Roy Halladay, guida la MLB con 16 vittorie in stagione
La stagione 2006 ha già emesso i suoi primi verdetti con squadre già quasi certe di partecipare ai playoff ed altre ormai tagliate fuori da ogni obbiettivo. Passiamo quindi in rassegna tutte e sei le division in attesa che settembre ci regali le ultime emozioni della Regular Season.
AL East
Dopo mesi di estremo equilibrio in testa alla division, i New York Yankees (76-51) sembrano ever preso con decisione la testa della classifica e sono ormai lanciati verso la conquista dell'ennesimo titolo della AL East. Momento chiave di questo mese di agosto è stato senza dubbio il five-game sweep inferto a domicilio agli eterni rivali dei Red Sox. Proprio in questa vittoriosa trasferta gli Yankees ed i propri tifosi hanno potuto apprezzare le qualità del nuovo acquisto Bobby Abreu (.368) che, chiudendo la serie con 10 su 20, quattro doppi, tre punti battuti a casa, sette basi ball e cinque punti segnati, ha dimostrato di meritare le pinstripes. A completare il quadro offensivo ancora ottimi numeri per Jason Giambi (.261) e Johnny Damon (.300) e lo stesso Alex Rodriguez (.279), anche se meno continuo rispetto ai mesi scorsi, è sempre una presenza costante nel cuore del lineup. Sul monte di lancio in leggera flessione Mike Mussina (13-5, 3,61 ERA) con due sconfitte ed un'ERA di 5,14 ad agosto, mentre Jaret Wright (9-7, 4,72 ERA) è in netta crescita con tre vittorie a referto nel mese. Anche Randy Johnson (14-10, 4,96 ERA) sembra dare segni di risveglio con qualche uscita convincente, ma è ancora lontano dal lanciatore dominante di qualche stagione fa.
Per i Boston Red Sox (71-57) il mese di agosto rischia invece di trasformarsi in un vero e proprio incubo con il primo posto nella division ormai molto lontano e la lotta per la wild card che si preannuncia sempre più difficile. Con Tim Wakefield e Matt Clement da tempo in lista infortunati, i sostituti Jason Johnson (3-12, 6,35 ERA) e Jon Lester (6-2, 4,72 ERA) infatti sono stati in costante difficoltà per tutto il mese con rispettivamente un'ERA di 6,33 e di 8,24 nel periodo. Anche Josh Beckett (14-8, 5,21 ERA) è in netta flessione con tre sconfitte nelle ultime cinque gare e seri problemi di controllo che hanno portato addirittura nove basi ball in meno di sei inning in una recente uscita contro gli Yankees. Il buon momento del veterano David Wells (2-3, 4,98 ERA) e la solidità dell'immenso Curt Schilling (14-6, 3,95 ERA) non sono state quindi sufficienti a mantenere i Sox in vetta alla classifica. Offensivamente la squadra è sempre tra le migliori della lega grazie a un Manny Ramirez (.326) particolarmente caldo con una media in battuta prossima a .400 ed a David Ortiz (.287) che continua a colpire fuoricampo fino ad arrivare a quota 46 in stagione. L'acquisto del catcher Javy Lopez (.256) al posto dell'infortunato Jason Varitek (.243) non ha però ancora sortito gli effetti sperati nel box di battuta.
Ancora un mese anonimo per i Toronto Blue Jays (68-60) che spegne quasi definivamente le speranze di playoff della squadra canadese. Dietro a Roy Halladay (16-4, 3,12 ERA), che continua ad essere uno dei più seri candidati al Cy Young Award, e a A.J. Burnett (6-5, 4,27 ERA) che sembra ormai aver ritrovato la sua forma migliore, si sente la mancanza di lanciatori di spessore dopo che anche Ted Lilly (11-11, 4,78 ERA) è sprofondato nella mediocrità più assoluta con un'ERA superiore ad 8,00 nelle ultime cinque partenze. Il reparto, tra infortuni e delusioni, non ha ancora trovato una rotazione stabile ed il giovane Shaun Marcum (2-3, 5,88 ERA), ennesimo esperimento del manager John Gibbons nel ruolo di partente, per adesso non è stato all'altezza delle aspettative. L'attacco, trainato dalla potenza di Troy Glaus (.261) e dalla solidità di Lyle Overbay (.307), continua invece ad essere molto incisivo anche se Vernon Wells (.320) è stato decisamente meno potente rispetto ai mesi scorsi con solo tre fuoricampo al suo attivo ad agosto.
Al quarto posto in classifica troviamo i Baltimore Orioles (57-71) che anche in quest'ultimo mese non riescono a trovare un record positivo e sprofondano ad oltre venti partite dalla testa. Un Rodrigo Lopez (9-13, 6,03 ERA) ritrovato è stato tra i partenti più in forma delle ultime settimane con due vittorie ed un'ERA di 3,90, mentre Erik Bedard (12-9, 3,92 ERA) incassa tre sconfitte con un'ERA comunque dignitosa di 4,15. Molto positivo invece il rientro di Daniel Cabrera (7-8, 4,63 ERA) che in quattro gare mette a referto tre vittorie con una fantastica ERA di 2,67. Nel box di battuta mazza molto calda per Miguel Tejada (.330) che batte costantemente sopra quota .300, ma soprattutto per il rookie Nick Markakis (.309) che con 8 HR, 21 RBI ed un'ERA di .349 ha trascinato offensivamente la squadra. Scarsa produzione offensiva per Jeff Conine (.265) e Ramon Hernandez (.264) con 1 HR e 6 RBI a testa da inizio mese.
Per i Tampa Bay Devil Rays (52-77) si chiude un altro mese decisamente negativo che ha riservato ben poche soddisfazioni alla franchigia della Florida. Scott Kazmir (10-8, 3,24 ERA) è l'unica certezza sul monte di lancio e pietra angolare su cui costruire la prossima stagione. Per quanto riguarda agosto, Jae Seo (1-5, 4,40 ERA) mostra qualche lampo di classe con un'ERA di 1,96 da inizio mese ed anche James Shields (6-6, 4,59 ERA) si riprende dopo un pessimo luglio con un record di 2-1 ed un'ERA di 2,78. Delude invece il giovane Tim Corcoran (4-6, 4,16 ERA) che incassa quattro sconfitte con un'ERA di 4,94. Offensivamente ottimi numeri al piatto per Rocco Baldelli (.299) e Carl Crawford (.315) che battono con medie prossime a .350, mentre prosegue la crisi per Jonny Gomes (.216) che nel mese è ancora senza fuoricampo con una media in battuta inferiore a .200.
AL Central
In testa alla division troviamo ancora una volta i Detroit Tigers (81-48) che difendono un discreto vantaggio sulle inseguitrici White Sox e Twins. Sul monte di lancio torna ad essere dominante Kenny Rogers (13-6, 4,14 ERA) che mette a referto due vittorie nel mese con un'ERA nettamente inferiore a 2,00, mentre il fenomeno Justin Verlander (15-7, 3,42 ERA) è in leggera flessione nonostante abbia raggiunto il traguardo delle 15 vittorie. Impressionante la solidità del bullpen grazie al mese quasi perfetto dei setup Joel Zumaya (6-2, 2,06 ERA) e Fernando Rodney (6-3, 3,20 ERA) ed il closer Todd Jones (3,20 ERA, 34 SV) non è da meno con cinque salvezze in altrettante opportunità . In attacco gli uomini del momento sono Craig Monroe (.279) e Carlos Guillen (.310), caldissimi nelle ultime settimane con una media battuta nettamente superiore a .320, ma la forza della squadra è sempre nella profondità di un lineup capace di risolvere la partita ogni giorno con un uomo diverso. Positivo anche l'inserimento del prima base Sean Casey (.282) arrivato dai Pirates ad inizio mese e già molto efficace.
Per i Minnesota Twins (75-52) ancora un mese positivo che culmina con il sorpasso ai White Sox e la momentanea conquista della wild card. L'infortunio occorso a Francisco Liriano (12-3, 2,19 ERA), in lista infortunati dal sette agosto causa problemi al gomito sinistro, è stato probabilmente l'ostacolo più grosso ad una rimonta che a tratti sembrava irresistibile. Continua invece a dominare Johan Santana (15-5, 3,03 ERA) che incassa altre tre vittorie e resta in piena corsa per il Cy Young ed anche Brad Radke (12-9, 4,35 ERA) sta esprimendo il suo miglior baseball con tre gare vinte ed un'ERA sotto 2,00. Sul fronte offensivo prosegue lo stato di grazia per il giovane catcher Joe Mauer (.357) che continua a guidare la lega in media battuta e lo stesso può dirsi anche per Justin Morneau (.317) che è una vera e propria macchina da punti con già 110 RBI in stagione. Anche Torii Hunter (.273) sembra essere pienamente recuperato dopo il leggero infortunio del mese scorso e i 3 HR con 5 RBI nell'ultima settimana lo dimostrano.
Devono invece cedere il secondo posto i Chicago White Sox (75-53) che restano comunque incollati ai Twins e ancora in corsa per la conquista della wild card. Il record del mese è di poco sopra .500 influenzato dal cattivo stato di forma di alcune stelle come Mark Buehrle (10-11, 4,87 ERA) e Jose Contreras (11-6, 4,04 ERA) che concedono troppo alle mazze avversarie con un'ERA superiore a 5,00. Bene invece Jon Garland (15-4, 4,47 ERA) e Javier Vazquez (11-8, 5,13 ERA) che attualmente sono i lanciatori più affidabili e stanno tenendo in corsa la squadra dell'Illinois. Offensivamente la mazza più calda è quella di Jermaine Dye (.321), mentre Paul Konerko (.310) e Jim Thome (.294) diminuiscono drasticamente la loro potenza (solo 5 HR in due da inizio mese) nonostante mantengano una media in battuta sopra .300 nel periodo. In questo contesto è stato il terza base Joe Crede (.295) a mettere più volte la palla oltre le recinzioni con 5 HR fino ad ora nel mese di agosto.
I Cleveland Indians (59-68) restano malinconicamente al quarto posto in classifica e sembrano ormai non aver più niente da chiedere a questa stagione. Il mese comunque è stato abbastanza soddisfacente grazie in particolare ad un C.C. Sabathia (8-8, 3,29 ERA) a tratti dominante ed al rookie Jeremy Sowers (5-3, 3,48 ERA) che conferma appieno quanto di buono aveva fatto vedere a luglio. Nel complesso tutto il pitching staff è sembrato in netta ripresa salvo le prestazioni disastrose del rilievo Fausto Carmona (1-8, 5,76 ERA) che, in poco meno di un mese, è stato capace di perdere tre gare e mancare due salvezze con un'ERA superiore a 10,00! Anche l'attacco è tornato ad essere pericoloso trascinato da un Travis Hafner (.310) che ha già 10 HR, 25 RBI e una media in battuta superiore a .350 nelle ultime settimane. Dietro Hafner, convincente esordio per i giovani Ryan Garko (.327) e Shin-Soo Choo (.275) che dimostrano buona personalità e potrebbero rappresentare il futuro della franchigia.
In ultima posizione non potevano che esserci i Kansas City Royals (46-84) che a questo punto lottano solo per evitare una stagione con cento sconfitte. Sul monte di lancio netto passo indietro per Mark Redman (7-8, 5,79 ERA) e Luke Hudson (6-4, 5,77 ERA), mentre ottimo impatto per il neo acquisto Odalis Perez (1-1, 4,66 ERA) fresco arrivato dai Dodgers e mancino di indiscusso talento. Il posto di closer per adesso è affidato a Joe Nelson (0-1, 3,82 ERA) con Ambiorix Burgos (5,55 ERA, 18 SV) sollevato dall'incarico dopo aver mancato ben dodici salvezze in stagione. Dopo tre mesi in DL, rientra finalmente nel box di battuta Mike Sweeney (.233) e questo non potrà far altro che migliorare i già buoni numeri di Mark Teahen (.302) che anche in questo mese resta il mazza più pericolosa dei Royals. Caldissimo anche l'esterno Emil Brown (.289) che, oltre a batter valido, colpisce anche cinque fuoricampo in poche settimane.
AL West
Gli Oakland Athletics (73-55) consolidano il primo posto nella division con un mese di agosto ad altissimo livello. Decisivo il ritorno su standard elevati di Esteban Loaiza (7-7, 5,12 ERA) che mette a referto tre vittorie con un'ERA di 1,77 nel mese e aumenta ulteriormente la solidità di una rotazione che può contare su Barry Zito (13-8, 3,76 ERA) e Dan Haren (12-9, 3,79 ERA), sempre affidabili anche nelle ultime settimane. Bene anche Joe Blanton (13-10, 4,47 ERA), mentre l'infortunio occorso al closer Huston Street (3,22 ERA, 29 SV) potrà creare qualche problema nelle partite più equilibrate. Offensivamente la squadra rimane una delle peggiori della lega e lo slump del terza base Eric Chavez (.241) è solo uno dei motivi. Il veterano slugger Frank Thomas (.268) e l'esterno Nick Swisher (.249) restano le mazze più pericolose anche se la media in battuta di Swisher lascia ancora a desiderare (sempre sotto .250 anche ad agosto).
Al secondo posto troviamo i Los Angeles Angels of Anaheim (68-61) ancora pienamente in corsa per la division ma ormai in netto ritardo per un'eventuale wild card. Dopo un luglio strepitoso, crollo verticale per John Lackey (10-9, 3,60 ERA) che nel mese incassa tre sconfitte con un'ERA di 7,07, mentre si conferma ancora la classe del rookie Jered Weaver (9-1, 1,92 ERA) che perde la prima partita dell'anno solo il 24 agosto e mantiene la sua ERA mensile sotto 2,50. Il resto della rotazione dimostra una buona affidabilità , ma un buon numero di vittorie sono da attribuirsi alla classe di Francisco Rodriguez (2,06 ERA, 35 SV) che, da inizio mese, ottiene dieci salvezze su dieci opportunità senza concedere un solo punto agli avversari! L'attacco è ancora una volta trascinato da Vladimir Guerrero (.322) che è ormai prossimo ai 100 RBI e nelle ultime settimane batte costantemente sopra quota .350. Ancora in evidenza l'esterno Juan Rivera (.300) ed il veterano Garret Anderson (.276) che sembra aver superato i problemi fisici che lo avevano afflitto ad inizio stagione.
Poche partite dietro agli Angels rimangono in scia i Texas Rangers (66-64) che lottano con buona deteminazione ma vedono ancora lontano la vetta della classifica. Più che positivo il rientro di Adam Eaton (3-3, 4,45 ERA) che, dopo un lungo infortunio, sembra aver già trovato un buon ritmo partita. Per Vicente Padilla (12-8, 4,38 ERA) e Kevin Millwood (12-9, 4,73 ERA) continuano ad arrivare prestazioni di poco sopra la sufficienza, ma restano comunque i leader del pitching staff. Fondamentale la solidità del closer Akinori Otsuka (2,21 ERA, 27 SV) che converte tutte e sei le opportunità di salvezza concedendo un solo punto nel mese di agosto. Il battitore più caldo delle ultime settimane è senza dubbio Mark DeRosa (.316) grazie a 5 HR e 23 RBI nelle ultime ventidue partite, ma tutto il lineup continua ad essere molto pericoloso con Mark Teixeira (.284) ed il solito Michael Young (.307) tra i più attivi. In leggero ritardo il neo acquisto Carlos Lee (.321) ma è tale la classe che non tarderà di sicuro ad esplodere.
Ancora poche soddisfazioni per i Seattle Mariners (59-69) che occupano l'ultimo posto in classifica e sono virtualmente fuori dalla corsa per i playoff. Recentemente protagonisti di una striscia di undici sconfitte consecutive, i Mariners lasciano partire, dopo più di dieci anni, il partente Jamie Moyer (6-12, 4,39 ERA), scambiato con i Phillies con due giovani lanciatori ed interrompono il rapporto con Carl Everett (.227) proiettandosi così già verso la prossima stagione. A parte un discreto Jarrod Washburn (7-12, 4,37 ERA), notte fonda per il monte di lancio in cui anche il giovane talento Felix Hernandez (10-12, 4,81 ERA) alterna prestazioni di buon livello ad altre nettamente insufficienti. Offensivamente stupisce il pessimo stato di forma di Ichiro Suzuki (.320) che nel mese batte .216 senza fuoricampo e con solo due punti battuti a casa, ma è tutto il lineup ad essere in difficoltà . Il duo Richie Sexson (.233) e Adrian Beltre (.266) garantisce finalmente un po' di potenza, rimanendo però sempre su uno standard di rendimento poco più che sufficiente.
NL East
La division continua ad essere dominata dai New York Mets (78-49) che mantengono un larghissimo vantaggio sulle inseguitrici e sono praticamente già qualificati per i playoff. Il mese è stato caratterizzato dall'arrivo dai D-backs del forte esterno Shawn Green (.281) che va a rafforzare un lineup già colmo di campioni. Per quanto riguarda il monte ancora qualche problema per la stella Pedro Martinez (9-5, 3,80 ERA) che, per la seconda volta in stagione, viene messo in lista infortunati e lo stesso Tom Glavine (12-6, 3,92 ERA), alle prese con guai fisici, è stato costretto a mancare qualche partenza. Per entrambi comunque non dovrebbe essere pregiudicata la partecipazione ai playoff. In attacco netta flessione per il giovane talento David Wright (.297) che è ancora senza fuoricampo ad agosto con una media in battuta di .210. Assolutamente torrido invece Jose Reyes (.296) che trova anche una inaspettata potenza battendo 6 HR con 22 RBI da inizio mese. Sempre continuo anche l'apporto offensivo di Carlos Beltran (.286) e Carlos Delgado (.259).
Al secondo posto troviamo i Philadelphia Phillies (65-63) che sono reduci dal miglior momento della loro stagione restando in piena corsa per la wild card. L'acquisizione di Jamie Moyer (1-0, 4,50 ERA) dai Mariners ed il rientro del mancino Randy Wolf (3-0, 5,58 ERA) hanno dato più solidità e stabilità alla rotazione dei partenti. Finalmente convincente anche Jon Lieber (6-9, 5,04 ERA) che si ricorda di essere stato un lanciatore da All Star Game e mette a referto due vittorie con un'ERA di 1,76 nelle prime quattro partenze di agosto. Manca solo l'apporto dello staff ace Brett Myers (9-6, 4,23 ERA) che, nonostante tre gare vinte nel mese, colleziona un'ERA di 7,07 nel periodo. L'attacco ha sempre più il nome di Ryan Howard (.293) che è secondo nella MLB per HR (45) ed RBI (117) e sta andano oltre ogni più rosea previsione. Parlando di fenomeni non si può dimenticare che Chase Ultey (.320), anche se ultimamente è in leggero calo, ha portato fino a 35 la sua striscia di partite consecutive con almeno una valida (la decima più lunga nella storia della MLB!) interrompendola il 4 agosto contro i Mets.
Per i Florida Marlins (61-66) ancora un mese positivo in cui si conferma una volta di più la forza di questo gruppo formato quasi esclusivamente da rookie. Anche in questo mese il monte di lancio resta uno dei migliori della lega guidato da Anibal Sanchez (5-2, 3,44 ERA) e Dontrelle Willis (8-10, 4,07 ERA). Anche il fenomeno Josh Johnson (11-6, 2,90 ERA) non ha demeritato, ma è stato meno dominante rispetto ai mesi precedenti (4,70 ERA in quattro partenze). L'unico a deludere è Scott Olsen (10-7, 4,42 ERA) che incassa tre sconfitte con un'ERA di 7,20 in cinque apparizioni. Determinante anche Joe Borowski (3,17 ERA, 30 SV), uno dei pochi veterani della squadra, che converte tutte e nove le opportunità di salvezza da inizio agosto. Offensivamente Miguel Cabrera (.341) sta attraversando il miglior momento della sua stagione con 6 HR, 27 RBI ed una media in battuta di .402 da inizio agosto. Bene anche Hanley Ramirez (.275) che batte .357 nelle ultime dieci gare, mentre delude il promettente prima base Mike Jacobs (.271) con solo .172 in battuta nel periodo.
Gli Atlanta Braves (59-68) scivolano al quarto posto in classifica e sono ormai fuori anche dalla lotta per la wild card. Il veterano John Smoltz (11-6, 3,46 ERA) prosegue anche ad agosto la sua ottima stagione con tre vittorie ed una sola sconfitta ed un'ERA di 3,09. Ritorna ad essere decisivo anche Tim Hudson (10-10, 4,82 ERA) con un'ERA di 2,97 nelle ultime cinque partenze, mentre dopo John Thomson (2-7, 4,88 ERA) anche Horacio Ramirez (5-5, 4,48 ERA) entra in lista infortunati forzando Bobby Cox a improvvisare come partenti lanciatori senza alcuna esperienza come Lance Cormier (2-4, 5,86 ERA) e Oscar Villarreal (9-1, 3,97 ERA). Nel box di battuta le mazze più calde sono quelle di Brian McCann (.336) e Adam LaRoche (.273), mentre per Andruw Jones (.264) e per l'astro nascente Jeff Francoeur (.257) il mese appena trascorso non è stato dei più brillanti con medie in battuta di poco superiori a .200.
L'ultimo posto nella division è ancora occupato dai Washington Nationals (55-73) che sembrano destinati a mantenerlo fino alla fine della stagione. Con Livan Hernandez trasferito ai D-backs e John Patterson (1-2, 4,43 ERA) in lista infortunati da più di due mesi, le sorti del monte di lancio sono affidate a Ramon Ortiz (9-11, 5,38 ERA) e Tony Armas (8-9, 5,05 ERA), ma entrambi sono stati protagonisti di un mese di agosto decisamente sotto tono. Per il veterano Pedro Astacio (3-3, 5,43 ERA) solo una giornata da campione con un complete-game shutout ai Braves, ma per il resto anche per lui solo prestazioni poco convincenti. Le cose non vanno meglio sul fronte offensivo dove quasi solo le magie di Alfonso Soriano (.291), già 41 HR di cui nove solo ad agosto, regalano qualche soddisfazione ai propri tifosi. Complessivamente positivo anche il contibuto nelle ultime settimane di Ryan Zimmerman (.279) e Nick Johnson (.288), mentre delude il neo acquisto Austin Kearns (.261) che batte solo .184 da inizio mese.
NL Central
Appassionante testa a testa ai vertici della division con i Saint Louis Cardinals (67-60) che vedono ridursi ad una sola partita il vantaggio sui Cincinnati Reds. Mese piuttosto difficile per la squadra del Missouri che ottiene solo nove vittorie su ventitrè incontri. I problemi sul monte sono ancora lontani dall'esser risolti con Jason Marquis (13-12, 5,77 ERA) e Jeff Weaver (2-3, 5,74 ERA) ancora fuori condizione e Mark Mulder (6-6, 6,77 ERA) disastroso al suo rientro il 23 agosto con nove punti guadagnati in tre inning. Al contrario, Chris Carpenter (12-6, 3,05 ERA) prosegue nella sua solidissima stagione e Jeff Suppan (10-7, 4,77 ERA) è stato più che affidabile nelle cinque uscite del mese di agosto con un record di 2-2 ed un'ERA di 3,94. Preoccupa il cattivo stato di forma di Jason Isringhausen (3,48 ERA, 31 SV) che nel mese ha collezionato tre sconfitte, due salvezze mancate (nove in stagione) ed un'ERA di 6,23. Nel box di battuta Albert Pujols (.324) è sempre il pericolo pubblico n° 1, mentre sia Jim Edmonds (.260) che Juan Encarnacion (.278) non sono stati molto produttivi.
I Cincinnati Reds (67-62) continuano la loro rimonta e sono ormai ad un passo dai Cardinals e dal primo posto in classifica. Aaron Harang (13-9, 3,67 ERA) è il migliore sul monte nel mese di agosto ed insieme ad un sempre positivo Bronson Arroyo (10-8, 3,44 ERA) ha tenuto in corsa i Reds fino a questo punto della stagione. Sorprendente il rendimento del neo arrivato Kyle Lohse (1-0, 1,65 ERA) che, in quattro partenze con la casacca biancorossa, ha concesso quattro punti in ventisei inning rappresentando un'arma in più nella corsa ai playoff. In attacco il solito Adam Dunn (.245) non si smentisce mai rappresentando da una parte il battitore più potente del lineup con 7 HR in agosto e dall'altra il giocatore con la più bassa media in battuta con .170 dall'inizio del mese. Caldissimo invece Edwin Encarnacion (.302) con 7 HR, 24 RBI ed una media di .346 nel periodo, mentre Ken Griffey (.253) ritorna a battere con una certa continuità (media .297 nelle ultime settimane) anche se i punti battuti a casa sono solo 10.
Al terzo posto e leggermente staccati dalla coppia di testa troviamo i Milwaukee Brewers (62-66) che comunque, secondo quanto affermato dal manager Ned Yost, credono ancora nella possibilità di vincere la division. Il mese non è stato esaltante con un numero di vittorie quasi pari a quello delle sconfitte, ma l'ottimismo è dovuto al rientro sul monte della stella Ben Sheets (4-5, 5,02 ERA) che forse non è ancora al 100% della forma, ma sta crescendo di partita in partita. Tra gli altri lanciatori, Chris Capuano (11-8, 3,55 ERA) reagisce ad un pessimo mese di luglio con tre partenze di qualità ed un'ERA di 2,16 ad agosto, mentre Tomo Ohka (4-3, 4,42 ERA) è protagonista di un mese da dimenticare causa ventidue punti guadagnati in cinque gare che gli valgono un'ERA di 7,24 nel periodo. Impressionante l'impatto del neo acquisto Francisco Cordero (0,00 ERA, 10 SV) che da quando è con i Brewers non ha ancora concesso punti convertendo dieci opportunità di salvezza su dieci. L'attacco è in leggera crisi con Geoff Jenkins (.249) e Kevin Mench (.239) assolutamente insufficienti e Prince Fielder (.280) che batte .209 con solo 2 HR negli ultimi venti giorni. Prosegue invece l'ottima stagione per Bill Hall (.271) che colpisce altri 5 HR e raggiunge quota 29 in stagione.
Ancora un mese negativo per gli Houston Astros (61-68) che non sembrano aver ancora incominciato quella rimonta che tutti gli addetti ai lavori si attendevano con il ritorno di Roger Clemens (6-4, 2,50 ERA). Quanto a Clemens il suo mese è stato più che positivo con quattro vittorie a referto ed un'ERA di 3,09, ma l'infortunio di Brandon Backe (3-2, 3,77 ERA) ha aperto una voragine che il giovane Wandy Rodriguez (9-8, 5,51 ERA) non è stato in grado di colmare. Oltre a Rodriguez anche il rookie Taylor Buchholz (6-9, 5,96 ERA) sta attraversando un periodo negativo e forse è la scarsa profondità nella rotazione dei partenti che sta penalizzando questi Astros. Proseguono intanto i miglioramenti per il mancino Andy Pettitte (12-13, 4,56 ERA), mentre Roy Oswalt (10-8, 3,23 ERA) continua ad essere una sicurezza. Nel box di battuta ottimo mese per Aubrey Huff (.254) che batte .278 con 6 HR e 19 RBI e per Lance Berkman (.305) sempre potente con 7 HR nel periodo, ma il resto del lineup ha le polveri bagnate ed i punti arrivano a casa con difficoltà . Da seguire la striscia aperta di 29 gare consecutive con almento una valida per l'esterno Willy Taveras (.282).
Il quinto posto nella division è da tempo dei Chicago Cubs (54-74) che chiudono il mese con un record di poco inferiore a .500. Con il trasferimento di Greg Maddux ai Dodgers la rotation dei partenti è ora formata da Carlos Zambrano (14-5, 3,31 ERA), sempre molto solido, e da quattro rookie tra cui Juan Mateo (1-2, 3,38 ERA) e soprattutto Rich Hill (3-6, 5,81 ERA) si sono espressi ad agosto con prestazioni convincenti. Bene anche il closer Ryan Dempster (3,77 ERA, 24 SV) che concede un solo punto in dieci inning e converte quattro delle cinque opportunità di salvezza. Offensivamente prosegue il buon momento di forma di Aramis Ramirez (.286), già 7 HR e 18 RBI da inizio mese, e di Matt Murton (.291) che batte .328 ma mostra anche una discreta potenza con 5 HR e 19 RBI. Caldissimo anche Phil Nevin (.276) che perde un po' di potenza (solo 3 HR in 24 gare) ma batte con una media superiore a .350.
I Pittsburgh Pirates (50-79) restano all'ultimo posto in classifica e sembrano non poter aspirare a niente di meglio fino al termine della stagione. Il giovane talento Zach Duke (8-12, 5,01 ERA) migliora le statistiche di giugno e luglio, ma con un record di 1-3 ed un'ERA di 4,08 ad agosto si ha la sensazione che nel suo braccio ci sia ancora qualcosa di meglio. Ha destato un'ottima impressione il rookie Tom Gorzelanny (2-3, 3,74 ERA) con 21 inning lanciati e solo tre punti guadagnati in tre partenze. Il closer Mike Gonzalez (2,17 ERA, 24 SV) oltre a convertire tutte e sei le opportunità di salvezza (24 consecutive nell'anno) sta chiudendo un mese quasi perfetto con nessun punto guadagnato, 2 BB e ben 15 K in nove apparizioni. In attacco il rendimento di Jason Bay (.293) è poco più che sufficiente con 4 HR, 14 RBI ed una media di .299 da inizio mese, mentre continua il momento magico di Freddy Sanchez (.345) che resta al secondo posto nella MLB per media in battuta.
NL West
I Los Angeles Dodgers (66-62) si conquistano il primo posto in classifica con un mese che ha regalato quasi esclusivamente vittorie. La rimonta parte dal monte di lancio grazie alla superlativa condizione di Derek Lowe (11-8, 3,81 ERA) che ad agosto incassa tre vittorie con un'ERA di 1,83 e del giovane Chad Billingsley (4-3, 3,19 ERA) che nel mese va 2-0 con un'ERA di 1,57. In più il neo arrivato Greg Maddux (11-11, 4,25 ERA) sembra rinato al sole della california e le due gare vinte con un'ERA di 2,32 nel periodo lo dimostrano. Non si può trascurare neanche l'apporto del nuovo closer Takashi Saito (2,17 ERA, 15 SV) che guadagna un solo punto in dodici presenze con sei salvezze. Nel box di battuta mazza infuocata per il veterano Kenny Lofton (.314) che nel mese batte quasi .400, mentre Nomar Garciaparra (.321), Jeff Kent (.267) e J.D. Drew (.277) sostengono l'attacco con buona continuità senza mai raggiungere però punte di rendimento elevate.
A ridosso dei Dodgers troviamo i San Diego Padres (65-63) che daranno battaglia sicuramente fino alla fine di settembre per la conquista della division. A monte di questa proverbiale solidità c'è il buon rendimento del giovane Clay Hensley (8-10, 3,94 ERA), che ad agosto registra un'ERA di 1,82, e la riscossa del talentuoso Jake Peavy (7-13, 4,51 ERA) che chiude il mese con una rispettabile ERA di 2,87. Per Woody Williams (7-4, 3,60 ERA) ancora cinque gare di straordinaria affidabilità , mentre in netta flessione Chris Young (9-5, 3,77 ERA) e Mike Thompson (3-5, 5,07 ERA) entrambi con un'ERA nettamente superiore a 5,00 nel periodo. L'attacco non è certo tra i più produttivi della lega e l'infortunio a Khalil Greene (.247) è una brutta tegola per il lineup californiano. Tra i battitori più attivi del mese ci sono gli esterni Mike Cameron (.270) e Brian Giles (.268) con 4 HR a testa e medie in battuta prossime a .300. In leggero calo Adrian Gonzalez (.295) che con 2 HR e 11 RBI non riesce a ripetersi ai livelli di luglio.
Nonostante che il mese di agosto si stia chiudendo con un record negativo, gli Arizona Diamondbacks (63-65) si mantengono comunque a ridosso delle prime in classifica. Il lanciatore più in forma è stato Miguel Batista (10-5, 4,46 ERA) grazie a cinque solidissime partenze che hanno riservato una sola vittoria con un'ERA di 3,41, a differenza del fenomeno Brandon Webb (13-5, 2,99 ERA) che nelle ultime settimane non si è espresso ai livelli a cui ci aveva abituato. Non pienamente soddisfacente anche l'impatto del neo acquisto Livan Hernandez (10-11, 5,27 ERA) che va 1-3 con un'ERA di 4,88 nelle sue prime quattro uscite da D-back. Offensivamente la squadra è piuttosto in difficoltà dopo la cessione ai Mets di Shawn Green (.281) e con Chad Tracy (.278) che ad agosto non ha ancora colpito un fuoricampo. Ottimo invece il contributo di Orlando Hudson (.288) grazie ad 1 HR, 15 RBI ed una media nettamente sopra .300, mentre Luis Gonzalez (.281) resta tra i battitori più produttivi del lineup con 3 HR e 14 RBI anche se sembra aver perso la potenza dei giorni migliori.
I San Francisco Giants (63-66) sono al quarto posto in classifica, ma il buono stato di forma dell'ultimo periodo mantiene vive le speranze di playoff. E' il monte di lancio a trascinare la squadra con Noah Lowry (7-7, 3,75 ERA) e Jason Schmidt (10-7, 3,23 ERA) assolutamente dominanti con cinque vittorie combinate e nessuna sconfitta da inizio mese. Decisamente convincente anche il giovane Matt Cain (10-9, 4,32 ERA) che va 3-2 con un'ERA di 2,65 nel periodo. In attacco le mazze più calde sono quelle dei veterani Omar Vizquel (.310) e Ray Durham (.296) con medie in battuta sopra .300, mentre la potenza viene garantita da Pedro Feliz (.257) e Shea Hillenbrand (.252) con 5 HR a testa. Tutto questo in attesa che il mitico Barry Bonds (.251) riprenda con continuità ad andare oltre le recinzioni (solo 3 HR per lui ad agosto).
Continuano a perdere terreno i Colorado Rockies (60-68) che sembrano ormai aver abbandonato ogni ambizione di playoff. Jeff Francis (10-10, 3,53 ERA) invece i playoff sembrerebbe meritarli con un record di 2-1 ed un'ERA di 3,15 da inizio mese e lo stesso Jason Jennings (7-11, 3,48 ERA), nonostante due sconfitte, chiude il mese con un'ERA di 3,00. Il collo è segnato invece dalle prestazioni di Josh Fogg (9-8, 4,91 ERA) e di Byung-Hyun Kim (7-9, 5,18 ERA) che incassano tre sconfitte a testa con un'ERA superiore a 6,00! Prosegue nel box di battuta il buon momento di Garrett Atkins (.308) che colpisce altri 6 HR con 18 RBI ed anche Matt Holliday (.330) resta uno dei battitori più affidabili con una media in battuta di .354 ad agosto. Per Todd Helton (.300) ancora molte valide anche se la potenza e la produttività offensiva di un tempo sono ormai lontane.
Il Podio
1) Los Angeles Dodgers. Meritano questa posizione soprattutto per quello che hanno fatto vedere nella prima parte del mese dove si sono imposti in quattordici gare su quindici riconquistando il primo posto nella division.
2) Oakland Athletics. Protagonisti di un mese di agosto ad altissimo livello, gli A's guidano ora la AL West con un discreto vantaggio sugli Angels e sono ormai i favoriti per la conquista della division.
3) Minnesota Twins. Coronano un inseguimento durato mesi e superano i White Sox al secondo posto della AL Central. Oggi sarebbero la wild card nella American League e dopo il disastroso inizio di stagione di cui sono stati protagonisti è già un risultato straordinario.
Il Contropodio
1) Boston Red Sox. Non sono ancora svanite le ultime speranze di raggiungere i playoff, ma dopo un mese in cui hanno già incassato sedici sconfitte (compresi uno sweep contro i Royals ed uno di cinque gare contro gli Yankees) il primo posto nel contropodio non può essere che loro.
2) Houston Astros. Tarda ancora ad arrivare la classica rimonta dei texani nella seconda parte della stagione e se non ci sarà da subito un'inversione di tendenza, per i campioni della NL si prospetta un ottobre davanti alla televisione.
3) Chicago White Sox. Sono ancora in piena corsa per la division e per la lotta alla wild card, ma stentano ad agosto facendosi raggiungere e superare dai Twins. Con l'organico che hanno a disposizione, dai campioni del mondo in carica ci si aspettava davvero qualcosa di più.