Antawn Jamison sta gicoando alla grande, anche senza Arenas…
Mercoledì 4 Aprile 2007,un giorno qualsiasi per tutti… o quasi. Infatti nella gara persa per 108-100 dai Wizards contro i Bobcats, Gilbert Arenas si è infortunato al ginocchio sinistro dopo un contatto fortuito con Gerald Wallace.
Da quel momento le speranze di gloria della squadra della capitale, intese come maggior strada possibile da fare negli imminenti playoff,si sono sostanzialmente spente, come di fatto confermato dal primo turno dei playoff, conclusosi con un rotondo 4-0 per i futuri finalisti Cleveland Cavaliers.
Si può immaginare,quindi,con quale entusiasmo i tifosi dei Wizards abbiano accolto l'arrivo della nuova stagione, che portava con sé il tanto atteso ritorno di Agent Zero.
Nessuno però aveva fatto i conti con la sfortuna, nuovamente pronta a colpire. Infatti Gilbert fa in tempo a giocare 8 partite, peraltro non benissimo soprattutto al tiro (22.4 ppg e 5.9 apg, con il 75% nei liberi, il 39% dal campo e il 21% da 3, queste le sue medie), prima di doversi fermare nuovamente causa il solito, maledetto ginocchio (per la cronaca la sua ultima partita è stata quella del 16 Novembre, vittoria per 105-89 contro i derelitti T'Wolves con Agent Zero che ha chiuso con 27 punti, 8 assists e 4 rimbalzi).
Tempo di recupero previsto? 3 mesi.Un dramma per una franchigia che basa gran parte delle sue fortune sulle capacità balistiche del suo play e con un record che con Agent Zero in campo era di 3 vittorie e 5 sconfitte.
A questo punto le cassandre hanno subito cominciato a predire un fosco futuro ai Wizards orfani del loro leader e,ammettiamolo,quanti avrebbero scommesso una moneta del vecchio conio su di loro? Neanche il loro più incallito tifoso.
Invece contro ogni previsione e a differenza dell'anno passato,qualcosa di “magico” deve aver scosso i giocatori che, al momento in cui vi scrivo, hanno un record post-infortunio di Arenas di 10-6 con una striscia di 5 vittorie in fila prima della sconfitta subita nell'ultima partita di mercoledì contro i ritrovati Bulls(7 vittorie nelle ultime 11 partite).
Molteplici sono le cause di quella che a tutti gli effetti si può definire come una grande sorpresa,in particolare:
1) Butler e Jamison in formato All Star
Le cifre parlano da sole: Butler viaggia a 22.4 punti a partita col 50% dal campo, l'88% dalla lunetta ma soprattutto un buonissimo 43% da 3, tutto accompagnato da 7 rimbalzi, 3.8 assists e 2.1 rubate; invece Jamison viaggia in doppia cifra costante con 21.0 punti(42% dal campo,77% dalla lunetta e 33% da 3) e 10.7 rimbalzi di media(risultando uno dei soli 4 giocatori nella lega a poter vantare una media di 20 punti e 10 rimbalzi a serata).
Ovviamente va considerato il fatto che l'assenza di Agent Zero non ha fatto altro che aumentare le possibilità per i due altri All Star della squadra di prendersi molti tiri, ma và comunque rimarcata l'affidabilità e la capacità di caricarsi la squadra sulle spalle che Jamison e Butler stanno dimostrando. Non tutti gli riconoscevano queste capacità , soprattutto per quel che riguarda il buon Caron.
2) L'apporto per certi versi insperato dei vari DeShawn Stevenson, Antonio Daniels, Brendan Haywood e Roger Mason
Tutti discreti attaccanti che forse con l'accentramento del gioco nelle mani di Agent Zero non potevano esprimere al meglio tutte le loro potenzialità . Questa varietà di giocatori con punti nelle mani si è evidenziata in maniera netta in diverse partite. Un esempio lampante è la vittoria dei Wizards sugli Heat del 13 dicembre scorso (risultato finale 104-91). In questa gara 5 giocatori sono andati in doppia cifra(Jamison (16), Butler (19), Haywood (12), Stevenson (26,con un ottimo 6\12 da tre) e Daniels (11)). Tutto questo non fa che mettere in difficoltà gli avversari di turno, che non possono accentrare le loro attenzioni difensive su un singolo giocatore, cosa che invece avveniva spesso con Arenas.
3) Lo spirito di squadra
Sarebbe stato facile e comodo per la squadra demoralizzarsi e,magari involontariamente,non impegnarsi,avendo come alibi per le eventuali sconfitte l'assenza di Arenas e essendo circondati da un ambiente in cui i più scettici già strizzavano l'occhio ad una possibile chiamata nella prossima lotteria. Invece i Wizards hanno dimostrato una fame di vittorie che altre squadre sembrano non possedere.
Un esempio per tutti sono i Cleveland Cavaliers,che nelle poche partite senza King James hanno inanellato sconfitte a catena. Al riguardo lo stesso coach Eddie Jordan ha detto: “Sono veramente orgoglioso di questo team. I giocatori mantengono un alto livello di concentrazione e un serio approccio al lavoro anche nelle situazioni più difficili. Ma soprattutto hanno una tremenda fame di vittorie“.
Tutto ciò dimostra che questa stagione può riservare delle soddisfazioni per i Wizards, infortuni permettendo. Peccato infatti che un infortunio al ginocchio(ancora!) subito da Antonio Daniels nella gara contro i Miami Heat, costringerà Washington a dover fare a meno anche della “nuova” point guard titolare per un periodo che potrebbe variare dalle 2 alle 4 settimane (almeno 7 partite saltate per lui). La dirigenza è corsa subito ai ripari firmando la guardia Mike Wilks, che in questa stagione ha già giocato 8 partite con i Denver Nuggets con una media di circa 3 punti in 15.3 minuti di impiego.
In conclusione, pur restando fuori discussione il valore di Arenas, questo scorcio di stagione potrebbe far riflettere la dirigenza di Washington sulla necessità di far firmare un contratto multimilionario ad un giocatore che sembra essere injury prone e che i fatti stanno dimostrando non essere fondamentale per il destino della squadra.
Non va dimenticato, infatti, che Agent Zero potrebbe liberarsi a giugno 2008, pur avendo dichiarato nel suo blog di voler rimanere a vita un Wizard.
See you soon.