La calda estate dei Warriors

In questo periodo dell'anno è difficile capire come si muoveranno con esattezza le squadre NBA. Tra Draft, Summer League, mercato dei Free Agents, vincoli legati al Salary Cap e possibili scambi di mercato" tanti (troppi) scenari sono aperti!

Cercherò di sottoporre alla vostra attenzione alcune situazioni (che si sono verificate in passato o che potrebbero verificarsi in futuro) per cercare di capire cosa succede in casa dei Golden State Warriors.

Una volta Mullin era generoso"

Dopo due anni di lavoro nel front office dei Warriors, nell'aprile del 2004, Chris Mullin è stato nominato Executive Vice President of Basketball Operations. Da quel giorno – alla luce delle prime mosse compiute – gira una voce di corridoio che vuole Mullin così affezionato ai "suoi" giocatori da offrire loro contratti lunghi ed onerosi.

Giusto per essere chiari:
"¢ il 14 luglio 2004 il centro Adonal Foyle si lega alla società  californiana con un contratto da 51.2 milioni di dollari della durata di 5+1 anni (scadenza nel 2009 con un team option year: se Golden State vorrà , potrà  allungare l'accordo fino al 2010);
"¢ Troy Murphy, in data 1 novembre 2004, firma un'estensione contrattuale di $58 milioni in 6 anni con entrata in vigore nell'estate 2005 (e quindi con scadenza nel 2011);
"¢ nello stesso giorno anche Jason Richardson allunga il suo accordo coi Warriors: 70 milioni di dollari in 6 anni (scadenza nel 2011);
"¢ una anno dopo, precisamente il 31 maggio 2005, anche Mike Dunleavy siglerà  un accordo con Mullin: $45 milioni in 5 anni (scadenza nel 2011).

Mullin credeva ciecamente in questi giocatori – che apprezzava molto anche dal punto di vista umano – e desiderava costruire intorno a loro i Warriors del futuro. Così facendo per Golden State era diventato impossibile firmare un grande giocatore diventato free agent (perché non c'era più spazio sotto il tetto salariale) ed era diventato difficile operare scambi di mercato (per la difficoltà  di trovare squadre disposte a ricevere gli ingaggi che Mullin aveva generosamente concesso).

Per la stagione 2006/07:
"¢ il tetto salariale, fissato dalla NBA, era pari a $53.135 milioni;
"¢ il Tax Level – ovvero la soglia che, se superata, costringe un team a pagare una tassa di un dollaro per ogni dollaro oltre tale soglia - era di 65.420 milioni di dollari;
"¢ nell'estate 2006 (e ad inizio Regular Season) la somma degli ingaggi dei giocatori dei Warriors sfiorava la soglia della Luxury Tax; e la situazione non era incoraggiante in vista della stagione successiva, quando tutti i contratti dei principali elementi del roster sarebbero aumentati e quando alcuni giocatori (vedi Pietrus) sarebbero diventati free agents.

Ma negli ultimi sei mesi qualcosa è cambiato nella testa di Mullin.
Forse il ritorno di Don Nelson in panchina ha "costretto" il General Manager a mettere da parte l'affetto per i "suoi" giocatori e a guardare avanti?
Forse Mullin ha realizzato che con i "suoi" giocatori il tanto agognato traguardo dei Playoffs sarebbe stato impossibile da raggiungere?
Noi non sapremo mai cosa è cambiato nella testa di Mullin.
Anche se un'idea ce l'abbiamo: ricordate quella famosa intervista radiofonica in cui Don Nelson accusava la coppia Murphy-Dunleavy di essere sopravvalutata e il giovane Ike Diogu di non avere un alto "quoziente intellettivo cestistico"? Clicca qui).

Osservazioni.
"¢ Il 16 gennaio 2007 Golden State ha spedito ad Indiana Mike Dunleavy, Troy Murphy, Ike Diogu e Keith McLeod, in cambio di Al Harrington, Stephen Jackson, Sarunas Jasikevicius e Josh Powell: in un colpo solo Mullin e Nelson si sono liberati di due giocatori non più graditi e di due maxi-contratti.
"¢ I Warriors risparmieranno $8.3 milioni nelle prossime 3 stagioni considerando i 57.3 milioni che sarebbe costata la coppia Murphy-Dunleavy, rispetto ai 49 milioni che costerà  la coppia Harrington-Jackson. Senza considerare l'eventuale prolungamento del contratto di Ike Diogu, qualora fosse rimasto un Warrior.
"¢ Golden State non solo ha chiuso la Regular Season con un record positivo (42 vittorie e 40 sconfitte), ma ha conquistato i playoff dopo ben 13 lunghi anni di assenza!
"¢ Il resto è storia: i Warriors hanno superato la corazzata Dallas Mavericks del MVP Dirk Nowitzki, per poi cedere contro i centimetri e i chilogrammi degli ottimi Utah Jazz.

Come se non bastasse, oltre alle già  citate cessioni invernali, Mullin ha compiuto un ulteriore scambio di mercato, proprio nel giorno del NBA Draft 2007… con evidente sofferenza (l'ha dichiarato lui stesso ai mass media)… anche il "pupillo" J-Rich ha lasciato la Baia!!

Sorge spontanea una domanda: come si comporterà  il GM Mullin nei prossimi mesi con
…Don Nelson? (ormai certo di restare al timone dei Warriors, dopo le incertezze di fine maggio, Nellie chiede un adeguamento all'ingaggio)
…Baron Davis? (il contratto scade nel 2009, ma il giocatore ha un'opzione per diventare free agent già  la prossima estate)
…Mickael Pietrus e Matt Barnes? (entrambi sono free agents)
…Monta Ellis e Andris Biedrins? (i due giovani talenti sono in scadenza nel 2008)

Richardson vola a Charlotte da MJ…

Al termine della trionfale cavalcata che tanto ha infiammato i tifosi dei Warriors, l'obiettivo che si è posto lo staff dei Guerrieri (Mullin in testa) è solo uno: migliorare! E perché non cogliere l'occasione del Draft per uno scambio di mercato?

Il 28 giugno Golden State ha ceduto Jason Richardson e la scelta n°36 Jermareo Davidson (Senior from Alabama) agli Charlotte Bobcats in cambio dei diritti sull'ottava scelta Brandan Wright (Freshman from North Carolina). Inoltre, i Warriors hanno scelto l'italiano Marco Belinelli col n°18 e Stephane Lasme (Senior from Massachusetts) con il numero 46.

Alcune considerazioni sulla partenza di J-Rich.
"¢ Golden State ha potuto cedere il contratto di Richardson ai Bobcats – senza ottenere in cambio altri contratti di pari entità  (come vogliono le regole NBA) – solo perché Charlotte è sotto il Salary Cap.
"¢ L'ingaggio di J-Rich per la stagione 2007/08 è pari $11.111 milioni: questi soldi risparmiati dai Warriors - circa 10 milioni sottraendo il futuro ingaggio di Wright – prendono il nome di Trade Exception e possono essere utili per ingaggiare giocatori che guadagnano $10 milioni senza dover cedere giocatori.
"¢ Questa è una situazione che può interessare molto quelle squadre che sono sopra il Tax Level: cedono un giocatore dal contratto oneroso e liberano spazio sotto il tetto salariale in cambio di future scelte al Draft, mentre i Warriors acquistano un giocatore senza perderne alcuno.
"¢ La Trade Exception può essere utilizzata anche per firmare free agents tramite un sign-and-trade. Esempio: Anderson Varejao e Darko Milicic sono due restricted free agents, ovvero la loro squadra ha il diritto di pareggiare le offerte che ricevono e trattenere il giocatore. Questo è un meccanismo "pericoloso": costringe i team a pareggiare offerte molto alte oppure a perdere il giocatore in cambio di nulla.
Ecco che firmare il proprio giocatore per cederlo ad un'altra squadra (sign-and-trade) permette di non restare a mani vuote.
In questo senso, i Warriors potrebbero prendere uno tra Varejao e Milicic in cambio della prima scelta 2008 e 2010 utilizzando la Trade Exception.
"¢ Un'ulteriore via è quella di trattenere i soldi in vista dei futuri rinnovi contrattuali di Andris Biedrins e Monta Ellis.

Come si è capito, Golden State ha davanti a sé diverse possibilità  per impiegare i 10 milioni di dollari risparmiati dalla cessione di Richardson. Senza dimenticare che si trovano per le mani Brandan Wright, un giovane 19enne con un enorme potenziale.

Giovanni innesti…

Come detto, i Warriors hanno tre nuovi young players provenienti dal Draft: il talento Brandan Wright, la guardia Marco Belinelli e l'ala grande Stephane Lasme.

Inizialmente era previsto che tutti e tre partecipassero alla Summer League di Las Vegas in programma dal 7 luglio. Per maggiori informazioni clicca qui.

Proprio alla vigilia della prima partita, Brandan Wright ha accusato un problema all'anca destra che lo costringerà  a saltare tutta la Summer League. Il giocatore ha dichiarato che l'infortunio risale all'aprile scorso e che il dolore si è riacutizzato durante i suoi workouts pre-Draft.
Giovedì scorso (5 luglio) – nonostante sia a riposo finché non sarà  al 100% – Wright era presente all'allenamento dei suoi compagni, seduto a discutere con coach Don Nelson.

Secondo quanto riportato dalla giornalista Janny Hu del quotidiano San Francisco Chronicle, proprio giovedì notte, Wright avrebbe firmato il suo contratto da rookie con i Warriors: quindi, almeno per 30 giorni, non potrà  essere ceduto.

Nei giorni scorsi, Lasme e Wright hanno visitato Oakland e sono stati presentati alla stampa; mentre Belinelli rientrava in Italia per definire i suoi impegni estivi. Coach Carlo Recalcati ha assicurato che il Beli, al termine della Summer League coi Warriors, andrà  subito ad allenarsi con i compagni azzurri in vista dell'Europeo spagnolo.

Belinelli che sabato sera (italiana) ha disputato una grande partita all'esordio in maglia Warriors! È doveroso ricordare che si tratta di una partita estiva… ma il Beli ha davvero giocato alla grande!!
Le sue cifre dicono tanto ma non dicono tutto. Non solo 37 punti realizzati con ottime percentuali al tiro (brilla un 5/7 da oltre l'arco, con una tripla da oltre i 9 metri che ha fatto scattare in piedi il pubblico presente!). Ma anche grande intelligenza tattica e capacità  atletiche sopra la media che hanno fatto esultare quei tifosi che non conoscevano Marco (se non per l'ottima prova contro Team USA al Mondiale 2006). Qui le sue statistiche del primo match vittorioso contro gli Hornets.
e qui il video intero della partita.

Belinelli e i Warriors tornano in campo nella notte italiana tra lunedì e martedì. La partite si posso vedere gratuitamente sul sito della NBA a questo indirizzo.

Esordio sfortunato, invece, per l'altro rookie, l'africano Stephane Lasme: dopo neanche 3 minuti di gioco ha subito un colpo alla caviglia (in uno scontro fortuito con il compagno di squadra Josh Powell) e non è più rientrato in campo.

Comunque, sia Belinelli che Lasme dovrebbero far parte del roster del prossimo anno. Il bolognese è in attesa di firmare il contratto: si aspetta solo l'accordo tra la Fortitudo Bologna e i Golden State Warriors.

L'unico punto di domanda è legato al futuro di Wright e le ipotesi sono tre.
1 – Piace molto a Nellie e le sue caratteristiche (agilità , esplosività , tecnica vicino a canestro) si adatterebbero bene al run and gun predicato dal coach. Quindi resterebbe nella Baia a maturare, con la speranza che possa diventare un campione.
2 - Ai tifosi californiani e a tutto lo staff dei Warriors piace il cinese Yi Jianlian finito (a sorpresa) ai Milwaukee Bucks: si verificherà  uno scambio con Wright?
3 - Brandan Wright come pedina fondamentale di una trade per arrivare nientepopodimenoche a Kevin Garnett!

Il sogno è KG…

In questi giorni si è parlato molto di un interessamento dei Warriors nei confronti della star dei Minnesota Timberwolves Kevin Garnett.
Domanda: Golden State ha reali possibilità  di strapparlo ai Wolves (anche dopo aver ceduto un pezzo importante come Richardson)?

Premessa n°1: lo stipendio di Garnett per il prossimo anno è di ben 22 milioni di dollari (poi ha un'opzione per diventare free agent nell'estate 2008). Una squadra NBA interessata a prenderlo già  quest'anno deve cedere a Minnesota - oltre ad una valida contropartita tecnica - contratti per una cifra superiore a 17 milioni.

Premessa n°2: la trade exception ottenuta con la cessione di J-Rich non può essere utilizzata insieme ai contratti di altri giocatori per l'acquisto di un singolo giocatore. Quindi i $10 milioni sono sì molto utili ai Warriors, ma non per arrivare direttamente a KG. (Poi vedremo più avanti come potrebbero essere utilizzati)

Due possibili scenari per portare Garnett in maglia Warriors.

Senza la trade exception e senza Foyle
Golden State deve arrivare con le sue forze intorno ai $18 milioni.
In questa ipotesi scartiamo la possibilità  che ai Wolves interessi avere nel roster un giocatore mediocre (dal contratto pesante) come Adonal Foyle.
Vanno a Minnesota: Ellis ($770mila), Wright ($2.323 milioni), Harrington ($8.426 milioni), O'Bryant ($2.216 milioni) e Jasikevicius ($4 milioni).
Con questo scambio 5-per-1 c'è il rischio che Minnesota superi il numero massimo di 15 giocatori. E i Warriors avrebbero sì un buon lineup (Davis, Jackson, Pietrus, KG e Biedrins), ma una panchina decisamente debole con molti punti di domanda (Azubuike, Belinelli, Barnes, Lasme, Powell, Perovic e Foyle).

Con Foyle e con la trade exception
Arrivare a Garnett tramite due trade separate.
La prima: Ellis ($770mila), Wright ($2.323 milioni), Harrington ($8.426 milioni) e Foyle ($8.937 milioni) ai Wolves in cambio di KG.
La seconda: i Warriors usano la trade exception (più un paio di prime scelte future) in cambio - per esempio - dei contratti di Marko Jaric ($6.050 milioni) e Mark Madsen ($2.420 milioni).

In conclusione
"¢ Se dovesse arrivare KG i Warriors avrebbero la possibilità  di competere ai massimi livelli per 2-3 anni.
"¢ Se, invece, Garnett dovesse restare ai Wolves (oppure andare altrove: Phoenix? Boston?), Golden State avrebbe una giovane squadra, divertente, bella da veder giocare e maturare nei prossimi 4-7 anni.

Flash news

"¢ Il francese Mickael Pietrus, restricted free agent sta sondando il mercato in cerca della migliore sistemazione economica: Golden State potrà  pareggiare l'offerta che riceverà  e trattenere il giocatore.
Pietrus è l'unico Warrior che può usufruire della Larry Bird Exception ed essere firmato per 6 anni a circa 6 milioni di dollari all'anno.

"¢ Anche Matt Barnes è in cerca del "contratto della vita". Firmato l'estate scorsa dai Warriors con un contratto annuale al minimo salariale (circa $ 770mila), si è rivelato pedina fondamentale per il gioco di Nellie: piace al team e a lui piacerebbe restare.
Golden State può offrirgli Mid-Level Salary Exception: $5.215 milioni per 5 anni. Sulla carta uno tra lui e il francese della Guadalupa dovrebbe partire, ma non si esclude che i Warriors rifirmeranno entrambi… tutto dipenderà  dai soldi!!

"¢ È intenzione di Mullin rifirmare Kelenna Azbuike, giovane guardia proveniente dalla NBA Development League. Per lui si parla della Bi-Annual Exception da $1.75 milioni.

"¢ Il lituano Sarunas Jasikevicius è in partenza. Da quando è arrivato in California, non ha mai convinto Don Nelson che lo ha lasciato ai margini della rotazione. Non è escluso un suo ritorno in Europa.