Josh Howard è uno dei giocatori più solidi e versatili della Lega…
Obbiettivi
Dopo aver concluso la stagione regolare con il miglior record della Lega (67-15), ci si aspettava, da parte della squadra di Avery Johnson, un tranquillo approdo alla finale di Conference, per giocarsela contro Spurs o Suns (serie che per molti valeva già come la finale NBA); ed invece ecco l'incredibile upset, con i Golden State Warriors che giocano una serie memorabile, e che sconfiggono, quelli che secondo la stragrande maggioranza sarebbero dovuti diventare i campioni 2007, per 4-2.
A fine stagione, inoltre, è arrivato anche il premio di MVP a Dirk Nowitzki, segno che la stagione regolare dei Mavericks è da considerare, in ogni caso, ottima e giocata al meglio delle possibilità ; ma come si sa, se si è la squadra più quotata, e non si arriva alla vittoria finale, l'anno è da considerarsi come un flop.
Per questo, l'obiettivo unico anche in questa stagione, rimane l'anello: così come i Pistons, anche i Mavs saranno costretti a vincere, per non andare in contro ad una mini rivoluzione, che in caso d'ennesima delusione, sembra inevitabile. Terry, Harris e Dampier sembrano i maggiori indiziati a partire, anche perché l'asse Howard-Nowitzki sembra essere indissolubile, anche se in Nba è meglio mai dire mai.
Conference: Western Conference
Division: Southwest
Arrivi: Brandon Bass (New Orleans Hornets), Eddie Jones (Miami Heat)
Partenze: Austin Croshere (Golden State Warriors), Pops Mensah-Bonsu (Treviso), Kevin Willis (Free-Agent)
Scelte al draft: Nick Fazekas (Nevada)
Probabile quintetto base:
Playmaker: Jason Terry
Shooting Guard: Devin Harris
Small Forward: Josh Howard
Power Forward: Dirk Nowitzki
Center: DeSagana Diop
ROSTER:
Guardie: Jason Terry; Devin Harris; Maurice Ager; Josè Barea; Eddie Jones; Greg Buckner
Ali: Dirk Nowitzki; Josh Howard; Brandon Bass; Jerry Stackhouse; Devean George; Nick Fazekas
Centri: DeSagana Diop; Erick Dampier; Didier Ilunga-Mbenga
HEAD COACH:
Avery Johnson
ASSISTANT COACHES:
Del Harris
Joe Prunty
Paul Westphal
ASSISTANT COACHES and STRENGTH-AND-CONDITIONING COACH:
Robert Hackett
ATHLETIC TRAINER:
Casey Smith
ASSISTANT TRAINER:
Dionne Calhoun
Commento
Il roster dei texani è rimasto praticamente invariato da quello dell'anno scorso, le uniche aggiunte sono state quelle del veterano Eddie Jones nel reparto guardie, che dopo aver tentato di vincere il suo primo anello con gli Heat, ci riproverà quest'anno con i Mavs, e quella di Brandon Bass (che andrà a sostituire Croshere), ex Hornets, voglioso di mettersi in mostra in questa vetrina importante. L'altra aggiunta è arrivata dal draft, Nick Fazekas, trentaquattresima scelta, arrivato via Hawks, che cercherà spazio nel reparto ali.
Diop e Dampier si giocheranno, così come già successo l'anno passato, il ruolo di centro titolare, ben sapendo che, chi uscirà dalla panchina, avrà il compito di cambiare il ritmo della partita, donando grande intensità . Quest'anno, però, il loro compito sarà più impegnativo, i numeri e l'impatto fatto registrare nella scorsa stagione, infatti, non possono essere considerati abbastanza.
Il titolare nel ruolo di ala grande non può che essere l'Mvp della passata stagione, quel Dirk Nowitzki che ha ben figurato anche durante gli europei, in Spagna. 24.6 punti, 8.9 rimbalzi e 3.7 assist di media a partita, sono cifre che meritano il premio di miglior giocatore dell'anno, ma l'impatto del tedesco, nei momenti che contano delle partite, non è sempre stato come ci si aspetta da un giocatore della sua caratura. Questa è la critica che viene fatta a Nowitzki, e lui non è ancora stato capace di smentirla, sia come si è visto nelle ultime due apparizioni ai playoff dei suoi Mavs, sia come negli ultimi europei.
Josh Howard dovrà confermarsi ai livelli da all-star, come fatto l'anno scorso, quando si è meritato la chiamata per la partita a Las Vegas; anche il suo apporto, però, come quello della maggior parte dei suoi compagni, è mancato proprio nel momento più importante, sia l'anno scorso contro i Warriors, che due anni fa, in finale con gli Heat. Le cifre messe in mostra nella stagione scorsa (18.9 punti e 6.8 rimbalzi), ad ogni modo, fanno ben sperare Mark Cuban per il futuro del giocatore, come uomo-franchigia.
Harris e Terry si divideranno il ruolo di guardia e di playmaker: "The Jet" ha messo insieme, anche quest'anno, buone cifre, ma i 16.7 punti e 5.2 assist della stagione regolare, non sono serviti granché nell'ostacolo affrontato ai playoff. L'ex Atlanta, ad ogni modo, è riuscito a trovare un'ottima intesa con il leader tedesco, dopo il primo anno con più ombre che luci, costruendo uno dei più micidiali pick&roll della Lega.
Devin Harris, invece, come ogni anno ha mostrato il proprio talento a sprazzi, un po' perché offuscato da Terry, un po' perché sostituito, nei momenti più importanti, da Stackhouse. Rimane in ogni modo un giocatore che ha già fatto vedere ottime cose, ma che non ha ancora espresso tutto il proprio talento, e che quest'estate è stato al centro di alcune voci di mercato, che lo vedevano vicino ad un suo ritorno a Milwaukee, dove ha giocato al college.
Per quanto riguarda la panchina, Avery Johnson ha solo l'imbarazzo della scelta: come già detto, nel ruolo di centro l'alternanza sarà tra Diop e Dampier, due giocatori che potrebbero giocare titolari nella maggior parte delle altre squadre della Lega; Ilunga-Mbenga, invece, verrà utilizzato molto raramente e riempirà il ruolo di centro solo in caso di qualche infortunio.
Il ruolo di ala grande sembra essere l'unico ancora scoperto nel roster dei Mavs: Brandon Bass, nuovo acquisto da New Orleans, dovrebbe essere, per ora, il sostituto di Nowitzki, e il ragazzo dovrà dimostrarsi all'altezza dopo le prime stagioni non proprio esaltanti in Louisiana; sempre, però, che coach Johnson non preferisca giocare con il quintetto "piccolo", posizionando George in ala grande, come già successo l'anno passato in varie occasioni. La dirigenza dei Mavericks, ad ogni modo, sta cercando di rafforzare questo ruolo, seguendo da vicino Webber e PJ Brown.
Jerry Stackhouse e Eddie Jones si spartiranno i minuti nei ruoli di guardia e ala piccola, due veterani che dovranno dare un gran contributo, per raggiungere il loro primo anello. "Stack" l'anno passato è stato uno dei migliori giocatori uscendo dalla panchina di tutta la lega, come ben dimostrano i 12 punti di media a partita; Jones, invece, dopo la delusione della scorsa stagione vissuta con gli Heat, ha deciso di ripartire, per quello che potrebbe anche essere il suo ultimo anno in Nba, dal Texas, con l'intento di dare quella leadership e quella intensità , che è mancata negli ultimi due anni di playoff alla squadra di Cuban.
Josè Barea e Maurice Ager, che l'anno scorso hanno fatto vedere qualcosa di buono, quando sono stati impiegati, quest'anno dovranno avere la pazienza e l'abilità di farsi trovare pronti quando saranno chiamati in causa, e potrebbero anche ambire ad un ruolo di playmaker di riserva in qualche occasione.
Buckner, avrà il solito ruolo di veterano che farà rifiatare i compagni, potendo giocare in ben tre posizioni risultando molto duttile. Fazekas, invece, il rookie scelto al draft, non dovrebbe avere molte possibilità , più probabile un suo approdo in D-League, dove potrà migliorare le sue doti, considerate un po' troppo "old style", per il gioco attuale.
Il roster, nel nucleo, è lo stesso degli anni passati, la squadra allenata da Johnson, dovrà smettere di essere bella e forte solo durante la stagione regolare, e dovrà riuscire a raggiungere il tanto agognato anello: qualsiasi altro risultato, anche quest'anno, verrà considerato come una delusione.