Jorg Bergmeister, protagonista con la sua Lyzard al Lime
E' andata in archivio anche la sesta prova annuale dell'American Le Mans Series, che si è tenuta al Lime Rock Park, un circuito di 1.53 miglia, situato nello stato del Connecticut. A prevalere è stato il Team Penske che ha piazzato i piloti Ryan Briscoe e Sascha Maassen nella parte più alta del podio; ma è stata una corsa difficile a partire da un'intera sessione di prove annullate, per finire con le caratteristiche del tracciato.
Il Lime Rock infatti è un circuito corto rispetto alla media nazionale e con poco spazio per i sorpassi. Qui la regola sono i contatti, anche con il guardrail. Un'idea dell'ambiente la potete avere vedendo questo video su youtube: video. In questo invece siamo a bordo di un'Alfa Romeo e potete osservare quanto sia facile uscire di strada.
Delle caratteristiche del circuito ne hanno fatto le spese un pò tutti. “E' molto difficile guidarci, per la natura proprio del circuito – ha commentato a fine gara McNish – Il circuito è davvero stretto ed è difficile passare il traffico che si trova in pista”.
“”It's the craziest of the season ” – il parere di Oliver Gavin – ogni spigolo è un pericolo, e' una battaglia continua. Sono stato colpito da tre auto, ma per fortuna niente di serio. Sei in attesa nel timore che non arrivi il “big one”.
Danni più sensibili li ha ricevuto l'AUDI R10. “E' stata per noi una gara particolarmente difficile – le parole di Dave Maraj, direttore del team, a fine gara - e i nostri meccanici hanno fatto un lavoro spettacolare a rimettere in pista la NO.2 dopo l'incidente. Ogni piccolo errore qui ti costa la gara”.
Dello stesso parere il pilota Maassen. “Sapevo che non sarei riuscito a passare per primo la prima curva e cosi mi sono preparato ad essere paziente e a non sbagliare niente. Per me si trattava di fare attenzione al traffico. E cosi al primo pit stop avevamo già recuperato due posizioni ed il nostro team, particolarmente efficiente ha fatto il resto”.
Per il team Penske si tratta di un uno-due significativo, considerando ora la leadership generale di punti rispetto ai teams Acura; i loro rivali più insidiosi..
McNish ed il nostro Rinaldo “Dindo” Capello hanno ottenuto la vittoria nella categoria P1 con il quinto posto in classifica. Confermata le considerazioni generali ad inizio gara, in base alle quali le veloci P2 avrebbero avuto un discreto vantaggio in un circuito come il Lime rispetto ad un veicolo motorizzato con il turbo-diesel R10.
“Oggi potevamo fare due cose – è il parere di Capello - usare la massima cautela e non spingere o proprio spingere a fondo sull'acceleratore. Abbiamo provato ad usare proprio questo secondo approccio e ci è andata bene”.
La vera e propria battaglia nelle GT1 è stata vinta da Olivier Beretta e Oliver Gavin alla guida della loro No. 4 Corvette Racing C6.R, ottava nella classifica generale e prima nella categoria. L'auto No.3 dello stesso team, guidata da Jan Magnussen e Johnny O'Connell è arrivata a 0.384 secondi dalla sorella No.4.
Il team Flying Lizard si prende una grossa soddisfazione con la vittoria nella GT2 dopo un grosso spavento iniziale, generato da una collisione alla ruota posteriore sinistra che induceva poco dopo la partenza, la No.45 Porsche 911 ai box per le riparazioni del caso. Con la macchina di nuovo efficiente Jorg Bergmeister e Johannes van Overbeek ripartivano per concludere una gara che conteneva molte incognite.
“Senza dubbio questa è stata la peggior partenza che io abbia mai fatto – il parere di Bergmeister - ed ero convinto che la nostra gara potesse terminare li. Ed invece per pura fortuna non è stato cosi e la successiva bandiera gialla alle Ferrari ci permetteva di ricominciare senza avere un distacco incolmabile”.
Felice van Overbeek che a fine gara ha rivelato un altro particolare: “Siamo felici di avere raggiunto la nostra prima vittoria della stagione. Per fortuna abbiamo costruito un motore davvero eccezionale. Negli ultimi 15 minuti abbiamo dovuto rallentare, per problemi segnalati dai nostri strumenti, ed il motore ci ha portati all'arrivo. E' stato come vivere un thriller”.
Secondo podio della categoria conquistato dal Rahal Letterman Racing grazie a Ralf Kelleners e Tom Milner alla guida della loro Porsche 911 GT3 RSR.
La prossima gara si terrà il 21 Luglio e sarà la Mid-Ohio Sports Car Course con sede a Lexington, nello stato dell'Ohio. Vetrina che l'ALMS dividerà con l'IndyCar Series per un fine settimana dall'alto contenuto d'emozioni.
La classifica finale:
Pos Cls Drivers Team Car
1. P2 S.Maassen, R.Briscoe Penske Racing Porsche RS Spyder
2. P2 R.Dumas, T.Bernhard Penske Racing Porsche RS Spyder
3. P2 D.Brabham, S.Johansson, D.Dayton Highcroft Racing Acura
4. P2 C.Dyson, G.Smith Dyson Racing Porsche RS Spyder
5. P1 R.Capello, A.McNish Audi Sport N.A. Audi R10 TDI
6. P2 B.Leitzinger, A.Wallace Dyson Racing Porsche RS Spyder
7. P2 B.Herta, M.Franchitti Andretti Green R. Acura
8. GT1 O.Gavin, O.Beretta Corvette Racing Corvette C6-R
9. GT1 J.O'Connell, J.Mag. Corvette Racing Corvette C6-R
10. P2 G.VanDerSteur,A.P. van der Steur Racing Radical SR9 AER
11. P1 J.Field, C.Field, R.Berry Intersport Racing Creation CA06H J
12. GT2 J.Van O., J.Bergmeister Flying Lizard M. Porsche 911GT3
13. GT2 R.Kelleners, T.Milner Rahal Letterman R. Porsche 911GT3
14. P1 M.Lewis, C.McMurry Autocon Mot. Lola EX257 A
15. GT2 N.Jonsson, E.Helary Risi Competizione Ferrari 430 GT
16. GT2 S.Neiman, D.Law Flying Lizard M. Porsche 911 GT
17. GT2 T.Pappas, T.Borcheller Team Trans Sport Porsche 911 GT
18. P2 J.Bach, B.Devlin B-K Motorsports Mazda Lola B07
19. GT2 J.Tafel, D.Farnbacher Tafel Racing Porsche 911 GT3
20. GT2 T.Enge, D.Turner Petersen/White L. Ferrari 430 GT
21. GT2 B.Auberlen, J.Hand Panoz Team PTG Panoz Esperante
22. GT2 M.Salo, J.Melo Risi Competizione Ferrari 430 GT
23. P1 E.Pirro, M.Werner Audi Sport N.A. Audi R10 TDI
24. GT2 E.Henzler, R.Liddell Tafel Racing Porsche 911 GT3
25. P2 A.Fernandez, L.Diaz Fernandez Racing Acura Lola BO6