Indiana punta sulle riconferme

Andre Owens ha giocato una buonissima Summer League

Per i Pacers al momento sembra di vivere in una off-season piena zeppa di illusioni. Prima il draft con le dichiarazioni di Bird che facevamo capire che sarebbe arrivata una prima scelta, mai a destinazione. Poi i rumors sui possibili free agents che dovevano occupare i due buchi principali del roster, ovvero una point guard di ricambio e un tiratore.

Per il ruolo di "shooter" si era parlato di Jason Kapono, finito poi a Toronto per cifre un po' inaspettate, e di Sasha Pavlovic che pare abbia tutte le intenzioni di rimanere a Cleveland. Ma anche Mo Peterson faceva parte della schiera delle illusioni. Alla fine è arrivata una scommessa, quel Kareem Rush scartato dal giro NBA nella scorsa stagione e che vuole rientrarci con prepotenza.

Il delicato reparto delle point guard, era quasi certamente un ruolo in cui i Pacers avrebbero dovuto prendere un giocatore di sicuro affidamento. Poco spazio salariale per Mo Williams, non si è arrivati in fondo per Steve Blake e non si è valutata la pista Brevin Knight, ancora a sorpresa senza squadra. Nessuno avrebbe immaginato che il primo cambio di Jamaal Tinsley sarà  Travis Diener, l'anno scorso ai Magic.

A Diener è stato proposto un contratto triennale che non ha rifiutato. "E' eccitato - ha detto il suo agente Doug Neustadt - lui pensa che questa sia una grande opportunità , Ci sono a disposizioni diversi minuti da point guard e lui crede di essere l'uomo giusto per ricoprirli al meglio".

Diener è stato scelto dai Magic nel draft 2005 con la scelta n.38 e con loro ha giocato appena 49 partite in 2 anni, con 3,8 punti e 1 assist di media. E' stato compagno di squadra di Dwyane Wade al college e insieme portarono Marquette alle final 4 del 2003.

La nuova point guard gioca col cuore e possiede un buon tiro da fuori, qualità  che hanno sicuramente colpito Bird. In aggiunta una visione di gioco interessante, anche se essendo piccolo e poco atletico non è un grande difensore, quindi non proprio il giusto ricambio di Tinsley, che in difesa soffre tantissimo. "Travis è il tipico giocatore che sa tirare, sa giocare i pick and roll e muovere la palla velocemente". Ha detto Bird sul nuovo acquisto.

"So che O'Brien è un coach duro e che chiede ai suoi una grande etica di lavoro - ha detto Diener - cercherò di farlo nella maniera migliore possibile più che posso. Lui vuole giocatori che sappiano tirare da tre, sappiano guidare l'attacco e dare un solido contributo in difesa, penso di avere queste qualità ".

Tinsley, Diener e Owens dovrebbero essere i componenti delle point guards. Ma c'è ancora speranza per un altro anno di Darrell Armstrong. "Darrell vorrebbe restare qui - ha fatto sapere Bird - ma valuteremo anche altre destinazioni. perché ci sono anche squadre che lo vorrebbero". Verrà  lasciato libero invece Keith McLeod, che interessa anche all'Olimpiakos.

Sembra che si stia seguendo la via del risparmio con tante, troppe illusioni. Il mercato dei free agents si può considerare chiuso per i Pacers, ancora con a disposizione la midlevel ecxception che custodiscono gelosamente.

La cosa che preoccupa i tifosi dei Pacers sta nel fatto che mentre la loro squadra che l'anno scorso non ha raggiunto i playoffs, rimane praticamente invariata se non in qualche ritocco, le altre squadre della Eastern Conference si rafforzano.

Cleveland ha vinto l'est e potrebbe bastare la riconferma di Pavlovic per tentare il bis, ma in ogni caso la loro partecipazione ai playoffs è fuori da ogni discussione. Detroit ha rinnovato Billups e tramite il draft si è rafforzata nel settore guardie con Afflalo e Stuckey. New Jersey ha aggiunto Magloire, Chicago con Smith e Noah avrà  maggior supporto sotto le plance, Boston cedendo la scelta ha preso Allen ed è pronta per tornare ai playoffs, Orlando ha perso Milicic ma ha firmato Lewis (uno dei migliori free agents sul mercato), Toronto, Washington e Miami sono sempre lì, Charlotte e Atlanta sono le squadre emergenti. E i Pacers?

I Pacers venendo da una stagione deludente e è normale che debbano fare qualcosa in più degli altri sul mercato per tornare ai vertici della Eastern Conference. Però ci sono i se e i ma, ovvero quelli con il quale non si fa niente: la squadra c'è e sulla carta è incredibile come ad Est non abbia fatto i playoffs, e siamo sicuri che se l'anno scorso ci fosse stato O'Brien si sarebbe perso il treno? Forse è proprio questo che la coppia Walsh&Bird pensa, ovvero riprovare a tornare nel giro playoff con lo stesso gruppo dell'anno scorso e con qualche ritocco, basterà ?

Facendo un veloce riassunto sono arrivati quattro nuovi giocatori, senza un vero e proprio "nome" nel giro NBA: Rush, Owens, Graham e Diener. "Prenderemo giocatori che magari non hanno un grande curriculum NBA, ma che hanno le giuste caratteristiche per essere parte dello stile di coach O'Brien". Ha predicato Bird durante l'annuncio della firma del play ex Magic.

Eppure crediamo che una trade bisogna farla, magari riprendendo quel discorso con i Clippers per Corey Maggette, il giocatore che per le sue caratteristiche manca terribilmente al roster dei Pacers. E' bene avere tiratori come vuole O'Brien ma qualcuno che si butti dentro, procurando canestri, falli e situazioni favorevoli per uno scarico e quindi un comodo tiro, è necessario sempre. Escludendo Tinsley e a tratti Granger, nessuno degli attuali giocatori a roster riesce a penetrare.

Intanto sembrano tramontati i rumors su Jermaine O'Neal in questo periodo, ma Bird non assicura che il sei volte all-star farà  parte dei Pacers 2007/2008, anche se ha aggiunto che spera ne sia parte integrante.

Nel frattempo saluta ufficialmente – dopo una sola stagione – l'ala Maceo Baston, destinazione Toronto (la stessa squadra che lo aveva scartato nell'anno da rookie) cui gli ha offerto un biennale da 3,8 milioni di dollari, non pareggiato dai Pacers. "A noi Maceo piace - ha commentato il CEO Donnie Walsh - ma bisognava prendere una decisione e così abbiamo deciso di dargli il via libera".

Anche Rawle Marshall sembra non fare parte dei progetti di O'Brien. In sintesi tra Marshall, Baston, McLeod e forse Armstrong, andrebbero via quattro giocatori acquisiti appena 12 mesi fa. Tanto per rimarcare che la scorsa stagione è stata fallimentare.

Buone impressioni dalla Summer League

I Pacers guidati da Lester Conner hanno chiuso con un record positivo - 3 vittorie e 2 sconfitte - la Pepsi Pro Summer League di Orlando.

Non avendo rookie da poter schierare in campo, gli occhi sono stati puntati sui primi tre arrivi stagionali: Rush, Graham e Owens.

Kareem Rush ha giocato solamente due partite, vuoi per un piccolo problema fisico e vuoi anche perché aveva dimostrato di essere "sprecato" in una Summer League. Complessivamente delle percentuali da 3 punti stratosferiche per lui, intorno all'80%, grazie a 8 realizzazioni su 10 tentativi, una vera e propria mitragliatrice. Coach O'Brien - ovviamente - è rimasto impressionato. "Siamo molto contenti di averlo visto fare le cose che ci aspettavmo da lui quando lo abbiamo firmato”.

Andre Owens secondo il coach ha avuto 5 grandi giorni. Come dargli torto? 12 punti e quasi 4 assists di media, ma è piaciuta la sua sicurezza nella fase offensiva e la sua capacità  di creare soluzioni direttamente dal palleggio.

Stephen Graham grazie al suo possente fisico ha giocato una buona difesa. Mentre l'atteso Shawne Williams dopo un inizio stentato si è rivelato come uno dei migliori di tutto il torneo finendo con 14,5 punti e 5 rimbalzi di media, giocando in entrambe le posizioni di ala e mostrando progressi a livello tecnico, fisico e mentale.

La rivelazione è stata Kasib Powell, ala piccola che l'anno scorso ha giocato in Russia. Tanto lavoro sul fronte difensivo e offensivo e una buona mano dalla media distanza hanno impressionato positivamente O'Brien, che però ha fatto sapere che non ci sarà  posto per lui nel training camp perché nel suo ruolo si sente abbastanza coperto.

Vietato guardare le statistiche di Dan Grunfeld (appena 1,8 punti e 2,2 rimbalzi) che si è fatto valere per tanta grinta e forza d'animo. E' principalmente un tiratore, ma con evidenti limiti tecnici.

Molto bene Antonhy Miles, ala grande che ha dovuto giocare centro per via un po' dei limiti di Kyle Davis (pivot molto limitato e poco possente fisicamente) e vuoi perché Andre Brown ha preferito firmare con i Grizzlies prima dell'inizio del torneo dopo aver partecipato al rookie/free agents camp alla Conseco Fieldhouse.

Buone esperienze per Marque Perry, Rashad Anderson e ormai il "veterano" Ronald "Boo" Davis, mentre ha sicuramente deluso Desmon Farmer che l'anno scorso aveva giocato un bel po' di partite con i Sonics e che in questa Summer League ha collezionato in totale un pessimo 2-16 dal campo.

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