I Nets, come sempre, arriveranno fino a dove Jason Kidd riuscirà a portarli…
Obbiettivi
Quale può essere l'obiettivo per una squadra che schiera in quintetto giocatori del calibro di Jason Kidd, Vince Carter, Richard Jefferson e Nenad Krstic? Ovviamente il raggiungimento del massimo traguardo, in altre parole dell'anello Nba; come si sa, però, la strada è molto dura e disseminata di altre squadre con lo stesso obiettivo, ecco che allora, raggiungere la finale della Eastern Conference, potrebbe già essere considerato un ottimo traguardo.
Dopo le due finali perse contro i Lakers, nel 2001 e nel 2002, i Nets sono approdati altre tre volte alla semifinale di Conference, venendo però sempre sconfitti. L'anno scorso è stato il più difficile per la franchigia in quest'ultimo periodo, in quanto, la stagione regolare è stata conclusa con il record di 41-41, raggiungendo il sesto posto nella Conference solo all'ultima giornata, grazie ad una vittoria contro i Chicago Bulls.
Gli infortuni sono stati, in parte, una causa di questa brutta annata, Krstic ha giocato solamente 26 partite, per poi stare fuori fino a fine stagione, Jefferson invece ne ha giocate 55, condizionato nelle altre, però, da alcuni problemi alla caviglia.
Per la prossima stagione, quindi, si punta a migliorare questo risultato, cercando di arrivare più avanti possibile nella post season, altrimenti anche nel New Jersey sarà ora di cambiamenti.
Conference: Eastern Conference
Division: Atlantic
Arrivi: Malik Allen (Chicago Bulls), Darrell Armstrong (Indiana Pacers), Mateen Cleavens (Free Agent), Eddie Gill (Free Agent), Robert Hite (Miami Heat), Jumaine Jones (Phoenix Suns), Jamaal Magloire (Portland Trail Blazers), Rod Benson (California)
Partenze: Hassan Adams (Cleveland Cavaliers), Eddie House (Boston Celtics), Mikki Moore (Sacramento Kings), Clifford Robinson (Free-Agent)
Scelte al draft: Sean Williams (Boston College)
Probabile quintetto base:
Playmaker: Jason Kidd
Shooting Guard: Vince Carter
Small Forward: Richard Jefferson
Power Forward: Nenad Krstic
Center: Jamaal Magloire
ROSTER:
Guardie: Jason Kidd; Vince Carter; Marcus Williams; Darrel Armstrong; Mateen Cleavens; Eddie Gill; Robert Hite; Bernard Robinson; Antoine Wright
Ali: Richard Jefferson; Nenad Krstic; Bostjan Nachbar; Jumaine Jones; Rod Benson; Malik Allen; Josh Boone
Centri: Jamaal Magloire; Jason Collins; Sean Williams; Mile Ilic
HEAD COACH:
Lawrence Frank
ASSISTANT COACHES:
Brian Hill
Bill Cartwright
Pat Sullivan
Tom Barrise
ASSISTANT COACHES and STRENGTH-AND-CONDITIONING COACH:
Rich Dalatri
ATHLETIC TRAINER:
Tim Walsh
Commento
Dopo aver trattenuto Kidd, tentato a lungo dai Lakers, New Jersey ha prolungato quest'estate anche il contratto di Vince Carter, inoltre a Jefferson e Krstic sono state date maggiori garanzie, dopo che alcune voci li vedevano all'interno di uno scambio per portare Jermaine O'Neal ai Nets; persi House e Moore (che l'anno scorso ha sfruttato appieno il vuoto lasciato dall'infortunio del serbo), andati rispettivamente a Boston e Sacramento, la dirigenza si è mossa prendendo Magloire e Armstrong, che dovrebbero dare una buona dose d'esperienza.
Il roster quindi ha subito alcune modifiche, oltre ai due sopra citati, sono arrivati Mateen Cleavens, Eddie Gill e Robert Hite per i ruoli di guardie, Jumaine Jones, Rod Benson e Malik Allen per quelli di ali e il rookie, scelto al draft con il numero 17, per quello di centro. Oltre a House e Moore sono stati lasciati andare anche Adams e "Uncle" Clif Robinson, che dopo 17 anni di onorata carriera, a 40 primavere lascerà il mondo del basket giocato.
Il quintetto base perciò sarà composto per 4/5 come quello dell'anno passato, cioè con Kidd, Carter, Jefferson e Krstic, con l'aggiunta di Magloire che darà il suo contributo a rimbalzo.
Kidd è rimasto a New Jersey resistendo alle sirene che provenivano da Los Angeles sponda Lakers, ma quest'anno potrebbe essere l'ultimo con la maglia dei Nets, se la squadra non dovesse raggiungere un risultato convincente. Gli ultimi playoff hanno dimostrato come, anche a 33 anni, si può ancora fare la differenza in una squadra, il secondo di tutti i tempi per quanto riguarda triple-doppie, ha sbalordito tutti mantenendone una di media nelle 12 partite giocate (14.6 punti, 10.9 rimbalzi e 10.9 assist).
Dopo aver dimostrato il suo potenziale a Toronto, Vince Carter è approdato ai Nets con il compito di fargli fare il salto di qualità , senza finora, però, esserci riuscito; la rifirma del contratto avvenuto poche settimane fa, significa la volontà , da parte della dirigenza, di puntare anche nel futuro nel giocatore ex North Carolina. Le cifre dell'ultima stagione sono tra le migliori della sua carriera, i 25 punti, 6 rimbalzi e quasi 5 assist, infatti, l'hanno fatto tornare uno dei migliori e più decisivi tra i giocatori in attività .
In ala piccola opererà Richard Jefferson, che negli ultimi due anni ha dovuto convivere con grossi problemi alle caviglie, subendo anche un intervento l'anno passato; nel corso dell'ultima stagione RJ ha giocato 55 partite, venendo, però, condizionato da questi problemi alle articolazioni, come si può notare anche dalle sue cifre, leggermente in calo rispetto agli anni scorsi. Se questi fastidi dovessero esaurirsi, Jefferson potrebbe rivelarsi molto utile alla causa, tornando ad essere anche decisivo in alcuni momenti della partita.
Dopo il bruttissimo infortunio subito a dicembre dell'anno scorso, Krstic torna a giocare in questa stagione con rinnovata voglia, dopo le belle prestazioni mostrate prima del lungo stop; solamente 23 le partite disputate dal serbo, che per recuperare dall'infortunio, questo settembre, ha preferito saltare gli Europei di Spagna. La sua presenza, ad ogni modo, è indispensabile per il gioco di coach Frank, sia per dare pericolosità vicino a canestro, sia per permettere maggiore spazio ai giocatori di perimetro dei Nets.
Il nuovo acquisto Magloire, arrivato dai Blazers, dovrà dimostrare di poter tornare ad essere il giocatore che agli Hornets, ha anche meritato la sua prima e unica chiamata per l'All-Star Game (dove aveva anche ben figurato); il suo compito sarà quello di offrire tutta la sua fisicità e capacità nel prendere rimbalzi. Questo compito lo svolgerà in coppia con Collins, uno dei migliori giocatori nell'effettuare le piccole cose, senza chiedere la palla in attacco, cosa che con Carter e Jefferson in squadra risulta molto importante.
Gli altri giocatori che vanno ad occupare le posizioni vicino a canestro, sono Josh Boone, che già l'anno scorso ha mostrato una buona sicurezza nonostante fosse solo un rookie; Malik Allen, arrivato quest'estate dopo un'ultima stagione a Chicago, dove ha faticato a trovare spazio; Benson e Williams sono due rookie che dovranno lottare non poco per trovare spazio, vista anche la presenza di Mile Ilic, un altro giovane che l'anno scorso ha disputato solamente 5 partite, ma che quest'anno, vista la partenza di Robinson, dovrebbe poter trovare qualche minuto in più di spazio.
Per quanto riguarda il ruolo di ala piccola, Nachbar già l'anno scorso si è rivelato importantissimo nello scacchiere tattico di coach Frank, uscendo dalla panchina ha mantenuto una media di 9.2 punti nella Regular Season, e 9.9 durante i playoff; un nuovo acquisto, dai Suns, è Jumaine Jones, un girovago che ha già passato piazze importanti come Boston e Los Angeles sponda Lakers, e che potrebbe dare un po' d'esperienza e profondità alla panchina dei Nets.
Oltre a Marcus Williams nel ruolo di playmaker (anche se salterà l'inizio di stagione per via di un infortunio), e Wright in quello di guardia, che sono sicuri del loro ruolo in squadra, Armstrong, Cleavens, Gill, Hite e Robinson si giocheranno la possibilità di rimanere nel roster, almeno due tra questi dovrebbe essere tagliato. Il giocatore 39enne ex Indiana potrebbe essere sfruttato per dare un po' di difesa ad una squadra abbastanza morbida, mentre Robinson dovrebbe riuscire a mantenere il posto in squadra, vista la sua militanza anche l'anno scorso nel New Jersey.
Così come l'anno scorso quindi, l'obiettivo è quello di arrivare il più avanti possibile nei playoff, l'anno scorso la sconfitta contro i Cavs ha lasciato un po' di amaro in bocca, ma quest'anno, con il ritorno dall'infortunio di Krstic e il ristabilirsi di Jefferson, oltre che grazie ai nuovi acquisti, dovrebbe poter ottenere sia un numero maggiore di vittorie in stagione regolare, sia maggiori possibilità di passare il turno nei playoff.