L'esultanza di Steve Cherundolo, festeggiato da DaMarcus Beasley, dopo il gol vincente
In un'amichevole giocata all'ombra della finale di MLS Cup di domenica sera, gli USA hanno battuto il Sudafrica per 1-0 nel match giocato in altura all'Ellis Park di Johannesburg grazie ad un gol del difensore dell'Hanover '96 Steve Cherundolo. La vittoria, la prima in assoluto per gli USA in territorio africano in 3 match, fa chiudere alla Nazionale USA e al CT Bob Bradley il 2007 con uno score di 12 vittorie, 5 sconfitte e 1 pareggio.
Soddisfatto il CT Bradley: "Risultato importante per noi. In campo c'erano ragazzi molto giovani, e fare esperienza in ambienti e con un pubblico così è sicuramente fondamentale. Abbiamo saputo difendere bene il vantaggio di Cherundolo, cosa non facile in un'atmosfera come quella di stasera a Johannesburg". Erano infatti quasi 50.000 i presenti all'Ellis Park, stadio situato ad oltre 1700 metri sul livello del mare.
Gli USA hanno messo a segno il gol vittoria al 27', quando Steve Cherundolo chiude in rete una bella azione iniziata da Benny Feilhaber per Adu , Michael Bradley e Maurice Edu, che ha appoggiato per il tiro vincente dell'accorrente Cherundolo che manda nell'angolo alto della porta difesa da Rowen Fernandez. Il gol è il secondo in carriera per Cherundolo in 43 partite con la maglia della Nazionale.
Bradley schiera i suoi quasi in formazione base. Tim Howard (Everton FC) in porta, linea difensiva con Cherundolo a destra, Gooch Onyewu (Standard Liegi) e Carlos Bocanegra (Fulham FC) in mezzo e Heath Pearce (Hansa Rostock) a sinistra. Centrocampo con il rookie of the year della MLS Maurice Edu (Toronto FC) a destra, coppia di centrocampo giovane ma già sperimentata composta da Benny Feilhaber (Derby County) e Michael Bradley (SC Heerenveen) e DaMarcus Beasley (Rangers Glasgow) a sinistra. In avanti coppia formata da Clint Dempsey (Fulham FC) e Freddy Adu (Benfica), all'esordio in Nazionale dal primo minuto.
Ospiti subito pericolosi con Steven Pienaar (ex Ajax e Borussia Dortmund, ora in prestito all'Everton) che già al secondo minuto obbliga Onyewu a salvare in corner. Da quel momento iniziano a giocare con inutili lanci langhi, preferiti al gioco a terra, ma all'8' è ancora Pienaar a rendersi pericoloso sulla destra superando Bocanegra e mettendo in mezzo un bel cross su cui però i suoi sono in ritardo. Due minuti dopo è Freddy Adu a mettere in mezzo per Dempsey, ma Aaron Mokoena (Blackburn Rovers) libera.
Sale quindi in cattedra Michael Bradley, che prende possesso di palla e centrocampo, e alla pressione degli USA i sudafricani replicano coi soliti lanci e difendendo in un 11, con anche il centravanti Benny McCarthy avvistato spesso dietro.
Al 15' si fa vedere Maurice Edu, che lancia bene Beasley, che però sbaglia il controllo. Al 27', come abbiamo visto, è ancora Edu ad effetturare l'ultimo passaggio, che Cherundolo realizza per il vantaggio che darà la vitoria agli americani.
Non certo impauriti, i Bafana Bafana si riversano in attacco, ma due minuti dopo è Onyewu a spazzare. Al 35' è però Beasley a liberarsi bene sulla sinistra andando a sparare verso Fernandez che salva in tuffo. Poco prima della fine è invece Adu a mettere in mezzo una bella palla ma Beasley è in ritardo.
Nel secondo tempo Bradley cambia molto in difesa e manda Jonathan Spector (West Ham) e Danny Califf (Aalborg) al posto di Cherundolo eBocanegra, e il portiere dell'anno della MLS Brad Guzan (Chivas USA) al posto di Tim Howard.
Con i cambiamenti appena fatti, è ancora Dempsey, al 48', ad andare vicino al gol, ma Fernandez, titolare in Bundesliga con l'Arminia Bielefeld, interviene bene. Si cambia fronte ed è Teko Modise a spaventare gli americani di testa poco fuori, con Brad Guzan che riprende i suoi. Sembra il via per la rimonta del Sud Africa, che con l'ala del Borussia Dortmund Delron Buckley, ottima l'intesa con Zuma in avanti, iniziano ad usare bene gli spazi lasciati dai difensori USA.
Al 58' è Zuma a superare Onyewu, ma è Califf a salvare. Zuma al 60' passa Heath Pearce, ma il suo passaggio per Modise è liberato dall'istintivo Spector. Con l'aumento della pressione da parte dei sudafricani, gli USA in evidente calo fisico nonostante le sostituzioni, e sono quindi Zuma e Benny McCarthy ad andare vicini al gol.
Al 65' tocca poi all'esordiente ma gia ricercato dal Real Madrid Josmer Altidore (NY Red Bulls), 61° giocatore ad indossare la maglia della Nazionale USA nel 2007, per Dempsey, e poi a Sascha Kljestan (Chivas USA) al posto di Adu. All'80' il sudafricano Modise spara alto, ma il giocatore reclama un rigore per un presunto fallo di mano di Feilhaber non accordato però dall'arbitro Eddie Maillet. All'83', esce proprio Feilhaber, e al suo posto Bradley manda dentro un suo protetto, il laterale sinistro dei Chivas USA Jonathan Bornstein.
Sono i sudafricani a chiudere in avanti, con la difesa USA a a malapena in grado di limitare la precisione dei tentativi di Sibusiso Zuma, ma alla fine è il gruppo di Bob Bradley a riportarsi a casa la Nelson Mandela Cup.
Risultato buono per gli USA, ma qualche mal di pancia per Bradley, che ha visto i suoi in seria difficoltà sotto la pressione dei sudafricani, con i difensori di riserva dimostratisi non all'altezza dei titolari. Ma quello che dovrebbe preoccupare di più il CT è il non aver ancora individuato in un anno d'ncarico un valido sostituto di Brian McBride (Fulham FC), ritiratosi dalla Nazionale USA dopo i Mondiali 2006. Clint Dempsey è uno che ha bisgno di pazio avanti a sé, e che spale alla parte non è assolutamente effective. Assente Brian Ching (Houston Dynamo) per infortunio e impegnato in finale di MLS Cup domenica, come peraltro Taylor Twellman (New England Revolution), si deve avere però pazienza con Altidore, che un giorno si prenderà sicuramente il posto, ma che bisogna non bruciare, visto i soli 18 anni d'età .
Segnale positivo sicuramente la mentalità . Dopo una serie di sconfitte che sembrava difficile da interrompere, gli USA sono andati a conquistare due vittorie in trasferta su campi non facilissimi come quelli della Svizzera e del Sud Africa. Una rarità per gli americani. E di auspicio in vista di qualificazioni Mondiali (il sorteggio si terrà il prossimo 21 novembre) e Confederation Cup, torneo FIFA che si giocherà proprio in Sud Africa nell'estate 2009 e che vedrà in campo le squadre campioni di tutti i continenti.
Gli USA chiudono così con una vittoria una stagione ottima fino alla vittoria in Gold Cup a giugno e che ha però visto un grosso calo in luglio nella Copa America affrontata con una squadra inesperta e rimaneggiata per la contemporaneità con MLS e vacanze di molti giocatori.
Bradley rimetterà in campo i suoi sabato 19 gennaio all'Home Depot Center di Carson contro la Svezia, 500° partita assoluta per gli USA dalla prima nel 1916, per poi affrontare gli eterni rivali del Messico mercoledì 6 febbraio al Reliant Stadium di Houston, Texas.
__________________________________________________
Sabato 17 novembre, 2007 – Ellis Park, Johannesburg (Sud Africa)
Nelson Mandela Challenge Cup
South Africa vs. USA 0-1
Marcatori:
USA - Steve Cherundolo (Maurice Edu) 27'
Sud Africa – 1-Rowen Fernandez; 2-Vuyo Mere, 4-Aaron Mokeona (capt.), 5-Nasief Morris, 3-Ricardo Katza (8-Siphiwe Tshabalala, 71); 10-Steven Pienaar, 12-Teko Modise, 6-MacBeth Sibaya, 18-Delron Buckley; 15-Subusiso Zuma, 17-Benni McCarthy
Non entrati: 16-Itumeleng Khune, 13-Benson Mhlongo, 20-Bryce Moon, 11-Lance Davids, 14-Lerato Chebangu, 9-Thembinkosi Fanteni
CT: Carlos Alberto Parreira
USA – 1-Tim Howard (18-Brad Guzan, 46); 6-Steve Cherundolo (21-Jonathan Spector, 46), 22-Oguchi Onyewu, 3-Carlos Bocanegra (Capt.) (2-Dan Califf, 46), 14-Heath Pearce; 5-Benny Feilhaber (13-Jonathan Bornstein, 86), 13-Maurice Edu, 4-Michael Bradley,7-DaMarcus Beasley; 25-Freddy Adu (26-Sacha Kljestan, 73) , 8-Clint Dempsey (17-Jozy Altidore, 65)
CT: Bob Bradley
Ammoniti:
USA - Benny Feilhaber 83'
Arbitro: Eddie Maillet (SEY)
Man of the Match: Oguchi Onyewu