesimo, i Marlins lo hanno già  fatto: tre rookie con 10 vittorie? Dobbiamo ritornare indietro fino ai Brooklyn Dodgers del 1952, quando "the 1952 Dodgers" presentarono alle majors Joe Black (15-4), Billy Loes (13-8) e Ben Wade (11-9), in una squadra che raggiunse le World Series, perdendo con gli Yankees in sette gare. I tre dei Marlins sono: Scott Olsen (12-8, 4.01 con 147 K in 157 IP), Josh Johnson (12-7, 3.20 ERA con 130 K in152 IP) e Ricky Nolasco (11-9, 4.75 ERA con 81 K in 121.1 IP e solo 34 BB). Ormai è chiaro che questi stiano riscrivendo il record book.
Qualche IP per Renyel Pinto (2 HLD ed una salvezza in 21.1 IP), 18 HLD per Taylor Tankersley (2-1, 3 salvezze in 31.2 IP), sempre 14 HLD per Logan Kensing che non ha lanciato in agosto.
Fermi anche Yusmeiro Petit, Jeff Fulcino, Chris Resop e Carlos Martinez, operato al gomito destro.
Due parole su Cody Ross. Il ragazzo ci fa impazzire: 19 AB nel 2003 per Detroit, 2004 tutto nelle minors, 25 AB nel 2005 per i Dodgers con 22 HR a Las Vegas, inizia la stagione 2006 a Los Angeles (.500-2-9), viene scambiato e finisce a Cincinnati (.200-0-0), dove c'è anche David Ross, poi finisce a Florida (.295-10-33) dove circondato da altri rookie (perché tecnicamente ancora rookie Ross è) finalmente mette a frutto il suo potenziale.

New York Mets

Torna Brian Bannister con 6 IP e 4R concesse (2-1, 3.44 ERA). Resta in forma John Maine ora 5-4, 3.45 ERA con 55 K in 73 IP, che lancia parecchio nel mese di agosto. Fermi Mike Pelfrey ed il cubano Alay Soler.
Langue Lastings Milledge (.232-4-18).

Philadelphia

3 su 3 per Chris Coste con un HR da due punti decisivo nello shutout dei Mets (3-0) che tiene aperta l'ultima speranza di playoff per i Phillies. Il "veterano" delle minors ora sta battendo .324-6-26.
Sfiora il titolo di rookie del mese Cole Hamels (7-7, 4.33 ERA con 114 K in 108 IP e 35 BB) In agosto va 4-2, 2.43 ERA. Il canadese Scott Mathieson (1-4, ed ERA volante come un Boeing a 7.47).
Poche at-bat per Michael Bourn, quello che viene progettato per essere il futuro esterno centro e leadoff hitter dei Phillies del futuro. Piccolo e veloce aveva esordito il mese scorso. Ma la storia del mese dei Phillies è un non-esordio.
La moglie aveva guidato da Rochester, New York fino a Philadelphia con i due bimbi ed altri parenti sarebbero arrivati in aereo da San Diego per vederlo. I Phillies lo avevano richiamato e per il trentunenne mancino era arrivato finalemente, dopo tanti anni nelle leghe minori e nelle leghe indipendenti, il grande momento: l'esordio nelle "big leagues". Ma poi è arrivata la pioggia! Dannata pioggia! La partita con gli Astros del 5 settembre è stata rinviata ed il partente mancino Brian Mazone è stato rispedito in AAA a lanciare nei playoffs dell'International League per Scranton Wilkes-Barre. Non male, ma certo non la stessa cosa. Mazone quest'anno in AAA è andato 13-3, 2.03 ERA in 20 partite, dopo la promozione da Reading (AA). Mazone fu firmato nel 1998 da Atlanta e da allora è passato attraverso l'organizzazione dei Giants ed attraverso leghe indipendenti. "Famoso" per essere stato uno degli 11 giocatori sospesi (per 15 giorni) per aver assunto steroidi. Dopo Coste, Mazone sarebbe stato il secondo Philly e terzo MLB ad esordire quest'anno dopo aver compiuto trent'anni.

Washington

Il terza base Ryan Zimmerman (.281-12-93). Ha 40 doppi e sarà  candidato per il premio di Rookie dell'Anno nella National League.
Esordio per Brandon Harper, catcher trentenne che va 1-2 contro Florida il 9 agosto. Esordio sul monte di lancio invece per Chris Schroeder, un IP l'8 agosto sempre contro i Marlins.
Ora alti, ora bassi per Michael O'Connor (3-7, 4.84 in 89.1 IP), lancia solo 5 IP nel mese. DL per Shawn Hill (1-3, 4.66 ERA in 36.2 IP). Lancia parecchio Saul Rivera (47.2 IP con 4.15 ERA). Migliora Jason Bergmann (0-1, 6.66 ERA).

Chicago Cubs

Les Walrond debutta come partente il 27 agosto contro i Cardinals, la squadra che lo aveva scelto nel 1998. E' il tredicesimo starter differente (ed ottavo rookie) che lancia per i Cubs quest'anno rimpiazzando, infatti, un altro rookie. Walrond, mancino, ha 29 anni. Dura solo 2.2 IP e finisce nel bullpen dove la sua ERA è stratosferica. Ritorna dalla DL Sean Marshall (5-9 con 5.27 ERA), mente il dominicano Carlos Marmol (5-6, 5.35 ERA) soffre. Altro dominicano, Juan Mateo, ha 30 IP un record di 1-2 ed un'ERA di 5.10. I Cubs li provano tutti oramai,
Ritorna dalla DL e batte secondo nel lineup Freddie Bynum (.248-2-7).

Cincinnati

Il deserto" o quasi. Chris Denorfia resta con 55 AB e tante speranze, mentre il rilievo Bill Bray con 45.1 IP ha dato un contributo al bullpen, 4.17 la sua ERA.

Houston

DL per Taylor Buchholz. Fernando Nieve (3-3, 3.98) finisce nel bullpen con soli 7 IP all'attivo nel mese. Difficile inserimento in rotazione per il prospetto Jason Hirsh (2-3, 6.84 ERA in 5 GS). Hanno aspettato per farlo esordire ma ora Luke Scott sta impressionando davvero (.365-4-16).

Milwaukee

Esordio il primo settembre per il catcher Vinny Rottino, un nome, una garanzia.
In AAA a Nashville è andato .314-7-42 con 12-7 nelle basi rubate. Mese sufficiente per Prince Fielder (.274-24-70 con 6 SB) sempre fra i leader in prima base della NL, bene anche in difesa ed anche lui in corsa come migliore rookie della NL, qualche RBI in più farebbe comodo. Esplode Corey Hart, esterno, con 6 HR nell'ultimo mese (.286-7-21 e 5 SB). Rispedito al mittente il 2B Chris Barnwell.
Tra i rookie resta solo Jose Capellan (2-2, 4.18 con 15 HLD e 53 K in 64.2 IP).

Pittsburgh

Paul Maholm (7-10, 4.91) vince tre volte e guida le majors in corridori colti rubando. Concede sempre molto (194 H e 76 BB in 163 IP con 107 K), ma sta mostrando segni di affidabilità . Bene Tom Gorzelanny (2-3, 3.74 ERA in 8 GS) anche se ha lanciato solo una volta. Scende in AAA John Sharpless mentre il rilievo Matt Capps (6-1, 3.68, 10 HLD ed una salvezza) con 52 K ed il solito grande controllo (solo 9 le BB) sta diventando un vero work-horse del bullpen con 73.1 IP all'attivo.
Due su tutti: l'esterno centro Nate McLouth (.233-7-16 con 10 rubate) resta al limite della sufficienza, mentre sorprende in positivo il catcher Ronny Paulino (.317-6-45 con 31 BB) .369 OBP ed .400 nello SLG.

St. Louis

Abbiamo raccontato di Chris Duncan nell'introduzione.
Nient'altro dal settore battitori.
Sotto pressione Anthony Reyes (5-7, 5.03 ERA in 14 GS).
Continua benissimo Adam Wainwright dal bullpen (2-1, 16 HLD, 1 SAVE, 65 K in 68.1 IP, 3.03 ERA). Migliora Tyler Johnson (0-2, 4.65 ERA con 9 HLD e 32 K in 31 IP). Josh Kinney (0-0, 4.50 in 14 IP con 13 K) lancia poco.

Arizona

Si raffredda Carlos Quentin (.257-6-22) ma il suo .543 nello slugging significa qualcosa di buono. Molto bene l'interbase Stephen Drew (.309-3-17 con .494 in SLG). Hanno raggiunto e superato in questa categoria il prima base Conor Jackson (.279-11-68) che comunque guida nell'OBP a .363. Dopo il seconda base venezuelano Alberto Callaspo esordio D-Backs anche per un altro suo compatriota Miguel Montero, catcher (0-3 a Florida).
Sempre alta l'ERA di Enrique Gonzalez (3-7, 5.64), con quattro sconfitte nel mese. Scende in AAA Dustin Nippert. Mentre scoppia Tony Pena (3-3, 2 HLD, una salvezza ed ERA triplicata ed ora a 5.18). Continuare a seguire con attenzione.

Colorado

Ramon Ramirez, set up man, (3-3, 9 HLD, 3.38 ERA con 55 K in 58.2 IP) tiene bene anche se i Rockies stanno uscendo dalla lotta per la divisione. Il panamense Manuel Corpas usato molto ultimamente alza l'ERA a 2.70 ma in 23.1 IP ha 22 K e solo 5 BB.
Arriva alle majors anche Troy Tulowitzki, più hanno i nomi complicati e più sorprendono: 4 valide in una delle prime partite per lui e numeri a .314-1-2, ma ancora presto per valutarlo, così come Jeff Salazar esterno centro con un 2-2, e base rubata all'esordio contro Washington. Chris Freeman (.250-2-16) con 20 AB nel mese.

Los Angeles Dodgers

Va a rimpolpare il monte di lancio già  ricco di giovani talenti anche Eric Stults (3 IP 3 R a Milwaukee all'esordio). Contribuisce in maniera importante alla striscia vincente dei Dodgers (17 su 18) Chad Billingsley (5-3, 3.02 ERA), mentre danno solidità  al bullpen i soliti Takashi Saito (5-2, 1.99 con 90 K in 68 IP con 7 HLD e 18 salvezze), il set-up man Jonathan Broxton (2.66 ERA con 77 K in 64.1 IP) ed il coreano Hong-Chih Kuo (1-4, 4.46 ma ben 43 K in 36.1 IP).
In calo l'esterno sinistro Andre Ethier (.327-11-53) con qualche noia al motore, mentre solido dietro al piatto il ricevitore Russell Martin (.289-8-54) e risalita in MLB per Matt Kemp (.268-7-22). Sale anche James Loney, altro super prospetto (.275-1-8) in 80 AB.

San Diego

Cla Meredith sugli scudi, oltre 31 IP senza concedere punti (striscia aperta) e le voci che dicono: "l'uomo che rimpiazzerà  Trevor Hoffman." I numeri del submariner sono papelboniani: 0.75 ERA 5-1 con 10 HLD e 25 K, solo 4 BB in 36 IP. Wow!
Clay Hensley (8-11, 3.87 ERA) ha ormai 25 GS come starter (99 K e 69 BB in 162.2 IP). Vivacchia Mike Thompson (4-5, 4.86 ERA in 15 GS). Nel bullpen tiene bene Brian Sweeney (2-0, 3.47).
Josh Barfield migliore del mese nella NL per luglio conferma in seconda base (.283-12-53 con 19 rubate). Qualche at-bat per Ben Johnson, esterno centro ora .245-4-11, uscito bene dalla DL, mentre Paul McAnulty esordisce con un two-run shot nell'undicesimo di una vittoria decisive dei Padres su Colorado.

San Francisco

Continua a stupire Eliezer Alfonzo (.275-11-34), con 5 HR nell'ultimo mese (.483 nello SLG). Minime apparizioni per gli altri battitori.
Domina Matt Cain (12-9, 3.94 ERA e ben 156 K in 164.2 IP). Ripetiamo la predizione del mese scorso: sta diventando un asso. E prima partenza in carriera per Jonathan Sanchez (3-0 con 5 HLD ed ERA a 1.42).

Sono ormai centinaia. Difficile seguirli tutti. Se c'è qualcosa che mi sono perso per strada segnalatelo pure, altrimenti potete postare le vostre previsioni per i titoli di rookie dell'anno. Le mie prestagionali furono: Papelbon ed Hermida.

Nella prossima il resoconto della stagione dei rookie.
E non dimentichiamoci che ci saranno anche i Premi dell'Anno!

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