Boston schiacciafranchigie

Rajon Rondo sta migliorando sempre di più e nonostante la giovane età  sa farsi rispettare.

Prosegue imperiosa la striscia vincente dei Celtics che raggiungono quota 8 vittorie consecutive. Qualche apprensione soltanto nell'ultima gara contro Miami, ma la maggiore classe ed esperienza di Boston riesce a portare a casa ugualmente la vittoria.

Risultati

Boston Celtics @ New Jersey Nets W 112-101
Boston Celtics @ Indiana Pacers W 101-86
New Jersey Nets @ Boston Celtics W 69-91
Miami Heat @ Boston Celtics W 91-92

Commento

E siamo ad 8.

Mai una partenza è stata così lanciata da parte dei Celtics se si eccettuano un paio di occasioni: i tempi in cui a Boston militava Bill Russell prima e John Havlicek dopo. Ora si punta prima alle 10 (Havlicek) e poi alle 14 (Russell) vittorie consecutive e sembra che questa squadra abbia tutte le potenzialità  per raggiungere queste tappe.

Quanto i Celtics ci tengano a vincerne il più possibile lo testimonia coach Doc Rivers che si è lamentato in settimana di non aver sufficiente tempo per verificare gli errori commessi, in particolare non aver chiuso la gara quando avrebbero potuto. In effetti il gioco prodotto è tanto ma spesso non riesce a concretizzarsi con vantaggi tranquillizzanti ed è necessario continuare a soffrire fino a quando il tempo a disposizione non è più sufficiente per un recupero avversario.

Tutto questo può sembrare un controsenso quando si vede come su 8 gare giocate ben 6 sono state concluse con un vantaggio superiore alla doppia cifra, ma questo può far capire quanto i Celtics hanno dominato finora le gare, ben oltre i vantaggi che indica il punteggio finale.

La parte della partita in cui i Celtics producono meno gioco sono i primi minuti, infatti quasi mai l'inizio della gara vede i Celtics scappare in vantaggio. Non che sia preoccupante, i quarti in cui bisogna dare tutto sono altri, però Doc rileva che difensivamente è l'unico momento della partita in cui non si gioca come è nelle possibilità  della squadra. Probabilmente nell'arco della stagione anche questo aspetto sarà  corretto. "Ogni sera lavoriamo duro e dobbiamo continuare a lavorare per migliorare il nostro gioco", parola di Kevin Garnett.

Grazie all'assenza di House (vedere la sezione Infortuni per i dettagli) Tony Allen ne ha approfittato per giocare un po' di più, ma ne ha giovato solo parzialmente, poiché non è riuscito a produrre un gioco efficace. Il suo infortunio al legamento crociato anteriore, come previsto, deve ancora passare lo scoglio psicologico, dato dal fatto che inconsciamente non si fida del ginocchio operato, anche se in realtà  i problemi fisici che accusa sono per gran parte solo apparenti. Per noi, che conosciamo molto bene questo tipo d'infortunio, ci vorrà  quasi tutta la stagione per tornare a vedere un Tony che si avvicini a quello dell'anno scorso. Purtroppo bisogna solo avere pazienza, altre cure non ci sono.

Da rilevare che la settimana scorsa Garnett è stato nominato giocatore della settimana con 22,7 punti, 15,3 rimbalzi, 6,3 assist, 2,7 palle rubate e 1,7 stoppate. È la sedicesima volta che il giocatore riceve questo premio e siamo convinti che ne riceverà  molti altri, anche più prestigiosi.

Infortuni

Iniziamo la carrellata di infortuni con Paul Pierce, il quale era in forse per la gara contro Miami per uno strappo alla schiena. Infortunatosi nella gara contro New Jersey, non ha partecipato all'ultimo allenamento ma ha ugualmente voluto partecipare alla contesa. Suo è stato il canestro decisivo per battere Miami.

Una partita di stop per Brian Scalabrine a causa della commozione cerebrale di secondo grado subita per un colpo fortuito da Al Horford durante la gara della settimana scorsa contro Atlanta. Per il giocatore continui mal di testa subito dopo il colpo, ma solo per un paio di giorni.

Per James Posey lo stop per un'ernia del disco ha trovato la sua fine alla partita contro Indiana, dove il giocatore ha potuto tornare a calcare i parquet NBA.

Anche Scot Pollard ha avuto una tregua ai suoi infortuni. Saltata la prima contro New Jersey, ha giocato una decina di minuti contro Indiana giocando pure discretamente. Dopo un altro stop sempre contro New Jersey, un po' per non affaticarlo un po' per motivi tecnici, è tornato in campo contro Miami senza però incidere più di tanto. Per lui dobbiamo aspettarci un lento recupero.

Durante la gara contro Indiana Eddie House ha avuto una slogatura della caviglia sinistra essendo ricaduto sul piede di Jermaine O'Neal nella gara contro Indiana. Dopo aver saltato una partita è rientrato alla successiva, ma ovviamente non può essere in forma. Anche per lui ci vuole un po' di tempo (meno rispetto a Pollard) per recuperare del tutto.

Curiosità 

Come abbiamo riferito la settimana scorsa il record assoluto di vittorie consecutive da inizio stagione dei Celtics è pari a 14 conseguito nella lontana stagione 1957-58. Il record dell'NBA invece è di una vittoria in più, ovvero 15, raggiunto per due volte di seguito, l'ultima ci sono riusciti gli Houston Rockets di Olajuwon nella stagione 1993-1994. Il secondo record dei Celtics è del 1972-73 con 10 vittorie consecutive, mancano quindi due vittorie per eguagliare la seconda migliore partenza della storia dei Celtics.

Aveva il permesso di non essere presente alla prima partita della settimana contro New Jersey per partecipare ai funerali del padre Grady a Chicago, morto a 76 anni, ma coach Doc Rivers è riuscito ugualmente a presentarsi in panchina ed assolvere così ai suoi doveri fino in fondo, infatti subito dopo il funerale ha preso un volo charter arrivando 75 minuti prima dell'inizio della gara. "È stata una lunga giornata per me" ha dichiarato Doc "una gara difficile, avrei voluto stare a casa ma mia madre mi ha detto di andare alla partita, questo è quello che mio papà  avrebbe voluto che facessi, ma è stata dura".

È partita la scelta dei giocatori per l'All-Star Game e naturalmente tutto il PGA Tour è stato selezionato per la votazione via internet. Rondo e Perkins invece non sono stati ritenuti sufficientemente meritevoli della nomination. Invitiamo tutti i tifosi biancoverdi a collegarsi al sito NBA ed a votare per il PGA Tour.

Era nell'aria, ma ora è ufficiale: Brandon Wallace è stato mandato nella NBDL per poter trovare minuti che avrebbe fatto fatica trovare nei Celtics in questo momento. La franchigia della Lega di sviluppo è quella degli Utah Flash, alla quale si sta pensando di mandare anche Glen Davis e Gabe Pruitt, ma al momento si tengono a Boston per sopperire ad eventuali infortuni.

La gara del 12 gennaio contro Washington è stata spostata dalle 7 della sera (ora locale) alle 7.30. Non è noto il motivo di questo spostamento, ma c'è il sospetto che c'entri il fatto che il figlio di Rivers, Jeremiah, gioca nel Connecticut con la sua università  alle 2 del pomeriggio. Che Doc abbia chiesto di spostare l'orario d'inizio della partita contro Washington per assistere alla gara del figlio?

Pierce farebbe carte false per entrare nel giro della nazionale americana, invece il presidente della USA basketball Jim Tooley ha chiesto a Kevin Garnett se vuole rientrarci. Il giocatore ha già  vinto la medaglia d'oro olimpica nel 2000 a Sydney e questa volta non se l'è sentita e ha declinato. "Capiamo la sua decisione e la rispettiamo, è in una buona squadra e si sta concentrando su di essa". La sua voglia di vincere il titolo NBA è così forte che rifiuta anche la nazionale, segno che la sua dedizione alla causa biancoverde è ammirevole.

Che quest'anno le cose stiano andando in una direzione precisa e nettamente opposta agli scorsi anni è palese per tutti, e di questo se n'è accorta anche FSNE (Fox Sports New England), la TV ufficiale dei Celtics. Per esempio nella gara contro i Nets gli spettatori erano il 5,4%, la percentuale più alta dal lontano 1997-98, ed in queste prime gare lo share è aumentato mediamente del 76%.

Il migliore della settimana

Come segnalato la settimana scorsa, in questa rubrica adotteremo un vecchio principio per cui si premia il migliore tra le non stelle, nel nostro caso non il PGA Tour. Rispondendo a chi ha chiesto di dare due premi, uno tra il PGA ed un altro ai rimanenti componenti del roster, è necessario far presente che il premio della settimana comprendente anche il PGA Tour già  esiste su Italian Celtics Pride, quindi sarebbe un'inutile sovrapposizione.

Questa settimana ci sono stati vari acuti, tra cui Allen (Tony), Perkins e House, ma i due che hanno giocato ad un livello superiore sono stati Rondo e Posey. Mentre il secondo può offrire difesa ed esperienza, il secondo ribatte con velocità  e giovinezza. Nel complesso i due giocatori sono stati abbastanza equivalenti, ma riteniamo Rajon Rondo leggermente superiore per l'importanza crescente che sta avendo all'interno della squadra e per la sicurezza che acquisisce partita dopo partita, ed ovviamente perché i suoi numeri sono nel complesso superiori. Certamente fa i suoi bravi errori, ma è giovane e si farà , nel frattempo si merita questo riconoscimento.

Classifica aggiornata:
1 Eddie House
1 Rajon Rondo

I minuti del PGA Tour

Doc Rivers ha detto che non vuole far giocare il PGA Tour non oltre i 40 minuti di media per non affaticarli troppo in vista dei play-off, ma ci riuscirà ? Questa sezione è nata proprio per tenere sott'occhio il Doc. Anzi, riteniamo che un minutaggio corretto, che li porterebbe freschi e riposati ai play-off, non dovrebbe superare i 35 minuti di media. Vediamo i dati di questa settimana.

Il più utilizzato nelle 4 partite settimanali è stato Ray Allen con 43,04 minuti di media, ben oltre la soglia di allarme di 40 minuti, Garnett ha giocato 38,17 minuti e Pierce 37,45 minuti, sotto la soglia critica, ma sopra la soglia di tranquillità .

Nel complesso delle 8 gare finora giocate Allen risulta ancora il più utilizzato con ben 41 minuti di media, decisamente troppo. Garnett scende a 38,8 mentre Pierce a 37,9 minuti. Il minutaggio è decisamente elevato ed Allen supera decisamente la soglia critica, ma anche gli altri due sono sopra la soglia di tranquillità , segno che Doc li sta spremendo troppo. Speriamo che il loro impiego scenda nelle prossime settimane.

Appuntamenti e classifiche

domenica 18 novembre in trasferta contro Orlando
mercoledì 21 novembre in casa contro Golden State
venerdì 23 novembre in casa contro i Lakers

I Celtics tentano di prolungare la loro lunga striscia vincente affrontando come primo avversario la squadra più in forma dell'est dopo i Celtics stessi. Obiettivamente questo inizio per Orlando è una sorpresa, perché l'arrivo di Rashard Lewis, decantato come una pietra miliare dai tifosi della franchigia della Florida ma criticato da tutti gli altri per lo spaventoso differenziale tra stipendio e talento, ha effettivamente dato una spinta in più ai Magic. Che questa spinta duri fino a fine stagione è tutto da dimostrare, ma al momento la partita più difficile è sicuramente contro di loro.

Golden State ha appena vinto la sua prima partita stagionale, hanno "rotto il ghiaccio" e possono giocare più rilassati, con meno pressione e quindi sono più pericolosi. Questo è l'unico motivo per loro di poter impensierire i Celtics, perché se parliamo di talento puro siamo su due pianeti diversi.

Venerdì infine arriva la sfida classica per eccellenza: Celtics vs. Lakers, est contro ovest, durezza contro velocità , impegno contro ore piccole. A parte i luoghi comuni, da tempo questa sfida non riveste più l'importanza di una volta, ma è anche fuori di dubbio che il fascino è rimasto, forse un po' sbiadito, ma esiste ancora e non ci sono New York contro Indiana o Detroit contro Chicago che tengano. Dal punto di vista tecnico i Lakers sono ad un livello leggermente più alto rispetto a Golden State, ma tra un sopravvalutato (Bryant) ed uno che rende meno di quanto ci si aspetterebbe (Odom) non si vede granchè che possa impensierire i Celtics. Forse potremo dire che i Lakers possono trovare delle energie e del talento in più dalla sfida storica tra le due franchigie, ma ai losangelini, Bryant in testa, non gliene può fregar di meno.

Per la legge dei grandi numeri prima o poi i Celtics ne dovranno perdere una, ma se fra un giorno abbondante, il lunedì mattina, la casella delle sconfitte sarà  ancora a zero è probabile che alla pubblicazione del nuovo numero di questo report il prossimo sabato notte festeggeremo la doppia cifra di vittorie consecutive.

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