Mike Piazza: come prima, più di prima!
Temevamo fosse la stagione più difficile della sua carriera, e probabilmente lo è stata, ma soprattutto temevamo fosse l'inizio di un lento ed inesorabile declino dovuto all'età , alla crisi della squadra e agli infortuni sempre più frequenti.
Invece Mike Piazza, dopo aver pasato quasi 3 mesi in lista infortunati, non solo è tornato in campo, ma ha contribuito in modo determinante alla serie aperta di 6 vittorie consecutive dei suoi Mets.
Tutto era iniziato il 16 maggio in quel di San Francisco,dove il 34enne catcher di New York si era procurato uno strappo all'inguine che lo aveva costretto ad un riposo forzato di circa 3 mesi.
I maligni dissero che questo lungo stop poteva addirittura essere un bene per la squadra visti i problemi,soprattutto difensivi,che Piazza aveva evidenziato in stagione.
E allora le lunghe settimane trascorse fuori dal campo saranno sembrate interminabili per il più volte All-Star di origini italiane,che osservava i suoi Mets colare a picco in fondo alla NL East.
Ma l'agonia di Piazza era destinata a finire, prima o poi, e il destino ha voluto che terminasse in maniera del tutto speciale: infatti il ritorno in campo dell'uomo simbolo della squadra del Queen's è avvenuto nel “suo” stadio, lo Shea Stadium, e, ironia della sorte, proprio contro i Giants.
Ad accoglierlo 31759 tifosi dei Mets che aspettavano solo lui, per ritrovare non tanto speranze di playoff ma piuttosto il loro idolo, la loro bandiera.
E il momento che tutti aspettavano,e che tutti allo Shea Stadium sognavano,è arrivato nel terzo inning: Piazza al piatto contro Jerome Williams, con un uomo in base. Giro di mazza spaventoso e pallina che vola via in campo opposto per un HR da 2 punti, l'ottavo della sua stagione.
Inutile cercare di descrivere l'esplosione dello Shea Stadium,un frastuono assordante che accompagna Piazza durante il giro delle basi.
“E' come se un peso di mille libbre si fosse levato dalle mie spalle,mentre osservavo la pallina uscire dal diamante”. Queste le prime parole di Mike Piazza al termine della sua partita d'esordio dopo il serio infortunio.
Partita che i Mets hanno facilmente vinto,in un ambiente euforico,con il punteggio di 9-2,e nella quale Piazza ha chiuso con 3 su 5 e ben 5 RBI.
Prima del match però era lo stesso catcher,parlando con i giornalisti,a mettere in guardia tifosi ed addetti ai lavori sulle sue prime prestazioni,chiedendo di non mettergli troppa pressione addosso perché dopo uno stop così lungo ci sarebbe voluto del tempo prima di rivederlo in forma.
Probabilmente quindi neanche nelle sue più ottimistiche previsioni c'era un risultato del genere: prima partita, già decisivo.
Forse chi se lo aspettava, e sicuramente lo sperava più di chiunque altro, era il suo manager Art Howe, che dopo la partita commenta così la sua scelta,criticata da molti, di inserirlo subito come clean-up: “E' un fenomeno, un uomo di impatto devastante nel mezzo del line-up. Prima della partita era molto esitante, me ne sono accorto, ma alla fine è stato straordinario”.
E lo stesso Piazza ha affermato di essere piuttosto nervoso durante il batting practice,ma di avere un buona sensazione sulla palla,anche se alcuni lanci gli apparivano più veloci di quanto si ricordasse.
Evidentemente in partita l'adrenalina proveniente dagli spalti gremiti e la voglia di rivincita lo hanno sbloccato,ed è di colpo tornato quello di un tempo,per la felicità della comunià italiana di New York, di cui Piazza è fiero rappresentante, che proprio in quei giorni era nel mezzo di celebrazioni.
Anche perché nelle successive partite non si è fermato,battendo .340 di media, con 9 RBI ed un altro HR, trascinando i suoi Mets ad altre 4 convincenti vittorie.
Ora non resta che aspettare per vedere se la bandiera dei Mets riuscirà a mantenere questi ritmi e a ritrovare una forma costante, perché i tifosi di New York possano sognare un 2004 all'altezza del loro blasone.