Joe Montana, forse il campione più amato della storia dei 49'ers…
Approfittando della stagione NFL che deve ancora incominciare ho pensato di scrivere un articolo sulla storia dei San Francisco 49ers, un omaggio alla squadra più amata e più odiata forse di tutti gli States. Ovviamente non ho potuto dilungarmi più di un tanto ma ho cercato di essere il più conciso e completo possibile.
I San Francisco 49ers sono stati il primo team della West Coast ad apparire sulla scena del football professionistico.
Il nome deriva dai cercatori d'oro che nel 1849 vennero nella BayArea in cerca di fortuna; 49ers è l'unico nome che la franchigia abbia mai avuto e San Francisco è l'unica città in cui la squarda ha giocato, dalla sua prima apparizione ai giorni nostri.
Nel 1944 "un certo" Anthony J.(Tony) Morabito si rivolse a Bill Leiser, editore sportivo del San Francisco Chronicle e spiegò il suo progetto di portare una squadra di football nella Baia; Leiser presentò Morabito a Arch Ward, organizzatore della All American Footbal League nell' Ottobre del '44 e alla fine del 1946 Tony Morabito era presidente dei neonati 49ers.
La squadra esordì nel 1946 nella AAFC dove restò per quattro anni con risultati più che dignitosi; se non fosse stato per gli allora dominanti Clevelando Browns, che vinsero per quattro volte consecutive relegandoli per quattro volte al secondo posto, i Niners avrebbero potuto avere ambizioni di successo. Il record complessivo fu di 39-15-2, più la soddisfazione di aver inferto ai Browns due delle sole quattro sconfitte che questi subirono fra il 1946 e il 1950.
Nonostante la vittoria finale non arrivasse, la città dimostrò di sviluppare una grandissima passione nei confronti della squadra, che fu la più seguita in assoluto ad eccezione (indovinate un po') dei Cleveland Browns.
Nel 1950 i 49ers, a seguito del collasso della AAFC, entrarono a fra parte della NFL. La dirigenza della squadra (il presidente Tony Morabito, il comproprietario Victor Morabito e il GM Louis Spadia) rimase intatta.
La strada di San Francisco nella NFL incominciò in salita con una prima stagione con un record di 3-9, alternando parziali successi negli anni '50 e peggiornado ulteriormente negli anni '60 (forse la decade più disastrosa che la franchigia abbia mai vissuto, dove i 49ers collezionarono un record di 4-11-1 contro i Packers e di 3-15 contro i Baltimore Colts).
Degno di essere ricordato è la tragica giornata del 27 Ottobre del 1957 quando Tony Morabito (che per amore della squadra aveva rifiutato i consigli dei dottori di abbandonare il football) morì al Kezar Stadium (il primo stadio dei Niners) durante una partita contro i Chicago Bears e la presidenza passò alla sorella.
La squadra, che quando fu informata dell'accaduto perdeva 17-7, andò a vincere quella partita 21-17.
Gli anni '70 furono per i tifosi della Bay Area un insieme di emozioni contrastanti; nel 1971 i 49ers passarono dal Kezar Stadium al nuovo (e tutt'ora in uso con ben 70.000 posti) Candle Stick Park.
Nel 1970, 1971 e 1972 la squadra vinse per tre volte di fila il titolo di division" ma venne malamente eliminata per tutte e tre la volte dai Dallas Cowboys ('70-'71 in due Championships e '71 in un primo turno di playoffs), in una anticipazione di quella che in futuro sarebbe stata forse la più grande rivalità di tutto il football americano.
Dal '73 a '79 i Niners collezionarono un'altra serie di annate incolori, ma nel 1979 ci fu la svolta. Eddie DeBartolo Jr. (diventato proprietario dal 1977) scelse come coach Bill Walsh, l'inventore della "West Coast Offence", che avrebbe costruito negli anni seguenti una delle franchigie più vincenti di sempre.
Walsh creò una squadra piena di talento e giovane che avrebbe dominato la scena per anni: nei draft fra il 1979 e 1983 furono scelti Joe Montana, Ronnie Lott, Carlton Williamson, Jesse Sapolu, Michael Carter.
Ci vollero solo tre anni perché i San Francisco 49ers approdassero al Championship battendo 28-27 i Dallas Cowboys, partita decisa dal famosissimo touchdown di Montana per Dwight Clark poi denominato "The Catch". Due settimane dopo vinsero il loro primo Titolo nel Super Bowl XVI, 26 a 21 contro i Cincinnati Bengals, in una partita spettacolare dove Joe Montana vinse il suo primo titolo di MVP.
Tre anni dopo i Niners erano di nuovo al Super Bowl XIX, dove massacrarono i Miami Dolphins di Dan Marino 38 a 16, totalizzando 537 yards (record per un Super Bowl).
Montana passò per 331 yards e 3 TD, corse per 59 yards e 1 TD e vinse il suo secondo titolo di MVP andando per questo ad affiancarsi nelle statistiche e Terry Bradshaw e al leggendario "Packer" Bart Starr.
Quattro anni dopo si concludeva l'epopea di Bill Walsh, quando al Super Bowl XXIII la squadra di San Francisco sconfisse nuovamente i Cincinnati Bengals con una vittoria all'ultimo minuto nonostante la enorme differenza di yards guadagnate (453 per i Niners contro 229 per i Bengals).
MVP questa volta fu Jerry Rice, e Montana passò comunque per 357 yards e 2 TD.
L'addio di Walsh invece che far barcollare l'organizzazione della società , lasciò la squadra "indiffernete" anzi forse la ricaricò.
Infatto l'anno seguente i 49ers andarono in "Back To Back", sotto la guida questa volta di George Seifert, a vincere il Super Bowl XXIV, distruggendo i Denver Broncos di John Elway 55-10, pareggiando i record degli Steelers per Titoli vinti ( 4) e stabilendo il nuovo record di punti segnati.
Joe Montana vinse il suo terzo e ultimo titolo di MVP, lanciando per 297 yards e 5 TD (record) di cui 3 per Jerry Rice.
Nei seguenti quattro anni la squadra rimase ai vertici pur senza più vincere un titolo, ma dopo il ritiro di Montana ci pensò Steve Young a riportare il sorriso ai tifosi della Baia.
Al Super Bowl XXIX i Niners annichilirono i SanDiego Chargers per 49 a 26, pertita in cui Young vinse il titolo di MVP e produsse 6 TD (battendo il record di Montana) e un totale di 455 yards lanciate e 49 su corsa. I San Francisco 49ers divennero la prima squadra a vincere 5 Super Bowl (in seguito eguagliati dagli eterni rivali di Dallas) e sono tuttora l'unica squadra ad essere imbattuta in un Super Bowl.
Sotto la presidenza di DeBartolo sono stati vinti 5 Titoli, 13 titoli di division 5 Championships e per ben 16 stagioni consecutive ('83-'98) la squadra ha totalizzato almeno 10 vittorie.
Nel 1997 la squadra è passata dalle mani di Seifert a quelle di Steve Mariucci, rimanendo ad alti livelli per i primi due anni della sua gestione, ma senza mai vincere, spesso beffata dai Green Bay Packers di Brett Favre.
Nel 1999 il ritiro di Steve Young ha causato un crollo di rendimento (4-12 nel'99 e 6-10 nel 2000) di una squadra che si è trovata in un periodo di ricostruzione.
Nel 2001 e 2002 i Niners hanno ottenuto record di 12-4 e 10-6 ma sono stati eliminati rispettivamente dai Packers alla Wild Card e dai Buccaneers al Divisional.
La squadra nella sua storia ha vinto 17 Titoli della NFC West.
Fra le fila di questo team sono passati giocatori straordinari a partire dai fondatori come Leo Nomellini, Hugh McElhenny, Y.A. Tittle"a Charlie Krueger, John Brodie, Joe Perry, Jimmy Johnson, Joe Montana, Dwight Clark, Ronnie Lott, Steve Young, Jerry Rice" e tantissimi altri.
Ora a vestire la maglia oro-granata dei 49ers ci sono giocatori come Jeff Garcia e Terrel Owens che già hanno dimostrato di essere dei campioni degni di entrare nella storia della franchigia"e si affacciano nei cuori dei tifosi della Bay Area nomi come quello di Ken Dorsey, l'ultimo capitolo di una gloriosa storia che col passare del tempo assume i contorni di una leggenda.