Anderson Varejao, sarà ancora portagonista con i Cavs la prossima stagione?
Ferragosto è appena passato e dopo qualche tempo è il caso di fare il punto della situazione sulla prima parte di off-season dei Cavaliers, reduci dalle NBA Finals perse contro gli Spurs.
Quest'anno Cleveland non aveva a disposizione scelte dal draft, perciò non ci saranno rinforzi giovani di un certo rilievo nel roster dei Cavaliers che affronterà la stagione 2007/08; sul mercato dei free agent per il momento non ci sono stati movimenti, ne in entrata ne in uscita, difatti nessuna altra franchigia NBA ha sottoposto delle offerte a Pavlovic e Varejao, i due free agent di Cleveland, ma nemmeno i Cavs si sono accordati per il rinnovo contrattuale dei due giocatori d'area Fiba che hanno fatto bene nella scorsa stagione diventando componenti fondamentali della squadra arrivata in finale NBA.
Cleveland potrà comunque pareggiare qualsiasi offerta che le altre squadre vorranno fare a Pavlovic e a Varejao, se non arrivassero grosse offerte da altre franchigie si aprono due scenari: Cleveland e i giocatori trovano un accordo e rinnovano, oppure accettano una “qualifing offer” con cui rimarranno sotto contratto per una stagione e diverranno unrestricted free agent e quindi nella prossima estate Cleveland non avrà più lo spazio salariale per pareggiare qualsiasi offerta venga fatta ai suoi due giocatori che saranno liberi di andare a giocare per il miglior offerente.
La situazione di Varejao e Pavlovic non si sblocca anche perchè a Settembre ci sarà il torneo di qualificazione per Pechino 2008 a Las Vegas per le Americhe, in cui giocherà Varejao, e ci sarà l'Europeo in Spagna in cui giocherà Pavlovic; così stanno tutti alla finestra in attesa di vedere sia come i due giocheranno nei tornei pre-olimpici sia in che condizioni fisiche saranno al termine degli stessi: evidentemente impegnarsi a lungo termine per molti milioni di dollari con un giocatore che si è infortunato giocando in nazionale, ricorderete Gasol con la Spagna, non è un rischio che le franchigie NBA vogliono correre, nè per Pavlovic nè per Varejao.
Quindi fino a che non sarà fatta chiarezza sulla situazione di questi due giocatori i Cavaliers non potranno avere la certezza della disponibiltà economica da impiegare per ingaggiare un free agent o per cercare una trade con altre squadre per trovare il tassello mancante per salire l'ultimo gradino verso il titolo NBA.
Si vocifera che David Wesley – giunto alla sua quindicesima stagione NBA – sia ormai deciso a ritirarsi, visti i problemi fisici e lo scarso impiego avuti nella passata stagione. I Cavs hanno comunque diverse guardie a roster e la partenza di Wesley non lascerebbe un vuoto difficile da colmare in Ohio, anche se sono stati accostati a Cleveland sia il free agent Earl Boykins sia l'ex Knicks Allan Houston che a 36 anni si sente in salute e con ancora un po' di benzina nel serbatoio da spendere nelle arene NBA.
Entrambe le soluzioni non sembrano portare nulla di nuovo, nè tanto meno di buono a Cavliers, Houston si è ritirato per problemi cronici alle ginocchia e non so quanto possa reggere in uno sport così fisico come l'NBA del 2007; Boykins è una guardia di 160 cm, scarpe comprese, che difende poco, tira troppo ed è sistematicamente sovrastato dai playmaker e dalle guardie avversarie, avendo già in squadra dei non playmaker come Hughes, Gibson e Damon Jones, aggiungerne un quarto che tira con più frequenza e difende meno di tutti gli altri 3 non sembra davvero la mossa che può far migliorare Cleveland.
Oggi Cleveland deve cercare di rifirmare Varejao e Pavlovic, senza strapagarli ovviamente, e deve trovare qualcuno con un po' di playmaking nelle mani e nella testa, in modo da surrogare Lebron James nei rari momenti in cui è in panchina a riposare; nella scorsa stagione si era accostato alla frnachigia dell'Ohio il nome di Mike Bibby, un perfect fit per la squadra di Mike Brown, ma non se ne era fatto nulla; oggi probabilmente non è possibile arrivare ad un giocatore del calibro di Bibby, poichè Cleveland ha poco da offrire in contropartite tecniche e in contratti in scadenza, ma un giocatore che sappia trattare la palla sia in fase di palleggio sia in fase di passaggio è quello che serve per fare un ulteriore progresso ai Cavaliers e per farli arrivare di nuovo alle NBA Finals.
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