Boston a punteggio pieno

Kevin Garnett è già  il leader morale dei Celtics e l'armonia è ai massimi livelli.

Finora il percorso dei Celtics è stato netto, quattro vittorie contro nessuna sconfitta, e questo è il miglior inizio di campionato dal lontano 1987. Le vittorie rasentano l'imbarazzante e rimaniamo in attesa di vedere quale sarà  la squadra che riuscirà  a batterli, nel frattempo la striscia vincente continua.

Risultati

Boston @ Toronto W 98-95
Denver @ Boston W 93-119
Atlanta @ Boston W 106-83

Commento

Celtics schiacciafranchigie, avversari che vogliono giocare contro Boston la loro partita migliore, Celtics unici imbattuti.

Frasi che non venivano pronunciate da un ventennio e che ora riecheggiano nell'NBA attuale, l'NBA adesso sembra più normale, con i Celtics che fanno tremare gli avversari, terrorizzati da quanti possano essere i modi in cui potranno essere battuti.

"Sono ad un punto nella mia carriera dove non potrei chiedere niente di meglio" ha detto Paul Pierce, consapevole di militare in una squadra che può fare la storia, infatti Paul prosegue: "stiamo raschiando la superficie di quello che possiamo fare" e questo non può che far stare tranquilli i tifosi biancoverdi.

É da un bel po' di tempo che i Celtics non dominavano delle partite in modo così imbarazzante.
Kevin ha tutte doppie doppie, Allen ha percentuali da brivido, Pierce ha avuto un paio di passaggi a vuoto, ma quando c'è da spingere sull'acceleratore lui è quasi sempre presente. Quel quasi glielo possiamo anche perdonare, semprechè non succeda troppo spesso in futuro.

Prendiamo Kevin Garnett, minaccia sempre la doppia doppia con almeno 20 su entrambe le voci, ovviamente non occorre neanche dire che è normale amministrazione la doppia doppia. Oppure prendiamo Ray Allen, che tira libero come non mai e come logica conseguenza mostra cifre da capogiro: 63% dal campo e 52% da tre punti.

È cambiata soprattutto la mentalità , sentiamo Perkins: "il passaggio è la differenza, te lo aspetti in una squadra di veterani, lo scorso anno avevano ragazzi con obiettivi diversi, quest'anno siamo tutti concentrati sulla stessa cosa". Sembra che Perk si sia tolto un sassolino dalla scarpa.

Sono ancora recenti le parole di coach Doc Rivers: "non farò giocare i tre per più di 40 minuti a gara". Quanto li ha fatti giocare nelle prime 4 gare? Dai 38 ai 39 minuti di gioco. "Non sono stanco" ammette Ray Allen "ho detto che giocare a basket per me è un lavoro, ed io faccio ogni cosa che posso per mantenere il mio corpo in forma". Estremamente professionale, non traspare emotività , eppure ci vuole anche un carattere come il suo tra un Garnett emotivo ed un Pierce equilibrato.

14 giocatori sono tanti, e due di loro non possono neanche andare in panchina, quindi Pruitt e Wallace sono i maggiori candidati ad essere spediti presto nella lega di sviluppo. Si vocifera anche di un Davis al posto di uno dei due citati, ma noi ne dubitiamo fortemente.

Infortuni

Una commozione cerebrale è il risultato di una manata data da Al Horford, ala di Atlanta, alla faccia di Brian Scalabrine. Dopo gli accertamenti del caso come minimo salterà  la prossima partita contro i Nets. La sua disponibilità  alle prossime partite sarà  dipeso dalla reale gravità  del problema.

James Posey invece è sofferente per un disco di un'ernia lombare. Per lui il rientro è previsto per martedì prossimo contro Indiana.

Le due assenze hanno portato ad attivare Gabe Pruitt (per Posey) e Brandon Wallace (per Scalabrine), invece nessuna attivazione per Scot Pollard, praticamente ristabilito dal problema alla caviglia, ma che necessita di riposo per una fascite plantare che non lo lascia in pace. In caso di necessità  potrebbe però entrare in campo.

Curiosità 

Coach Doc Rivers ha saltato la gara contro Toronto ed è andato a Chicago a causa della morte di suo padre, Grady Alexander Rivers; lo ha sostituito Tom Thibodeau, cosa che farà  anche nella gara contro i Nets per permettergli di partecipare ai suoi funerali. A nome di tutti i tifosi dei Celtics intendiamo offrire le nostre condoglianze per questa perdita.

Sabato scorso durante un allenamento Glen Davis e Leon Powe sono venuti alle mani ed i compagni di squadra sono stati costretti a separarli, con Big Baby costretto a mettersi del ghiaccio al labbro. Doc però sdrammatizza: "capita a volte, non è un grave fatto, siamo una famiglia ed in una famiglia ci sono delle azzuffate, fortunatamente senza l'utilizzo di pugni. Lo supereranno in uno, probabilmente due giorni perché sono giovani". Fa piacere sentire un allenatore tranquillo, sinceramente noi non lo siamo per nulla.

Una partenza di quattro vinte a fronte di zero sconfitte è una rarità  nel recente passato dei Celtics, bisogna infatti andare indietro fino alla stagione 1987-88 per trovare una partenza così lanciata, in quella stagione le vittorie iniziali consecutive sono state 6. Inoltre è la 18esima volta che la franchigia del Massachussetts inizia una stagione con 4 vinte su 4 gare disputate. Solo per la statistica la migliore partenza di tutti i tempi è stata nel 1957-58 con ben 14 gare vinte consecutivamente. S'inizia ad invertire i record negativi con quelli positivi.

Nella speciale classifica dei prezzi medi dei biglietti il TD BankNorth Garden, casa dei Celtics, è terzo in classifica con 65,43 dollari. Sopra di lui solo la casa dei Lakers (89,24 dollari) e quella dei Knicks (70,51 dollari). La qualità  si paga? Per i Celtics è esattamente così: ottima squadra, prezzi alti. Lo stesso non si può dire delle prime due, ma è un'altra storia e questa non è la sede per trattarla.

Il migliore della settimana

Contrordine.

Negli anni Ottanta, ai tempi dei Big Three originali, era di moda decretare l'MVP dei Celtics escludendo i tre migliori della squadra, ovvero Bird, McHale e Parish. Dopo un'attenta valutazione abbiamo deciso di riprendere questa moda e da questa settimana sarà  nominato un vincitore che non sia Pierce, Garnett od Allen, chiaramente troppo superiori rispetto agli altri compagni di squadra. La classifica della settimana scorsa viene annullata e nella valutazione di questa settimana verrà  compresa anche la prima partita contro Washington.

Ha fallito soltanto la prima gara, per le altre ha contribuito quasi quanto il PGA Tour alle vittoria. Per queste motivazioni il premio di migliore della settimana non-PGA va ad Eddie House. Sempre in doppia cifra nelle ultime tre gare, tira con percentuali egregie, ma il suo capolavoro è rappresentato dalla gara contro Atlanta, dove segna 19 punti con un ottimo 7 su 10 dal campo, ma lo strabiliante è il 4 su 5 da tre, non dimenticandoci anche di 5 assist. La sua utilità  appare evidente guardandolo giocare: è sempre attivo, si fa trovare al posto giusto nel momento giusto e coinvolge i compagni.

A stretto contatto Rondo, ma non merita il riconoscimento perché non ha la continuità  necessaria a questa squadra. È giovane e si farà , ma questa settimana non è il migliore non-PGA.

Appuntamenti e classifiche

sabato 10 novembre in trasferta contro New Jersey
martedì 13 novembre in trasferta contro Indiana
mercoledì 14 novembre in casa contro New Jersey
venerdì 16 novembre in casa contro Miami

Durante le prime settimane di stagione ci possono essere squadre partite con grandi ambizioni che iniziano molto male (Chicago per esempio) e squadre che si trovano in alto senza neanche sapere perché.

In genere la classifica si assesta nel giro di qualche settimana, ma nel frattempo è curioso vedere come una franchigia come gli Indiana Pacers, partiti con l'obiettivo massimo di raggiungere i play-off, trovarsi nelle parti alte della Central Division. Come talento puro i Celtics sono nettamente superiori, ma giocano assieme da poco (anche se non sembra) e potrebbero trovarsi in difficoltà  con una squadra molto più affiatata di loro.

Se ci aggiungiamo anche la doppia sfida contro New Jersey, subito dietro a Boston nell'Atlantic, possiamo ben vedere come la settimana non sia delle più semplici. Cenerentola rimane Miami, ma per il prossimo venerdì probabilmente Wade sarà  già  rientrato, e non entrerà  in campo per pasteggiare.

Come ogni anno ci rifiutiamo di commentare la classifica, la riprenderemo in mano quando ne varrà  la pena, ovvero con un bel po' di partite giocate in più.

A risentirci fra 7 giorni, saremo puntuali come al solito.

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