Josh Smith è atteso ad un altro grande salto di qualità …
Obbiettivi
Reduci dall'ennesima stagione negativa, i falchi della Georgia si avvicinano ai blocchi di partenza 2008 con i medesimi intenti degli ultimi anni: migliorare ed accumulare esperienza. Mai come quest'anno però, il talento e le doti tecniche del roster alimentano speranze maggiori.
Fermo restando l'innegabile rafforzamento della Eastern Conference, la conquista dei playoff non è più un'utopia, e le possibilità di vedere i falchi lottare fino alla fine per un posto nella post season paiono in crescita rispetto alle ultime annate.
L'estate è trascorsa senza stravolgimenti del roster, eccezion fatta per le due prime scelte Horford e Law IV. Addizioni che rendono ancor più profonda una rosa non ancora omogenea. In una division dove le quotazioni generali sembrano in ribasso, quindi, sembra che gli Hawks abbiano concrete chance di agguantare, dopo anni di insuccessi, il loro obiettivo tabù. The P word.
Conference: Eastern
Division: Southeast
Arrivi: Nessuno
Partenze: Esteban Batista (Free Agent), Royal Ivey (Milwaukee Bucks).
Rookie: Al Horford (Florida), Acie Law IV (Texas A&M).
Roster
Guardie: Speedy Claxton (Hofstra), Anthony Johnson (Charleston), Joe Johnson (Arkansas), Acie Law IV (Texas A&M), Tyronne Lue (Nebraska), Salim Stoudamire (Arizona).
Ali: Josh Childress (Stanford), Al Horford (Florida), Solomon Jones (South Florida), Slava Medvedenko (Ukraine), Josh Smith (Oak Hill Academy), Marvin Williams (North Carolina), Shelden Williams (Duke)
Centri: Zaza Pachulia (Georgia), Lorenzen Wright (Memphis)
Probabile quintetto base: Acie Law IV, Joe Johnson, Marvin Williams, Josh Smith, Zaza Pachulia
Head coach: Mike Woodson (Indiana)
Assistant coaches: Larry Drew (Missouri), Herb Brown (Vermont), Bob Bender (Duke), Greg Ballard (Oregon), David Fizdale (San Diego), Alton Lister (Arizone State)
Athletic Trainer: Wally Blase (Winona State)
Commento
I buchi nei ruoli di playmaker e centro sono stati rintuzzati con due scelte intelligenti, le migliori che offriva il draft a quel punto. Altre operazioni di mercato verranno portate a termine, probabilmente, prima della deadline di Febbraio e dopo un'ulteriore valutazione dei giocatori.
Horford, infatti, pur essendo considerato tra i rookie più pronti all'inserimento tra i pro, non è un centro puro, e in quel ruolo non potrà dare più una quindicina di minuti a partita. Per quanto riguarda le conferme, l'ottima summer league disputata da Shelden Williams fa ben sperare riguardo al rendimento dell'ex Duke. Oltremodo deludente nel suo anno d'esordio, e di conseguenza, osservato speciale di coach Woodson.
Sotto la lenta d'ingrandimento, inoltre, finiranno quattro delle cinque point guard del roster. Speedy Claxton, Anthony Johnson, Tyronne Lue e Salim Stoudamire si giocheranno due posti in squadra al fianco di Acie Law IV.
Ciascuno di loro metterà in gioco i propri pregi ed i propri difetti, e starà poi al general manager Billy Knight scegliere chi, tra loro, farà da chioccia al promettente rookie da Texas A&M.
Restando su Law IV, riportiamo una sua dichiarazione riguardo all'obiettivo del team ed all'apporto che si aspetta di dare:
The Playoffs are definitely a target for us. We have the talent and the desire to make a run at it, so hopefully things work out for us. I'm just looking to work hard and contribute to the team any way I can. If that means scoring, distributing the basketball, playing defense, or whatever is needed from me, that's what I'm going to do. I just want to win games and fit in with my teammates. I'm ready to help out however I'm needed.
“I playoff sono certamente un obiettivo per noi. Abbiamo il talento e la volontà di raggiungerlo, quindi speriamo che le cose vadano nel verso giusto. Io sto semplicemente cercando di lavorare sodo e di dare il mio contributo alla squadra, in ogni maniera possibile. Se questo vuol dire segnare, distribuire il gioco, difendere o qualsiasi altra cosa, è quello che farò. Voglio vincere partite ed entrare in sintonia con i miei compagni. Sono pronto ad aiutare, in qualsiasi maniera.”
Chi non avrà bisogno di superare esami, invece, saranno le punte di diamante del team: Josh Smith e Joe Johnson.
Il primo ha trascorso l'estate alle cure di Hakeem Olajuwon e Calvin Murphy, lavorando per migliorare il gioco in post basso e alimentando le voci che lo vorrebbero impiegato più da power forward che da tre.
Johnson, invece, ha proseguito e completato la riabilitazione dall'infortunio che lo aveva tenuto fuori nelle battute finali della stagione 2006/2007.
Immediatamente alle loro spalle, in termini di rendimento, si piazza da un paio d'anni Marvin Williams. Realizzatore molto produttivo che trae giovamento dalla poca attenzione che gli viene immeritatamente concessa.
Zaza Pachulia e Josh Childress, infine, rispettivamente centro titolare e sesto uomo di coach Woodson, saranno chiamati a confermare i progressi mostrati lo scorso anno. Entrambi hanno prodotto la miglior media punti della loro carriera, guadagnandosi la fiducia dello staff tecnico georgiano.
La qualificazione alla post season, per Atlanta, verrà decisa soprattutto dal rendimento loro, degli Williams e dei due sopracitati rookie. Con Miami in calo ed immobile sul mercato, Washington suscettibile alle lune di Arenas, Orlando in fase di costruzione ed i Bobcats penalizzati dagli infortuni, la scalata della Southeast division non appare come un'impresa impossibile.
Certo è che il salto di qualità richiederà tre componenti fondamentali: solidità e coesione da parte della proprietà , l'affermazione di Woodson come coach vincente e non solo come coltivatore di talenti, e, se necessario, il sacrificio di una o più pedine per equilibrare il roster senza disperderne il talento.