Isiah mangerà  il panettone?

Un'espressione emblematica di Isiah Thomas, un uomo con molti grattacapi…

Il Natale non sarà  certo sereno per due dei più discussi personaggi dei New Yok Knicks. Proprio loro, il proprietario James Dolan ed il GM allenatore Isiah Thomas.
In particolare sono molti a scommettere (o sperare) che Zek evenga rimosso dai suoi incarichi, smettendola così di fare danni.

Tra i principali detrattori di Isiah c' è anche Peter Vecsey, autore di due articoli velenosi sul Post.

Nei giorni scorsi ho contattato via mail il noto giornalista chiedendogli chi poteva essere il sostituto di Thomas, sia come allenatore che come General Manager; soprattutto nell'intenzione di far giocare, e migliorare i giovani del roster.

La risposta è stata: "Mark Jackson… he's available right now…. so are Jerry West or Jerry Colangelo to run the team….." letteralmente "Mark Jackson" è disponibile al momento" così come lo sono Jerry West o Jerry Colangelo per dirigere il team"". A buon intenditore poche parole.

Nel primo articolo in particolare Vecsey dice esplicativamente, ed in maniera volutamente provocatoria, che l'unica maniera per rendere consapevole Dolan & C. dell'inettitudine di Thomas, è quella di disertare il Garden, magari proprio per la partita contro i Lakers del 24 Dicembre.

Se, al contrario di qualsiasi altra professione, i risultati pessimi non hanno effetto sulla proprietà , magari potrebbe aver maggiore successo l'indifferenza da parte di tifosi, stampa e media.

Sebbene la stampa attacchi quotidianamente Dolan, il patron pare insensibile alle critiche e soprattutto ai malumori dei tifosi. Da qualsiasi altra parte la soluzione sarebbe lampante, via l'allenatore, ed inizio di un nuovo ciclo.

Quel che più dovrebbe far riflettere è che la squadra gioca palesemente contro il suo coach, e che gli stessi giocatori sarebbero i primi a beneficiare da un suo allontanamento. Anche i fedelissimi di Isiah, come Curry, sembrano avergli voltato le spalle.

Sempre Vecsey nel suo articolo scrive in maniera fortemente ironica: "Una fonte rivela che Dolan stesse ridendo uscendo dagli spogliatoi dopo l'ultima sconfitta casalinga della squadra. Avrebbe fatto un sondaggio tra i giocatori, i quali avrebbero chiesto all'unanimità  di licenziare Thomas, ed egli per tutta risposta avrebbe dichiarato che intende fare esattamente l'opposto".
Chiaro il riferimento al sondaggio di Thomas negli spogliatioi, circa la volontà  del team di riavere o meno Marbury in squadra dopo l'abbandono d Phoenix..

Quel che è peggio, al di là  della telenovela di cui sopra, è che la stagione è oramai compromessa, e nessuno crede all'impresa dei play off. In compenso si stanno scatenando le voci più disparate che vedono i Knicks coinvolti sul mercato mediante scambi, buy outs ecc.

Le più fantasiose hanno visto nei giorni scorsi tornare di moda un possibile interessamento della squadra per Artest, ed il possibile inserimento in una trade di giocatori dichiarati incedibili la scorsa estate (Curry, Lee o Balkman per citarne alcuni).

L'elenco degli scontenti aumenta di ora in ora, il rischio è che si facciano dei movimenti sbagliati di mercato, magari cedendo contratti in scadenza che potrebbero esser utili a giugno, o prendendo giocatori inutili che vadano ad ingessare ulteriormente il tragico salary cap.

Troppi sono gli esempi di errori effettuati nel passato da parte di Thomas e di chi l'ha preceduto. Forse sarebbe il caso di evitarne ulteriori.

Le partite

Seattle @ New York L 117-110

Nonostante il periodo orribilis della squadra almeno con i derelitti Sonics ci si aspettava una vittoria; I Knicks invece ce l'hanno messa tutta per far fare un figurone alla futura matricola dell'anno Kevin Durant, il quale ha chiuso il suo debutto al garden con 30 punti. Tra I locali si sono salvati in pochi, solo Crawford (29 punti con il 50% dal campo e da tre), Randolph (27 punti e 16 rimbalzi) e Lee (16 punti e 7 rimbalzi) sono degni di nota. Ironia della sorte, il matche è stato deciso negli ultimi minuti di gara da 5 punti consecutivi dell'ex Kurt Thomas. Il problema principale è stata la difesa, coi Sonics capaci di mettere a segno 13 degli ultimi 18 tiri tentati nell'ultimo quarto.

New York @ Chicago L 96 -101

A Chicago contro i Bulls la musica non è cambiata per la squadra della grande mela. Luol Deng (29 punti e 10 rimbalzi) e Kirk Hinrich (alla seconda tripla doppia della carriera con 15 punti, 12 rimbalzi e 14 assist) hanno affossato i newyorkesi. A dire il vero i Bulls hanno sprecato un vantaggio di 16 lunghezze nel quarto quarto, quando I Knicks hanno recuperato sino a meno tre. Ancora una volta la squadra era priva di Stephon Marbury, ben sostituito da Fred Jones (autore di 22 punti con 4 su 6 da tre). Da segnalare l'ottima prova di Zach Randolph autore di 27 punti per la seconda gara consecutiva (cui vanno aggiunti 15 rimbalzi), il resto è poca cosa con i soli Crawford e Lee capaci di andare in doppia cifra. Inguardabile Eddie Curry, 0 punti in 13 minuti con 0 su 5 dal campo.

New Jersey @ New York W 86 - 94

Dopo una striscia di cinque sconfitte consecutive era la volta dei Nets al Madison Square Garden, ne è uscita una vittoria con New Jersey che rispetto alla partita precedente schierava i suoi big three. Per la prima volta in stagione un giocatore di New York è andato oltre i trenta punti (per la cronaca Jamal Crawford con 32 ed un ottimo 11 su 18 dal campo). Quarta doppia doppia consecutiva per Randolph (20 punti e 10 rimbalzi), anche se i segnali maggiormente confortanti arrivano da Eddie Curry autore di una buona prova condita da 23 punti e 9 rimbalzi.

Lo stesso centro ha dichiarato a fine partita: "Mi sono sentito responsabile dopo ogni partita persa dalla squadra. Guardavo alle statistiche dopo ogni match e sentivo che avrei dovuto fare di più, e se lo avessi fatto avremmo probabilmente vinto qualche partita in più".
Di questi tempi per sorridere basta osservare che è stata interrotta una serie di 6 vittorie consecutive dei Nets al Garden. Quarta partita consecutiva senza Marbury, ancora fuori in seguito alla scomparsa del padre.

Indiana @ New York L 119 - 92

Altra serataccia per i locali, che dopo aver sbagliato 20 (si 20!!) tiri consecutivi nel secondo quarto, sono riusciti ad agguantare Indiana sul 64 pari per poi subire il parziale definitivo. Ennesima serata di grazia concessa ad un giocatore avversario al Garden; stavolta è il turno di Mike Dunleavy Junior che realizza il career high con 36 punti.

Fa bella figura anche Troy Murphy, dopo parecchie gare sottotono e con percentuali non trascendentali da tre, piazza un bel 5 su 8 dalla lunga distanza. Al di la dei 27 punti di margine per i Pacers, ciò che fa male ai tifosi dei Knicks è la palese mancanza di voglia dei propri giocatori, in campo senza cuore e con poca grinta. Tra le poche note postive c'è la solida prestazione di Randolph (quasi doppia doppia con 26 punti e 9 rimbalzi, e 2 su tre dall'arco).

E' tornato Stephon Marbury, producendo 16 punti dalla panchina, ma in questo momento con lui o senza di lui è lo stesso. Isiah, molto amareggiato a fine partita ha fortemente criticato la mancanza di cuore da parte dei suoi giocatori: "" potrei dire molte cose su di me, sui team che ho allenato, e sul modo in cui giocavo, tranne che non abbia mai messo voglia di vincere e cuore sul parquet. Questa notte è stato molto demoralizzante vedere come la squadra abbia giocato senza il cuore e la voglia di vincere che dovrebbe invece avere".
Un invito dei giocatori a presentare le dimissioni?…

Considerazioni

Le ultime quattro esibizioni, hanno fruttato una vittoria e quattro sconfitte, fotografando perfettamente quella che è la siuazione attuale della squadra. Più che il record negativo preoccupa la mancanza di determinazione e l'ormai conclamato ammutinamento dello spogliatoio nei confronti di Thomas. La situazione è nelle mani di un'unica persona, James Dolan; finchè il patron non si deciderà  a dare una svolta all'ambiente (quindi a Thomas) dubito che i risultati arrivino.
Il rientro di Marbury e l'eventuale allontanamento di Isiah potrebbero perlomeno portare la squadra su livelli di decenza, finora sconosciuti al pubblico del Garden.

Il borsino della squadra vede le azioni di Randolph in netta salita, a discapito di Curry. Entrambi difendono poco e danno il maggior contributo in fase offensiva, tuttavia l'ex Portland aggunge aggressività  sotto le plance e viaggia a 18.5 punti e 10.6 rimbalzi a serata contro i 14.8 e 5.4 dell'ex Bulls. In sostanza mentre Zach sta confermando le sue cifre abituali, quelle di Curry sono in caduta libera.

Se poi aggiungiamo che i raddoppi sul front court non vengono puniti a causa delle percentuali deficitarie dal perimetro, allora la frittata è fatta. Attualmente la squadra vive e muore sulle prestazioni dei singoli, ed in particolare di Crawford, che a sua volta non ha ancora una continuità  di rendimento accettabile. Fred Jones sta confermando buone prestazioni, di sicuro è uno dei migliori come rapporto tra prezzo e rendimento, e sta trovando sempre maggior spazio.

Tempi duri per i tifosi della grande mela, anche quest'anno le soddisfazioni saranno col contagocce. Di sicuro il Natale non verrà  vissuto in maniera serena da parte della maggior parte degli addetti ai lavori e del team. Si può solo scommette se Isiah riuscirà  ad arrivare alla fine dell'anno. La stampa sembra essere convinta di no, Newsday in un articolo pubblicato qualche giorno fa citava nell'ordine tra i suoi papabili sostituti:

– Jeff Van Gundy;
– Rick Carlisle;
– Mark Jackson;
– Patric Ewing;
– Jay Wright;
– Tom Thibodeau;
– Alvin Gentry;
– Herb Williams;
– Paul Silas;
– Paul Westhead;

Il calendario per i prossimi 5 ultimi impegni del 2007 prevede:

Cleveland in casa il 19 Dicembre.
Charlotte in trasferta il 21 Dicembre.
I lakers al Madison Squadre Garden l'antevigilia di Natale.
Orlando in trasferta il 26 Dicembre.
Chicago in casa il 30 Dicembre.

Per i pazienti e gli appassionati segnalo che su Sportitalia NBATV trasmetterà  la seguente partita:
– Venerdì 21 dicembre ore 4.30 Knicks-Lakers (Finals 1970, gara 7), un occasione per vedere all'opera Walt Frazier, Willis Reed, Bill Bradley e Dave DeBusschere. Earl "the pearl" Monroe e Jerry Lucas arriveranno solo più tardi per le finals del 1972.

Buon Natale a tutti i tifosi dei Knicks e di basket NBA.

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