Danny Granger è stato nominato miglior giocatore della settimana nella Eastern Conference
Che qualcosa sia realmente cambiata rispetto alla scorsa stagione lo abbiamo capito fin dalla prima palla a due stagionale. Vittoria casalinga contro i Washington Wizards 119-110 giunta al supplementare in una gara che a fine gara ha visto Danny Granger dichiarare che l'anno scorso questa era una gara che i Pacers avrebbero perso sicuramente.
Ma che le cose siano cambiate veramente lo abbiamo capito anche da Gilbert Arenas. "Quest'anno i Pacers non giocano come dei robots come facevano nella scorsa stagione". Chiari i riferimenti verso il gioco lento e macchinoso dell'ex coach Rick Carlisle. "Sono una squadra totalmente differente".
Quando Jamaal Tinsley era ancora un rookie, contro Washington giocò la sua migliore partita in maglia Pacers registrando una tripla doppia spettacolare, era il 22 novembre del 2001 e sulla panchina sedeva ancora Isiah Thomas. Il destino ha voluto che una nuova era per Tinsley partisse proprio dai Wizards, infatti sono 16 dei suoi 20 punti finali, realizzati nell'ultimo quarto e nell'overtime a spingere i Pacers verso la vittoria. “Nel mio primo anno, giocavamo semplicemente a basket con Isiah, ora sento di nuovo questa sensazione - ha detto il playmaker – ho avuto la possibilità di avere la palla in mano e creare per me e per la squadra, questo è il mio gioco”.
I Pacers dopo tre partite sono ancora imbattuti, è la seconda volta dalla stagione 1995-1996 che non iniziavano in modo così positivo, l'ultima nel 2004 quando Ron Artest decise anticipatamente di chiudere la stagione.
“Penso che molti giocatori stiano giocando bene – ha detto il coach O'Brien – Mike Dunleavy sta giocando ad altissimi livelli, Jermaine è grandioso in difesa e penso che il contributo di Tinsley al team sia stato determinante. Ma è il team intero che sta giocando bene”. Lo spirito del nuovo coach lo abbiamo capito anche dalle parole di David Harrison (13 punti, 5 rimbalzi, 4 palle rubate e 3 stoppate in 31 minuti contro Wahington, per la serie "a volte ritornano") al termine del debutto vincente. "Bella vittoria ragazzi, ci vediamo domani per l'allenamento". Lavoro e rimanere con i piedi per terra è l'imperativo, soprattutto perché siamo ancora all'inizio.
"Per noi non è solo importante vincere le partite, ma anche riportare l'Indiana Basketball dove ha bisogno di stare – ha detto Jermaine O'Neal – pensiamo una gara alla volta e proveremo a vincere più partite possibili".
La seconda vittoria, ottenuta contro i Miami Heat ha visto come protagonista i Pacers sfoggiare le nuove canotte "gold" ma soprattutto il nuovo arrivato Kareem Rush, autore di due tiri da 3 consecutivi importantissimi nel finale. Le sue qualità di bombardatore dalla linea dei 3 punti è il motivo principe per cui i Pacers lo hanno riportato nel giro NBA. “Il mitra è sempre carico, se sono libero sono in grado di tirare, sapevo che avevamo bisogno di qualche tripla e io ho colto l'occasione. So di poter aiutare questa squadra in certe situazioni - ha detto Rush – sono circa all'85% a spero nel giro di 1 mese di ritornare al 100%. Io continuerò a lavorare duramente per racimolare sempre più minuti".
L'ultima vittoria, conquistata a Memphis, è l'emblema del cambiamento dei Pacers: 40 punti nel primo quarto, 72 a fine primo tempo e partita conclusa 121-111 con sei giocatori in doppia cifra, rispecchiano la filosofia del nuovo allenatore, se c'è un tiro da prendersi e c'è lo spazio bisogna prenderlo.
I giocatori più rappresentativi di questo inizio sono stati senz'altro Danny Granger e Mike Dunleavy.
Granger sta facendo registrare i miglioramenti che ci si aspettano da un giocatore in procinto di fare il salto di qualità , tanto che è riuscito a vincere il premio di miglior giocatore della settimana nella Eastern Conference grazie a 22.7 punti, 8.7 rimbalzi e 1.7 rubate in media, mai sotto i 20 punti in una gara ed è al momento colui che ha realizzato più tiri da 3 nella lega, a quota 10.
Non si era mai visto invece un Dunleavy così determinato ma soprattutto così determinante nella sua carriera. In questo momento è il simbolo dei Pacers, il sistema O'Brien sembra adatto a lui. 22.3 punti, 9 rimbalzi e quasi 4 assists sono le sue medie in queste prime 3 partite.
Vittorie per i Pacers ottenute senza gli apporti di Troy Murphy (problemi fisici) e Shawne Williams. Quest'ultimo con la gara nella sua nativa Memphis, ha terminato il numero di gare di squalifica che la società gli aveva inflitto a settembre per essersi fatto arrestare perché in possesso di marijuana.
Nelle ultime due gare di Pre-Season, Williams era sembrato in grande forma avendo realizzato rispettivamente 22 e 26 punti. "E' stata dura vedere i miei compagni giocare dalla televisione sapendo che potevo esserci - ha detto Williams - ora devo guardare avanti ed essere padrone delle mie azioni, sono pronto per tornare".
Per il coach, quella di Williams è un'aggiunta importante. "Penso possa trovare minuti in ala piccola - ha fatto sapere O'Brien - quando è concentrato riesce ad essere un buon difensore, specialmente sui pari ruolo. Ha dimostrato durante il training camp di essere in grado, ora deve confermarlo".
Dopo appena una settimana di stagione anche le opinioni sparse sul web riguardo i Pacers sono un po' diverse rispetto a prima. Ad esempio Marc Stein, famoso giornalista di ESPN.com, nel suo ranking classificava O'Neal e compagni addirittura al 29° posto davanti solo a Minnesota, mentre adesso li inserisce al 14° posto. Una posizione di medio livello nonostante il record perfetto, giustificata dal fatto che le squadre affrontate dai Pacers (Washington, Miami e Memphis) fino ad ora insieme hanno un record di 0 partite vinte e 8 partite perse.
Il ranking di NBA.com invece piazzano i Pacers alle spalle delle top 5 Houston, San Antonio, Detroit, New Orleans e Boston, mettendo in evidenzia il fatto che O'Neal ha saltato la prima partita e non ha giocato più di 25 minuti nelle altre due per non caricarlo eccessivamente dopo l'infortunio. Anche se Indiana ha trovato in questo inizio un grande Ike Diogu.
Se il buongiorno si vede dal mattino, allora i Pacers possono ben sperare.