LBJ irreale in questo inizio di stagione…
Avevamo lasciato i Cavaliers alla fine di una serie di partite ad Ovest, chiusa con una sconfitta a Denver, “favorita” dai 37 punti di Allen Iverson. Il bilancio della trasferta si è chiuso in parità con 3 vittorie e 3 sconfitte per i Cavaliers che hanno finalmente fanno ritorno verso casa.
Prima partita in casa, ospiti gli Orlando Magic e Dwight Howard, 37 punti a fine serata e vittoria in trasferta per i suoi, nonostante Lebron James “referti” una tripla doppia, sufficiente per portare i Cavaliers all'over time ma non a fargli vincere la partita; per la cronaca 39 punti, 13 rimbalzi e 14 assist per King James.
I prossimi ospiti della Q Arena sono i Jazz,dell'ex Boozer, fischiato ad ogni tocco di palla dai suoi ex tifosi, nel primo tempo la partita è equilibrata, nel secondo tempo invece Lebron James decide di prendersi in carico la risoluzione della pratica Jazz segnando 16 punti nel terzo periodo e 18 punti nell'ultimo quarto; semplicemente inarrestabile, alla fine sono 40 punti, 10 rimbalzi e 9 assist per il figlio di Akron che ritrova Pavlovic finalmente produttivo dopo l'hold out estivo e le prime partite di rodaggio giocate dopo il rinnovo contrattuale.
6 giocatori dei Bucks in doppia cifra sono troppi per i Cavaliers che vengono battuti a domicilio da Milwaukee con Micheal Redd che fa capire ai tifosi dei Cavaliers che cosa si sono persi quando Ferry non è riuscito a ingaggiarlo e al suo posto ha “dovuto” firmare Larry Hughes.
I rinnovati Wolves ospitano i Cleveland Cavaliers, Gooden con 17 punti contribuisce alla causa dei suoi, ma come al solito è decisivo, dominante, Lebron James che registra 45 punti, 17 nel solo quarto periodo per ricacciare indietro i Wolves e portare a casa la 6 vittoria stagionale.
Ormai senza parole coach Mike Brown:“Non so come Lebron possa continuare a fare ciò che fa. Solo il guardarlo mi rende esausto. E' incredibile come lo possa fare notte dopo notte dopo notte. Lebron sa cosa ha bisogno per prendere il proscenio ed è sempre in grado di farlo, come stanotte.”
Sono i Raptors i prossimi avversari a sfidare i Cavs, Chris Bosh decide di ritoccare il suo career high per punti segnandone 41, ma questa prestazione mostruosa del texano di Toronto è oscurata dalla tripla doppia di Lebron, 37,12 e 12, per la vittoria dei suoi Cavaliers 111 a 108.
Sembra venire tutto talmente facile a Lebron che Brown quasi ne è preoccupato, dichiara infatti:“E' fenomenale, fa sembrare la tripla doppia fatta senza sforzo. Devo continuare a dire a me stesso di non prenderla per garantita.”
Mike Brown non vorrà dar per certa la tripla doppia di James, ma contro Indiana, arriva la quarta tripla doppia stagionale, Pavlovic va oltre i 20 per la prima volta in stagione, 22 punti per la precisione, e Gooden con 23 punti portano a casa la terza vittoria per Cleveland che va ad affrontare la squadra con il miglior record dell'NBA, i Boston Celtics.
Partita in equilibrio contro i Celtics, Gooden regista il suo massimo stagionale con 24 punti, Ilgauskas è efficace e ne segna 15, Lebron continua sui suoi standard e contribuisce con 38 punti alla causa dei suoi. Ma Boston ha talento e la partita va al supplementare. Supplementare in cui Lebron decide la partita segnando 11 punti contro i 12 complessivi messi a segno dai Celtics. Arriva così la seconda sconfitta stagionale di Boston e soprattutto la 4 vittoria consecutiva dei Cavaliers.
Le parole più significative della prova di Lebron James arrivano dal coach egli avversari,Doc Rivers:” E' stato fantastico. Questo è il suo potenziale. Ci ha fatto male sia con il suo gioco di passaggio (Lebron ha messo a referto anche 13 assist in serata) sia segnando in prima persona. Quando è efficace al tiro e coinvolge i suoi compagni è un Killer. Ecco cosa è stato stanotte.”
Per dare una dimensione statistica e storica alle ultime prestazioni di James, sta giocando con una media di 37.5 punti, 10.2 rimbalzi e 9.5 assist.
Gli altri soli due giocatori che hanno avuto cifre simili nella storia del gioco sono stati: Wilt Chamberlain, naturalmente( 1964) e Oscar Robertson (1965) non esattamente due giocatori qualsiasi.
Nell'ultima partita giocata da Cleveland a Detroit arriva la tegola: infortunio per James, alle dita della mano sinistra, Lebron gioca solo 20 minuti nel primo tempo, sufficienti per segnare 15 punti, e non rientra nella ripresa. Cleveland perde la gara 109 a 74, ma tutte le attenzioni dei tifosi dei Cavs sono concentrate sulle dita del Prescelto.
Lebron è listato “day to day”, cioè viene valutato giorno per giorno lo stato del suo infortunio, che non dovrebbe tenerlo a lungo lontano dal campo, anche se togliere il suo leader a Cleveland, già priva di Larry Hughes alle prese con i soliti malanni, vuol dire mettere a dura prova la squadra di Mike Brown in un momento in cui il calendario vede impegnata la squadra ogni due giorni.
Cleveland adesso è seconda nella Central Division con 9 vittorie e 7 sconfitte, ed è riuscita a passare attraverso un inizio difficile, un calendario pieno di trasferte, grazie alle prove fenomenali del suo giovane condottiero, vedremo se gli altri componenti della squadra sapranno surrogare Lebron e vincere qualche partita senza che lui debba “OscarRobertsoneggiare”.
La difesa di squadra, un maggior coinvolgimento di Ilgauskas, Gooden e Pavlovic sono le armi che i Cavs possono cercare di mettere in campo durante l'assenza di Lebron, che comunque risentirà per qualche gara dell'infortunio alla mano, è importante non perdere il contatto dalla testa della Central Division, è vero che la stagione è ancora lunga, ma in un anno come questo dove sembra regnare l'equilibrio è importante non lasciarsi sfuggire nessuna occasione e non rinunciare a lottare per la vittoria ogni volta che si scende in campo.